Gazzetta n. 131 del 9 giugno 2003 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 26 maggio 2003
Scioglimento della societa' cooperativa a r.l. «Artigiani Almenno San Bartolomeo», in Almeno San Bartolomeo.

IL DIRIGENTE
del servizio politiche del lavoro di Bergamo

Visto l'art. 2544 del codice civile, cosi' come modificato ex art. 18 della legge 31 gennaio 1992, n. 59;
Vista la legge 17 luglio 1975 n. 400;
Visto il decreto direttoriale 6 marzo 1996 della Direzione generale della cooperazione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale che ha disposto il decentramento a livello provinciale degli scioglimenti senza liquidatore di societa' cooperative;
Visto il verbale di ispezone ordinaria ultimata in data 15 ottobre 2002, le cui risultanze evidenziano le condizioni previste dal precitato art. 2544 del codice civile;
Acquisito il parere favorevole espresso nella riunione del 30 aprile 2003 del comitato centrale per le cooperative che, con voto unanime, nei confronti della cooperativa sotto elencata debba essere adottato il provvedimento per atto dell'autorita', di cui all'art. 2544 del codice civile, senza nomina di commissario liquidatore;
Vista la convenzione per la regolamentazione e la disciplina dei rapporti tra gli uffici, centrali e periferici del Ministero del lavoro e gli uffici del Ministero delle attivita' produttive stipulato in data 3 novembre 2001 per lo svolgimento delle funzioni in materia di cooperazione;
Decreta:
La seguente societa' cooperativa e' sciolta per atto dell'autorita', ai sensi dell'art. 2544 del codice civile, senza nomina di commissario liquidatore, in virtu' dell'art. 2 della legge 17 luglio 1975, n. 400:
societa' cooperativa a r.l. «Artigiani Almenno San Bartolomeo», con sede sociale in Almeno San Bartolomeo (Bergamo), costituita in data 13 novembre 1987 per rogito notaio dott. Gian Franco Ghisalberti, repertorio n. 22494, iscritta presso C.C.I.A.A. di Bergamo con il n. 239382 di repertorio economico amministrativo (B.U.S.C. n. 1921/231065).
Bergamo, 26 maggio 2003
Il dirigente reggente: Di Nunno
 
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