Con decreto del Presidente della Repubblica del 20 gennaio 2003, al Capo di 3ª classe nocchiere di porto/motorista, matricola 71ME018 1/SP, Brancato Antonino, nato a Messina il 26 giugno 1971, e' concessa una medaglia di bronzo al valor di Marina, con la seguente motivazione: «Durante un'operazione di soccorso effettuata dalla M/V CP 813 al motopeschereccio denominato «Stefania», con a bordo unicamente il comandante, sig. Frattacci Calogero, in acque antistanti la localita' di Torre del Lago Puccini, a 1 miglio circa dalla costa e in condizioni meteomarine particolarmente avverse per mare sino a forza 3/4 da N/W, vento con raffiche sino a forza 4/5 da N/W, onda m 1.50/2.00 e visibilita' molto ridotta a causa della completa oscurita' e forti piovaschi, interveniva tempestivamente, senza alcun indugio, sgangiandosi dal suo life-line e tuffandosi nelle acque gelide per recuperare il comandante stesso, caduto in mare ed in procinto di annegare. Riemergeva con lo stesso dopo circa 15-20 secondi riportandolo a galla ed entrambi venivano riportati a bordo con notevoli difficolta' e l'intervento degli altri membri dell'equipaggio. Con il suo comportamento, decisivo per la riuscita dell'operazione di soccorso, dimostrava sprezzo del pericolo, alto senso del dovere, spiccate qualita' professionali, elevata prontezza e notevole perizia marinaresca». Acque dell'Alto Tirreno, 19 novembre 2000 Con decreto del Presidente della Repubblica del 20 gennaio 2003, al marittimo (in pensione) Bandoni Bruno, nato a Viareggio il 1° giugno 1936, e' concessa una medaglia di bronzo al valore di Marina, con la seguente motivazione: «Il marinaio Sirio Pellicciari, imbarcato sul motopesca "Atlantico Primo" in navigazione verso le isole Canarie, fu trascinato in acqua mentre infuriava una severa burrasca. La forza del mare e del vento rendevano vano ogni sforzo di recupero e il forte rollio impediva l'impiego della scialuppa di salvataggio. Il marinaio Pellicciari, ormai sfinito, non riusciva ad afferrare i salvagenti che gli venivano lanciati. Il motorista Bruno Bandoni, visto il compagno in mare, decise, con alto spirito di altruismo, generosita' d'animo e allo stremo delle forze, riusci' ad imbracarlo e a trarlo in salvo. Fulgido esempio di grande generosita' d'animo e coraggio». Acque dell'Oceano Atlantico, aprile 1960 |