Gazzetta n. 51 del 3 marzo 2003 (vai al sommario)
COMMISSARIO GOVERNATIVO PER L'EMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA
ORDINANZA 31 dicembre 2002
Programma commissariale di interventi strategico-emergenziali, undicesimo stralcio operativo - Approvazione e finanziamento. (Ordinanza n. 337).

IL COMMISSARIO GOVERNATIVO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre 2001 con il quale e' stato prorogato, per ultimo, lo stato di emergenza idrica in Sardegna fino alla data del 31 dicembre 2003, confermando, sino a tale data, i poteri commissariali attribuiti al presidente della regione autonoma della Sardegna con le pregresse ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri medesimo;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno - Delegato per la protezione civile, n. 3196 in data 12 aprile 2002;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 in data 29 settembre 2002, contenente ulteriori disposizioni per fronteggiare l'emergenza idrica in Sardegna;
Considerato che per la risoluzione dell'emergenza idrica in Sardegna si rende necessario predisporre un urgente e strategico programma di interventi commissariali che attivi la realizzazione di opere emergenziali di primaria importanza sia per l'immediato che per il medio periodo e preveda il completamento di quelli gia' avviati;
Considerato che tale programma deve articolarsi sulle seguenti quattro principali aree di intervento:
AREE DI INTERVENTO
1. Collegamenti ed interconnessioni bacini idrografici di primaria importanza strategica ed emergenziale.
2. Completamento opere idriche di primaria importanza, invasi artificiali e avvio procedure progettuali e di valutazione di fattibilita' tecnico-economico-ambientale di nuovi invasi in base alle normative vigenti.
3. Piano strategico reti idriche: risparmio idrico con la riqualificazione delle reti idriche dei centri abitati.
4. Interventi emergenziali urgenti.
OPERE E LAVORI 1. Collegamenti ed interconnessione bacini idrografici di primaria importanza strategica ed emergenziale. 1.1. Interconnessione dei sistemi idrici del Tirso e Flumendosa-Campidano e migliore utilizzazione dei bacini vallivi Tirso-Fluminimannu di Pabillonis-Mogoro. Intervento
Essa e' finalizzata a costituire l'asse principale di trasferimento delle risorse dal centro-nord all'area meridionale della Sardegna una volta completato l'intero sistema idrico dell'isola.
In particolare dovranno essere realizzate le opere di utilizzazione delle risorse del Mogoro, del Flumineddu di Allai e del Montiferru oltre alle interconnessioni con i bacini, contermini a quello del Tirso, della Sardegna nord-occidentale e nord-orientale.
La portata media annua di trasporto, stimata in tale orizzonte temporale, come riportato nel piano d'ambito recentemente approvato, e' pari a quasi 3 m3/s.
L'intervento consentira' la piena utilizzazione dei deflussi dei periodi di morbida del bacino residuo del Tirso a S. Vittoria, del bacino del Fluminimannu di Pabillonis e del bacino del Mogoro, collegandoli con un sistema a forte domanda idropotabile e, quindi, caratterizzato da consistenti prelievi anche nel periodo autunno-invernale.
Per tale scopo, trattandosi di prelievi ad acqua fluente, senza regolazione delle portate naturali, maggiore e' la portata trasferibile e maggiore risulta il volume utilizzabile, riducendo cosi' i volumi sfiorati a mare.
L'intervento e' ideato e finalizzato allo scopo di rendere disponibile un collegamento fisico bidirezionale tra i due sistemi idrici piu' importanti dell'isola al fine di sopperire ai fabbisogni primari delle due aree territoriali in situazioni di emergenza per improvvise fallanze di uno dei due sistemi dovute a cause idrologiche o a deficienze improvvise nei sistemi infrastrutturali.
Il dimensionamento della linea di adduzione adottato, capacita' di trasporto di 3 m3/s, corrisponde al livello ottimale della potenzialita' di trasporto per rispettare i tre obiettivi sopra indicati. Stato della progettazione dell'opera e fabbisogni finanziari.
Con ordinanza commissariale n. 314 del 28 agosto 2002, che affida all'Ente autonomo del Flumendosa l'attuazione dell'intervento, e' stato approvato il progetto preliminare dell'intervento "Interconnessione dei sistemi idrici del Tirso e Flumendosa-Campidano e migliore utilizzazione dei bacini vallivi Tirso-Fluminimannu di Pabillonis-Mogoro" per un importo complessivo di Euro 76.430.000,00 suddiviso in tre lotti, di cui i primi due, del costo complessivo di Euro 61.430.000,00, relativi alle opere di collegamento prioritarie ed alle opere di completamento funzionale, nell'insieme indispensabili a garantire la piena funzionalita' dell'interconnessione tra i due sistemi idrici interessati, rivestono carattere di massima urgenza al fine del superamento dell'emergenza idrica in Sardegna.
In data 21 dicembre 2002 e' stato firmato un protocollo di intesa tra il Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, la regione autonoma della Sardegna, la provincia di Oristano, l'Ente autonomo del Flumendosa ed il Consorzio di bonifica dell'Oristanese, secondo il quale il Consorzio di bonifica dell'Oristanese provvedera' alla predisposizione del progetto dell'intervento relativo alla captazione delle risorse del Rio Mogoro ed all'interconnessione con il canale sinistra Tirso-Arborea. Cio' in quanto l'opera risulta interamente nella competenza territoriale del consorzio, mentre l'EAF provvedera' all'attuazione delle opere di primo e secondo lotto relative al canale di adduzione principale.
Con la medesima ordinanza n. 314/2002 sopracitata, le risorse necessarie per la realizzazione dell'intervento in argomento sono state individuate in Euro 33.569.698,44 a valere sui fondi a disposizione del commissario sulla contabilita' speciale di tesoreria n. 1690/3, e in Euro 27.860.301,56 a valere su fondi da individuarsi sugli stanziamenti attribuiti alla regione Sardegna con deliberazioni CIPE, per un importo complessivo, relativo ai primi due lotti dell'opera, di Euro 61.430.000,00 e quanto ai restanti Euro 15.000.000,00 relativi al terzo lotto, su fondi ancora da programmare da parte della regione autonoma della Sardegna.
