Gazzetta n. 95 del 24 aprile 2003 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
CIRCOLARE 2 aprile 2003, n. 21
Previsione di bilancio per l'anno 2004 e per il triennio 2004-2006. Budget per l'anno 2004.

Alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri
A tutti i Ministeri
A tutte le Amministrazioni autonome
A tutti gli Uffici centrali del
bilancio presso i Ministeri e le
Amministrazioni autonome
All'Ufficio di Ragioneria presso il
Magistrato per il Po
e, per concoscenza:
Alla Corte dei conti
All'Istituto nazionale di
statistica

Il risanamento finanziario del nostro Paese e' proseguito nel 2002 nonostante il deterioramento del quadro macroeconomico e l'incertezza sulle prospettive di crescita dell'economia. Il definitivo decollo della moneta unica europea ha posto le premesse per il raggiungimento dei successivi obiettivi dell'Unione in una situazione di stabilita', ma anche ha reso piu' impegnativo il governo complessivo della politica economica e finanziaria del Paese.
La ridotta crescita dell'economia intorno allo 0,4 per cento; il rapporto indebitamento netto-prodotto interno lordo al livello del 2,3 per cento, con un sensibile miglioramento rispetto al 2001 revisionato (2,6 per cento); il rapporto debito-PIL ormai al 106,7 per cento; un avanzo corrente del conto economico delle Amministrazioni pubbliche di dimensioni ancora significative; sono indicatori da un lato del consolidamento strutturale della finanza pubblica pur in un contesto non facile, dall'altro dei problemi da avviare a soluzione in vista del pareggio di bilancio programmato per il 2006.
Si impone, pertanto, la conferma dell'azione di razionalizzazione della spesa anche nel processo di formazione del bilancio a legislazione vigente per il 2004 e per il triennio 2004-2006, nella prospettiva di ulteriore stabilizzazione dei conti pubblici quale strumento di sviluppo, in attesa del prossimo Documento di programmazione economico-finanziaria.

1. Gli obiettivi della politica di bilancio.
Il bilancio programmatico dello Stato per il triennio 2003-2005 approvato dal Parlamento (allegato E alla legge 27 dicembre 2002, n. 290) indica i seguenti obiettivi per il triennio:
un calo di oltre due punti della pressione tributaria rispetto al 2001;
una ulteriore flessione di oltre un punto dell'incidenza sul PIL della spesa corrente al netto degli interessi;
un lieve calo dell'incidenza della spesa in conto capitale, considerato anche l'avvio di Infrastrutture S.p.a.;
una riduzione a circa i due terzi del saldo netto da finanziare rispetto al 2002;
un aumento dell'avanzo primario di circa un punto percentuale.

2. La formazione del bilancio a legislazione vigente.
Le indicazioni di carattere generale sopraindicate comportano alcune conseguenze per le singole categorie di spesa, di seguito separatamente riassunte per le autorizzazioni di competenza e per le autorizzazioni di cassa.
2.1. - Per quanto riguarda le autorizzazioni di competenza, le Amministrazioni dovranno procedere a un riesame puntuale delle effettive esigenze dei singoli centri di responsabilita', con particolare riguardo alle spese per le quali non esistono specifiche autorizzazioni legislative. Le previsioni a legislazione vigente non devono, in ogni caso, includere ne' nuovi interventi ne' ampliamenti dell'offerta di servizi, tenendo conto delle nuove norme sul bilancio che consentono variazioni compensative per spese non aventi natura obbligatoria anche tra unita' previsionale di base di diversi centri di responsabilita' nell'ambito di ciascun Dicastero. Si richiamano al riguardo le recenti circolari nn. 8 del 4 febbraio 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2003, e 9 del 10 febbraio 2003, telegrafica.
Per ciascun centro o oggetto di spesa dovra' essere individuata la quota riservata al soddisfacimento di obbligazioni giuridicamente gia' perfezionate, al fine di delimitarne l'area non vincolata, sulla quale e' attivabile la procedura delle variazioni compensative, secondo le linee introdotte con le recenti disposizioni di cui all'articolo 23, comma 1, della legge finanziaria n. 289 del 2002 e all'articolo 22, comma 18, della legge di bilancio n. 290 del 2002.
Si richiama, in particolare, la rilevanza del predetto adempimento anche ai fini dell'eventuale applicazione, nel corso della gestione, dell'articolo 1, comma 3, della legge n. 246 del 2002, recante misure urgenti per il controllo, la trasparenza e il contenimento della spesa pubblica, nei termini previsti dall'atto di indirizzo di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2003, ai fini della puntuale definizione delle spese aventi natura obbligatoria.
Per le singole categorie di spese valgano le seguenti specifiche indicazioni.
2.1.1. Nell'effettuare le previsioni relative alle spese di personale, le amministrazioni dovranno tener conto dell'andamento delle retribuzioni, definito dalle norme e dai contratti collettivi vigenti, nonche' della nuova disciplina relativa alla programmazione del fabbisogno di personale, prevista dall'art. 34, comma 22, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, adeguando le politiche di reclutamento ai principi di contenimento della spesa, in coerenza con gli obiettivi fissati dai documenti di finanza pubblica, validi anche per le Amministrazioni pubbliche non comprese nel settore statale.
La normativa citata impone ai Ministeri, agli Enti pubblici non economici con organico superiore alle 200 unita' ed alle Agenzie il conseguimento, alla data del 31 dicembre 2004, di una riduzione complessiva del personale in servizio in misura non inferiore all'1% rispetto alla consistenza di personale al 31 dicembre 2003.
I settori delle Forze armate e dei Corpi di polizia, invece, sono tenuti alla predisposizione degli specifici piani annuali in materia di fabbisogno di personale previsti dall'art. 19, comma 4, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, che consentano di procedere ad assunzioni di personale nei limiti delle cessazioni dal servizio verificatesi al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento, fatta eccezione per gli incrementi di organico finanziati da provvedimenti che recano apposita copertura finanziaria.
Per il comparto Scuola, il processo di razionalizzazione avviato dall'art. 22 della legge n. 448/2001, consolidato con le disposizioni recate dall'art. 35 della legge n. 289/2002, comporta ulteriori riduzioni delle dotazioni organiche dei docenti con conseguente contenimento del fabbisogno di personale e della relativa spesa. Le disposizioni recate dal predetto art. 35 sono, altresi', finalizzate alla riduzione del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.
Le previsioni per il 2004 e per il triennio 2004-2006 non potranno che essere, pertanto, rigorosamente allineate a tali disposizioni, tenendo conto delle programmate riduzioni e della prevista evoluzione degli oneri.
2.1.2. Per le altre spese correnti diverse dagli oneri per il personale e dalle spese legislativamente predeterminate, vanno osservate le seguenti indicazioni:
a) per le spese per trasferimenti, occorre innanzitutto distinguere quelle previste da disposizioni legislative da quelle che ne sono prive. Per le prime, l'iscrizione in bilancio e' consentita soltanto se disposta da leggi organiche o particolari che si riferiscono direttamente al settore o ai settori d'intervento. Per le seconde (trasferimenti non determinati da specifiche autorizzazioni legislative), gli stanziamenti gia' iscritti nel bilancio 2003 sono da sottoporre ad attenta e rigorosa analisi finalizzata alla loro eliminazione, in particolare per quanto riguarda le erogazioni riferibili all'esercizio delle normali funzioni istituzionali delle Amministrazioni interessate. Gli stanziamenti proposti per il 2004 non devono comunque superare le previsioni iniziali per il 2003;
b) per le spese per consumi intermedi, di qualsiasi natura, inclusi quelli destinati alla difesa nazionale, dovra' essere assicurata da ciascuna Amministrazione, globalmente, l'invarianza rispetto agli stanziamenti iniziali per l'anno 2003.
Gli indicati obiettivi possono ottenersi anche con la progressiva entrata a regime del nuovo sistema di acquisizione di beni e servizi disposto dall'articolo 26 della legge finanziaria per il 2000 (legge n. 488 del 1999), che obbliga le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato ad approvvigionarsi utilizzando le convenzioni quadro stipulate ai sensi del comma 1 della medesima norma, nonche' delle successive disposizioni di cui agli articoli da 58 a 63 della legge finanziaria per il 2001, all'articolo 32 della legge finanziaria per il 2002 e, da ultimo, dall'articolo 24 della legge finanziaria per il 2003.
Sara' cura di ciascuna Amministrazione instaurare con la CONSIP S.p.a. - societa' posseduta interamente dal Tesoro, alla quale e' stata affidata, tra l'altro, la definizione delle convenzioni quadro - i piu' proficui rapporti di servizio, al fine di utilizzare appieno le potenzialita' offerte dal nuovo sistema.
Nell'ambito della razionalizzazione dei consumi intermedi rientrano, peraltro, anche le misure previste dall'articolo 24 della legge finanziaria per il 2000. Con riguardo alle previsioni per il 2004, tali misure si sostanziano, essenzialmente, nella considerazione di capitoli corrispondenti al costo d'uso figurativo per gli immobili appartenenti al demanio o comunque di proprieta' pubblica, utilizzati gratuitamente; in attesa della definizione secondo la procedura prevista dal comma 4, anche per l'anno 2004 il costo d'uso degli immobili demaniali o di proprieta' pubblica ad uso gratuito delle Amministrazioni viene presuntivamente determinato in dieci euro al metro quadrato.
Al fine di dare uniformita' applicativa a tali indicazioni, anche con riferimento alle Amministrazioni statali dotate di particolare autonomia amministrativo-contabile - le cui dotazioni, gestite in specifiche unita' previsionali di base, risultano generalmente determinate con la Tabella C della legge finanziaria - le Amministrazioni vigilanti segnaleranno nelle relative schede-capitolo la quota attribuibile a spese per consumi intermedi, in tal modo consentendo una corrispondente rideterminazione del relativo stanziamento in sede di disegno di legge finanziaria per l'anno 2004.
2.1.3 Per le spese di investimento non definite nel loro importo da specifiche autorizzazioni legislative, le Amministrazioni potranno proporre incrementi nel limite del cinque per cento rispetto al corrispondente importo iscritto nel bilancio di previsione per il 2003.
2.2. - Per quanto riguarda le autorizzazioni di cassa, particolare attenzione dovra' essere posta per i capitoli che comportano trasferimenti a enti tenuti al rispetto della normativa sulla tesoreria unica. L'entita' delle relative autorizzazioni di cassa dovra' essere definita per il 2004 in modo che le disponibilita' sui rispettivi conti di tesoreria si riducano progressivamente rispetto ai valori rilevati al 31 dicembre 2002.
Le autorizzazioni complessive di cassa non potranno superare, comunque, per ciascuna Amministrazione, le previsioni di competenza, al fine di assicurare una sempre piu' puntuale realizzazione del principio della corrispondenza tendenziale tra cassa e competenza gia' portato avanti negli ultimi anni.
2.3. In conclusione, ciascun centro di responsabilita' amministrativa, individuato sulla base del bilancio per l'anno in corso ovvero dei provvedimenti di variazione che si prevede possano essere emanati nel 2003, potra' concretamente concorrere al contenimento delle dotazioni del bilancio 2004 sin dalla fase della proposta, attraverso una rigorosa selezione degli oneri di funzionamento non vincolati, tenendo ben presente che sara' possibile in corso d'anno operare per tali oneri compensazioni amministrative tra capitoli della stessa Amministrazione.
2.4. La previsione per il biennio successivo dovra' tener conto dell'esigenza di salvaguardare il livello di spesa previsto nel richiamato bilancio programmatico per il 2005, limitando all'uno per cento la crescita delle spese non legislativamente predeterminate nel quantum; e per il 2006, contenendo l'incremento delle spese relativamente flessibili entro il due per cento.
2.5. La formazione del bilancio potra' utilmente avvalersi come di consueto dell'impostazione riportata negli elaborati di base per le nuove previsioni.
Per il 2004, inoltre, le Amministrazioni centrali dello Stato, per la prima volta, si avvalgono delle informazioni economiche fornite dal sistema di contabilita' economica.
Tale sistema, previsto dall'articolo 5, comma 1, lettera h), della legge n. 94/1997, e attuato con il decreto legislativo n. 279/1997, costituisce strumento di "supporto alla formulazione dei progetti di bilancio, alla migliore allocazione delle risorse e alla programmazione dell'attivita' finanziaria", in quanto consente di evidenziare le esigenze funzionali e gli obiettivi perseguibili dalle Amministrazioni sulla base dei costi sostenuti.
Le citate informazioni economiche, derivanti dal Consuntivo economico 2002 e dal Budget economico 2003, sono contenute in apposite tabelle utili alle Amministrazioni centrali per la formazione del bilancio finanziario 2004: in altri termini, la conoscenza della gestione economica e della sua prevista evoluzione per il 2003 costituiscono, infatti, il trend cui riferirsi per la formulazione delle previsioni di spesa per centri di responsabilita' e per capitolo.
Per quanto sopra e per i criteri di formulazione delle previsioni e il calendario degli adempimenti, si rinvia all'unita nota tecnica n. 1.

