Gazzetta n. 122 del 28 maggio 2003 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 13 maggio 2003
Ricostituzione della commissione speciale per i ricorsi dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni del comitato provinciale I.N.P.S. di Reggio Calabria.

IL DIRETTORE PROVINCIALE
del lavoro di Reggio Calabria
Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, di ristrutturazione dell'I.N.P.S. e, segnatamente, l'art. 46 recante la disciplina del contenzioso in materia di prestazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 e, in particolare, l'art. 34 come sostituito dall'art. 44 della legge n. 88/1989 citata;
Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale della previdenza ed assistenza sociale n. 33/1989, prot. n. 2/3PS/95876 del 19 aprile 1989, con cui sono state impartite istruzioni riguardo alla costituzione delle speciali commissioni di cui all'art. 46 su richiamato;
Visto il proprio decreto n. 01/03 del 13 gennaio 2003 di ricostituzione del comitato provinciale di Reggio Calabria dell'Istituto nazionale della previdenza sociale;
Considerato che occorre nominare quattro rappresentanti della categoria dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni nell'apposita commissione speciale del comitato suddetto, presieduta dal rappresentante dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni in seno al comitato stesso;
Ritenuto che la selezione delle associazioni della categoria predetta alle quali chiedere la designazione dei propri rappresentanti ai fini della nomina di cui trattasi, debba essere operata sulla base della ricognizione della maggiore rappresentativita' a livello provinciale oltre che nazionale e regionale;
Considerato che tale selezione e' da porre in relazione al numero complessivo dei posti disponibili in seno alla ricostituenda commissione;
Ritenuto inoltre, che per la corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle organizzazioni occorre stabilire in via preventiva i criteri di valutazione;
Ancora, che la formulazione di tale giudizio sul piano provinciale debba scaturire dalla considerazione dei seguenti criteri richiamati anche nella giurisprudenza del Consiglio di Stato, specificamente nella sentenza n. 191 del 24 giugno 1975, alla luce dell'apprezzabile consistenza di ciascuno di essi e della loro effettiva concorrenza:
a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati rilevata anche sulla base dei dati forniti dalla locale sede I.N.P.S.;
b) ampiezza e diffusione nella provincia delle strutture organizzative di ciascuna organizzazione sindacale (che nello specifico sono da individuare nel numero dei collaboratori e dipendenti, nei patronati costituiti, ecc.);
c) partecipazione attiva e costante alla formazione e stipulazione dei contratti ed accordi collettivi di lavoro;
d) partecipazione alla trattazione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro;
Altresi', che possa concorrere anche il criterio della partecipazione alla composizione di organismi collegiali pubblici operanti nella provincia, derivata dalla maggiore rappresentativita' nell'ambito provinciale;
Che l'ammissione alla composizione della commissione di cui trattasi debba essere improntata anche al principio costituzionale del pluralismo partecipativo, inteso nel senso che il grado di espressivita' degli interessi non e' da assumere in relazione al lato esclusivamente quantitativo della consistenza numerica dei soggetti rappresentati o dalla maggiore e piu' complessa struttura organizzativa, bensi' alla qualita' e rilevanza degli interessi collettivi professionali a livello provinciale;
Nondimeno che, compatibilmente con il numero dei membri da ripartire tra le organizzazioni sindacali di categoria, siano da escludere le organizzazioni che non presentino un grado di rappresentativita' sufficiente e non gia' tutte quelle che risultino in possesso di un grado di rappresentativita' inferiore rispetto ad un'altra organizzazione sindacale;
Che il sufficiente grado di rappresentativita' sia da desumere da una significativa consistenza dell'attivita' sindacale e/o associativa avuto riguardo a ciascuno dei criteri su esposti, assumendo il concetto che la tutela delle organizzazioni minoritarie puo' essere ragionevolmente assicurata solo nei limiti di un criterio di tendenziale proporzionalita', pur prescindendo dall'applicazione di un rapporto rigidamente matematico;
Viste le risultanze degli atti istruttori;
Rilevato in definitiva che, sulla base dei criteri esposti e dei dati acquisiti dall'ufficio, sono risultate maggiormente rappresentative ai fini delle nomine dei rappresentanti della categoria suddetta nella commissione di cui trattasi le seguenti organizzazioni sindacali provinciali, a seguito di valutazione comparativa della rappresentativita' delle organizzazioni provinciali appositamente interpellate:
Confederazione nazionale coltivatori diretti - Federazione provinciale di Reggio Calabria;
Unione provinciale agricoltori;
Unione italiana mezzadri e coloni (UIMEC - UIL);
Ritenuto infine che l'assegnazione del numero dei rappresentanti a ciascuna delle organizzazioni sindacali individuate come maggiormente rappresentative non possa prescindere, nei limiti della disponibilita' dei posti esistenti, dal maggior peso rappresentativo rilevato nell'ambito provinciale, regionale e nazionale pur tenendo conto della prevalenza provinciale;
Viste le designazioni pervenute dalle organizzazioni sindacali individuate come maggiormente rappresentative nella provincia;
Decreta:
Art. 1.
Sono nominati rappresentanti dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, nella speciale commissione del comitato provinciale di Reggio Calabria dell'Istituto nazionale della previdenza sociale, presieduta dal rappresentante dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni in seno al comitato stesso i signori:
per i coltivatori diretti:
Marando Salvatore, nato il 19 luglio 1933 a Marina di Gioiosa Jonica;
Giovinazzo Francesco, nato il 27 giugno 1966 a Cittanova;
per l'unione provinciale agricoltori:
Martino Carmela, nata il 13 giugno 1945 a Melicucca';
per l'unione italiana mezzadri e coloni (UIMEC-UIL):
Panetta Grazia, nata il 16 febbraio 1959 a Grotteria.
 
Art. 2.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Reggio Calabria, 13 maggio 2003
Il direttore: Verduci
 
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