IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 maggio 2002 con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza nel territorio della regione Friuli-Venezia Giulia in ordine alla situazione socio-economico ambientale determinatasi nella laguna di Marano - Grado; Vista la nota del 30 aprile 2003 con la quale il presidente della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia ha rappresentato l'ineludibile esigenza di prorogare, per ulteriori dodici mesi, lo stato di emergenza, al fine di consentire il completamento delle attivita' finalizzate al proseguimento delle attivita' poste in essere dal Commissario delegato e dirette al superamento della situazione socio-economico ambientale determinatasi nella laguna di Marano - Grado; Vista la nota in data 2 maggio 2003 del Commissario delegato per l'emergenza socio-economico ambientale determinatasi nella laguna di Marano - Grado; Considerato inoltre che gli interventi predisposti dal Commissario delegato sono tuttora in corso e che, quindi, l'emergenza non puo' ritenersi conclusa; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 9 maggio 2003; Decreta: Ai sensi e per gil effetti dell'art. 5, commi 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, lo stato di emergenza nel territorio della regione Friuli-Venezia Giulia, in ordine alla situazione socio-economico ambientale determinatasi nella laguna di Marano - Grado, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 3 maggio 2002, e' prorogato fino al 30 aprile 2004. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 9 maggio 2003 Il Presidente: Berlusconi |