Il progetto "definitivo" dei primi due lotti, da porre congiuntamente in esecuzione, su cui ha espresso parere favorevole il comitato tecnico amministrativo regionale con voto n. 826 in data 4 dicembre 2002 e' in corso di approvazione con ordinanza commissariale.
L'integrazione del parziale finanziamento commissariale, gia' sussistente, e' indispensabile per la messa in gara dell'intervento di che trattasi da parte dell'Ente autonomo del Flumendosa, ente sub-commissariato per la realizzazione dell'intervento stesso.
L'intervento di che trattasi, la cui realizzazione verra' attuata, stante l'estrema urgenza dell'intervento stesso, nell'ambito della gestione commissariale, e con le modalita' e procedure disposte dal Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna e' anche inserito nel programma di infrastrutture strategiche di cui alla deliberazione CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001, ai sensi dell'art. 1, comma 1, della legge n. 443 del 2001.
L'intervento in parola, ai sensi di legge e' stato dichiarato, con la sopra citata ordinanza commissariale n. 314/2002, di pubblica utilita', urgente ed indifferibile.
L'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002 ha disposto, all'art. 1, che il presidente della regione autonoma della Sardegna, Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, allo scopo di attuare gli interventi programmati ai fini del superamento dell'emergenza stessa, puo' avvalersi, anche in deroga alle procedure previste dalle pertinenti deliberazioni del CIPE, delle risorse finanziarie assegnate alla regione autonoma della Sardegna, ma non ancora impegnate, dalle deliberazioni del CIPE medesimo n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2002.
Accertato che sulle risorse attribuite alla regione autonoma della Sardegna, alla data della presente ordinanza, a valere sui fondi di cui alle predette deliberazioni del CIPE, risultano disponibili per la regione Sardegna risorse ancora da finalizzare, al netto di quanto gia' programmato con gli atti formali previsti in ordinario, un importo complessivo pari ad Euro 529.842.584,84, sussiste la possibilita' di attingere a tale fonte finanziaria, in particolare sulle risorse di cui alle deliberazioni CIPE n. 138/2000 e n. 36/2002, disponendo il vincolo di destinazione e di prelievo, per il riversamento nella contabilita' speciale del Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna dell'importo di Euro 27.860.301,56. 1.2. Interconnessione bacini idrici nord-sud Sardegna.
La delibera CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001, con la quale e' stato approvato il programma sistemi idrici per gli interventi nel Mezzogiorno, prevede all'allegato B interventi di interconnessione tra i bacini della Sardegna per un ammontare complessivo di Euro 524,72 milioni di euro cosi' come proposti dalla regione Sardegna.
Considerato che anche quest'anno ingenti risorse idriche andranno perse per la mancanza di collegamenti tra invasi si rende necessario attivare con urgenza lo studio di fattibilita' relativo all'interconnessione tra i bacini nord-sud Sardegna, anticipando la definizione delle fasi progettuali previste nel piano stralcio di bacino.
L'EAF appare il soggetto piu' indicato, con il concorso dei soggetti preposti alla gestione dei singoli invasi da interconnettere, per realizzare lo studio di fattibilita' dell'intervento di che trattasi.
Per tale studio sono necessari 250.000 euro. L'EAF di concerto con gli enti interessati all'interconnessione dei bacini, provvedera' con risorse interne alla realizzazione della fattibilita' dell'intervento proponendo la soluzione finale entro sessanta giorni dalla formalizzazione dell'incarico.
In considerazione della sopracitata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002 le risorse necessarie per la realizzazione del suddetto studio possono essere rinvenute nell'ambito delle disponibilita' che ancora sussistono, a valere sulle risorse di cui alle deliberazioni CIPE n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2002, di cui il presidente della regione autonoma della Sardegna, Commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, puo' avvalersi per attuare gli interventi programmati ai fini del superamento dell'emergenza stessa disponendone il vincolo di destinazione e di prelievo 2. Completamento opere idriche di primaria importanza, invasi artificiali e avvio procedure progettuali e di valutazione tecnico-economica-ambientale di nuove dighe in base alle normative vigenti. 2.1. Diga di Cumbidanovu nell'alto Cedrino. Intervento
L'intervento costituisce presupposto e opera principale dello schema idrico dell'alto Cedrino. Prevede il completamento dei lavori per la realizzazione di un invaso artificiale, per un volume utile di 10,6 milioni di metri cubi, sull'alto corso del fiume Cedrino, localita' Cumbidanovu in comune di Orgosolo. Il progetto nasce per il rilancio dell'economia della Sardegna centrale, allo stato basata essenzialmente sulla pastorizia transumante, attraverso la trasformazione irrigua di una vasta area di circa 3.000 Ha, avente ottime caratteristiche agro-pedologiche. In considerazione del perdurare della crisi idrica e la scarsita' di afflussi degli ultimi anni, l'invaso costituisce un importante arricchimento della dotazione idrica complessiva dell'Isola nella prospettiva della totale messa in rete dei serbatoi artificiali dell'Isola stessa, oltre al significativo apporto per il territorio dell'area contermine piu' direttamente interessato. Stato della progettazione dell'opera e fabbisogni finanziari.
Le opere sono state avviate nel 1989 e sospese nel 1992 a seguito di un contenzioso. Al fine di pervenire ad una risoluzione dello stesso contenzioso, il commissario governativo per l'emergenza idrica ha promosso appositi incontri tra le parti. Da ultimo il commissario del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale ha ricevuto il mandato per definire il contenzioso entro il 31 dicembre 2002. Allo stato le opere sono state adeguate alle prescrizioni del Servizio nazionale dighe e del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Sono in corso le procedure relative alla VIA sulle opere di adeguamento.
L'importo complessivo dell'intervento assomma, allo stato, a complessivi Euro 51.811.898,03.
Di questi, Euro 21.101.912,44 sono disponibili sui fondi Agensud, Euro 10.329.137,98 su risorse regione autonoma Sardegna (assessorato lavori pubblici), ed Euro 2.530.638,81 su risorse RAS (assessorato industria), per un totale di Euro 33.961.689,23.
