Gazzetta n. 139 del 18 giugno 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE |
DECRETO 9 giugno 2003 |
Riconoscimento di titolo di formazione professionale acquisito nella Repubblica di Croazia quale titolo abilitante per l'accesso e l'esercizio della professione di accompagnatore turistico nell'ambito del territorio nazionale. |
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IL DIRIGENTE della Direzione generale per il turismo Vista la legge 29 marzo 2001, n. 135, recante «Riforma della legislazione nazionale del turismo» e in particolare l'art. 7, «Imprese turistiche e attivita' professionali»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 settembre 2002 di recepimento dell'accordo fra lo Stato, le regioni e le province autonome sui principi per l'armonizzazione, la valorizzazione e lo sviluppo del sistema turistico; Visto il decreto legislativo 20 settembre 2002, n. 229, di attuazione della direttiva n. 1999/42/CE che istituisce un meccanismo di riconoscimento delle qualifiche per le attivita' professionali disciplinate dalle direttive di liberalizzazione e dalle direttive recanti misure transitorie e che completa il sistema generale di riconoscimento delle qualifiche; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante «Norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art. 1, comma 6, del decreto legislativo n. 286/1998»; Vista l'istanza del 16 dicembre 2002 della sig.ra Aida Slabic, cittadina bosniaca, nata a Banja Luka il 4 marzo 1973, diretta ad ottenere il riconoscimento del titolo di formazione professionale acquisito nella Repubblica di Croazia nel 1999, ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di accompagnatore turistico; Considerato che dalla documentazione prodotta e' emerso che la sig.ra Aida Slabic risulta aver maturato congrua esperienza successivamente al conseguimento del titolo professionale predetto; Visto che l'art. 49, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999 prescrive che il riconoscimento del titolo professionale sia subordinato ad una misura compensativa consistente nel superamento di una prova attitudinale (esame orale); Viste le determinazioni della Conferenza di servizi del 28 marzo 2002, favorevole alla concessione del riconoscimento richiesto previo superamento della misura compensativa; Sentito il rappresentante di categoria presente alla riunione; Considerato che gli adempimenti relativi all'esecuzione e valutazione della prova attitudinale sono di competenza della provincia di Roma; Vista la nota del 5 giugno 2003, con cui la provincia di Roma ha fornito indicazioni in ordine ai contenuti della prova attitudinale; Decreta: Art. 1. Alla sig.ra Aida Slabic, nata a Banja Luka il 4 marzo 1973, cittadina bosniaca e' riconosciuto il titolo di formazione professionale di cui in premessa quale abilitazione all'accesso ed all'esercizio della professione di accompagnatore turistico nell'ambito del territorio nazionale nelle lingue inglese, bosniaco e italiano. |
| Art. 2. Il riconoscimento di cui al precedente art. 1 e' subordinato al superamento della prova attitudinale di cui in premessa da svolgersi secondo le indicazioni individuate nell'allegato A che costituisce parte integrante del presente decreto. Roma, 9 giugno 2003 Il dirigente: Sereno |
| Allegato A Svolgimento della prova attitudinale per l'esercizio dell'attivita' di accompagnatore turistico ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999 da parte della sig.ra Aida Slabic. La misura compensativa finalizzata all'esercizio dell'attivita' professionale di accompagnatore turistico, consiste nell'acquisizione, da parte della sig.ra Aida Slabic, nata a Banja Luka il 4 marzo 1973 e residente a Roma, della formazione richiesta dalla legislazione italiana come previsto dall'art. 2 del decreto n. 229/2002. Tenuto conto che la sig.ra Aida Slabic risulta essere un «professionista» gia' qualificato nella Repubblica di Croazia nelle lingue inglese, bosniaco e italiano, le materie oggetto della prova orale sono cosi' individuate: geografia turistica italiana, europea ed extraeuropea; organizzazione e legislazione turistica; nozioni sulla legislazione valutaria e doganale; tecnica turistica, compiti e norme di esercizio della professione. In caso di valutazione finale non favorevole la prova puo' essere ripetuta; qualora la prova abbia avuto esito positivo, la provincia di Roma rilascera' alla sig.ra Aida Slabic un attestato valido per l'esercizio della professione. |
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