3. Budget economico.
3.1 Le Amministrazioni centrali dello Stato sono tenute alla formulazione del bilancio economico per l'anno 2004.
Analogamente all'anno precedente, le previsioni economiche sono richieste per missioni istituzionali, ossia secondo le funzioni svolte dalle diverse strutture organizzative, e per natura di costo delle risorse utilizzate con riferimento alla nuova versione del piano dei conti, prevista dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 25 marzo 2002, n. 34558.
Per procedere alla formulazione delle suddette previsioni economiche, le singole strutture organizzative devono fare riferimento al manuale dei "Principi e delle regole contabili", approvato con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in data 30 dicembre 2002 (pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 11 del 15 gennaio 2003), consultabile sul portale web di contabilita' economica.
Nell'unita nota tecnica n. 2 sono fornite ulteriori specifiche indicazioni per la formulazione del budget 2004.
3.2 Analogamente a quanto indicato nel precedente paragrafo 2.5, sono state elaborate apposite tabelle contenenti i dati economici di consuntivo delle Amministrazioni centrali dello Stato - Rilevazione dei costi dell'anno 2002 - e quelli relativi al budget 2003, che le stesse devono utilizzare quali basi di riferimento per la formulazione delle previsioni economiche per il 2004.
Il contenuto delle suddette tabelle e le relative modalita' di utilizzo sono illustrate nella suddetta nota tecnica n. 2, alla quale si rinvia anche per il calendario degli adempimenti.
Si ringrazia per la collaborazione che le Amministrazioni daranno e si resta in attesa di un cortese cenno di assicurazione al riguardo.
Roma, 2 aprile 2003
Il Ministro: Tremonti
 
BILANCIO DI PREVISIONE PER L'ANNO 2004
E PER IL TRIENNIO 2004 - 2006

NOTA TECNICA N. 1

N.B.: I Direttori degli Uffici Centrali del Bilancio, cui l'articolo 28 della legge di contabilita' di Stato demanda il compito di compilare gli schemi di previsione, sono invitati a prestare fattiva collaborazione per una puntuale applicazione delle presenti direttive.

1. - CRITERI GENERALI PER L'IMPOSTAZIONE DELLE NUOVE PREVISIONI
1.1. - Per la concreta predisposizione di una manovra di bilancio coerente con gli obiettivi e le compatibilita' precisate nel bilancio programmatico dello Stato per il triennio 2003-2005, il progetto di bilancio 2004 e il bilancio pluriennale 2004-2006 - ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge n. 468 del 1978, come modificati dalla legge n. 94 del 1997 - devono essere redatti sulla base della legislazione vigente e quindi anche alla stregua delle implicazioni finanziarie recate da provvedimenti legislativi al momento intervenuti, compresa la normativa recata dalla legge finanziaria 2003.
1.2. - Le singole Amministrazioni, nel formulare le proposte di spesa, dovranno procedere a una revisione rigorosa delle dotazioni di bilancio, con riferimento ai criteri prefigurati nella circolare.
Il rispetto delle direttive di contenimento delle spese correnti innanzi indicate, unitamente alla completa revisione dell'intero quadro contabile di ciascun capitolo, nell'ambito delle rispettive unita' previsionali, segnera' il limite complessivo massimo delle assegnazioni di competenza di ogni Amministrazione; eventuali maggiori necessita' connesse a spese obbligatorie e inderogabili devono essere compensate per quanto possibile con la riduzione delle spese correnti a carattere discrezionale.

2. - BILANCIO ANNUALE DI COMPETENZA
L'impostazione del progetto di bilancio a legislazione vigente 2004-2006 si basa, come di consueto, sulla struttura del bilancio di previsione dello Stato, recata dalla richiamata legge n. 94 del 1997.
La distinzione tra bilancio per la decisione parlamentare e bilancio per la gestione e la rendicontazione comporta che il progetto di bilancio sia articolato in unita' previsionali di base, stabilite in modo che a ciascuna unita' corrisponda un unico centro di responsabilita' amministrativa.
L'attivita' propositiva va effettuata in linea con le vigenti indicazioni normative fin dalla fase di proposta da parte dei dirigenti responsabili della gestione delle singole unita' previsionali, alla stregua degli obiettivi e programmi nonche' degli elementi da riportare nella nota preliminare cui si fara' cenno in seguito.
A proposito dei criteri e parametri di formazione delle previsioni, poi, la normativa vigente (art. 4 bis della legge 468/1978 e art. 2 del decreto legislativo 279/1997) indica che gli stanziamenti vanno determinati esclusivamente in relazione alle esigenze funzionali e agli obiettivi concretamente perseguibili, nell'ambito dell'esercizio delle funzioni di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni e integrazioni, per il periodo cui si riferisce il bilancio, tenuto conto degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali e dei programmi e progetti presentati da ciascuna Amministrazione, rimanendo preclusa ogni quantificazione basata sul mero calcolo della spesa storica incrementale.

2.1. - Consumi intermedi.
Si rinvia a quanto rappresentato nella circolare in ordine alle spese per consumi intermedi, in massima parte attinenti alle spese di funzionamento incluse nelle specifiche unita' previsionali di base, le quali dovranno essere per ciascuna Amministrazione, globalmente mantenute ai livelli nominali delle previsioni iniziali 2003, limitando comunque la previsione alle spese necessarie per assicurare il mantenimento del livello dei servizi ed escludendo quelle volte al soddisfacimento di nuovi o maggiori bisogni.
D'altro canto le Amministrazioni potranno beneficiare del processo di razionalizzazione della spesa per acquisto di beni e servizi in corso gia' dall'anno 2000, che utilizza l'attivita' della CONSIP S.p.A., ai sensi della normativa vigente.
Da ultimo si richiama la normativa dell'art. 24 della legge finanziaria 2003 (acquisto di beni e servizi) non senza sottolineare la previsione del comma 4 secondo cui i contratti stipulati in violazione dell'obbligo di utilizzare le convenzioni quadro definite dalla CONSIP S.p.A. sono nulli.
Sempre a riguardo delle indicazioni riportate nella circolare, poi, si richiamano le disposizioni di cui all'articolo 24, commi 4 e 5, della legge finanziaria 2000, secondo le quali, a seguito della valutazione dei costi di uso degli immobili appartenenti al demanio, o comunque di proprieta' pubblica ad uso gratuito delle Amministrazioni stesse, nei pertinenti stati di previsione della spesa devono essere considerate, nell'ambito delle unita' previsionali di competenza, le poste (appositi capitoli) corrispondenti al costo d'uso degli immobili in questione.
Si segnala in proposito che, per l'esercizio 2004, il costo d'uso viene presuntivamente determinato in 10 euro al metro quadro annuo.

