Gazzetta n. 50 del 1 marzo 2003 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 17 febbraio 2003
Ricostituzione del comitato provinciale I.N.P.S. di Bari

IL DIRIGENTE PREPOSTO
della Direzione provinciale del lavoro di Bari
Visti gli articoli 34 e 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, recante norme di attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale;
Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, concernente la ristrutturazione dell'I.N.P.S. e dell'I.N.A.I.L.;
Vista la legge 15 luglio 1994, n. 444, che modifica e converte il decreto-legge n. 293 del 16 maggio 1994, recante la disciplina della proroga degli organi amministrativi;
Visto l'art. 3 del decreto-legge 26 gennaio 1999, n. 8, convertito in legge 25 marzo 1999, n. 75, che stabilisce: "La durata in carica degli organi degli enti pubblici di previdenza ed assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, si intende decorrente dalla data di effettivo insediamento.";
Visto l'art. 31 della legge 24 novembre 2000, n. 340, concernente l'abolizione del Foglio degli annunzi legali della provincia;
Rilevata la necessita' di procedere alla ricostituzione del comitato provinciale dell'I.N.P.S. di Bari;
Viste le circolari ministeriali n. 31/89 del 14 aprile 1989 e n. 16822 del 26 giugno 1990, con le quali sono state impartite istruzioni per la costituzione dei comitati provinciali dell'I.N.P.S. in attuazione della suddetta legge n. 88/1989;
Visto il decreto n. 333/98 del 29 dicembre 1998 con il quale e' stato ricostituito il comitato provinciale I.N.P.S. di Bari, la cui struttura si ritiene confermare, nel complesso, non essendovi stati significativi scostamenti;
Considerato che la selezione da operare per la individuazione delle organizzazioni maggiormente rappresentative alle quali chiedere le designazioni ai fini delle nomine e' da porre in relazione al numero dei membri previsto dall'art. 44 delle legge n. 88/1989 citata;
Tenuto conto che il giudizio sul grado di rappresentativita' sul piano provinciale delle organizzazioni sindacali - alle quali e' stato inviato atto di interpello - viene formato sulla base dei seguenti interconnessi criteri di valutazione, considerati alla luce sia dell'apprezzabile consistenza di ciascuno di essi, sia della loro effettiva concorrenza:
a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati, rilevata sulla base dei dati forniti dalle organizzazioni sindacali;
b) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative nella provincia;
c) partecipazione attiva e costante alla formazione e stipulazione di contratti e accordi collettivi di lavoro, nonche' alla risoluzione di vertenze individuali, plurime e collettive di lavoro;
d) partecipazione alla composizione di organismi collegiali operanti nella provincia, aventi compiti e funzioni di tutela degli interessi dei lavoratori;
Ritenuto che l'eventuale esclusione di talune organizzazioni sindacali, gia' presenti nel citato consesso, non possa discendere che da una valutazione comparativa tra organizzazioni operanti in settori produttivi diversi, ossia sulla base del minore o maggiore grado di rappresentativita' di ciascuna in se' considerata, dovendo venire in rilievo in primo luogo, quello della rappresentativita' intesa nel senso di assicurare in seno al comitato la partecipazione, secondo la capienza di posti consentita, delle associazioni maggiormente rappresentative nei settori economici interessati all'attivita' dell'Istituto;
Premesso che per il settore commercio le organizzazioni sindacali piu' rappresentative nell'ambito provinciale sono la Federazione del commercio e del turismo e l'Associazione del terziario della provincia di Bari;
Considerato che la suddetta Federazione risulta rappresentata in molte commissioni provinciali tra cui il consiglio camerale della Camera di commercio, in modo totalitario;
Tenuto conto che recenti provvedimenti giudiziari provvisori relativi alle deleghe I.N.P.S. hanno riconosciuto a detta organizzazione un'elevata prevalenza;
Ritenuto, per quanto sopra esposto, di dover confermare le precedenti assegnazioni;
Viste le risultanze degli atti istruttori alla data del 30 giugno 2002;
Rilevato che, sulla base dei criteri esposti e dei dati acquisiti dall'ufficio, sono risultate maggiormente rappresentative nella provincia di Bari, ai fini delle nomine dei componenti del ricostituendo comitato provinciale dell'I.N.P.S. di Bari, le seguenti organizzazioni sindacali provinciali, a seguito di valutazione comparativa della rappresentativita' delle organizzazioni stesse appositamente interpellate:
per i lavoratori dipendenti:
Confederazione generale italiana del lavoro (C.G.I.L.);
Confederazione italiana sindacati lavoratori (C.I.S.L.);
Unione italiana del lavoro (U.I.L.);
Unione generale del lavoro (U.G.L.);
per i datori di lavoro:
Associazione degli industriali (Confindustria);
Confederazione generale dell'agricoltura italiana; Unione provinciale agricoltori (Confagricoltura - U.P.A.);
Federazione del commercio e del turismo (Federcommercio);
per i lavoratori autonomi:
Confederazione nazionale coltivatori diretti (Coldiretti);
Confederazione generale italiana dell'artigianato; Unione provinciale sindacati artigiani (Confartigianato - U.P.S.A.);
Federazione del commercio e del turismo (Federcommercio).
Vista la nota dello scrivente con la quale venivano indicate le unita' attribuite a ciascuna organizzazione e le situazioni di incompatibilita' per conflitti istituzionali e di funzioni;
Viste le designazioni pervenute dalle organizzazioni sindacali predette, individuate come maggiormente rappresentative nell'ambito provinciale;
Ritenuto che, qualora dovesse essere accertata d'ufficio un'incompatibilita' continuativa ed assoluta per conflitto istituzionale di interessi e di funzioni per qualcuno dei componenti designati, sara' dichiarata la decadenza d'ufficio nei modi previsti dalla normativa al riguardo;
Vista la designazione pervenuta dalla C.I.D.A. cui compete di diritto, ai sensi del comma 1, punto 1), dell'art. 44 della sopraindicata legge n. 88/1989, un posto fra gli undici rappresentanti dei lavoratori dipendenti;
Visto l'art. 44, comma 1, sub-4) della legge n. 88/1989 citata che prevede quale membro di diritto del comitato "il direttore dell'ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione o il direttore dell'ispettorato provinciale del lavoro";
Visto il decreto ministeriale 7 novembre 1996, n. 687 (regolamento recante norme per l'unificazione degli uffici periferici del Ministero del lavoro e della previdenza sociale e l'istituzione delle direzioni regionali e provinciali del lavoro) che all'art. 9, comma 2, recita: "la rappresentanza del Ministero in comitati ed organi collegiali, attribuita dalle norme vigenti al direttore dell'ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione, nonche' al capo dell'ispettorato provinciale del lavoro, compete al dirigente preposto alla direzione provinciale";
Considerato, infine, che fanno altresi' parte di diritto del comitato provinciale dell'I.N.P.S., ai sensi del citato art. 44, comma 1, punti 5) e 6):
il direttore della locale Ragioneria provinciale dello Stato;
il dirigente della sede provinciale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale;
Decreta:
Art. 1.
E' ricostituito presso la sede provinciale dell'I.N.P.S. di Bari, il comitato provinciale di cui al primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, come sostituito dall'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, composto come segue:
in rappresentanza dei lavoratori dipendenti:
1) Antonelli Maria - Terlizzi (Bari) - 17 gennaio 1949;
2) Cantatore Nicola - Ruvo di Puglia (Bari) - 12 agosto 1945;
3) Mele Francesco - Bari - 10 febbraio 1946;
4) Varrese Vincenzo - Gravina in Puglia (Bari) - 6 agosto 1955;
5) Di Gennaro Dino - Corato (Bari) - 29 settembre 1957;
6) Boezio Pasquale - Capurso (Bari) - 10 marzo 1932;
7) Campanella Giuseppe - Locorotondo (Bari) - 14 dicembre 1935;
8) Bevilacqua Salvatore - Minervino Murge (Bari) - 10 gennaio 1964;
9) Palmisano Giuseppe - Locorotondo (Bari) - 30 settembre 1961;
10) Carenza Giuseppe Antonio - Turi (Bari) - 8 luglio 1960;
in rappresentanza dei dirigenti d'azienda:
1) Monno Luigi - Bari - 17 settembre 1950;
in rappresentanza dei datori di lavoro:
1) Bisceglie Giuseppe - Bari - 10 novembre 1953;
2) De Bellis Saverio - Bari - 1 maggio 1949;
3) Farace Luigi - Bari - 14 ottobre 1934;
in rappresentanza dei lavoratori autonomi:
1) Ianniello Vincenzo - Napoli - 5 maggio 1956;
2) Laforgia Mario - Bari - 19 gennaio 1959;
3) Paradiso Filippo - Matera - 12 marzo 1966;
il dirigente preposto della Direzione provinciale del lavoro di Bari ovvero suo delegato;
il direttore pro-tempore della Ragioneria provinciale dello Stato di Bari;
il dirigente pro-tempore della sede provinciale di Bari dell'Istituto nazionale della previdenza sociale.
 
Art. 2.
Il comitato, composto come sopra, ha la durata di quattro anni.
 
Art. 3.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Bari, 17 febbraio 2003
Il dirigente preposto: Nicastri
 
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