Le Linee di indirizzo ministeriali per l'attivita' promozionale si rivolgono - come noto - all'Istituto commercio estero, alle regioni ed agli altri organismi operanti nel commercio estero indicando la strategia che il Ministero ritiene piu' efficace per l'internazionalizzazione delle aziende italiane. Quelle per il corrente anno, emanate nello scorso mese di agosto, danno tra l'altro delle indicazioni di priorita' geografiche, individuate in Stati Uniti, Canada, Cina, Russia ed India, prestando la dovuta attenzione ai Balcani (per i quali sono state introdotte misure specifiche dalla legge n. 84/2001) ed applicando ai mercati citati - ove possibile - una logica di «Progetto Paese» che privilegi la «provincia», piuttosto che la «metropoli», intesa in senso lato. Sulla base di tali Linee di indirizzo, l'Istituto commercio estero ha elaborato il programma promozionale che recepisce le esigenze delle nostre aziende. Data la loro rilevanza in materia e' opportuno che le regioni ne tengano conto, nell'elaborazione dei programmi promozionali regionali, affinche' negli stessi trovino spazio progetti integrativi o complementari - per settori e Paesi - del piano nazionale. Rimandando ai principi guida contenuti negli «Accordi di programma» sottoscritti, in vista della messa a punto delle convenzioni operative annuali si ritiene utile ricordare i criteri che disciplinano detti accordi: i programmi regionali potranno essere finanziati da Ministero/ICE fino al 50% delle spese, entro il tetto di Euro 1.050.000,00, e comunque per un importo non superiore all'intervento regionale (comprensivo del-l'eventuale partecipazione di altri enti territoriali); le azioni promozionali di tipo puramente commerciale dovranno, di regola, prevedere una partecipazione finanziaria privata pari almeno al 50% dei costi delle singole iniziative; le proposte di partecipazioni fieristiche, in particolare, saranno accolte solo in quanto momento di una strategia progettuale piu' ampia, eventualmente a valenza pluriennale. Cio' anche in coerenza con quanto prescritto dai regolamenti comunitari del 2001 numeri 69 (aiuti de minimis) e 70 (aiuti alle PMI); le azioni realizzate all'estero da regioni e province autonome, direttamente o tramite altri enti attuatori, dovranno prevedere il necessario raccordo con l'Ufficio ICE competente per il Paese anche qualora non sia previsto un intervento operativo dell'Istituto; l'istituzione di un'antenna regionale all'estero sara' valutata in rapporto alla presenza di un Ufficio ICE locale, anche con riferimento all'organizzazione logistica. Contenuti. I programmi, impostati con protezione pluriennale, dovranno avere un'articolazione dettagliata delle iniziative su base annuale. Al loro interno, pertanto, troveranno spazio azioni individuate su specifiche esigenze regionali, finalizzate a: informazione e assistenza, rivolte in particolare al trasferimento di know how, alla creazione di joint ventures, all'attrazione degli investimenti esteri in Italia; formazione; promozione, con particolare riguardo a filiere e distretti produttivi ed allo sviluppo di azioni sui canali distributivi esteri. Occorrera' focalizzare l'attenzione su: progetti che mirino a promuovere l'innovazione, l'alta tecnologia ed i beni immateriali: il Ministero intende infatti puntare, nei rapporti di partenariato, soprattutto sull'innovazione, con particolare riferimento alla sua comunicazione attraverso la certificazione di prodotto e di processo, al fine di favorire la crescita della competitivita' delle aziende italiane sui mercati internazionali; progetti comprendenti iniziative di impulso di altri soggetti che operano sul territorio, con particolare riguardo alla valorizzazione di distretti produttivi. Potranno essere accolte proposte per un importo complessivo superiore al citato tetto di Euro 1.050.000,00, qualora le stesse comprendano progetti interregionali che individuino gia' una regione capofila, progetti che interessino piu' assessorati regionali o che realizzino l'aggregazione con il sistema camerale. Modalita' di redazione e presentazione delle proposte. Come gia' fatto presente in passato, le proposte di attivita' promozionali andranno elaborate dalla regione d'intesa con gli Uffici ICE locali, che provvederanno ad acquisire iI parere della Rete estera su fattibilita' delle azioni e relativa congruita' delle spese. Il piano promozionale cosi' elaborato sara' trasmesso al Ministero - che lo esaminera' avvalendosi del supporto dei propri Uffici geografici - ed all'ICE - che lo valutera' con il supporto dei propri Uffici merceologici - al fine di