2.2.- Schede- capitolo
Come per i decorsi esercizi, per la formulazione delle proposte operative per la costruzione del bilancio a legislazione vigente, dovranno essere utilizzate le consuete "schede-capitolo" appositamente predisposte dal Sistema Informativo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, le quali, peraltro, non si differenziano sostanzialmente da quelle delle precedenti previsioni.
Le schede-capitolo da utilizzare per le proposte di previsione - contestualmente a quelle per l'assestamento del bilancio 2003 - sono conformi al facsimile allegato alla presente (all. n. 1).
Va poi anticipato che e' in atto un processo di radicale riforma delle modalita' con le quali si realizza il momento propositivo delle previsioni annuali di bilancio, per cui, in prospettiva, ovvero quando le singole Amministrazioni avranno richiesto ed acquisito il sistema informativo di contabilita' gestionale (SI.CO.GE), messo a disposizione dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, le schede capitolo verranno rese disponibili in via telematica e quindi le Amministrazioni medesime potranno curare direttamente l'inserimento dei dati afferenti le proposte in via informatica. Cio' consentira', altresi', l'immediata riassunzione dei dati relativi ai progetti di assestamento e previsioni, con evidenti vantaggi in termini di efficienza, nonche' di benefici sui tempi e nella possibilita' di disporre, con immediatezza, delle grandezze generali da sottoporre a valutazione.
Peraltro, attualmente solo per le Amministrazione degli Affari Esteri, dell'Istruzione, universita' e ricerca e dell'Economia e finanze nelle quali tutti gli uffici addetti hanno adottato il Sistema Informativo di Contabilita' Gestionale (SI.CO.GE.), sara' previsto l'inserimento delle proposte di previsione e di assestato tramite il SI.CO.GE. Tale sistema, in base al calendario degli adempimenti e su attivazione dell'Ufficio responsabile, trasmettera' le proposte al Sistema Informativo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato per la validazione da parte del corrispondente Ufficio Centrale di Bilancio.
In via preliminare va tenuto presente che, pur se le proposte dovranno incentrarsi sulla individuazione degli obiettivi e dei programmi da perseguire da ciascuna Amministrazione con riferimento alle unita' previsionali, la concreta attivita' propositiva viene posta in essere mediante le schede concernenti i singoli capitoli (unita' elementari gestionali), che consentiranno riassunzioni nelle unita' previsionali per la decisione parlamentare e nel contempo la predisposizione degli allegati tecnici previsti dalla vigente normativa in materia.
Per le spese, i riquadri delle schede-capitolo che evidenziano le caratteristiche del piano di formazione (competenza) e del piano di gestione (competenza-residui accertati/presunti - massa spendibile - cassa) si presentano simili al passato.
E' da evidenziare la circostanza che gia' dall'anno 2000 la gestione - per le esigenze connesse alla nuova classificazione economica SEC 95 - viene condotta, in alcuni casi, per "articoli", sicche' la scheda capitolo si potra' sviluppare in piu' pagine a seconda del numero degli articoli sui quali si svolge la gestione del capitolo.
In sostanza, la scheda capitolo (pagina 1) riguardera' la situazione complessiva e riassuntiva del capitolo; vi saranno poi successive pagine per quanti saranno gli articoli in gestione.
Un ampio riquadro posto al centro della scheda capitolo e' riservato alle funzioni - obiettivo, individuate con riguardo all'esigenza di definire le politiche pubbliche di settore e di misurare il prodotto dell'attivita' amministrativa. La classificazione funzionale delle spese per funzioni - obiettivo si sviluppa nel predetto riquadro su 4 livelli: divisioni, gruppi, classi e missioni istituzionali (funzioni-obiettivo). A tale riguardo e' prevista la possibilita' per ciascun capitolo di riportare fino a un massimo di dieci missioni istituzionali (funzioni obiettivo) per ciascuna scheda. Giova avvertire che la percentuale dello stanziamento da riferire al livello minimo della predetta classificazione deve essere esposta senza decimali, ferma restando la percentuale complessiva da riferire al cento per cento.
Per quanto riguarda le proposte in termini di cassa, occorre precisare che nella scheda vanno formulate con riferimento all'articolo sia per l'assestamento 2003, che per le previsioni 2004.
Si rappresenta poi che il processo di programmazione economico-finanziaria si basa, anche, sull'individuazione delle risorse umane e strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti, connessi al perseguimento delle proprie Missioni Istituzionali, delle strutture di ogni Amministrazione e delle relative risorse finanziarie. Le strutture chiamate a formulare le previsioni di spesa pertanto possono avvalersi, altresi', delle conoscenze relative ai costi - ossia i valori delle risorse umane e strumentali effettivamente utilizzate negli anni precedenti quello di previsione (art. 12, comma 2, D. L.vo 279/97).
Per favorire l'indicato processo di programmazione sono state predisposte apposite tabelle che evidenziano i costi sostenuti nell'esercizio 2002 e quelli previsti per l'anno 2003 (budget 2003) forniti dal sistema unico di contabilita' economica.
Le tabelle, i cui schemi sono allegati alla presente circolare, sono le seguenti:
Tabella A: prospetto che, per ogni Centro di Responsabilita' Amministrativa, mette a confronto i costi sostenuti e gli Anni Persona impiegati nel 2002 - per natura di costo e per semestre - con i costi e gli Anni Persona previsti per il budget 2003.
Tabella B: prospetto che, per ogni Centro di Responsabilita' Amministrativa, espone, per ogni Missione Istituzionale, i costi per natura e per semestre sostenuti nel 2002 e previsti per il 2003.
Va pertanto tenuto presente che le informazioni, fornite tramite le predette tabelle rappresentano un primo ausilio a supporto del complesso processo di programmazione economico finanziaria cui sono chiamate le Amministrazioni nella formulazione delle proposte di previsione.
Le tabelle saranno distribuite in formato cartaceo alle Amministrazioni, tramite i coesistenti Uffici Centrali del Bilancio, contestualmente alle schede-capitolo.
2.2.1. - La configurazione delle spese aventi "carattere giuridicamente obbligatorio o discrezionale" e' richiesta, com'e' noto, in relazione all'art. 2, comma 4 quater, della legge 468/1978, come modificato dalla legge n. 94 del 1997, ed e' volta a pervenire ad una esatta individuazione delle previsioni di spesa giuridicamente obbligatorie, sulle quali non potra' esercitarsi il potere compensativo discrezionale della dirigenza.
Da cio' consegue che la configurazione giuridica delle suddette spese e le rispettive aree influenzera' la responsabilizzazione delle funzioni dirigenziali, tenuto conto che l'area delle spese discrezionali risultera' ampia in ragione inversa alla delimitazione dell'area delle spese giuridicamente obbligatorie.
Prescindendo quindi dagli oneri determinati in via diretta o indiretta dalla legge, la ricognizione dovra' riguardare le spese classificate "fabbisogno" (FB); correlativamente, i capitoli interessati andranno opportunamente considerati e nel riquadro contrassegnato con la dicitura "natura della spesa", le Amministrazioni riporteranno la quota percentuale relativa ad obbligazioni giuridicamente perfezionate (per legge; per contratti; per convenzioni e similari) che verra' a costituire la parte in un certo senso consolidata delle previsioni.
Ove non venisse riempito nel predetto riquadro l'apposito campo, significhera' che tutta la spesa (lo stanziamento del capitolo) non ha carattere giuridicamente obbligatorio.
2.2.2. Altra informazione resa necessaria per dare concreto contenuto operativo alla programmata impostazione delle spese per consumi intermedi, riguarda la determinazione e la comunicazione, in sede di scheda-capitolo, della quota di spesa destinata a consumi intermedi per gli enti e organismi statali dotati di particolare autonomia amministrativo-contabile e, pertanto, gestiti su specifici capitoli nell'ambito delle relative unita' previsionali di base. Si ricorda che le erogazioni destinate a tali organismi risultano generalmente determinate in tabella C della legge finanziaria.
Le Amministrazioni interessate avranno cura di indicare la quota di stanziamento del capitolo competente destinata a consumi intermedi, nella predetta scheda capitolo, utilizzando il riquadro concernente la "natura della spesa" riportato tra gli "attributi del capitolo di formazione". In tal modo si pongono le basi per la piu' opportuna valutazione delle relative dotazioni in sede di disegno di legge finanziaria per il 2004.
2.2.3. Com'e' noto la legge 94 del 1997 prescrive, tra l'altro, alcuni adempimenti concernenti elementi informativi da fornire al Parlamento in ordine ad aspetti che sinteticamente possono indicarsi come "regionalizzazione della spesa statale".
E' da ricordare che il Ministro dell'economia e delle finanze e' tenuto a presentare al Parlamento una relazione, allegata al disegno di legge di approvazione del bilancio di previsione, con motivata indicazione programmatica sulla destinazione alle aree depresse del territorio nazionale, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla legge 7 aprile 1995, n. 104, e alle aree destinatarie degli interventi di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, in conformita' della normativa comunitaria, nonche' alle aree montane, delle spese di investimento iscritte negli stati di previsione dei singoli Ministeri per gli interventi di rispettiva competenza, nell'ammontare totale e suddiviso per regioni.
Viene prescritta, poi, la predisposizione di appositi allegati a ciascuno stato di previsione della spesa, dove esporre per unita' previsionali di base, rispettivamente, le risorse destinate alle aree depresse e svantaggiate relativamente alle spese correnti per il personale in attivita' di servizio e per trasferimenti, nonche' per tutte le spese in conto capitale, con esclusione delle erogazioni per finalita' non produttive; nonche' le risorse destinate alle singole realta' regionali distinte tra spese correnti e spese in conto capitale.
I dati relativi ai cennati adempimenti potranno essere tratti dalle indicazioni che le Amministrazioni dovranno riportare su apposite schede che - come per il passato - verranno inviate a parte per la specifica rilevazione della "regionalizzazione della spesa statale".
Tali schede recheranno l'indicazione dell'Amministrazione interessata, del centro di responsabilita' amministrativa e del capitolo con la relativa collocazione nella pertinente unita' previsionale di base; espliciteranno poi lo stanziamento complessivo di competenza e la parte relativa alle aree depresse nonche' la quota non ripartita.
Le Amministrazioni, come di consueto, avranno quindi cura di indicare nella parte prospettica gli importi da riferire - distintamente per ciascuna regione - alle aree depresse, alle aree di sui al decreto legge 148/93 convertito nella legge 236/93, nonche' alle aree montane, con distinta evidenziazione della quota ripartita e della quota ripartibile gia' programmata o da programmare. Nel caso di risorse ripartite o ripartibili gia' programmate, all'indicazione quantitativa dovra' accompagnarsi una sintetica indicazione degli interventi previsti.
Nel mantenere l'analoga impostazione gia' attuata per gli anni decorsi, i dati relativi dovranno riguardare le sole spese d'investimento e quindi le riserve destinate alle regioni o alle aree depresse e svantaggiate riguarderanno solo i capitoli compresi nelle unita' previsionali allocate sotto le "spese in conto capitale".
Le schede relative alla regionalizzazione della spesa statale, di cui un facsimile viene accluso alla presente nota tecnica (all. n. 2), verranno messe a disposizione delle Amministrazioni una volta che le proposte di previsioni per l'anno finanziario 2004 saranno state sottoposte a revisione da parte di questo Dicastero e quindi comunicate alle Amministrazioni ai fini della predisposizione della nota preliminare di cui al successivo punto 5.7. Le Amministrazioni provvederanno alla trasmissione delle predette schede debitamente compilate ai coesistenti Uffici centrali del bilancio, ai fini dell'immissione dei dati nel Sistema Informativo, entro il 31 luglio 2003.
In tal modo le Amministrazioni saranno in grado di compilare anche le schede in questione alla stregua degli stanziamenti che verranno definiti.
Nel caso di capitoli, riconducibili al punto precedente, che costituiscono "fondi da ripartire", l'indicazione della ripartizione per regioni va effettuata solo se questa risulta possibile in sede di formulazione delle proposte di previsione.
2.2.4. Per le entrate, le proposte per le previsioni 2004 dovranno essere formulate attraverso le schede - capitolo prodotte dal Sistema Informativo, le quali tengono conto ovviamente della struttura del bilancio dello Stato di cui alla legge 94 del 1997 e risultano in sintonia con le correlative schede per le spese, illustrate nel precedente punto 2.1..
2.3. - Criteri di definizione delle proposte di spesa.
2.3.1. - Dovendosi costruire il bilancio sulla base del criterio della legislazione vigente, si ricorda che per gli stanziamenti la cui quantificazione annua e' specificamente demandata alla legge finanziaria, l'importo da considerare per l'anno 2004 deve essere quello autorizzato per tale anno con la Tabella C della legge finanziaria 2003.
Le proposte dovranno essere riportate nelle "schede-capitolo" che evidenziano, tra l'altro, i limiti risultanti da fattori legislativi predeterminati.
Per le autorizzazioni di spesa intervenute successivamente alla predisposizione del bilancio pluriennale 2003-2005 - non ancora recepite nelle "schede-capitolo" e per le quali la copertura risulta reperita a carico dei "fondi speciali", con riduzioni di spesa o con maggiori entrate - dovra' essere fornita distinta dimostrazione in apposite note a corredo dei rispettivi capitoli.
Per quanto, in particolare, attiene alle spese pluriennali, la quota dell'anno 2004 da assumere nei pertinenti capitoli dovra' corrispondere a quella indicata nella Tabella F della legge finanziaria 2003.
E' importante segnalare che per le leggi di spesa pluriennali, approvate dopo la presentazione del bilancio 2003-2005, nel bilancio di previsione 2004 potra' essere iscritto, come quota annuale di spesa di quelle leggi, lo stesso stanziamento determinato per l'anno 2003 dalle leggi medesime, sempre che tali leggi non dispongano diversamente.
2.3.2. - La rappresentata esigenza di riconsiderare analiticamente tutte le dotazioni di bilancio di natura corrente, nello spirito della profonda revisione degli obiettivi e delle esigenze sottesi al metodo della riconsiderazione globale di ogni stanziamento, deve essere soddisfatta, relativamente alle spese discrezionali, mediante l'analisi e la valutazione delle spese di ciascuna dotazione del bilancio 2003, non soltanto attraverso una migliore e piu' razionale programmazione, ma anche sopprimendo o riducendo erogazioni che in taluni casi sono incompatibili con l'attuale condizione della finanza pubblica, mentre in altri casi possono essere evitate con il razionale utilizzo delle capacita' professionali e tecniche del personale delle stesse Amministrazioni.
A tale fine, le "schede capitolo" messe a disposizione delle Amministrazioni rispecchiano l'esigenza della profonda riconsiderazione degli stanziamenti; pertanto - come per i decorsi anni - per le spese non predeterminate legislativamente, non viene esposta alcuna ipotesi di previsione per il 2004. In virtu' del cennato criterio, le note giustificative degli stanziamenti proposti, da redarre su fogli da allegare alle schede stesse, dovranno consentire l'individuazione delle intere occorrenze necessarie all'assolvimento dei compiti demandati nei limiti del livello dei servizi in essere, escludendo le eventuali occorrenze volte al soddisfacimento di nuove o maggiori esigenze.
In questa linea e' da perseguire un possibile contenimento delle spese per missioni all'interno ed all'estero del personale; la riduzione delle dotazioni per la partecipazione a convegni, congressi, mostre, conferenze, ecc.; l'eliminazione o almeno un significativo ridimensionamento delle spese per speciali incarichi, studi, indagini, rilevazioni, nonche' degli oneri per il funzionamento di consigli, comitati e commissioni; le spese per l'acquisto di riviste e giornali; le spese per manutenzione, noleggio ed esercizio di mezzi di trasporto; le spese telefoniche; ogni altra spesa suscettibile di essere eliminata o ridotta.
A tal fine, giova richiamare la legge 3 aprile 1997, n. 94 che, nel dar luogo a un radicale cambiamento della struttura del bilancio dello Stato, ha gia' introdotto, tra l'altro, innovazioni volte a perseguire l'incremento dell'efficienza e dell'economicita' dell'azione della pubblica amministrazione e a razionalizzarne le funzioni. Questi obiettivi sono stati maggiormente ampliati dalla recente normativa che, nelle linee di razionalizzazione e di flessibilita' di gestione delle spese dello Stato, ha integrato l'attuale assetto normativo con disposizioni fortemente innovative che consentiranno a ciascuna amministrazione, nel rispetto dei principi di trasparenza e di chiarezza dei documenti contabili, di adeguare il complesso delle risorse disponibili ad eventuali particolari esigenze che potrebbero intervenire a seguito dell'evoluzione della gestione.
In particolare, trattasi della normativa recata dall'art. 23, comma 1, della legge finanziaria 2003, che ha previsto l'istituzione in ciascuno stato di previsione della spesa di un fondo da ripartire per eventuali sopravvenute maggiori esigenze di spese per consumi intermedi, nonche' dalla legge di approvazione del bilancio per l'anno stesso (art. 18, comma 22), relativamente alla possibilita' di effettuare variazioni compensative tra capitoli delle unita' previsionali di base del medesimo stato di previsione della spesa.
La normativa in questione esplica un positivo riflesso sugli stati di previsione della spesa delle Amministrazioni per la gestione delle spese, soprattutto di quelle per consumi intermedi ed in proposito si richiamano le indicazioni fornite al riguardo con la circolare n. 8 del 4 febbraio 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2003, e con la circolare telegrafica n. 9 del 10 febbraio 2003.
In via generale, circa le spese per consumi intermedi si richiamano ancora le specifiche indicazioni fornite con la circolare.
2.3.3. - Per quanto riguarda la spesa in conto capitale, nel confermare la linea tenuta nei decorsi esercizi, si avverte che saranno giudicate inammissibili proposte di conferma degli stessi volumi di spesa 2003, relativamente ai capitoli che presentino consistenti residui, specie "di stanziamento" o che sottendono erogazioni che si allocano in conti correnti di tesoreria o contabilita' speciali che registrino ampie disponibilita'. A tale riguardo si rinvia a quanto rappresentato, per casi del genere, al successivo punto 3 relativo al bilancio annuale di cassa, nonche' ai criteri indicati nell'art. 2 del citato decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279.
Ai fini di una compiuta valutazione delle occorrenze per le spese di investimento, poi, in armonia con il dettato dell'articolo 4 bis della legge 468 del 1978, in precedenza richiamato, verranno tenuti in debita considerazione i residui di stanziamento solo con riferimento all'effettivo stato di attuazione dei programmi in corso afferenti alle spese di cui trattasi.
2.4. - Criteri di definizione delle proposte di entrate
Le previsioni delle entrate tributarie dovranno essere formulate sulla base delle piu' aggiornate indicazioni sull'evoluzione del gettito e delle variabili macroeconomiche cui tale gettito e' collegato, nonche' delle eventuali modifiche normative intervenute in materia.
Le ipotesi adottate circa l'evoluzione delle diverse basi imponibili dovranno in ogni caso essere dettagliatamente specificate in apposita nota illustrativa redatta dai competenti Uffici del Dipartimento delle Politiche fiscali da inviare contestualmente alle proposte.
Al fine di consentire l'esatta determinazione degli oneri relativi alle regolazioni contabili dei tributi riscossi direttamente dalle Regioni, appare necessario che detta nota contenga anche l'indicazione della quota complessivamente riferibile a introiti da versare direttamente presso le tesorerie delle Regioni a statuto speciale Sicilia e Sardegna e delle Regioni a statuto ordinario, da regolare successivamente in bilancio mediante mandati commutabili in quietanze di entrata.
Per le entrate non tributarie la valutazione dovra' avere riferimento alle caratteristiche proprie di ciascun cespite.

3. - BILANCIO ANNUALE DI CASSA
Appare doveroso, innanzitutto, richiamare l'attenzione sulla rilevanza che in questi ultimi anni hanno assunto le previsioni in termini di cassa, in sintonia con l'intendimento che ha guidato il legislatore (articoli 1 e 2 della legge n. 468/1978) nella considerazione che l'autorizzazione di cassa assegnata comporta riflessi anche sul livello del fabbisogno statale.
Le piu' recenti misure poste in essere con le previsioni di bilancio degli ultimi anni hanno recepito tale impostazione, costituendo uno degli aspetti piu' significativi delle recenti manovre di finanza pubblica.
Per ciascun capitolo di bilancio, e di articolo, se presente, le Amministrazioni in indirizzo dovranno indicare la previsione di cassa, indistintamente per competenza e residui, cioe' per l'intera massa acquisibile o spendibile.
In particolare, dovranno essere considerate con attenzione le autorizzazioni di cassa che danno luogo a pagamenti a favore di enti e organismi tenuti al rispetto della disciplina della Tesoreria unica, ovvero, titolari di conti correnti di tesoreria o di contabilita' speciali, sui quali vengono accreditati i pagamenti di bilancio.
In via generale, poi, le Amministrazioni dovranno attenersi alle indicazioni fornite con la circolare, per cui fatte salve le esigenze aventi carattere di obbligatorieta' e di indifferibilita', le autorizzazioni complessive di cassa non potranno superare, per ciascuna Amministrazione, le previsioni di competenza, al fine di assicurare una sempre piu' puntuale realizzazione del principio della corrispondenza tendenziale tra cassa e competenza gia' portato avanti negli ultimi anni.
Si pone in evidenza che un positivo ausilio per lo scopo potra' essere rinvenuto nella innanzi richiamata normativa, con le precisazioni di cui alle predette circolari nn. 8 e 9 del 2003 (vedere punto 2.3.2).

