Gazzetta n. 36 del 13 febbraio 2003 (vai al sommario)
AGENZIA DELLE ENTRATE
PROVVEDIMENTO 23 gennaio 2003
Nomina della S.R.T. S.p.a. (Servizio riscossione tributi) quale commissario governativo delegato provvisoriamente alla riscossione per l'ambito territoriale della provincia di Viterbo.

IL DIRETTORE DELL'AGENZIA
In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente atto;
Dispone:
1. Assegnazione dell'incarico di commissario governativo per l'ambito territoriale della provincia di Viterbo alla S.R.T. S.p.a;
1.1 La S.R.T. S.p.a, con sede legale in Isernia, corso Risorgimento, e' nominata commissario governativo delegato provvisoriamente alla riscossione per l'ambito territoriale della provincia di Viterbo, a decorrere dal 3 febbraio 2003;
1.2 La S.R.T. S.p.a. e' tenuta, entro il termine di trenta giorni dalla data di notifica del presente atto, a prestare la cauzione pari ad Euro 2.514.539;
1.3 La S.R.T. S.p.a. e' remunerata per la sua attivita' nella stessa misura prevista per la precedente gestione dell'ambito. Sono interamente a suo carico le spese di gestione necessarie allo svolgimento del servizio;
1.4 Contro il presente atto e' ammesso ricorso, dinanzi al Tribunale amministrativo regionale, entro sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;
Il presente atto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Motivazioni.
Con il contestuale atto del direttore dell'Agenzia n. 233063, e' stato revocato il provvedimento di affidamento in concessione alla Seal S.p.a. del servizio di riscossione dei tributi per la provincia di Viterbo, ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo n. 112 del 1999, per gravi e reiterate violazioni degli obblighi derivanti dal rapporto di concessione.
Per tale ambito, pertanto, si rende necessario procedere alla nomina di un commissario, ai sensi dell'art. 12, del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112.
Nel rispetto dell'art. 12, comma 1, del decreto legislativo n. 112 del 1999, sono state interpellate alcune aziende concessionarie in possesso dei requisiti prescritti dall'art. 2 dello stesso decreto legislativo n. 112 del 1999, individuate, in considerazione della situazione determinatasi nell'ambito di Viterbo, applicando i criteri stabiliti dalla direttiva, protocollo n. 55685 del 10 marzo 2000, del direttore generale del Dipartimento delle entrate del Ministero delle Finanze.
Secondo tale direttiva, nei casi in cui ricorrano particolari motivi di urgenza, oppure il concessionario abbia compiuto infrazioni tali da mettere in pericolo la riscossione, avendo dimostrato di non essere in grado di far fronte agli impegni assunti, la procedura di interpello deve essere limitata ai concessionari che presentino i requisiti di:
a) capacita' finanziaria;
b) capacita' tecnica ed organizzativa tali da sopperire alla deficienza del concessionario revocato;
c) esposizione del gruppo bancario di cui l'interpellato fa parte nei confronti del concessionario a revocare;
d) contiguita' territoriale.
Pertanto, in relazione ai requisiti a) e b) sono state interpellate Monte Paschi di Siena S.p.a., Get S.p.a., Uniriscossioni S.p.a., San Paolo riscossioni Prato S.p.a. e Esatri S.p.a.; quanto al requisito c), Esatri S.p.a. ed infine, per il requisito d), S.R.T. S.p.a., che, peraltro, risulta altresi' in possesso dei requisiti a) e b).
Tra queste aziende, soltanto la S.R.T. S.p.a. ha manifestato la propria disponibilita' a subentrare nella titolarita' della concessione detenuta dalla Seal S.p.a.
A tale riguardo, si rileva che la S.R.T. S.p.a. presenta i requisiti previsti dall'art. 2 del citato decreto legislativo n. 112 del 1999, in quanto possiede un capitale di 2.599.570 euro e un equilibrato assetto finanziario. Inoltre vanta una consolidata esperienza nel settore della riscossione, poiche' attualmente gestisce tale servizio nelle province di Campobasso ed Isernia e risulta aver raggiunto dei significativi standards di riscossione, evidenziando una rilevante capacita' tecnico organizzativa.
Viene, quindi, disposta la nomina della S.R.T. S.p.a. quale commissario governativo delegato provvisoriamente alla riscossione per l'ambito territoriale della provincia di Viterbo a decorrere dal 3 febbraio 2003; su tale scelta e' stato acquisito il parere favorevole della commissione consultiva di cui all'art. 6 del decreto legislativo n. 112 del 1999, reso nelle adunanze del 10 e 17 settembre 2002.
Ai sensi dell'art. 27, comma 3, del decreto legislativo n. 112 del 1999, la cauzione del commissario governativo e' stata fissata in misura pari alla meta' di quella del cessato concessionario.
Non ricorrendo motivi che giustifichino una diversa determinazione, la remunerazione spettante al commissario governativo e' stata fissata nella stessa misura di quella del precedente concessionario (cfr. art. 13 del decreto legislativo n. 112 del 1999). Riferimenti normativi.
Si riportano i riferimenti normativi dell'atto. Disposizioni relative alle attribuzioni dell'Agenzia delle Entrate.
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 62, comma 2);
Statuto dell'Agenzia delle entrate (art. 4, comma 1, lettera b). Attribuzioni del direttore dell'Agenzia.
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 (art. 68, comma 1).
Statuto dell'Agenzia delle entrate (art. 6). Disposizioni relative al conferimento dell'incarico di commissario governativo del servizio nazionale della riscossione.
Decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112 (articoli 12, 13 e 27, comma 3).
Direttiva del direttore generale del Dipartimento delle entrate n. 55685 del 10 marzo 2000. Compiti della Commissione consultiva per la riscossione.
Decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112 (art. 6).
Roma, 23 gennaio 2003
Il direttore dell'Agenzia: Ferrara
 
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