assicurare la massima efficacia dei progetti regionali in una visione unitaria di sistema promozionale pubblico. Le proposte saranno quindi oggetto di analisi in un incontro Ministero/regione/ICE, in occasione del quale dovranno anche essere ripartiti compiti e relative spese ed individuate le modalita' realizzative delle attivita' concordate. La regione avra' piena operativita' di azione e di spesa per le azioni rientranti nella quota a proprio carico dal momento della nota ministeriale di accoglimento del programma. L'operativita' dell'ICE sara', come di consueto, successiva alla sottoscrizione della relativa Convenzione - comprensiva di indicatori e parametri per la verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati - che avverra', di norma, entro sessanta giorni dalla precitata nota del Ministero. Eccezionalmente, a fronte di azioni di particolare urgenza e rilievo, potra' essere autorizzata anticipatamente anche l'operativita' dell'Istituto. Tempistica. Al fine di consentire al Ministero una piu' puntuale programmazione, le regioni sono invitate a presentare le proposte, elaborate sulla base della procedura di cui al punto precedente, entro il prossimo mese di giugno. Le proposte pervenute oltre tale data, e comunque entro il 15 ottobre p.v., saranno valutate e finanziate sulle disponibilita' residue. Al fine di evitare il trascinamento delle attivita' troppo a lungo nel tempo, con conseguenze negative sulla tempestivita' della rendicontazione e del riutilizzo delle risorse, tutte le convenzioni andranno a scadenza, improrogabilmente, al 31 dicembre dell'anno successivo a quello della stipula. A presentazione del rendiconto - sia da parte della regione che dell'ICE entro novanta giorni dalla data di realizzazione delle azioni - si procedera' al computo delle spese sostenute da entrambe le parti, con l'intesa che eventuali differenze, nell'ambito del rispettivo 50%, potranno essere riequilibrate nella prima convenzione utile successiva, prevedendo un intervento maggiore di quella delle parti che abbia fatto registrare minori spese. Le economie di gestione di parte ICE, sullo stanziamento complessivo annuale per la voce «Accordi di programma», saranno dedicate dall'Istituto alla realizzazione di attivita' promozionali interregionali da concordare, tenendo conto delle priorita' espresse nelle Linee di indirizzo. Eleggibilita' delle spese. Al fine di assicurare una omogeneita' di comportamenti verso le imprese destinatarie delle azioni e, nel contempo, una loro migliore efficacia, regione ed ICE opereranno secondo criteri uniformi di gestione delle iniziative, compatibilmente con i rispettivi regolamenti e procedure in materia di amministrazione. In particolare, come prima indicato, gli interventi di natura di promozione commerciale dovranno prevedere la compartecipazione finanziaria privatistica, rimanendo comunque a carico delle aziende partecipanti alle singole iniziative, in linea di principio, le spese di viaggio, soggiorno e trasporto merci. In ciascun progetto potra' essere inserita una voce relativa alle spese vive di organizzazione delle iniziative previste, sostenute dall'ICE e/o dalla regione, mentre restano escluse quelle riconducibili ad attivita' di monitoraggio e controllo delle azioni previste in Convenzione. Per la realizzazione da parte dell'ICE delle iniziative finanziate a valere sulla quota regionale, non si da' luogo alla fatturazione dei costi generali, conformemente a quanto previsto dal tariffario dell'Istituto. Monitoraggio trimestrale. Al fine di assicurare una efficiente gestione delle risorse, sara' necessario un monitoraggio periodico delle azioni in Convenzione, in vista del quale l'Istituto e la regione sono invitati a predisporre e a trasmettere per e-mail al Ministero una griglia - su formato excel - secondo un modello che vorranno condividere e che riporti, oltre alla data di sottoscrizione della Convenzione ed alla scadenza prevista, le azioni inserite in Convenzione e le variazioni eventualmente intervenute (sia nei progetti/tipologie di azioni che negli importi relativi) nelle varie Conferenze di servizi e/o mediante scambio di lettere: cio' per evidenziare, con il dovuto anticipo rispetto al termine di scadenza della Convenzione stessa, eventuali residui e/o sbilanciamenti fra l'apporto regionale e quello Ministero/ICE. L'Istituto e' invitato ad assicurare la massima diffusione della presente nota presso le proprie Reti Italia ed Estero, al fine di garantire coerenza ed uniformita' nelle modalita' di progettazione e gestione delle Convenzioni e dei rapporti con i partner regionali. |