4. - BILANCIO PLURIENNALE DI COMPETENZA A LEGISLAZIONE VIGENTE

4.1. - Spese
Le previsioni di spesa per il 2005 e per il 2006 dovranno essere effettuate sulla scorta dei seguenti criteri:
a) per le spese predeterminate legislativamente, la loro proiezione dovra' essere effettuata, per il 2005, secondo quanto indicato nella Tabella F della legge finanziaria 2003. Per le leggi di spesa pubblicate dopo la presentazione del bilancio pluriennale 2003-2005, nei casi in cui la legge stessa non quantifichi gli stanziamenti annuali, dovra' essere considerato per il 2005 e per il 2006 uno stanziamento non superiore a quello iscritto nell'anno 2004.
Per le spese il cui scaglionamento si protrae nell'anno 2006 e successivi, dovra' essere individuata l'ulteriore somma ancora da iscrivere, ponendo in evidenza, in apposite note, le somme riferite ad anni precedenti e non ancora iscritte;
b) gli stanziamenti la cui quantificazione annua e' demandata alla legge finanziaria, nell'anno 2005 dovranno essere gli stessi previsti nella Tabella C allegata alla legge finanziaria 2003;
c) per gli oneri inderogabili, i quali, com'e' noto, pur discendendo direttamente dalla legge, non sono da questa predeterminati e si quantificano in modo automatico attraverso meccanismi e parametri desumibili dalle norme stesse, la proiezione dovra' svilupparsi tenendo conto di tali meccanismi;
d) per le spese a carattere discrezionale, vale a dire per gli oneri non vincolati da alcuna quantificazione legislativa, gli stanziamenti per gli anni 2005 e 2006 non potranno superare, a livello complessivo, un incremento, rispettivamente, dell'1 e del 2 per cento.
I bozzoni rimessi alle Amministrazioni per la formulazione delle proposte per il bilancio triennale 2004-2006 non recheranno alcuna ipotesi di stanziamento.
4.2. - Entrate
Per quanto concerne le entrate, la proiezione delle previsioni a legislazione vigente, formulate per il 2004, dovra' essere effettuata, come si e' gia' detto, sulla base delle piu' aggiornate indicazioni sull'evoluzione delle variabili macroeconomiche cui tale gettito e' collegato.
Le ipotesi adottate circa l'evoluzione delle diverse basi imponibili dei cespiti tributari dovranno in ogni caso essere dettagliatamente specificate nella citata apposita nota illustrativa da redigere da parte del competente Dipartimento delle Politiche fiscali e da trasmettere contestualmente all'invio delle proposte.

5. - ADEMPIMENTI PARTICOLARI

5.1. - Eliminazione dei residui
5.1.1. - Attivi. Ai fini della eliminazione dei residui attivi e delle relative azioni che in proposito devono espletare le Amministrazioni competenti per i diversi cespiti, si richiama, come tutti gli anni, l'attenzione sulla necessita' di una puntuale applicazione degli articoli da 263 a 268 del Regolamento per l'amministrazione del patrimonio e la contabilita' dello Stato.
In particolare, dovranno essere assunte le dovute iniziative amministrative in merito ad eventuali residui relativi a partite in contenzioso risultate definite attraverso le richieste di condono e ai cosiddetti "buoni di sgravio e tolleranze".
Mentre appare necessario procedere alla integrale cancellazione dei residui concernenti partite definite attraverso il condono, si sottolinea l'opportunita' di eliminare anche quelli relativi a buoni di sgravio e tolleranze rilasciati in relazione a partite che appaiono spesso, per i motivi piu' vari, sostanzialmente inesigibili.
5.1.2.- Passivi. Per i residui passivi, va tenuta presente la perenzione amministrativa, nei termini in cui essa risulta disciplinata dalla vigente normativa. Inoltre appare opportuno richiamare l'attenzione sulla circostanza che tale istituto va applicato esclusivamente a residui passivi originati da impegni assunti a norma dell'articolo 20, terzo comma, della legge 5 agosto 1978, n. 468 e successive modificazioni e integrazioni.
Ai fini della quantificazione in via previsionale del fondo di cui all'articolo 8 della legge n. 468 del 1978, le Amministrazioni, per il tramite dei coesistenti Uffici Centrali del Bilancio, dovranno segnalare le somme relative a residui perenti di conto capitale che a loro giudizio si prevede dovranno essere reiscritte nel corso della gestione 2004.
Quanto ai residui di stanziamento, la legge di riforma ha demandato ad una valutazione di merito da parte del Ministro dell'economia e delle finanze, in sede di formazione del bilancio di previsione, la loro conservabilita' in relazione allo stato di attuazione dei programmi e progetti; le relative procedure sono state definite con la gia' nota direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, anticipandone la quantificazione nella idonea sede del rendiconto.
5.2. - Particolari adempimenti del Ministero della difesa.
Ai sensi di quanto disposto dall'articolo 1, comma 2, della legge 4 ottobre 1988, n. 436, allo stato di previsione del Ministero della difesa dovra' essere unito apposito allegato, da sottoporre al Parlamento, relativo ai piani di spesa gravanti sugli ordinari stanziamenti di bilancio, ma destinati al completamento dei programmi pluriennali finanziati nei precedenti esercizi con leggi speciali.
Inoltre, ai fini del controllo del Parlamento sulle procedure previste per gli approvvigionamenti centrali, dovranno essere predisposte - secondo l'analisi prevista dal comma 5 del medesimo articolo 1 della citata legge n. 436 del 1988 - apposite relazioni illustrative, da allegare al detto stato di previsione, sulla complessiva spesa del personale in servizio permanente, su quello in ferma di leva o volontario, nonche' sullo stato di attuazione dei programmi concernenti spese di ammodernamento, rinnovamento e ricerca scientifica.
5.3. - Spese di personale.
La previsione delle spese di personale viene effettuata, come nel precedente anno, per centri di responsabilita' e capitolo di spesa sulla base di nuovi modelli di rilevazione e delle istruzioni per la compilazione degli stessi forniti nell'ALLEGATO n. 3.
Si precisa che i nuovi modelli utilizzano l'applicazione SICO e sono costituiti da:
- Modello 1: mediante tale modello si determina lo stanziamento relativo alle spese per assegni fissi e continuativi, distinti per qualifica. Come gli altri anni le unita' di personale vanno espresse in anni/persona (AA/P 2004) da determinarsi secondo i criteri indicati nelle istruzioni contenute nell'allegato 3. Ai fini della compilazione del modello si fa presente che l'amministrazione oltre ad inserire il numero degli AA/P potra', eventualmente, modificare il valore unitario di alcune voci retributive (es. valore medio della RIA, retribuzione di posizione ecc.) qualora l'importo gia' inserito nel sistema non risulti congruo. Non sono modificabili gli importi unitari di stipendio ed indennita' integrativa speciale riportati nella misura tabellare vigente.
- Modello 2: richiede l'indicazione dello stanziamento complessivo relativo a tutte le altre voci retributive non comprese nel modello 1 per singolo capitolo di spesa, senza ripartizione per qualifica.
- Gli importi dei modelli 1 e 2 sono indicati al lordo delle ritenute a carico del dipendente e dell'IRPEF. Queste ultime vanno evidenziate negli appositi campi destinati all'articolazione del capitolo.
- Modello 3: il modello rileva le spese relative ai contributi posti a carico dell'amministrazione e all'IRAP.
I dati immessi nei modelli 1, 2 e 3 vengono riepilogati, nella fase finale, in un modello denominato "Riepilogo generale dei dati previsionali".
Per quel che concerne la determinazione dei Fondi unici di amministrazione, destinati al finanziamento della contrattazione integrativa del personale non dirigente, saranno emanate apposite istruzioni con separata nota.
Relativamente ai Fondi per la retribuzione di posizione e di risultato, dei dirigenti di prima e seconda fascia del ruolo unico, si conferma che il loro ammontare concorre a determinare la previsione relativa alla spesa per stipendi ed altri assegni fissi. Tuttavia, allo scopo di tenere separati gli importi di tali retribuzioni dagli altri costi gravanti sui medesimi capitoli di bilancio va elaborato un apposito piano finanziario rivolto ad evidenziare le risorse utilizzabili a detti fini, in base alle norme contrattuali, e quelle effettivamente utilizzate; dimostrazione necessaria anche per la determinazione delle economie di bilancio, realizzate nell'anno 2003, che saranno assegnate, unitamente alle altre economie, con il provvedimento di assestamento di bilancio.
5.4. - Spese per l'informatica
Al fine di meglio evidenziare la finalizzazione della spesa destinata alla realizzazione, potenziamento e mantenimento delle infrastrutture informatiche e di comunicazione delle Amministrazioni, i capitoli per l'informatica di parte corrente e di conto capitale ai quali, com'e' noto, va ricondotta tutta la spesa che l'amministrazione gestisce a tal fine, dovranno essere articolati.
In particolare, per i capitoli di parte corrente, dovra' essere prevista la seguente consueta disaggregazione per articoli:
1. hardware e software di base - Locazione, licenze d'uso, manutenzione di hardware, software di base, d'ambiente e di utilita' generale;
2. software applicativo - Locazione, licenze d'uso, manutenzione di pacchetti applicativi e manutenzione di software specificatamente realizzato per supportare in tutto o in parte i processi agiti dagli uffici;
3. reti - Servizi di comunicazione e servizi di gestione delle reti, servizi interoperabilita', compresa eventuale locazione e manutenzione di apparecchiature di rete;
4. altri servizi - Conduzione e gestione sistemi, assistenza sistemistica, gestione della sicurezza, call center, acquisizione dati, assistenza on-site, consulenze.
Per i capitoli in conto capitale, invece, dovra' essere prevista la seguente disaggregazione per articoli:
1. hardware e software di base - Acquisto di hardware, software di base, d'ambiente e di utilita' generale;
2. software applicativo - Acquisizione di pacchetti applicativi, sviluppo di software specificatamente realizzato per supportare in tutto o in parte i i processi agiti dagli uffici e servizi professionali a questo finalizzati, compresi quelli finalizzati all'avvio e messa in esercizio;
3. reti - Acquisto di apparati attivi e passivi per le reti e lavori di cablaggio.