La giunta regionale con atto programmatico formalizzato con la deliberazione n. 36/48 del 23 ottobre 2001, ha previsto, a valere sulle disponibilita' delle deliberazioni CIPE n. 4/1999, n. 14/2000 e n. 138/2000, il finanziamento per 17,04 milioni di euro delle ulteriori risorse necessarie per il completamento dell'intervento, quali risultano dall'aggiornamento della progettazione, resosi necessario per adempiere alle prescrizioni del Servizio nazionale dighe nonche' per la risoluzione delle problematiche relative ai rapporti con l'impresa, alla quale a seguito di appalto era stata affidata la realizzazione dell'opera stessa.
Il soggetto attuatore dell'intervento e' il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale.
La compiuta realizzazione dell'intervento di che trattasi si pone in termini di estrema urgenza in quanto necessaria ai fini del superamento dell'emergenza idrica.
Atteso quanto disposto all'art. 1 della citata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002 di cui sopra, considerato che alla data della presente ordinanza, a valere sui fondi di cui alle deliberazioni n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2002 del CIPE, al netto di quanto gia' programmato con gli atti formali previsti in ordinario risulta siano ancora disponibili risorse per essere finalizzate, sussiste la possibilita' di attingere a tale fonte finanziaria, in particolare sulle risorse di cui alle deliberazioni CIPE n. 138/2000 e n. 36/2002, per il completamento dell'intervento in parola. 2.2. Diga Monti Nieddu per l'utilizzazione irrigua e potabile dei rii Monte Nieddu, Is Canargius e bacini minori ed opere complementari. Intervento
L'opera localizzata in provincia di Cagliari interessa i comuni di Sarroch, Pula, Villa San Pietro, Domus de Maria e Teulada.
Il volume di acqua reso disponibile nell'invaso consentira' di eliminare il deficit idrico potabile ed irriguo della fascia costiera sud occidentale del Golfo di Cagliari, soddisfando interamente la domanda di acqua potabile ai fini civili e turistici della zona costiera delimitata dai centri urbani citati.
L'intervento prevede le seguenti opere:
una diga di ritenuta sul rio Monte Nieddu in localita' Sa Stria, con una capacita' utile d'invaso di 35,4 milioni di mc;
una traversa di sbarramento sul rio Is Canargius, con una portata massima derivabile di 12 mc/sec;
una galleria di collegamento tra gli invasi creati dai due sbarramenti precedenti, con una lunghezza di circa 1100 m diametro di 2500 mm, portata di 12 mc/sec, portata massima 20 milioni di mc/sec;
altre opere complementari, tra cui la torre di presa per l'alimentazione dell'acquedotto per l'utilizzo potabile delle acque invasate.
La realizzazione dell'opera, il cui invaso alimentera' l'acquedotto della costa sud-occidentale in sostituzione degli attuali apporti dal sistema Flumendosa, incidera' positivamente sulle problematiche di emergenza idrica dell'area maggiormente in deficit della regione (Campidano e area vasta di Cagliari), in quanto non solo risolvera' i problemi delle aree direttamente interessate, ma liberera' risorse aumentando la dotazione disponibile nel sistema Flumendosa. Stato della progettazione dell'opera e fabbisogni finanziari.
Sono stati realizzati i lavori relativi al primo stralcio funzionale della diga Sa Stria sul rio Monte Nieddu.
Relativamente alla traversa di sbarramento di Medau Aingiu sul rio Is Canargius sono stati realizzati i lavori relativi alla viabilita', mentre per quanto concerne la traversa di sbarramento sono stati conclusi tutti gli scavi per la formazione della sede di imposta di sbarramento. Quanto alla galleria di collegamento tra gli invasi e' stata completamente scavata e parzialmente rivestita.
Complessivamente sono state realizzate opere per Euro 18.086.764,57.
Restano da realizzare le opere di completamento.
Il progetto esecutivo del secondo stralcio, ha gia' acquisito tutte le autorizzazioni ed i nulla osta necessari, e' stato predisposto ed e' in corso di presentazione per la riapprovazione al Servizio nazionale dighe e al C.T.A.R.
Il fabbisogno finanziario per la realizzazione dell'intervento e' stato determinato al netto del ribasso a base d'asta in L. 101.132.310.715.
L'intervento, previsto nel programma operativo risorse idriche di cui al Q.C.S. 1994-1999, e' stata finanziato dall'ex Ministero dei lavori pubblici (attuale Ministero per le infrastrutture e trasporti), nel contesto dell'accordo di programma quadro risorse idriche e opere fognario-depurative sottoscritto in data 22 febbraio 2002 dalla regione autonoma della Sardegna e dagli organi del governo centrale.
L'intervento di che trattasi e' stato inserito nel programma di infrastrutture strategiche di cui alla deliberazione CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001, ai sensi dell'art. 1, comma 1 della legge n. 443 del 2001.
Il Commissario governativo al fine di definire la ripresa dei lavori ha promosso appositi incontri che hanno consentito la sottoscrizione in data 11 novembre 2002 di un intesa preliminare tra le parti, finalizzata alla immediata ripresa dei lavori.
Dato il contributo che la realizzazione dell'intervento dara' alla soluzione delle problematiche emergenziali e' necessario inserire l'intervento medesimo nel programma commissariale di opere ed interventi per il superamento dell'emergenza idrica in Sardegna.
Allo stato attuale e' necessario far fronte all'esecuzione di nuovi lavori, oggetto di una perizia di variante e suppletiva in dipendenza delle modifiche da apportare alle opere connesse al reperimento delle ceneri, all'adozione delle piu' recenti tecniche di posa del calcestruzzo rullato ed all'esecuzione dei lavori scaturenti dagli imprevisti geologici emersi in corso d'opera, nonche' alla soluzione della controversia sorta con l'impresa appaltatrice. Le ulteriori risorse necessarie assommano ad Euro 27.888.077,55.
In considerazione della sopracitata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002 le risorse necessarie per la ripresa dei lavori e l'ultimazione dell'opera possono essere reperite nell'ambito delle disponibilita' che ancora sussistono a valere sulle risorse di cui alle deliberazioni CIPE n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2002 e di cui il presidente della regione autonoma della Sardegna, commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna puo' avvalersi per attuare gli interventi programmati ai fini del superamento dell'emergenza stessa, disponendone il vincolo di destinazione e di prelievo. 2.3. Diga di Medau Zirimilis. Intervento
La diga di Medau Zirimilis e' stata ultimata nel 1990. Ricade nell'agro di Siliqua, nel comprensorio del Cixerri, nella Sardegna sud-occidentale.
