Gazzetta n. 104 del 7 maggio 2003 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 31 gennaio 2003
Art. 75, legge n. 289/2002 - Asse AV/AC Torino-Milano-Napoli. (Deliberazione n. 2/2003).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 2, comma 1, della legge 4 giugno 1991, n. 186, istitutiva del Comitato interministeriale per la programmazione economica nel trasporto (CIPET);
Vista la legge 14 luglio 1993, n. 238, contenente disposizioni in materia di trasmissione al Parlamento dei contratti di programma e dei contratti di servizio delle Ferrovie dello Stato S.p.a.;
Visto l'art. 3, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che ha disciplinato le funzioni dei Comitati soppressi ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, convertito, con modificazioni nella legge 15 giugno 2002, n. 112, che, all'art. 8, autorizza la Cassa depositi e prestiti a costituire, anche con atto unilaterale, una societa' finanziaria per azioni denominata «Infrastrutture»;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che, all'art. 75, prevede che la «Infrastrutture S.p.a.» finanzi prioritariamente, anche attraverso la costituzione di uno o piu' patrimoni separati, gli investimenti per la realizzazione della infrastruttura ferroviaria per il «Sistema alta velocita/alta capacita», anche al fine di ridurre la quota a carico dello Stato e reperendo le risorse necessarie per i finanziamenti sul mercato bancario e su quello dei capitali secondo criteri di trasparenza e di economicita', e che - nell'ottica di preservare l'equilibrio economico-finanziario della Societa' - pone a carico dello Stato l'onere per il servizio della parte del debito nei confronti della Societa' stessa che non e' adeguatamente remunerabile utilizzando i soli flussi di cassa previsionali per il periodo di sfruttamento economico del sistema predetto;
Vista la propria delibera 12 agosto 1992 (Gazzetta Ufficiale n. 202/1992) con la quale l'Ente FS e' stato trasformato in Societa' per azioni ed in base alla quale l'esercizio del diritto di azionista compete, d'intesa, al Ministro dell'economia e delle finanze ed al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Vista la nota del 31 luglio 2000 con la quale l'allora Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica ha approvato il progetto di riassetto societario della menzionata Societa';
Visto l'atto di concessione alle Ferrovie dello Stato S.p.a. di cui al decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 31 ottobre 2000, n. 138T, ed avente scadenza al 31 ottobre 2060;
Visto il contratto di programma 2001-2005, sottoscritto il 2 maggio 2001 dall'allora Ministro dei trasporti e della navigazione e dall'Amministratore delegato della societa' Ferrovie dello Stato - Societa' di trasporti e servizi per azioni, contratto sul quale questo Comitato ha espresso parere definitivo con delibera 4 aprile 2001, n. 44 (Gazzetta Ufficiale n. 102/2001);
Vista la delibera 28 marzo 2002, n. 12, con la quale questo Comitato ha espresso il proprio definitivo parere in ordine all'addendum al citato contratto di programma;
Vista la delibera 29 settembre 2002, n. 85, con la quale questo Comitato ha approvato il piano delle priorita' degli investimenti per il 2003 anche per quanto attiene ai riflessi di ordine finanziario e in via programmatica per gli anni successivi;
Vista la nota n. 13831/2003/SP. del 20 gennaio 2003, con la quale il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la documentazione di aggiornamento del dossier di valutazione economico-finanziaria del «Progetto alta velocita/alta capacita' - Asse Torino-Milano-Napoli» ed un documento di sintesi dell'aggiornamento stesso, dichiarando di ritenere condivisibile il piano proposto dal gestore sotto il profilo delle dirette competenze del proprio Ministero e rappresentando l'opportunita' di prevedere la possibilita', nelle more della revisione del contratto di programma 2001-2005, di istruire e concludere tutti gli atti necessari a rendere operativo il nuovo modello di finanziamento presupposto dal piano medesimo in relazione alle disposizioni del citato art. 75 della legge n. 289/2002;
Vista la nota n. 8378 del 24 gennaio 2003, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato formula le proprie considerazioni in ordine al nuovo modello di finanziamento dell'asse di cui sopra, precisando che tutte le risorse destinate al programma di cui trattasi devono essere considerate quale apporto al capitale sociale di F.S. S.p.a.;
Vista la nota n. 10229 del 31 gennaio 2003, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del tesoro, illustra il nuovo modello di finanziamento del suddetto asse ferroviario, sottolineando che, tra le diverse alternative proposte nel dossier di valutazione in ordine all'importo complessivo che «Infrastrutture S.p.a.» dovra' finanziare, e' stata presa in considerazione l'opzione che prevede il finanziamento - da parte della Societa' - anche delle opere di riqualificazione territoriale non ferroviarie del corridoio plurimodale della tratta Torino-Milano;
Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Prende atto delle modalita' di attuazione dell'art. 75 della legge 289/2002 esposte nelle note citate in premessa, rilevando che - trattandosi dell'attuazione di una disposizione legislativa - nulla osta a che venga dato corso all'applicazione del nuovo meccanismo di finanziamento nelle more della revisione del contratto di programma 2001-2005;
Delibera:
1. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sottoporra' a questo Comitato, come previsto nella delibera n. 85/2002, entro il primo trimestre 2003 la proposta aggiornata di revisione del citato contratto di programma.
2. Entro la data di cui al punto precedente il predetto Ministro trasmettera' a questo Comitato una relazione nella quale verranno in particolare riportati dettagliati elementi su costo-copertura finanziaria e stadio di avanzamento dell'asse ferroviario di cui alla presente delibera. Nell'occasione il citato Ministro fornira' anche il reporting trimestrale sullo stato di avanzamento della progettazione per verificare se il gap di capacita' progettuale, in particolare per il Mezzogiorno, vada progressivamente riducendosi e relazionera' sulle altre misure adottate ai sensi della richiamata delibera n. 85/2002.
3. In vista della revisione del contratto di programma di cui sopra, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti interessera' il gestore della rete perche' aggiorni il dossier di valutazione del progetto in questione.
Roma, 31 gennaio 2003
Il Presidente delegato: Tremonti Il segretario del CIPE: Baldassarri Registrato alla Corte dei conti il 17 aprile 2003 Ufficio controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 2 Economia e finanze, foglio n. 299
 
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