5.5.- Allegati relativi alle risorse destinate alle regioni.
Come gia' evidenziato al precedente punto 2.2.3., ciascuno stato di previsione deve essere corredato di un apposito allegato dove vengono esposte, per unita' previsionali di base, le risorse destinate alle aree previste dal comma 5 della legge 468 del 1978 e alle singole realta' regionali.
I dati utilizzati per la costruzione dei predetti allegati, verranno ricavati automaticamente dalle indicazioni che, al riguardo, dovranno essere fornite dalle Amministrazioni tramite le specifiche schede-capitolo sulla regionalizzazione.
Si invitano, quindi, le Amministrazioni stesse a porre la massima cura, al fine di consentire le rilevazioni previste dalla richiamata normativa da trasfondere negli allegati di cui sopra.
Corre poi l'obbligo di avvertire che le schede relative alla regionalizzazione della spesa, richiamate al precedente punto 2.2.3. dovranno essere integrate con specifiche note informative sui programmi e progetti finanziati. Qualora la regionalizzazione risultasse ancora in via di programmazione, essa potra' essere effettuata alla stregua di criteri semplici e piu' possibile lineari, basata anche sulla ripartizione effettuata negli anni passati.
5.6. - Articoli del disegno di legge.
Insieme alle proposte di previsione, ciascuna Amministrazione dovra' far avere anche lo schema degli articoli relativi al proprio stato di previsione, da inserire nel disegno di legge di approvazione del bilancio tenendo presente che non possono essere prese in considerazione proposte di norme che non risultino coerenti con la natura di detta legge.
5.7. - Note preliminari degli stati di previsione.
Ciascuno stato di previsione deve essere illustrato da una "nota preliminare" ed integrato da un allegato tecnico che risponda alle prescrizioni della legge di riforma, per cui " nelle note preliminari della spesa sono indicati i criteri adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riguardo alla spesa corrente di carattere discrezionale che presenta tassi di variazione significativamente diversi da quello indicato per le spese correnti nel Documento di programmazione economico-finanziaria deliberato dal Parlamento" (articolo 2, comma 4 quater, della legge 468 del 1978, introdotto dalla legge 94 del 1997).
Nelle note preliminari della spesa sono altresi' riportati gli obiettivi che le Amministrazioni intendono conseguire in termini di livello dei servizi e di interventi, con l'indicazione delle eventuali assunzioni di personale programmate nel corso dell'esercizio e degli indicatori di efficacia ed efficienza che si intendono utilizzare per valutare i risultati. Nell'allegato tecnico sono indicati, disaggregati per capitolo, i contenuti di ciascuna unita' previsionale e il carattere giuridicamente obbligatorio o discrezionale della spesa, con il rinvio alle relative disposizioni legislative, nonche' i tempi di esecuzione dei programmi e dei progetti finanziati nell'ambito dello stato di previsione.
Si rileva, inoltre, l'esigenza di correlare gli obiettivi ai centri di responsabilita' e, nell'ambito di ciascuno di essi, e' necessario fornire sintetiche informazioni per ogni intervento (considerando in modo unitario quelli eventualmente ripartiti tra parte corrente e capitale) evidenziando l'oggetto, i principali meccanismi normativi e le caratteristiche strutturali. Appare opportuno indicare a questo livello, anziche' nell'allegato tecnico, le informazioni relative "ai tempi di esecuzione dei programmi e progetti". E' opportuno in particolare specificare se l'intervento consiste in un mero trasferimento o se la struttura impegna nella sua realizzazione risorse proprie (interventi diretti o misti). In quest'ultimo caso deve essere esplicitata la quota parte dell'unita' "funzionamento" che viene utilizzata per la sua gestione (quota di personale, di beni e servizi e informatica).
La valutazione dei risultati deve essere evidenziata mediante l'esposizione di indicatori finanziari relativi all'ultimo triennio: rapporto tra massa spendibile ed impegni, rapporto tra massa spendibile e pagamenti (considerando nel caso di utilizzazione di conti della tesoreria la loro effettiva movimentazione), livello delle economie e delle perenzioni. Gli indicatori finanziari possono essere integrati, se possibile, con indicatori fisici, relativi allo specifico intervento. Per le unita' di intervento diretto o misto va evidenziato anche il rapporto tra massa spendibile, impegni e pagamenti con le spese di personale, di beni e servizi e di informatica utilizzate.
Per l'unita' "funzionamento" relativa a ciascun centro di responsabilita' deve essere evidenziata la ripartizione percentuale, distinguendo tra spese di personale, beni e servizi ed informatica, tra i vari interventi e la quota residua, relativa al funzionamento generale della struttura.
Nella nota preliminare dello stato di previsione dell'entrata sono specificamente illustrati i criteri per la previsione delle entrate relative alle principali imposte e tasse e, per ciascun titolo, la quota non avente carattere ricorrente, nonche', per il periodo compreso nel bilancio pluriennale, gli effetti connessi alle disposizioni normative introdotte nell'esercizio recanti esenzioni o riduzioni del prelievo obbligatorio, con l'indicazione della natura delle agevolazioni, dei soggetti e delle categorie dei beneficiari e degli obiettivi perseguiti.
La nota preliminare di ciascuno stato di previsione espone, inoltre, in apposito allegato, le previsioni sull'andamento delle entrate e delle spese per ciascuno degli esercizi compresi nel bilancio pluriennale.
Le note preliminari devono essere inoltrate al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato generale per le politiche di bilancio - entro il 31 luglio 2003.
5.8. - Elenchi da allegare alla Tabella n. 2 (Economia e Finanze).
Gli Uffici Centrali del Bilancio presso le Amministrazioni Centrali sono invitati a segnalare, nel testo conclusivo delle previsioni, i capitoli da includere negli elenchi allegati allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze concernenti:
- spese obbligatorie e d'ordine (Elenco n. 1);
- capitoli per i quali e' concessa al Governo la facolta' di cui all'articolo 12, comma 1, della legge n. 468 del 1978 (Elenco n. 2);
- capitoli per i quali e' concessa al Ministro dell'economia e delle finanze la facolta' di cui all'articolo 12, comma 2, della legge n. 468 del 1978 (Elenco n. 3).
5.9. - Nomenclatore degli atti.
Tenuto conto della notevole rilevanza che assumono i riferimenti normativi sottostanti ai capitoli nell'ambito delle rispettive unita' previsionali, in relazione al decreto legislativo n. 29 del 1993 e successive modificazioni, si conferma la necessita' di procedere, ove occorra, all'aggiornamento del "Nomenclatore degli atti".
Cio' risulta ancora piu' indispensabile, atteso che le leggi di spesa rivestono rilevanza, ai fini gestionali, per l'emissione dei mandati informatici, nonche' ai fini del monitoraggio che il decreto legge n. 194 del 2002 convertito con modificazioni dalla legge 246 del 2002 affida al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento Ragioneria Generale dello Stato.
6. - CALENDARIO DEGLI ADEMPIMENTI
Occorre, innanzitutto, premettere che il calendario degli adempimenti non potra' risultare molto dissimile a quello dell'anno passato, tenuto conto che le schede capitolo concernono le proposte per le nuove previsioni unitamente a quelle per l'assestamento del bilancio 2003, adempimento, questo, che deve essere formalizzato entro il 30 giugno 2003 con la presentazione al Parlamento del disegno di legge prescritto per lo scopo dall'articolo 17 della legge 468 del 1978.
Le proposte di previsione - contestualmente, come viene specificato nell'apposita circolare, alle proposte per l'assestamento del bilancio 2003 - andranno quindi riportate nelle piu' volte richiamate "schede-capitolo" per il bilancio annuale di competenza e di cassa 2004 e nelle schede per il bilancio pluriennale 2004-2006: dette schede nei termini precisati al punto 2.1.1., unitamente alle tabelle con i dati di budget (punto 2.5 della circolare), dovranno essere ritirate a cura degli Uffici Centrali del Bilancio - per il successivo inoltro alle competenti Amministrazioni - il 9 aprile 2003 presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato generale per l'informatizzazione della contabilita' di Stato - Via XX Settembre n. 97.
Le Amministrazioni che utilizzeranno la via telematica per formulare le proposte di previsione si avvarranno direttamente di tale procedura, senza che si debba ricorrere al materiale ritiro delle schede-capitolo cartacee; andranno invece ritirate le predette tabelle con i dati di budget.
Le richiamate "schede-capitolo", debitamente compilate, dovranno essere rimesse ai coesistenti Uffici Centrali del Bilancio inderogabilmente entro il 5 maggio 2003, unitamente ad una copia dei modelli di rilevazione del personale di cui al punto 5.3..
I medesimi Uffici Centrali, avranno cura di provvedere ad inserire negli archivi del Sistema dipartimentale dell'Ispettorato generale per le politiche di bilancio, gli elementi previsionali contenuti nelle piu' volte richiamate "schede-capitolo" entro il 16 maggio 2003.
Completato l'inserimento dei dati potranno essere richieste all'Ispettorato generale per le politiche di bilancio - Ufficio VII - le stampe delle proposte di bilancio 2004 da sottoporre ai competenti Consigli di Amministrazione per gli adempimenti di pertinenza.
Per i capitoli di entrata in gestione alle singole Amministrazioni si dovranno seguire le stesse procedure previste per le spese.
Infine, le proposte di previsione di competenza e di cassa per l'anno 2004 e di sola competenza per il bilancio pluriennale 2004-2006, nonche' tutti gli elaborati di corredo previsti dalla presente circolare dovranno pervenire allo scrivente entro il 20 maggio 2003.
Le Amministrazioni che operano in via telematica sono invitate ad attenersi al predetto calendario per quanto riguarda gli adempimenti di rispettiva competenza.

----> Vedere immagini alle pagg. 41 e 42 della G.U. <----

ALLEGATO 3 - SPESE DI PERSONALE

NUOVE MODALITA' DI COMPILAZIONE DEI MODELLI DI RILEVAZIONE 1, 2 e 3.
I dati relativi alle previsioni vanno inseriti direttamente, a cura dei CdR o Centri unificati di spesa, nel nuovo sistema informativo (SICO - SIstema COnoscitivo del personale dipendente delle amministrazioni pubbliche) la cui architettura e' utilizzabile in ambiente internet.
Il nuovo sistema informativo prevede le seguenti FASI:
Proposta Iniziale: coincide con la fase di acquisizione dei dati, a cura dei CdR o Centri Unificati di Spesa temporalmente collocata dal 16/06 al 30/06.
Revisione: coincide con la fase di eventuale modifica dei dati acquisiti nella fase precedente. Viene effettuata dai CdR o Centri Unificati di Spesa su comunicazione dell'IGPB e termina con la definizione del DLB (Disegno Legge di Bilancio) al 30/09.
Approvazione Legge di Bilancio: coincide con la fase di definizione dello stanziamento di Bilancio (approvazione legge di Bilancio da parte del Parlamento); temporalmente collocata entro il 31/12.
Ruoli dei soggetti coinvolti
I soggetti che agiscono in SICO per la rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione, ed i relativi ruoli, sono stati individuati come segue:
CdR o Centro Unificato di Spesa: Responsabile del procedimento amministrativo
- comunica e modifica i dati previsionali degli Allegati nella fase di proposta iniziale, esprimendo le necessita' in termini di organico e di spesa. E' responsabile della previsione e puo' continuare ad effettuare variazioni sugli Allegati fino a quando gli UCB (Uffici Centrali di Bilancio), uffici di monitoraggio di primo livello, non inibiscono loro questa attivita'.
In fase di revisione comunica i dati previsionali relativi a capitoli di bilancio eventualmente inseriti in tempi successivi a quelli previsti per la fase di proposta iniziale. Modifica l'allegato su comunicazione di IGPB e IGOP.
UCB: ufficio di monitoraggio di primo livello e' responsabile della verifica degli Allegati al Bilancio di previsione comunicati dalle Amministrazioni.
IGPB: Responsabile delle previsioni di Bilancio :
- interroga, ed acquisisce nel sistema bilancio, i dati relativi agli Allegati nelle fasi di proposta iniziale di concerto con l'IGOP.
- stabilisce la chiusura della rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione di concerto con IGOP.
IGOP: Referente amministrativo di SICO stabilisce:
- i parametri contrattuali relativi a contratti, macrocategorie, categorie e qualifiche; importi unitari contrattuali quali: retribuzione di riferimento (stipendio, IIS, etc.), costo medio (contabilita' economica);

- la chiusura della rilevazione degli Allegati al Bilancio di Previsione di concerto con IGPB; o le abilitazioni per l'accesso a SICO, ai fini della comunicazione degli Allegati al Bilancio di previsione.
Le Utenze
Per accedere al sistema, ai fini dell'immissione dei dati relativi agli allegati delle spese di personale, ciascun centro di responsabilita' deve richiedere le utenze. La richiesta deve essere immediatamente inoltrata all'IGOP via e-mail all'indirizzo: utenze.sico.dlb@tesoro.it , per evitare ritardi nella rilevazione.
Le utenze sono costituite dall'identificativo (login) e dalla parola chiave (password) e vengono utilizzate dal responsabile del procedimento amministrativo e/o da eventuali utenti (end-user) che operano sul sistema per le attivita' di inserimento e rettifica dei dati.
La richiesta di utenza da parte dell'Istituzione che comunica i dati, deve contenere le seguenti informazioni (con riferimento al responsabile del procedimento amministrativo e all'end-user):
cognome dell'utente;
nome dell'utente;
profilo di utenza, cioe' responsabile del procedimento amministrativo o end-user;
indirizzo e-mail del responsabile del procedimento amministrativo;
Istituzione/unita' organizzativa per la quale l'utente comunichera' i dati;
rilevazione per cui l'utente deve essere abilitato (allegati al bilancio di previsione).
Accesso al sistema:
Al fine di consentire un agevole utilizzo delle funzioni, si illustra il flusso delle operazioni da seguire per l'inserimento dei dati in SICO.
Dopo essersi collegato al sito internet www.sico.tesoro.it, l'utente deve identificarsi tramite l'inserimento di login e password (al primo accesso il sistema chiede di modificare la password).
Se l'identificazione va a buon fine, viene visualizzata la schermata del menu' principale dal quale l'utente puo' scegliere, tra le altre, il tipo di rilevazione "Allegati al Bilancio di Previsione".
Viene quindi visualizzata una schermata di instradamento nella quale occorre scegliere l'anno, il centro di responsabilita' ed il tipo di contratto per i quali devono essere inseriti i dati.
Il sistema chiede poi di effettuare la scelta del modello tra i seguenti: 1 (stipendi ed altri assegni fissi), 2 (Altre spese di personale- questo modello va utilizzato solo per le previsioni che saranno effettuate dalle amministrazioni non statali in sede di successive rilevazioni) 3, Riepilogo dei dati previsionali, confronto fasi.
A questo punto sara' possibile inserire la scelta della Fase dei dati (Proposta iniziale, Revisione, Approvazione della Legge di Bilancio) ed infine, la scelta del Capitolo.
I Modelli di rilevazione
Modello 1 - Stipendi ed altri assegni fissi
In questo modello sono rilevate informazioni relative alle unita' di personale e alle spese per assegni fissi e continuativi per singola qualifica.
Gli importi proposti dal sistema ed eventualmente modificati dal responsabile del procedimento sono espressi in euro e rappresentano l'importo pro-capite annuo per 12 mensilita', elaborato utilizzando i dati dei pagamenti rilevati tramite i flussi di monitoraggio (SPT, ecc.), dall'ultimo mese disponibile rapportato per 12 mensilita'.
Si precisa che:
- nel campo relativo alle unita' di personale al 31/12 vanno inserite le unita' di personale presenti al 31/12 dell'anno 2003;
- nel campo relativo agli Anni/Persona vanno riportate le unita' di personale, distinte per posizione economica/qualifica, da quantificare sulla base delle mensilita' intere si prevede di pagare nel corso dell'anno 2004.
Nella determinazione degli anni/persona, si deve tener conto dei vincoli posti dalle vigenti disposizioni ed, in particolare, dalla nuova disciplina relativa alla programmazione del fabbisogno di personale, recata dall'art. 34, comma 22, della legge 27 dicembre 2002, n. 289. Viene infatti previsto che la generalita' delle amministrazioni dello Stato deve assicurare alla data del 31.12.2004 una riduzione complessiva del personale in servizio dell'1% rispetto al numero dei dipendenti in servizio al 31.12.2003. Fanno eccezione talune categorie per le quali si applicano le disposizioni specifiche di settore (Scuola, Forze armate e Corpi di polizia).
Per il personale che si prevede in part-time l'anno/persona e' quantificato in base alla percentuale di part-time prescelto (es. il personale in part-time all'80% equivale a 0,8 anni/persona; quello al 30% a 0,3 anni/persona; il personale in part-time al 50% che cessera' il 1 luglio 2004 sara' pari a 0,25 anni/persona).
Il personale al quale non viene corrisposto alcun emolumento per l'intero anno (es. personale in aspettativa senza assegni) non deve rientrare nella determinazione degli anni/persona.