Durante gli invasi sperimentali si sono riscontrate delle perdite idriche rilevanti, causate da una circolazione idrica profonda che sottopassa le fondazioni. Il Servizio nazionale dighe ha, pertanto, disposto la redazione di un progetto per eliminare l'inconveniente.
Obiettivo dell'intervento rendere disponibili le risorse del Rio Casteddu che si invasano nel serbatoio sul Rio Casteddu sotteso dalla diga di Medau Zirimilis. Tali risorse costituiranno nella prospettiva della totale messa in rete dei serbatoi artificiali dell'Isola, un arricchimento della dotazione idrica complessiva dell'Isola stessa, e potranno anche essere utili ai fini dello sviluppo economico dell'area di riferimento. Il completamento dell'invaso, infatti, assicurera' l'approvvigionamento idrico della zona servita dall'invaso medesimo, zona caratterizzata da gravi disagi dovuti al perdurare della crisi idrica.
L'intervento sulla struttura idraulica si rende necessario ai fini della pubblica incolumita', secondo le prescrizioni del Servizio nazionale dighe. Stato della progettazione dell'opera e fabbisogni finanziari.
Il progetto di risanamento oggetto dell'intervento e' finalizzato:
al ripristino delle fondazioni e dello schermo di tenuta delle "spalle" oltre che dello sbarramento centrale;
alla realizzazione di un tunnel di dreno.
Del progetto e' stato realizzato il primo lotto, relativo all'approfondimento dello schermo delle spalle sn e dx. Resta da realizzare la parte centrale.
La realizzazione dell'intervento dara' un significativo contributo alla soluzione delle problematiche emergenziali dell'area contermine all'invaso. E', pertanto, necessario inserire l'intervento medesimo nel programma commissariale di opere ed interventi per il superamento dell'emergenza idrica in Sardegna.
La spesa e' stata prevista in Euro 5.680.000,00.
In considerazione della sopracitata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002 le risorse necessarie per il completamento dei lavori possono essere rinvenute nell'ambito delle disponibilita' che ancora sussistono, a valere sulle risorse di cui alle deliberazioni CIPE n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2002, di cui il presidente della regione autonoma della Sardegna, commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, puo' avvalersi per attuare gli interventi programmati ai fini del superamento dell'emergenza stessa, disponendone il vincolo di destinazione e di prelievo. 2.4. Schema San Simone - primo lotto invaso. 2.5. Schema idrico Buttule e Calambru. 2.6. Diga Sa Contra Ruja. 2.7. Schema Flumineddu (S'Allusia). (Oristano) - primo lotto invaso.
La scarsita' della risorsa idrica e le caratteristiche climatiche della Sardegna degli ultimi decenni, caratterizzate da intense ma rare precipitazioni, e la definizione delle idro-esigenze multisettoriali nell'ambito degli studi connessi alla predisposizione del "Piano stralcio di bacino - Risorse idriche", comportano la necessita' che la rete dei bacini artificiali sia completata con la realizzazione di alcuni serbatoi rilevanti per lo sviluppo locale ed indispensabili per implementare la dotazione idrica complessiva dell'Isola.
Tali interventi sono finalizzati ad intercettare deflussi residui particolarmente consistenti che attualmente non possono essere immessi nel sistema idrico regionale per assenza di strutture di captazione e regolazione. La risorsa idrica cosi' disponibile costituira' elemento per lo sviluppo locale delle aree interessate penalizzate dalla scarsita' di disponibilita' di acqua.
Sono indicati, in prosieguo, quattro potenziali serbatoi artificiali per i quali si rende necessario avviare con urgenza il processo di progettazione a partire, prioritariamente, dalla redazione degli studi di fattibilita', secondo le metodologie e verifica delle procedure previste con la deliberazione della giunta della regione della Sardegna n. 42/11 del 4 dicembre 2001 (bollettino ufficiale della regione Sardegna n. 9 del 29 marzo 2002, supplemento ordinario) e per gli studi di compatibilita' ambientale a termini della legislazione vigente.
In considerazione dell'apporto che la realizzazione delle succitate opere, per le motivazioni sopra indicate, da alla soluzione delle problematiche emergenziali, la progettazione delle medesime e' oggetto di intervento commissariale. Pertanto e' necessario inserirle nel programma commissariale di opere ed interventi per il superamento dell'emergenza idrica in Sardegna.
Considerata la specificita' di tali interventi, la predisposizione degli studi di fattibilita' sara' affidata ai soggetti competenti.
Gli stessi dovranno comunque svolgere tale attivita' in stretto coordinamento e secondo le linee metodologiche definite dalle strutture operative incaricate della elaborazione ed attuazione dei piani stralcio dell'unico bacino idrografico regionale.
Le risorse necessarie per le progettazioni di cui sopra possono essere reperite nell'ambito delle disponibilita' che ancora sussistono, a valere sulle risorse di cui alle deliberazioni CIPE n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2000 e di cui il presidente della regione autonoma della Sardegna, commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, ai sensi della sopracitata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002, puo' avvalersi per attuare gli interventi programmati ai fini del superamento dell'emergenza stessa, disponendone il vincolo di destinazione e di prelievo.
Si illustrano qui di seguito gli interventi predetti da inserire nel programma commissariale. 2.4. Schema San Simone - primo lotto invaso. Intervento
L'opera, proposta dal Consorzio di bonifica della Gallura, prevede la realizzazione di un invaso nel territorio del comune di Telti, in un territorio gravemente colpito dalla carenza di risorsa idrica. Infatti a causa della costante diminuzione delle precipitazioni, la relativa disponibilita' mediamente invasata nella diga del Liscia e' insufficiente a soddisfare il fabbisogno dell'area ed evidenzia l'insufficiente dotazione infrastrutturale del territorio.
