Gazzetta n. 110 del 14 maggio 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE |
DECRETO 4 aprile 2003 |
Partecipazione azionaria della Simest, per conto del Ministero delle attivita' produttive, in imprese costituite o da costituirsi in Paesi del Bacino del Mediterraneo. |
|
|
IL VICE MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 ed, in particolare, l'art. 12, secondo il quale la concessione di ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere e' subordinata alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalita' cui le amministrazioni stesse devono attenersi; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143, recante «disposizioni in materia di commercio estero» ed in particolare l'art. 25 dello stesso a norma del quale dal 1° gennaio 1999 la gestione degli interventi di sostegno finanziario all'internazionalizzazione del sistema produttivo viene attribuita alla Simest S.p.a.; Visto l'art. 20 dello stesso decreto legislativo n. 143/1998 che introduce modifiche alla legge 24 aprile 1990, n. 100, in materia di promozione della partecipazione della Simest S.p.a. a societa' ed imprese all'estero; Vista la delibera del CIPE n. 14 del 15 febbraio 2000 concernente il riparto, per il 2000-2002, delle risorse per le aree depresse del territorio nazionale con la quale sono stati assegnati al Ministero del commercio con l'estero 50 miliardi di lire (euro 25.822.844.96) da destinare alla realizzazione di progetti per l'internazionalizzazione delle PMI nell'ambito delle predette aree; Visto il decreto ministeriale n. 67226/2000 con cui e' stato istituito nello stato di previsione del Ministero del commercio con l'estero, per l'anno finanziario 2000, nell'ambito dell'unita' previsionale 5.2.1.4. «aree depresse» del centro di responsabilita' «Servizio per il coordinamento degli strumenti e degli studi in materia di internazionalizzazione delle attivita' produttive» il capitolo n. 7460 «somme da erogare per la realizzazione di progetti destinati all'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese delle aree depresse del territorio nazionale» con uno stanziamento in termini di competenza e di cassa pari a 25 miliardi di lire (euro 12.911.422,48); Visto l'art. 8, comma 1, lettera c), della legge 28 luglio 1999, n. 266, il quale prevede che nel triennio 1999-2001 le giacenze sul Fondo rotativo di cui all'art. 6 della legge n. 49/1987 vengano impiegate dal Ministero del commercio con l'estero per il sostegno degli investimenti delle piccole e medie imprese nei Paesi in via di sviluppo nel quadro degli interventi disciplinati del decreto legislativo n. 143/1998 summenzionato; Vista la stessa delibera n. 20/2002 che ha previsto la possibilita' per questo Ministero di destinare al finanziamento delle predette operazioni di venture capital nei Paesi del Mediterraneo da parte di imprese italiane, l'ulteriore importo di Euro 10.329.137,98, gia' stanziato nel proprio stato di previsione per l'anno finanziario 2001, in applicazione dell'art. 8, comma 1, lettera c) della legge n. 266/1999; Tenuto conto che la riduzione del 20% decisa dal Ministero dell'economia e delle finanze sui residui di stanziamento al 31 dicembre 2001 e' stata effettuata in sede di chiusura di esercizio 2001; Visto il decreto direttoriale del Ministero delle attivita' produttive in data 22 agosto 2002, concernente «Partecipazione azionaria della Simest, per conto del Ministero delle attivita' produttive, in imprese costituite o da costituire in Paesi del Bacino del Mediterraneo; Considerato che con il suddetto decreto direttoriale, per dare attuazione all'indicazione del CIPE di destinare le risorse ad operazioni di venture capital, era stato affermato il principio che tali operazioni devono essere articolate in maniera tale da rendere possibile lo smobilizzo a distanza di tempo delle quote sociali acquisite per utilizzare quanto recuperato in operazioni della stessa specie, cosi' da rendere disponibili nuove risorse e dar vita ad un fondo rotativo, e ritenuto quel principio tuttora valido; Visto l'art. 46 della legge 12 dicembre 2002, n. 273, per effetto della quale il Ministero delle attivita' produttive e' autorizzato a costituire, ai sensi e per le finalita' di cui alla legge 24 aprile 1990, n. 100, e successive modificazioni, fondi rotative per la gestione delle risorse deliberate dal CIPE, anche per il finanziamento di operazioni di venture capital nei Paesi del Mediterraneo; Decreta:
Art. 1.
1. La somma di Euro 34.139.350,40, di cui alle delibere del CIPE richiamate nelle premesse, costituisce il fondo rotativo per il finanziamento di operazioni di venture capital nei Paesi del Mediterraneo. |
| Art. 2.
1. Il presente decreto entra in vigore dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Roma, 4 aprile 2003
Il Vice Ministro: Urso |
|
|
|