L'anno/persona dovra' essere indicato con massimo due valori decimali.
Si rammenta che le disposizioni contrattuali relative al comparto Ministeri (CCNI del 16/05/2001 art. 4, comma 12) pongono interamente a carico delle amministrazioni di destinazione gli oneri per il personale da esse utilizzato in assegnazione temporanea (comando). Pertanto, in conformita' anche a quanto previsto dall'art. 18, comma 20, della legge 449/2001, le relative spese per il trattamento fisso e continuativo, vanno previste sui capitoli degli stipendi dell'amministrazione presso cui detto personale e' temporaneamente assegnato, nelle corrispondenti posizioni economiche/qualifiche del modello 1.
Andranno invece rilevate in capitoli appositamente costituiti le somme per il personale appartenente ad altri comparti, assegnato temporaneamente ad amministrazioni dello Stato, che vengono rimborsate alle amministrazioni pubbliche di provenienza (diverse dal comparto Ministeri) in base a quanto previsto dall'art. 70, comma 12, del d. lgs. n. 165/2001.
Nei casi in cui, in applicazione di speciali disposizioni, le amministrazioni statali continuino a sostenere spese fisse e continuative per il proprio personale in assegnazione temporanea (posizione di comando e di fuori ruolo) presso altre amministrazioni, dette spese continuano ad essere previste sul capitolo degli stipendi delle amministrazioni di appartenenza nelle corrispondenti posizioni economiche/qualifiche del modello 1.
- Stipendio
In tale campo e' gia' inserito, per ogni posizione economica/qualifica, l'importo dello stipendio tabellare (iniziale per il personale provvisto di progressione economica) per dodici mensilita'. Tale valore non puo' essere modificato dall'amministrazione.
Per il comparto Ministeri sono stati inseriti i nuovi tabellari.che tengono conto di quanto previsto dal CCNL relativo al biennio 2002-2003, in fase di definizione, relativamente al conglobamento dell'I.I.S nella voce stipendio a decorrere dal 1/1/2003.
- Indennita' Integrativa Speciale
In tale campo e' gia' inserito, per ogni posizione economica/qualifica, l'importo dell'indennita' integrativa speciale per dodici mensilita'. Tale valore non puo' essere modificato dall'amministrazione.
- Retribuzione Individuale di Anzianita' (comprensiva delle maggiorazioni per esperienza professionale)
In tale campo e' gia' inserito, per ogni posizione economica/qualifica, il valore piu' recente proveniente dai pagamenti mensili (dati di monitoraggio mensile) calcolato sul numero di persone presenti nel mese di riferimento e riportato per 12 mensilita' (valore annuo x 12 mesi). Tale valore puo' essere modificato dall'amministrazione nel caso in cui non risulti congruente con i dati in proprio possesso.
- 13a mensilita'
Per ogni posizione economica/qualifica l'ammontare degli emolumenti relativi alla 13a mensilita' viene calcolato automaticamente dal sistema prendendo a riferimento i dati relativi allo Stipendio, l'indennita' integrativa speciale e la Ria.
In caso di assegni fissi e continuativi corrisposti per 13 mesi il rateo di tredicesima va ricompreso nel campo relativo alla tredicesima mensilita'.
- Arretrati
Devono essere riportati gli emolumenti che si prevede di corrispondere a titolo di stipendio, I.I.S., Ria, 13^ mensilita' e indennita' pagate con i capitoli di stipendio.
- Indennita' di amministrazione/posizione
In tale campo e' gia' inserito, per ogni posizione economica/qualifica, il valore piu' recente proveniente dai pagamenti mensili (dati di monitoraggio mensile) calcolato sul numero di persone presenti nel mese di riferimento. Tale valore puo' essere modificato dall'amministrazione nel caso in cui non risulti congruente con i dati in proprio possesso.
- Altre indennita'
In tale campo e' gia' inserito, per ogni posizione economica/qualifica, il valore piu' recente di tutti gli altri emolumenti erogati con lo stesso capitolo degli stipendi. Tale valore espresso in termini annui proviene dai pagamenti mensili (dati di monitoraggio mensile), e' mediato sul numero di persone presenti nel mese di riferimento e puo' essere modificato dall'amministrazione nel caso in cui non risulti congruente con i dati in proprio possesso.
- Assegno per nucleo familiare
Va indicato l'ammontare complessivo delle somme che si prevede di corrispondere a tale titolo nell'apposito campo.

Modello 2 - Altre spese di personale
Tale modello non viene utilizzato nella presente rilevazione poiche' gli stanziamenti dei capitoli relativi alle altre spese di personale formano oggetto di proposta da parte delle Amministrazioni.

Modello 3 - Oneri sociali a carico dell'amministrazione ed IRAP
Il modello rileva le spese complessive relative ai contributi posti a carico dell'amministrazione e all'IRAP gravanti sugli emolumenti rilevati nel modello 1.
Riepilogo dei dati previsionali
I dati provenienti dai modelli 1, 2 (nel caso ne sia prevista la compilazione) e 3 possono essere visualizzati nella schermata di riepilogo una volta ultimata l'acquisizione dei dati.
Confronto fasi
Permette di effettuare il raffronto dei dati immessi nel sistema nelle varie fasi della previsione (Proposta iniziale, Revisione e Approvazione Legge di Bilancio).
Sara' reso disponibile nel sito INTERNET del Ministero dell'economia e delle finanze: http://www.tesoro.it/dip/ii/igop/ un manuale operativo per agevolare l'inserimento dei dati.
----> Vedere immagini da pag. 53 a pag. 56 della G.U. <----

FORMULAZIONE DEL BUDGET ECONOMICO 2004 NOTA TECNICA N. 2

SEZIONE PRIMA
INDICAZIONI GENERALI

1. Regole e principi contabili da applicare al budget 2004
Per l'impostazione della contabilita' economica, le Amministrazioni centrali hanno come riferimento normativo il Titolo III del Decreto Legislativo 7 agosto 1997, n. 279 ed il connesso piano unico dei conti, esposto nella Tabella B allegata al citato decreto e recentemente modificato dal decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze no34558/2002, che costituisce la chiave unitaria di dialogo tra le Amministrazioni pubbliche ed il Ministero delle Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
Per le stesse Amministrazioni - secondo quanto gia' indicato nella nota tecnica allegata alla circolare ministeriale del 26 maggio 1999, n. 32 - resta invariata la possibilita' di estendere il livello di rilevazione e di analisi dei costi in relazione a specifiche esigenze conoscitive e di controllo interno. Anche in tal caso, comunque, permane la comunicazione dei dati rilevati, al livello di dettaglio sopra specificato, al suddetto Dipartimento.
Si ribadisce, altresi', che il sistema unico di contabilita' economica e le sue rilevazioni si pongono in stretta integrazione con il processo di formazione del bilancio finanziario delle Amministrazioni e con le decisioni di finanza pubblica, nonche' con il sistema di controllo interno di gestione. A tali fini, pertanto, si rende indispensabile garantire la coerenza e l'omogeneita' del flusso informativo dei dati rilevati e l'analisi delle sue risultanze ai vari livelli di pertinenza.
In tale contesto, quindi, e' necessario che gli eventi amministrativi espressivi dell'impiego delle risorse disponibili vengano rappresentati secondo regole e procedure uniformi in grado di assicurare anche il consolidamento dei valori rilevati ai diversi livelli di osservazione dei fenomeni stessi.
A tale proposito, le Amministrazioni centrali dello Stato si avvalgono del Manuale dei principi e delle regole contabili, emanato con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze no136587 del 30 dicembre 2002 (Supplemento Ordinario alla G.U. 15 gennaio 2003, n.11), consultabile anche tramite il portale di contabilita' economica, che costituisce il riferimento, comune a tutte le Amministrazioni pubbliche, per quanto riguarda i principi generali e le regole contabili analitiche da applicare nei vari adempimenti connessi al sistema unico di contabilita' economica.
Nel far rinvio a tale Manuale, si forniscono alcune specifiche indicazioni utili ad assolvere il citato adempimento.
2. Strutture organizzative a cui riferire le previsioni economiche 2004
Per la formulazione del budget 2004 vengono prese riferimento, in linea di massima, le stesse strutture utilizzate per la formulazione del budget 2003, fermo restando che qualsiasi ulteriore cambiamento delle preesistenti strutture dei centri di costo potra' essere preliminarmente concordato, previa tempestiva segnalazione, con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti. Cio' in considerazione del fatto che qualunque modifica organizzativa ha impatto sulle fasi gestionali (budget, rilevazioni e consuntivo) della contabilita' economica, costituendone i centri di costo una delle componenti fondamentali.
3. Conferma delle innovazioni introdotte nel 2003
In considerazione delle implicazioni derivanti dalla introduzione e dalla gestione delle nuove tipologie di informazione e della connessa metodologia, si era ritenuto, a partire dall'esercizio 2000, di avviare il sistema di contabilita' economica analitica secondo un approccio graduale, procedendo, tramite alcune semplificazioni, ad un'introduzione progressiva del nuovo processo.
Con la formulazione del budget 2003, essendosi ormai consolidato il nuovo processo, sono state introdotte numerose innovazioni, che vengono applicate anche alla formulazione del budget 2004:
- la nuova formulazione del Piano dei conti di cui alla Tab. B del D.Leg.vo 279/97 - cfr. decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze no 34558/2002 - che e' stato modificato ed integrato alla luce dell'esperienza maturata nel triennio 2000-2002;
- l'introduzione della previsione dei costi, oltre che per struttura, anche per destinazione (ossia per missioni istituzionali);
- la redazione del budget annuale articolato per semestre;
- l'attivazione del portale web di contabilita' economica (accessibile all'indirizzo internet www.contabilitaeconomica.rgs.tesoro.it, oppure tramite la Home Page del sito www.tesoro.it).
Tale strumento e' volto, in primo luogo, a migliorare il dialogo delle Amministrazioni centrali con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato: attraverso un'area riservata, infatti, e' gestita la trasmissione, per via telematica, dei dati di budget e di rilevazione dei costi; l'invio delle elaborazioni effettuate (report di budget e di rilevazioni dei costi) e di comunicazioni di servizio da parte della Ragioneria Generale dello Stato; le richieste di chiarimenti e di consulenza da parte dei centri di costo.
In secondo luogo, attraverso un'area pubblica, accessibile a tutti, il portale si propone di diffondere le conoscenze sul sistema unico di contabilita' economica, mettendo a disposizione di tutti gli utenti, tra l'altro, la normativa primaria e secondaria emanata, i documenti prodotti dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ed altre informazioni utili.
Viene mantenuta la sola semplificazione relativa alla applicazione del Piano dei Conti al secondo livello per tutte le voci, tranne che per gli "Ammortamenti" che sono previsti, cosi' come per i budget degli anni precedenti, al terzo livello.
4. Innovazioni introdotte per il budget 2004
Sono state previste ulteriori innovazioni, volte a supportare i centri di costo delle Amministrazioni di riferimento nella costruzione dei dati economici previsionali del 2004:
a) Informazioni a supporto della programmazione economica 2004
Analogamente a quanto indicato nella Nota Tecnica n. 1, paragrafo 2.2, il processo di programmazione economico-finanziaria si basa sull'individuazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti, connessi al perseguimento delle rispettive Missioni Istituzionali, da parte delle strutture di ogni Amministrazione. I centri di costo di ciascun Dicastero sono chiamati a formulare il budget tenendo conto:
- delle risorse umane e strumentali impiegate dalle stesse strutture negli anni precedenti a quello di previsione;
- dei vincoli derivanti dalla disponibilita' effettiva di risorse umane e dalla possibilita' di accedere a risorse umane e strumentali aggiuntive;
- dei vincoli e delle indicazioni derivanti dagli obiettivi di politica economica e finanziaria.
Il processo di programmazione e', per sua natura:
- multidimensionale, perche' avviene a diversi livelli di responsabilita';
- iterativo, perche' alla versione finale delle previsioni si perviene attraverso passaggi successivi, nei quali vengono via via definite le attivita' da svolgere, in considerazione dei vincoli citati, con un meccanismo di contrattazione fra i diversi livelli di responsabilita'.
Ciascun centro di costo, quindi, in particolare nelle Amministrazioni organizzate su base dipartimentale, partecipa e condivide le previsioni economiche formulate per la propria struttura con il responsabile del Centro di Responsabilita' Amministrativa cui fa riferimento. A tale ultima struttura, infatti, ovvero ai dirigenti responsabili della gestione delle singole unita' previsionali (art. 4-bis 468/78 e successive modificazioni ed integrazioni), compete la programmazione economico-finanziaria e conseguentemente garantire la coerenza tra previsioni economiche e finanziarie.
A tale scopo, sul portale di contabilita' economica, e' stato previsto uno specifico profilo utente per il responsabile del Centro di responsabilita' amministrativa, che puo' visualizzare, in forma aggregata, i dati inseriti dai centri di costo sottostanti e monitorare il processo di definizione del budget.
Inoltre, per la prima volta, sono stati predisposti degli appositi report di supporto alla formulazione del budget 2004, che vengono messi a disposizione degli utenti del portale di contabilita' economica in formato elettronico.
Tali report, in sintesi, riportano i valori economici 2002 e 2003:
- per ogni Centro di responsabilita' amministrativa e per i sottostanti centri di costo;
- per natura di costo, secondo le voci del Piano dei Conti;
- per destinazione, ossia per Missione Istituzionale.
Poiche', tuttavia, i dati economici 2002 sono stati rilevati limitatamente alla natura ed ai centri di costo, al fine di esporli secondo le Missioni Istituzionali e' stato necessario individuare opportuni criteri per attribuire le Missioni Istituzionali applicate al budget 2003 ai costi rilevati nel 2002 che hanno dovuto tenere conto, in alcuni casi, della evoluzione intervenuta nelle strutture organizzative fra 2002 e 2003.
L'utilizzo di tali report di supporto e' illustrato nella successiva sezione, dedicata al processo di formulazione del budget 2004.
b) Procedura automatizzata di supporto per gli ammortamenti
A partire dal 2004, analogamente a quanto gia' stabilito fin dal 2000 in sede di rilevazione dei costi, viene introdotta, anche in sede di budget, la procedura automatizzata di supporto al calcolo degli ammortamenti.
Tale procedura si e' resa opportuna, da un lato, per uniformare le modalita' di gestione operativa degli ammortamenti sia nella fase di previsione che di rilevazione dei costi - ferme restando le regole contabili da applicare - e, dall'altro, per fornire un supporto alle Amministrazioni in sede di costruzione dei valori di costo relativi all'utilizzo dei beni patrimoniali.
L'utilizzo di tale procedura e' illustrata nella successiva sezione.
c) Evoluzione della procedura automatizzata di ausilio per l'attribuzione dei costi, diversi dalle retribuzioni e dagli ammortamenti, alle Missioni Istituzionali
In occasione del budget 2003, per facilitare il preventivo calcolo dei costi per Missione Istituzionale, era stata prevista una procedura d'ausilio automatizzata, disponibile nelle applicazioni presenti nell'area riservata del portale.
L'utilizzo di tale procedura, facoltativa, ha consentito, ai centri che hanno scelto di avvalersene, di visualizzare attraverso una stampa, dopo aver inserito separatamente i costi direttamente riferibili e quelli non direttamente riferibili alle Missioni Istituzionali di competenza di ciascun centro di costo, una proposta di costi pieni di Missione, calcolati utilizzando come parametro di attribuzione dei costi indiretti gli Anni Persona previsti dal centro per Missione Istituzionale.
In occasione del budget 2004, la procedura in oggetto, non si limitera' alla sola visualizzazione su stampa dei dati: il centro di costo, pertanto, visualizzera' su una apposita scheda la proposta di attribuzione dei costi alle Missioni Istituzionali effettuata dalla procedura stessa, e potra' modificarla oppure accettarla integralmente.
I dati di costo proposti, eventualmente modificati, saranno quindi registrati sul sistema, senza ulteriori imputazioni manuali da parte del centro di costo.
La procedura in esame e' limitata ai costi diversi da "Personale-comparto/qualifica", per cui e' obbligatorio effettuare, in via prioritaria rispetto alle altre voci, la previsione puntuale in Anni Persona per Missione Istituzionale; non si applica, inoltre, agli "Ammortamenti", per i quali la proposta di attribuzione alle Missioni Istituzionali viene effettuata dalla procedura di supporto indicata alla precedente lettera a).
5. Altre informazioni richieste alle Amministrazioni
Come per gli anni scorsi, sono richieste alle Amministrazioni le informazioni necessarie alla riconciliazione tra le previsioni economiche e quelle finanziarie.
Ai centri di costo e' richiesto, infine, di fornire qualunque indicazione ritenuta utile a migliorare la leggibilita' e la comprensione dei dati esposti utilizzando l'apposita Nota Illustrativa, che sara' disponibile in formato elettronico sul portale di contabilita' economica.
6. Calendario degli adempimenti
Le Amministrazioni dovranno procedere all'inserimento ed alla trasmissione telematica delle schede budget e degli altri allegati inderogabilmente entro il 16 maggio 2003.
Gli Uffici Centrali del Bilancio avranno cura di esaminare e approvare i dati trasmessi dalle Amministrazioni e procederanno alla successiva trasmissione all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti inderogabilmente entro il 20 maggio 2003.
Le variazioni dei costi derivanti dagli aggiornamenti, apportati alle previsioni di bilancio fino al 31 luglio, devono essere trasmesse, in via telematica, dalle Amministrazioni agli Uffici Centrali del Bilancio inderogabilmente entro il 12 settembre 2003. Questi ultimi provvederanno, previa verifica e validazione dei dati economici, alla trasmissione degli stessi al Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti entro e non oltre il 16 settembre 2003.
Le ulteriori revisioni che intercorrono fino alla presentazione del disegno di legge di bilancio saranno analizzate congiuntamente dalle Amministrazioni interessate e dal richiamato Servizio al fine di individuare le eventuali variazioni dei costi.
Nel corso dell'iter parlamentare, le Amministrazioni dovranno tempestivamente trasmettere per via informatica le modifiche dei costi previsti, a seguito delle variazioni intervenute nel bilancio finanziario, ai coesistenti Uffici Centrali di Bilancio, i quali provvederanno a loro volta alla trasmissione dei dati all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Servizio Analisi dei Costi e dei Rendimenti.
Anche le predette modifiche, che intercorrono fino alla approvazione della Legge di Bilancio, saranno analizzate dai Centri di costo e dallo stesso Servizio per individuare le eventuali variazioni dei costi che dovranno essere inserite a sistema nel piu' breve termine possibile al fine, anche, degli adempimenti previsti dell'articolo 14, comma 1, del D. Leg.vo n. 165/2001.