L'intervento e' finalizzato al reperimento di nuova risorsa pari a circa 9 Mmc nel sistema n. 3 - Gallura (piano stralcio di bacino - risorse idriche). Si prevede la realizzazione di un invaso nel territorio comunale di Telti, il collegamento con il sistema n. 3 a sostegno dei volumi del Liscia e la possibilita' di integrare i volumi invasati attraverso il rilancio dei volumi derivati dalla traversa sul rio Enas.
L'intervento, gia' previsto nel piano acque del 1989 e' stato successivamente indicato nel documento base elaborato nell'agosto del 2000 per la predisposizione dell'A.P.Q. risorse idriche. Viene indicato anche nel piano stralcio di bacino-risorse idriche in quanto considerato tra le infrastrutture multisettoriali finalizzate al riequilibrio del bilancio idrico. Stato della progettazione dell'opera e fabbisogni finanziari.
La predisposizione dello studio di fattibilita' sara' affidata al Consorzio di bonifica della Gallura.
Da una prima stima risulta che il costo di un primo lotto individuato e' di 15,49 milioni di euro.
Il finanziamento necessario per lo studio di fattibilita' e' di 0,70 milioni di euro. 2.5. Schema idrico Buttule e Calambru. Intervento
Per la realizzazione dell'intervento si prevede la costruzione di un invaso localizzato in provincia di Nuoro, nel comune di Bonorva, nella zona tra Bonorva e Foresta Burgos.
L'intervento, gia' previsto dalla deliberazione della giunta regionale n. 16/35 dell'8 maggio 2001, e le cui risorse finanziarie sono in quell'atto individuate, viene individuato anche tra quelli indicati dal piano stralcio regionale di bacino - risorse idriche.
L'intervento consiste nella realizzazione di un invaso sul Riu Calambru, di una traversa sul Riu Buttule e di una galleria di collegamento tra i due invasi, nel territorio comunale di Bonorva (Sassari) e al confine con Foresta Burgos (Nuoro).
Esso e' finalizzato ad assicurare un volume utile di regolazione di circa 59 Mmc nel sistema n. 4 - nord occidentale (piano stralcio di bacino - risorse idriche).
Consentirebbe, quindi:
di utilizzare circa l'80% dei deflussi naturali del Riu Buttule e del Riu Calambru, andando a soddisfare le esigenze idriche di un territorio di circa 15.000 ettari e di circa 28.000 abitanti;
di razionalizzare i deflussi verso la diga del Coghinas le cui dimensioni non permettono, nei periodi di piogge abbondanti, di invasare tutti i deflussi idrici compresi quelli provenienti dall'area oggetto dell'intervento. Stato della progettazione dell'opera e fabbisogni finanziari.
La predisposizione dello studio di fattibilita' sara' affidata al Consorzio di bonifica del nord Sardegna.
Da una prima stima risulta che il costo di un primo lotto individuato e' di 10,33 milioni di euro.
Il finanziamento necessario per l'avvio delle fasi progettuali e' di 0,46 milioni di euro. 2.6. Diga Sa Contra Ruja. Intervento
L'intervento e' relativo alla realizzazione di un invaso sul rio Mannu a Benetutti in localita' Sa Contra Ruja. Anche in questo caso la realizzazione dell'opera e' prevista in un'area gravemente colpita da carenza di risorsa idrica.
L'intervento gia' previsto dalla D.G.R. n. 16/35 dell'8 maggio 2001, e le cui risorse finanziarie sono in quell'atto individuate, consiste nella realizzazione di un serbatoio diretto ad invasare le acque del Riu Mannu di Benetutti e del Riu Minore, nel territorio comunale di Benetutti (Sassari).
Esso e' finalizzato ad assicurare un volume utile di regolazione di circa 25 Mmc nel sistema n. 5 - Tirso (piano stralcio di bacino - risorse idriche).
Consentirebbe, quindi, di utilizzare circa il 70% dei deflussi naturali del Riu Mannu di Benetutti e del Riu Minore, andando a soddisfare le esigenze idriche di un territorio di circa 7.000 ettari e di circa 14.000 abitanti.
L'intervento e' anche finalizzato a regolare i deflussi verso la diga di Cantoniera sul fiume Tirso; svolgendo anche una funzione di regolazione idrogeologica.
Infatti, negli ultimi anni con il mutamento delle condizioni climatiche della Sardegna, e quindi con l'alternarsi di lunghi periodi di siccita' a brevi ma intensi periodi di piogge, l'area oggetto dell'intervento nei periodi di intense piogge viene interessata da allagamenti a causa di una inadeguata regolazione idraulica delle acque dei due fiumi che si intendono invasare. Stato della progettazione dell'opera e fabbisogni finanziari.
La predisposizione dello studio di fattibilita' sara' affidata alla VII comunita' montana "Goceano" che ha ereditato le funzioni precedentemente svolte dal Consorzio di bonifica S. Saturnino, soppresso nel 1988.
Da una prima stima risulta che il costo di un primo lotto dell'opera e' indicato in 12,91 milioni di euro.
Il finanziamento necessario per l'avvio delle fasi progettuali e' di 0,58 milioni di euro. 2.7. Schema Flumineddu (S'Allusia) (Oristano), primo lotto invaso. Intervento
Nell'ambito degli studi finalizzati alla redazione del programma di opere necessarie per fronteggiare l'emergenza idrica, si e' posta l'esigenza di rivedere lo schema di utilizzazione del rio Flumineddu al fine di individuare soluzioni in grado di incrementare lo sfruttamento di questa importante risorsa non ancora pienamente utilizzata.
Le soluzioni proposte sono state strutturate per conseguire gli obiettivi fissati per il soddisfacimento della domanda, e cioe' garantire disponibilita' idriche adeguate ai comprensori della Marmilla e di Samugheo.
Nell'ambito della realizzazione dello schema di utilizzazione del rio Flumineddu rientra l'intervento relativo alla realizzazione di una diga a S'Allusia. L'opera e' finalizzata ad aumentare di circa 13 Mmc la capacita' di regolazione del sistema n. 5 - Tirso (piano stralcio di bacino - risorse idriche), mediante la realizzazione di un invaso a monte della traversa di Bau e Linu ed il collegamento tra lo sbarramento e la traversa. Stato della progettazione dell'opera e fabbisogni finanziari.
La predisposizione dello studio di fattibilita' sara' affidata al Consorzio di bonifica dell'oristanese.
Da una prima stima risulta che il costo complessivo dell'opera ammontera' a circa 37,18 milioni di euro.
Il finanziamento necessario per la progettazione di fattibilita' e' di 1,67 milioni di euro. 3. Piano strategico reti idriche, risparmio idrico relativamente alla riqualificazione delle reti idriche dei centri abitati. 3.1. Opere di riqualificazione reti idriche. Intervento
Obiettivo primario: opere di riqualificazione di reti idriche da attivare con meccanismo di finanziamento legato alla verificata urgenza e documentata utilita' in termini di risparmio idrico dell'intervento.
Elementi di valutazione saranno la documentata progettualita' appaltabile e la cantierabilita' dell'opera.
Tale intervento si inquadra nell'ambito delle azioni tese all'eliminazione delle consistenti perdite idriche dovute in particolare all'inadeguatezza delle infrastrutture di distribuzione che determinano immissioni di quantita' di risorsa superiori del 40-50% a quella effettivamente necessaria per soddisfare l'utenza. Tale inadeguatezza e' dovuta ad un deficit di investimenti e all'innalzamento degli standard a seguito di nuove disposizioni normative.
Ai fini del risparmio e per il recupero di consistenti quantita' di risorsa idrica per il superamento dell'emergenza idrica nella regione e' necessario intervenire al fine della riqualificazione delle reti idriche urbane.
L'intervento commissariale e' coerente con il progetto obiettivo n. 1 previsto dal piano d'ambito, relativo a: "Efficientamento delle reti di distribuzione e riorganizzazione dei rapporti commerciali" il cui obiettivo specifico e', appunto, quello di ridurre le perdite fisiche e commerciali, ed il miglioramento qualitativo del servizio".
Con tale intervento si mira ad accelerare e anticipare il progetto obiettivo n. 1 del piano d'ambito.
In considerazione della sopracitata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002 le risorse necessarie per tale intervento possono essere reperite nell'ambito delle disponibilita' che ancora sussistono, a valere sulle risorse di cui alle deliberazioni CIPE n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2002, di cui il presidente della regione autonoma della Sardegna, commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, puo' avvalersi per attuare gli interventi programmati ai fini del superamento dell'emergenza stessa, disponendone il vincolo di destinazione e di prelievo. Fabbisogni finanziari.
Per l'intervento in parola si prevede un costo di 90,00 milioni di euro. 4. Interventi emergenziali urgenti. 4.1. Realizzazione campagna pozzi nel Campidano Meridionale per l'approvvigionamento idro-potabile di Cagliari. Intervento
L'intervento interessa l'area a ovest di Uta e a sud di Villaspeciosa.
Dallo studio relativo a "Fattibilita' di un campo pozzi nel Campidano meridionale per l'approvvigionamento idropotabile di Cagliari" realizzato dalla societa' Hydrocontrol quale supporto al commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna ai sensi dell'ordinanza commissariale n. 304 dell'11 luglio 2002, risulta che la realizzazione di tale intervento rende disponibile un apporto di risorsa al sistema idrico della Sardegna meridionale pari ad un volume stimato su di un valore oscillante da un minimo di 10 ad un massimo di 20 milioni di mc/anno di acqua, che contribuirebbero a ridurre i pesanti disagi connessi alla ridotta disponibilita' idropotabile dell'area di Cagliari. L'apporto di risorsa idrica derivante dalla realizzazione del suddetto intervento coprirebbe infatti circa il 25% annuo del fabbisogno dell'area urbana di Cagliari.
L'esito degli studi eseguiti esprime una valutazione positiva sulla fattibilita' di un intervento di captazione costituito da 15-20 pozzi di profondita' 150-200 m, da ubicarsi nell'area ad ovest di Uta e a sud di Villaspeciosa. Si prevede di utilizzare una condotta di 40,1 km, di cui 6,3 km di nuova realizzazione e 33,8 gia' esistenti (sistema idrico EAF), con una portata di 320 l/s per trasferire le acque sotterranee al sistema di distribuzione della citta' di Cagliari. Stato della progettazione dell'opera e fabbisogni finanziari.
Al momento e' stato redatto dalla societa' Hydrocontrol uno studio di fattibilita', tramite un modello di simulazione del flusso idrico sotterraneo dell'acquifero del Campidano meridionale realizzato a partire dal modello concettuale proposto nell'ambito del progetto speciale 25/96 Casmez del 1984.
Si prevede di realizzare in tredici settimane la progettazione esecutiva dell'intervento, che prevede le seguenti attivita':
aggiornamento dei dati utilizzati per la redazione del modello di simulazione;
valutazione delle strategie di protezione statico/dinamica del campo pozzi;
realizzazione dei pozzi spia;
progettazione esecutiva del campo pozzi e del sistema di adduzione ad integrazione dello schema esistente.
Si prevede, conseguentemente all'analisi predetta, di realizzare le seguenti opere:
quindici pozzi e prove di portata;
realizzazione telecontrollo;
realizzazione nuovo acquedotto.
L'intervento, per le motivazioni sopraesposte ricade tra quelli oggetto di intervento commissariale. In considerazione, pertanto, della sopracitata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002, le risorse necessarie per la sua realizzazione possono essere reperite nell'ambito delle disponibilita' che ancora sussistono, a valere sulle risorse di cui alle deliberazioni CIPE n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2002, di cui il presidente della regione autonoma della Sardegna, commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, puo' avvalersi per attuare gli interventi programmati ai fini del superamento dell'emergenza stessa, disponendone il vincolo di destinazione e di prelievo.
Il costo complessivo stimato necessario per la realizzazione dell'intervento e' di 4 milioni di euro. 4.2. Attivazione impianti di sollevamento al fine del recupero di risorse idriche diversamente destinate allo scarico esterno di bacini idrografici. Intervento
Il protocollo d'intesa stipulato in data 21 dicembre 2002, tra il commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, la regione autonoma della Sardegna, la provincia di Oristano, l'ente autonomo del Flumendosa e il Consorzio di bonifica dell'oristanese, avente ad oggetto "Lavori per la realizzazione dell'interconnessione sistemi idrici Tirso e Flumendosa-Campidano e migliore utilizzazione dei bacini vallivi Tirso-Fluminimannu di Pabillonis-Mogoro", implica, tra le attivita' da porre in essere, anche l'attivazione del sollevamento delle acque dal Flumineddu, alla confluenza Tirso-Flumineddu, alla traversa di Pranu Antoni.