SEZIONE SECONDA
IL PROCESSO DI FORMULAZIONE DEL BUDGET 2004
1. GLI ATTORI DEL PROCESSO DI FORMULAZIONE DEL BUDGET 2004
Anche per il budget 2004, ogni soggetto autorizzato ad operare nell'area riservata del portale di contabilita' economica sara' identificato attraverso un codice personale - o nome utente - ed una parola chiave di accesso segreta - o password -, concordate con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio, che identifichera' univocamente il soggetto stesso e garantira' la riservatezza e la sicurezza dei dati immessi e delle funzioni svolte.
Ciascun soggetto e' autorizzato ad operare nell'ambito di un profilo utente predefinito, che identifica il tipo di operazioni che gli e' consentito svolgere ed i dati a cui ha accesso.
Come accennato nella precedente sezione, da quest'anno, in ragione dell'importanza del ruolo che il Centro di responsabilita' amministrativa svolge nell'ambito del processo di programmazione economico-finanziaria, e' stato previsto uno specifico profilo utente per il responsabile del Centro di responsabilita' amministrativa, che puo' visualizzare, in forma aggregata, i dati inseriti dai centri di costo sottostanti e monitorare il processo di definizione del budget.
Nel processo di predisposizione del budget, intervengono, rispettivamente, secondo lo specifico profilo previsto:
- l'ufficio del personale, che ha il compito di fornire i costi medi di riferimento annui per la voce "retribuzioni", distintamente per posizione economica;
- il centro di costo, che ha il compito di immettere i dati previsionali di costo di propria competenza per Missione Istituzionale riferiti al 2004;
- il responsabile del centro di costo, che controlla i dati immessi dal proprio centro di costo e procede alla loro validazione;
- l'Ufficio Centrale del Bilancio, che, a sua volta, controlla i dati immessi e validati dai centri di costo dell'Amministrazione di riferimento, per verificarne l'aderenza ai principi ed alle regole stabilite nella presente circolare, e provvede alla loro approvazione;
- l'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che raccoglie i dati trasmessi da tutti i centri di costo e approvati dagli Uffici Centrali del Bilancio, e dopo averli sottoposti ad opportuna analisi ed elaborazione, procede alla loro trasmissione ai competenti organi politici e alle Amministrazioni stesse.
Nei paragrafi seguenti si descrivono le fasi del processo di formulazione del budget 2004, per il quale ci si avvarra' di schede informatizzate.

2. L'INSERIMENTO DEI COSTI MEDI DI RIFERIMENTO PER POSIZIONE ECONOMICA DA PARTE DELL'UFFICIO DEL PERSONALE
La determinazione dei costi medi di riferimento annui per posizione economica e' una operazione posta a carico degli uffici del personale delle Amministrazioni che si avvalgono, a tale scopo, dei costi medi sulle competenze fisse forniti dall'Ispettorato Generale per gli Ordinamenti del Personale, che saranno disponibili, in formato elettronico, sul portale di contabilita' economica. Tali uffici, sulla base dei codici personali assegnati, sono autorizzati ad operare nell'area riservata solo per tale funzione, utilizzando il profilo utente loro assegnato.
Gli uffici del personale sono chiamati, pertanto, ad inserire i costi medi di riferimento annui relativi a tutte le posizioni economiche impiegate nell'ambito di ogni Centro di responsabilita' amministrativa dell'Amministrazione di riferimento.
Tale dato, come gia' anticipato, rappresenta il valore, comune a tutti i centri di costo dell'Amministrazione di riferimento, mediante il quale saranno valorizzate le previsioni di Anni Persona per Missione Istituzionale fornite dai centri di costo stessi.

3. L'INDIVIDUAZIONE DELLE MISSIONI ISTITUZIONALI DI COMPETENZA DEL CENTRO DI COSTO
Ogni centro di costo, preliminarmente alla formulazione delle previsioni economiche per l'anno 2004, dovra' indicare, fra le Missioni Istituzionali associate al Centro di Responsabilita' Amministrativa di cui fa parte, quelle alle quali intende riferire i costi.
Il centro di costo, cioe', visualizzera' tutte le Missioni Istituzionali associate al relativo Centro di Responsabilita' Amministrativa per le quali e' possibile formulare previsioni di costo e selezionera' le proprie Missioni per le quali prevede di impiegare nel 2004 risorse umane, beni e servizi.
L'associazione fra Missioni Istituzionali e Centri di Responsabilita' Amministrativa, che viene proposta al centro di costo, e' stata determinata nell'ambito dell' aggiornamento delle Missioni Istituzionali operato nel 2002 in seguito alle riorganizzazioni intervenute nelle Amministrazioni Centrali dello Stato.

4. L'UTILIZZO DEI REPORT DI SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 2004 BASATI SUI DATI ECONOMICI 2002 E 2003
Come gia' illustrato nella sezione precedente, in occasione della formulazione del budget 2004 sono stati predisposti dei report di supporto, destinati sia ai Centri di responsabilita' amministrativa che ai Centri di costo, contenenti i valori economici del consuntivo 2002 e del budget 2003.
Gli schemi di tali report, disponibili in formato elettronico sul portale di contabilita' economica, sono allegati in fac-simile (Allegato n.1) e di seguito sono brevemente descritti:
Report A: e' il prospetto riepilogativo a livello di Centro di Responsabilita' Amministrativa che mette a confronto i costi sostenuti e gli Anni Persona impiegati nel 2002, per natura di costo e per semestre, con i costi e gli Anni Persona previsti nel budget 2003;
Report B: ha lo stesso formato del precedente ed espone, in sequenza, tutti i centri di costo che fanno riferimento allo stesso centro di Responsabilita' Amministrativa;
Report C1: espone, per ogni centro di costo, la composizione in valore assoluto dei costi sostenuti e degli Anni Persona impiegati nel 2002 (consuntivo 2002) per Missione Istituzionale;
Report C2: analogo al precedente, con i dati del budget 2003;
Report D1: espone, per ogni centro di costo, la composizione percentuale dei costi sostenuti e degli Anni Persona impiegati nel 2002 (consuntivo 2002) per Missione Istituzionale;
Report D2: analogo al precedente, con i dati del budget 2003.
I report in esame rappresentano un primo strumento di supporto per favorire la conoscenza delle risorse umane e strumentali utilizzate (espressi da costi e Anni Persona) negli anni precedenti quello di budget. Tale conoscenza e' elemento fondamentale per migliorare il processo di programmazione.
Come gia' evidenziato nella sezione prima, tuttavia, va precisato che la definizione delle strutture organizzative (centri di costo) conseguenti alle riorganizzazioni intervenute, a partire dal 2001, nelle Amministrazioni centrali dello Stato e' stata avviata a conclusione solo in occasione del budget 2003.
Cio' comporta che, in diversi casi, non e' possibile confrontare in modo omogeneo i costi sostenuti nel 2002 con quelli previsti nel budget 2003.
I report in esame, pertanto, non espongono confronti tra dati 2003 e dati 2002 laddove non esista identita' di struttura (cio' vale, in particolare, per i report B), mentre e' prevista la produzione dei report di tipo C1 e D1 anche per i centri di costo non piu' attivi dal 2003.
Le strutture interessate da tali modifiche organizzative, infatti, potranno ugualmente utiizzarli, conoscendo le modalita' con cui i centri di costo 2002 si raccordano ai centri di costo 2003. In tali casi, inoltre, costituiranno un utile riferimento i report di tipo A, che sono sviluppati a livello di Centro di responsabilita' amministrativa, strutture che, per gran parte, non hanno subito variazioni fra 2002 e 2003.

5. L'INSERIMENTO DELLE PREVISIONI DI IMPIEGO DI PERSONALE IN ANNI PERSONA

Il primo dato di cui e' richiesto l'inserimento, da parte del centro di costo, e' quello relativo all'impiego previsto di risorse umane, in termini di Anni Persona previsti per Missione Istituzionale e posizione economica, distintamente per i due semestri 2004. Al fine di evitare la visualizzazione contemporanea di tutte le posizioni economiche esistenti, saranno visibili di volta in volta le qualifiche relative al solo comparto selezionato.
Come e' illustrato nel Manuale delle regole e dei principi contabili, gli Anni Persona di impiego previsti da un centro di costo sono comprensivi del personale comandato proveniente da altri centri di responsabilita' amministrativa (comandati IN), che dovra' essere indicato, laddove presente.
Nella scheda di acquisizione degli anni Persona sara' visualizzato, automaticamente, il totale degli Anni Persona per posizione economica previsti dal centro.
Dovra', infine, essere indicata separatamente la quantita', in Anni Persona e per posizione economica, relativa al personale del centro di costo comandato presso altri centri di responsabilita' Amministrativa (comandati OUT). Tale informazione non e' collegata in alcun modo ai costi che il centro prevede di sostenere sulle Missioni Istituzionali di propria competenza, ma e' richiesta per favorire la riconciliazione fra i dati economici e quelli del Bilancio finanziario, effettuata dalla Ragioneria Generale dello Stato.
Al termine dell'inserimento dei dati relativi agli Anni Persona, comunicato dall'utente stesso, saranno visualizzati i costi per retribuzioni previsti per posizione economica e Missione Istituzionale, calcolati dal sistema moltiplicando gli Anni Persona inseriti per i costi medi unitari annui di riferimento forniti dall'ufficio del personale, come sopra descritto.
Una volta approvati i dati della scheda in oggetto, si procedera' automaticamente alla registrazione delle previsioni di costo per la voce "comparto/qualifica".
I centri di costo, inoltre, nel prevedere la quantita' di risorse umane da impiegare nel 2004, devono tenere conto delle indicazioni relative al contenimento degli organici derivanti dalla nuova disciplina sulla programmazione del fabbisogno di personale, richiamata nella parte dispositiva della presente circolare, al paragrafo 2.1.1.