Tale attivita' si rende necessaria al fine di far confluire le acque, altrimenti destinate per fenomeni di sfioramento allo scarico esterno del bacino, nel serbatoio del Tirso in localita' Cantoniera per destinarle a risorsa strategica a fine idropotabile.
Per l'attivazione, in continuo, della stazione di pompaggio per il sollevamento di un volume medio stimato di circa 25 Mcm di acqua relativo alla corrente stagione invernale primaverile, si prevede un costo di 2,5 milioni di euro.
Date le caratteristiche di cui sopra, tale attivita' rientra tra quelle oggetto di intervento commissariale e quindi inserita nel programma commissariale di interventi finalizzati al superamento dell'emergenza idrica in Sardegna.
In considerazione, pertanto, della sopracitata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002, le risorse necessarie per la sua realizzazione possono essere reperite nell'ambito delle disponibilita' che ancora sussistono, a valere sulle risorse di cui alle deliberazioni CIPE n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2002, di cui il presidente della regione autonoma della Sardegna, commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, puo' avvalersi per attuare gli interventi programmati ai fini del superamento dell'emergenza stessa, disponendone il vincolo di destinazione e di prelievo;
Visto e considerato quanto sopra premesso;
Ordina:
Art. 1.
Approvazione dell'undicesimo stralcio
del programma commissariale di interventi
1. E' approvato l'undicesimo stralcio operativo del programma commissariale ricomprendente i seguenti interventi strategico-emergenziali illustrati in premessa:

====================================================================
Costo totale
previsto
Intervento dell'intervento Ente attuatore
milioni
di euro --------------------------------------------------------------------
|Collegamenti ed | |
|interconnessioni bacini | |
|idrografici di primaria | |
|importanza strategica ed | | 1 |emergenziale | | ---------------------------------------------------------------------
|Interconnessione dei sistemi| |
|idrici del Tirso e | |
|Flumendosa Campidano e | |
|migliore utilizzazione dei | |
|bacini vallivi Tirso - | |Ente autonomo del Flumendosa
|Fluminimannu di | |su affidamento del 1.1.|Pabillonis-Mogoro |61,43 |commissario governativo ---------------------------------------------------------------------
|Interconnessione bacini | |
|idrici nord-sud Sardegna - | |Ente autonomo del Flumendosa
|avvio progettazione - studio| |su affidamento del 1.2.|fattibilita' | 0,25 |commissario governativo ---------------------------------------------------------------------
|Completamento opere idriche | |
|di primaria importanza, | |
|invasi artificiali ed avvio | |
|procedure progettuali e di | |
|valutazione tecnico - | |
|economica - ambientale di | |
|nuove dighe in base alle | | 2. |normative vigenti | | ---------------------------------------------------------------------
|Diga di Cumbidanovu | |Consorzio di bonifica della 2.1.|sull'Alto Cedrino |51,81 |Sardegna centrale ---------------------------------------------------------------------
|Diga per "Utilizzazione | |
|irrigua e potabile dei rii | |
|Monti Nieddu, Is Canargius e| |
|bacini minori ed opere | |Consorzio di bonifica della 2.2.|complementari |80,11 |Sardegna meridionale ---------------------------------------------------------------------
|Lavori integrativi sulle | |
|fondazioni della diga di | |Consorzio bonifica del 2.3.|Medau Zirimilis | 5,68 |Cixerri ---------------------------------------------------------------------
|Schema San Simone - primo | |Consorzio di bonifica della 2.4.|lotto invaso |15,49 |Gallura ---------------------------------------------------------------------
|Schema idrico Butulle | |Consorzio di bonifica del 2.5.|Calambru |10,33 |nord Sardegna ---------------------------------------------------------------------
| | |VII comunita' montana 2.6.|Diga Sa Contra Ruja |12,91 |"Goceano" ---------------------------------------------------------------------
|Schema Flumineddu | |
|(S'Allusia), (Oristano) - | |Consorzio di bonifica 2.7.|primo lotto invaso |37,18 |dell'oristanese ---------------------------------------------------------------------
|Piano strategico reti | |
|idriche, risparmio idrico | |
|relativamente alla | |
|riqualificazione delle reti | | 3. |idriche dei centri abitati | | ---------------------------------------------------------------------
|Opere di riqualificazione | |
|reti idriche dei centri | | 3.1.|abitati |90,00 |Enti locali ---------------------------------------------------------------------
|Interventi emergenziali | | 4. |urgenti | | ---------------------------------------------------------------------
|Realizzazione campagna pozzi| |
|nel Campidano meridionale | |
|per l'approvvigionamento | |E.A.F. in collaborazione con 4.1.|idro-potabile di Cagliari | 4,00 |Hydrocontrol ---------------------------------------------------------------------
|Attivazione impianti di | |
|sollevamento al fine del | |
|recupero di risorse idriche | |
|diversamente destinate allo | |
|scarico esterno di bacini | | 4.2.|idrografici | 2,50 |Enti gestori degli impianti ---------------------------------------------------------------------
|Costo totale |371,69|

2. Con successive ordinanze commissariali verranno disposte le fasi attuative degli interventi previsti dal programma predetto.
 
Art. 2.
Finanziamento degli interventi previsti
dal programma di cui all'art. 1
1. Per la realizzazione dell'intervento n. 1.1. di cui all'elenco del precedente art. 1, inerente all'"Interconnessione dei sistemi idrici del Tirso e Flumendosa-Campidano e migliore utilizzazione dei bacini vallivi Tirso-Fluminimannu di Pabillonis-Mogoro", ad integrazione del finanziamento dei primi due lotti dell'intervento stesso, gia' disposto, limitatamente ad un importo di Euro 33.569.698,44, a valere sui fondi a disposizione del commissario governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, e' vincolato, ai sensi dell'art. 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002 ed in deroga alle procedure previste dalle pertinenti deliberazioni CIPE, l'importo di Euro 27.860.301,56 a valere sulle risorse assegnate alla regione Sardegna, per l'anno 2002, con le deliberazioni CIPE n. 138/2000 e n. 36/2002.
2. Per le finalita' di cui alla presente ordinanza, il predetto importo di Euro 27.860.301,56 verra' riversato nella contabilita' speciale di tesoreria n. 1690, intestata a "Presidente della regione - emergenza idrica".
3. Il cronogramma dei riversamenti verra' disposto con successiva ordinanza commissariale a seguito dell'avvenuta aggiudicazione dell'esecuzione dei lavori da parte dell'ente autonomo del Flumendosa.
4. Per la realizzazione dei restanti interventi di cui al precedente art. 1, e' vincolato, ai sensi dell'art. 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3243 del 29 settembre 2002 ed in deroga alle procedure previste dalle pertinenti deliberazioni CIPE, l'ulteriore importo di Euro 150.771.000,00 a valere sulle risorse assegnate alla regione Sardegna, con le deliberazioni CIPE n. 4/1999, n. 84/2000, n. 138/2000 e n. 36/2002.
5. Per le finalita' di cui alla presente ordinanza, l'importo complessivo di Euro 178.630.000,00 verra' assegnato agli enti attuatori indicati nella seguente tabella e per gli importi rispettivamente indicati nella tabella stessa:

====================================================================
Costo totale Finanzia-
previsto mento
Intervento dell'inter- presente Ente attuatore
Vento ordinanza
milioni milioni
di euro di euro --------------------------------------------------------------------
|Collegamenti ed | | |
|interconnessioni bacini | | |
|idrografici di prima | | |
|importanza strategica ed| | | 1 |emergenziale | | | ---------------------------------------------------------------------
|Interconnessione dei | | |
|sistemi idrici del Tirso| | |
|e Flumendosa Campidano e| | |
|migliore utilizzazione | | |Ente autonomo del
|dei bacini vallivi Tirso| | |Flumendosa su affidamento
|- Fluminimannu di | | |del commissario 1.1.|Pabillonis-Mogoro |61,43 |27,86 |governativo ---------------------------------------------------------------------
|Interconnessione bacini | | |Ente autonomo del
|idrici nord-sud Sardegna| | |Flumendosa su affidamento
|- avvio progettazione - | | |del commissario 1.2.|studio fattibilita' | 0,25 | 0,25 |governativo ---------------------------------------------------------------------
|Completamento opere | | |
|idriche di primaria | | |
|importanza, invasi | | |
|artificiali ed avvio | | |
|procedure progettuali e | | |
|di valutazione tecnico -| | |
|economica - ambientale | | |
|di nuove dighe in base | | | 2. |alle normative vigenti | | | ---------------------------------------------------------------------
|Diga di Cumbidanovu | | |Consorzio di bonifica 2.1.|sull'Alto Cedrino |51,81 |17,04 |della Sardegna centrale ---------------------------------------------------------------------
|Diga per "Utilizzazione | | |
|irrigua e potabile dei | | |
|rii Monti Nieddu, Is | | |
|Canargius e bacini | | |Consorzio di bonifica
|minori ed opere | | |della Sardegna 2.2.|complementari |80,11 |27,89 |meridionale ---------------------------------------------------------------------
|Lavori integrativi sulle| | |
|fondazioni della diga di| | |Consorzio bonifica del 2.3.|Medau Zirimilis | 5,68 | 5,68 |Cixerri ---------------------------------------------------------------------
|Schema San Simone - | | |Consorzio di bonifica 2.4.|Primo lotto invaso |15,49 | 0,70 |della Gallura ---------------------------------------------------------------------
|Schema idrico Butulle | | |Consorzio di bonifica del 2.5.|Calambru |10,33 | 0,46 |nord Sardegna ---------------------------------------------------------------------
| | | |VII comunita' montana 2.6.|Diga Sa Contra Ruja |12,91 | 0,58 |"Goceano" ---------------------------------------------------------------------
|Schema Flumineddu | | |
|(S'Allusia), (Oristano) | | |Consorzio di bonifica 2.7.|- primo lotto invaso |37,18 | 1,67 |dell'oristanese ---------------------------------------------------------------------
|Piano strategico reti | | |
|idriche, risparmio | | |
|idrico relativamente | | |
|alla riqualificazione | | |
|delle reti idriche dei | | | 3. |centri abitati | | | ---------------------------------------------------------------------
|Opere di | | |
|riqualifacazione reti | | |
|idriche dei centri | | | 3.1.|abitati |90,00 |90,00 |Enti locali ---------------------------------------------------------------------
|Interventi emergenziali | | | 4. |urgenti | | | ---------------------------------------------------------------------
|Realizzazione campagna | | |
|pozzi nel Campidano | | |
|Meridionale per | | |
|l'approvvigionamento | | |
|idro-potabile di | | |E.A.F. in collaborazione 4.1.|Cagliari | 4,00 | 4,00 |con Hydrocontrol ---------------------------------------------------------------------
|Attivazione impianti di | | |
|sollevamento al fine del| | |
|recupero di risorse | | |
|idriche diversamente | | |
|destinate allo scarico | | |
|esterno di bacini | | |Enti gestori degli 4.2.|idrografici | 2,50 | 2,50 |impianti ---------------------------------------------------------------------
|Totale . . . |371,69|178,63|

6. I finanziamenti per la progettazione degli interventi di cui ai numeri 2.4, 2.5, 2.6 e 2.7 della tabella del precedente comma 6 sono prioritariamente destinati alla redazione degli studi di fattibilita' secondo le metodologie e verifiche delle procedure previste con la deliberazione della giunta della regione Sardegna n. 42/11 del 4 dicembre 2001 (bollettino ufficiale della regione Sardegna n. 9 del 29 marzo 2002, supplemento ordinario) e per gli studi di compatibilita' ambientale a termini della legislazione vigente.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e di far osservare la presente ordinanza.
La presente ordinanza e' immediatamente esecutiva, ed e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e nel bollettino ufficiale della regione Sardegna, parte II.
Cagliari, 31 dicembre 2002
Il commissario governativo: Pili
 
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