6. L'INSERIMENTO DELLE PREVISIONI RELATIVE AI BENI PATRIMONIALI AI FINI DEL CALCOLO DELLE QUOTE DI AMMORTAMENTO

Come gia' indicato nella prima sezione, viene introdotta anche in sede previsionale, a partire dal budget 2004, la procedura automatizzata di supporto al calcolo degli ammortamenti, analoga a quella gia' in uso in sede di rilevazione dei costi.
1) Calcolo delle quote di ammortamento per centro di costo. Ogni centro di costo e' chiamato ad inserire i valori patrimoniali(1) delle risorse che prevede di acquisire ed iniziare ad utilizzare nell'anno 2004, distintamente per semestre e per categoria di bene, ossia per voce del Piano dei conti. ----------
(1) Per Valore patrimoniale di un bene ad utilizzo pluriennale si intende il suo prezzo di acquisto, comprensivo di IVA ed eventualmente incrementato di spese accessorie strettamente connesse all'acquisto del bene (trasporto, montaggio). ----------

La procedura, a partire da tali valori e tenendo conto di quelli acquisiti negli anni precedenti e non ancora dismessi, effettuera' il calcolo delle quote di ammortamento del centro di costo per il budget 2004.
Occorre, a questo proposito, fare una precisazione: mentre i valori patrimoniali dei beni acquisiti e dismessi nei semestri del 2000, 2001 e 2002 sono stati forniti dai centri di costo in sede di rilevazione dei costi a consuntivo, tramite la corrispondente procedura automatizzata, i valori patrimoniali dei beni da acquisire nel 2003 NON sono stati forniti, in quanto nella formulazione del budget 2003 e' stato chiesto di calcolare ed inserire direttamente le quote di ammortamento.
I centri di costo dovranno, limitatamente a questa rilevazione, inserire anche i valori patrimoniali da acquisire nei due semestri 2003. Cio' in considerazione della necessita' di uniformare la registrazione dei valori sul sistema di contabilita' economica e della disponibilita', da parte delle Amministrazioni, di informazioni sicuramente piu' aggiornate, rispetto al momento di chiusura del budget 2003, in merito ai valori patrimoniali da acquisire nel corso dell'anno corrente.
In sintesi, dovranno essere forniti:
- il valore delle acquisizioni di beni patrimoniali, per voce del Piano dei conti, che si prevede di effettuare nel 1o e 2o semestre 2003;
- il valore delle acquisizioni di beni patrimoniali, per voce del Piano dei conti, che si prevede di effettuare nei due semestri di budget, ossia nel 1o e 2o semestre 2004.
Si illustrano di seguito, con un esempio numerico, i valori da inserire da parte del centro di costo ed i calcoli effettuati dalla procedura.

----> Vedere immagine a pag. 76 della G.U. <----

2. Attribuzione delle quote di ammortamento alle Missioni Istituzionali. Successivamente al calcolo delle quote di ammortamento da attribuire al centro di costo per i due semestri 2004, la procedura elaborera' e visualizzera' una proposta di attribuzione delle quote stesse alle Missioni Istituzionali.
Tale calcolo utilizza come parametro gli Anni Persona per Missione Istituzionale precedentemente inseriti dal centro di costo.
Il centro di costo potra' accettare tale proposta oppure, se ritiene che l'attribuzione delle quote di ammortamento alle proprie Missioni sia diversa, potra' modificare i valori visualizzati, ferma restando la necessita' di attribuire alle varie Missioni Istituzionali il valore totale delle quote di ammortamento semestrali del centro di costo (la procedura controllera', in caso di modifica della proposta, che l'intera quota semestrale sia stata attribuita e non consentira', in caso contrario, di procedere).
L'attribuzione delle quote alle singole Missioni Istituzionali proposta dalla procedura ed eventualmente modificata dal centro di costo, sara' quindi registrata sul sistema di contabilita' economica, senza ulteriori inserimenti manuali da parte del centro di costo.
E' stato predisposto un apposito manuale per facilitare l'utilizzo della procedura in esame, consultabile tramite il portale di contabilita' economica.

7. L'INSERIMENTO DEI DATI PREVISIONALI DEGLI ALTRI COSTI PER MISSIONE ISTITUZIONALE

In questa fase il centro di costo deve formulare, distintamente per i due semestri, le previsioni relative alle voci di costo, diverse da "Personale-comparto/qualifica" e "Ammortamenti", con riferimento alle Missioni Istituzionali individuate.
Le previsioni di costo relativamente alle Missioni Istituzionali, secondo quanto indicato nel Manuale delle regole e dei principi contabili, dovranno essere effettuate a costi pieni di Missione Istituzionale, ossia attribuendo ad ogni Missione:
- in primo luogo i costi - diversi dalle retribuzioni - a questa direttamente riferibili (costi diretti di Missione Istituzionale);
- aggiungendovi, in secondo luogo, una quota dei costi a questa non direttamente riferibili (costi indiretti rispetto alle Missioni Istituzionali del centro) calcolata, come precedentemente indicato, utilizzando quale parametro gli Anni Persona previsti dal centro sulle Missioni.
------------
Per facilitare il preventivo calcolo dei costi pieni di Missione Istituzionale da inserire nella scheda in oggetto, e' stata prevista, cosi' come in occasione del budget 2003, una procedura d'ausilio automatizzata, disponibile nelle applicazioni presenti nell'area riservata del portale.

L'utilizzo di tale procedura e' facoltativa e consentira', ai centri che decidessero di avvalersene, di visualizzare, dopo aver inserito separatamente i costi direttamente riferibili e quelli non direttamente riferibili alle Missioni Istituzionali di competenza di ciascun centro di costo, una proposta di costi pieni di Missione calcolati utilizzando, come parametro di attribuzione dei costi indiretti, gli Anni Persona previsti dal centro per Missione Istituzionale.
Va sottolineato, come gia' indicato nella sezione prima, che la procedura di ausilio per il budget 2004 e' stata potenziata. In particolare, la proposta di attribuzione dei costi alle Missioni Istituzionali:
- viene visualizzata, oltre che tramite stampa, in una scheda informatizzata modificabile: il centro di costo, potra', quindi, variare la distribuzione dei costi sulle proprie Missioni Istituzionali proposta dalla procedura;
- potra' essere registrata a sistema, senza dover, cioe', inserire nuovamente i dati.

8. L'INSERIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA RICONCILIAZIONE

Allo scopo di ricondurre la previsione economica a quella finanziaria - operazione di riconciliazione - e' necessario rilevare le informazioni che consentono di identificare i disallineamenti dovuti ai differenti criteri applicati nella rappresentazione degli eventi secondo l'approccio economico e quello finanziario.
Pur rimandando, per ogni spiegazione relativa al contenuto delle informazioni in oggetto, alla corrispondente sezione del Manuale dei principi e delle regole contabili, si ritiene utile, in questa sede, riportare alcune indicazioni di base.
Sebbene l'operazione di riconciliazione sia effettuata a carico del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, e' necessario che i centri di costo indichino, oltre ai dati economici, le informazioni che evidenziano l'andamento della spesa rispetto alla manifestazione dei costi.
Le informazioni di riconciliazione devono essere fornite con riferimento ai costi complessivamente previsti dal centro di costo per il 2004, cioe' indipendentemente dalla divisione per semestri, in quanto la riconciliazione viene effettuata con cadenza annuale.
Le informazioni da fornire sono di due tipi, ai quali corrispondono due distinte schede informatizzate:
Informazioni analitiche: servono ad evidenziare, per ogni tipologia di costo che il centro prevede di sostenere nell'anno, le corrispondenti risorse finanziarie;
Informazioni sintetiche: servono ad evidenziare, a livello di centro di costo e senza distinzione per voce del Piano dei Conti, le risorse finanziarie assegnate al Centro di responsabilita' Amministrativa di cui il centro di costo fa parte, destinate:
- all'acquisizione di risorse umane e strumentali utilizzate da altri centri di responsabilita' amministrativa (sono risorse finanziarie, cioe', che corrispondono a costi di altri centri di costo);
- all'acquisizione di risorse umane e strumentali che saranno utilizzate in esercizi futuri (sono risorse finanziarie, cioe', a cui corrisponderanno costi in anni successivi); in questa categoria si possono comprendere sia le spese sostenute per l'acquisto di beni o servizi che troveranno impiego in anni futuri sia le spese sostenute per la realizzazione in economia di beni patrimoniali e manutenzioni straordinarie che si prevede non saranno ultimate nell'anno ("Opere in corso").

9. L'INSERIMENTO DEL BUDGET DA PARTE DEL CENTRO DI COSTO: L'INSERIMENTO DELLA NOTA ILLUSTRATIVA

Analogamente ai budget degli esercizi precedenti, a completamento della formulazione delle previsioni di costo e alle altre informazioni richieste, e' stata prevista, per ogni centro di costo, una "Nota illustrativa" degli obiettivi della gestione, composta delle tre parti descritte di seguito, allo scopo di corredare le informazioni monetarie e quantitative del budget di ulteriori elementi conoscitivi. Come per le informazioni precedenti, l'inserimento della "Nota Illustrativa" avverra' per il budget 2004 attraverso una scheda informatizzata.
Allo scopo di semplificare lo svolgimento del processo di budget per l'anno 2004, la compilazione della "Nota illustrativa", che ne costituisce parte integrante, non e' ancora da considerarsi vincolante per la chiusura del processo stesso.
Prima parte: Motivazioni dei costi
Nella prima parte della Nota devono essere indicate, per ogni tipologia di risorsa riportata, le motivazioni che concorrono alla composizione del costo e gli obiettivi correlati, rappresentati dalle Missioni Istituzionali, che assumono, nell'impiego delle singole tipologie di risorse, carattere di rilevanza o di novita' rispetto al passato. In particolare andranno evidenziati quelli diretti o comunque afferenti l'ambiente, nonche' i costi relativi alla realizzazione, manutenzione e potenziamento delle strutture informatiche in uso (hardware, software di base e applicativo, reti, altri costi) e i costi per consulenze. Per quanto riguarda il costo del Personale dovranno essere segnalati soltanto i casi in cui e' stata prevista una variazione di risorse, sia in termini quantitativi che qualitativi, rispetto all'anno precedente, oppure quelli in cui siano state introdotte ulteriori componenti retributive rispetto a quelle previste dal contratto collettivo nazionale e dai contratti integrativi.
Seconda parte: Note sugli aspetti organizzativi
La seconda parte della tabella dovra' essere compilata dai centri di costo che abbiano subito modifiche organizzative e/o dai centri di costo di nuova istituzione. E' destinata ad accogliere una sintetica descrizione delle attribuzioni del centro ed ogni aspetto di tipo organizzativo utile a fornire informazioni significative per comprenderne la dimensione economica.
A titolo esemplificativo:
- per un centro gia' esistente a cui sono state assegnate nuove attivita', si potrebbe indicare se queste attivita' erano in precedenza assegnate ad altro centro, e se cio' ha comportato significative variazioni di organico;
- per un centro di nuova istituzione potrebbe essere utile indicare se la nuova struttura accorpa piu' vecchi centri o se, al contrario, e' una delle parti in cui e' stato frazionato un altro centro.
Terza parte: Altre informazioni significative
La terza parte della tabella e' destinata a contenere le ulteriori informazioni che il centro di costo ritiene utile fornire per consentire una piu' chiara interpretazione dei propri costi.

10. L'INSERIMENTO DEL BUDGET DA PARTE DEL CENTRO DI COSTO: LA COMUNICAZIONE DI FINE ATTIVITA'

Al termine di tutte le operazioni sopra descritte, l'utente autorizzato dal centro di costo all'inserimento dei dati di budget 2004 comunica, attraverso l'attivazione di una apposita funzione, la fine delle attivita' di inserimento.
Tale comunicazione e' propedeutica alla funzione di controllo e validazione dei dati del centro di costo da parte del responsabile del centro stesso.

11. IL CONTROLLO E LA VALIDAZIONE DA PARTE DEL RESPONSABILE DEL CENTRO DI COSTO

Il responsabile del centro di costo, autorizzato ad operare, tramite un identificativo ed una password personali sulla base di un profilo specifico, puo' visualizzare e controllare i dati di budget 2004 inseriti per il suo centro di costo; quindi:
- in caso di esito positivo del controllo, valida i dati, che, a questo punto, saranno verificabili, insieme a tutti i budget degli altri centri di costo dell'Amministrazione, da parte delll'Ufficio Centrale del Bilancio;
- in caso di esito non positivo del controllo, riapre le attivita' di inserimento; i dati di budget 2004 del centro di costo potranno, cosi', essere modificati direttamente dal responsabile stesso o dall'utente autorizzato all'inserimento dei dati per il centro di costo; in quest'ultimo caso occorrera' una nuova comunicazione di fine attivita' per procedere alla validazione da parte del responsabile.

12. IL CONTROLLO E LA APPROVAZIONE DEI BUDGET DI AMMNISTRAZIONE DA PARTE DELL'UFFICIO CENTRALE DEL BILANCIO

Gli Uffici Centrali del Bilancio sono pienamente coinvolti nel processo di raccolta dei dati economici delle Amministrazioni Centrali dello Stato. Detti uffici, infatti, svolgono gli adempimenti previsti dall'articolo 12, comma 2, del D. Leg.vo n. 279/1997, concorrendo alla valutazione degli oneri delle funzioni e dei servizi istituzionali delle Amministrazioni presso cui operano.
Gli Uffici Centrali del Bilancio assicurano, attraverso le funzioni disponibili nell'area riservata del portale per il profilo utente per questi definito, il controllo dei dati inseriti e trasmessi - per via telematica - dai centri di costo, che ha lo scopo principale di verificare l'aderenza dei budget formulati ai principi generali e alle regole dettate dall'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio.
L'operazione di controllo si conclude con una approvazione, che ha il valore di trasmissione dei dati stessi all'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio.
Nel caso in cui l'Ufficio Centrale del Bilancio rilevi l'opportunita' di apportare rettifiche o integrazioni ai dati trasmessi da un centro di costo contatta il centro stesso e, verificata la necessita' di effettuare le modifiche, effettua una sospensione della validazione del budget, affinche' sia possibile, da parte del centro, eseguire i necessari interventi, ai quali dovra' seguire una nuova comunicazione di fine attivita' ed una nuova validazione da parte del responsabile del centro.
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Di seguito si riporta uno schema grafico allo scopo di illustrare in forma sintetica il procedimento descritto analiticamente nei paragrafi precedenti.

----> Vedere immagine a pag. 86 della G.U. <----

BUDGET PER L'ANNO 2004
REPORT DI SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 2004

----> Vedere immagini da pag. 88 a pag. 93 della G.U. <----
 
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