Gazzetta n. 143 del 23 giugno 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 5 maggio 2003 |
Ammissione di progetti autonomi al finanziamento del Fondo per le agevolazioni alla ricerca sezione aree depresse. |
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IL DIRETTORE GENERALE del Dipartimento per la programmazione il coordinamento e gli affari economici
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, istitutivo del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca di seguito denominato MIUR; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modifiche; Visto il decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297: "Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori"; Visto il decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593, recante: "Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297" e, in particolare, le domande presentate ai sensi degli articoli 5, 6, 8 e 9 che disciplinano la presentazione e selezione di progetti di ricerca e formazione; Viste le proposte formulate dal Comitato nelle riunioni del 23 luglio 2002, 10 settembre 2002, 15 ottobre 2002, 5 novembre 2002, 12 novembre 2002, 26 novembre 2002, 10 dicembre 2002, 21 gennaio 2003, 4 febbraio 2003, 4 marzo 2003 ed in particolare i progetti per i quali il suddetto Comitato ha espresso parere favorevole ai fini dell'ammissione alle agevolazioni ai sensi del decreto 8 agosto 2000, n. 593; Visto il Programma operativo nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico ed alta formazione" 2000/2006 nelle regioni dell'obiettivo 1 del territorio nazionale (di seguito PON); Visto il complemento di programmazione del predetto PON, approvato in data 14 novembre 2000 dal comitato di sorveglianza del programma, e successive modifiche ed integrazioni; Visti in particolare, i contenuti e gli obiettivi della misura I.1 "Progetti di ricerca di interesse industriale" all'interno dell'asse I e della misura III.1 "Miglioramento delle risorse umane nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico" all'interno dell'asse III; Viste le risorse finanziarie assegnate complessivamente alle misure predette; Viste le disponibilita' delle risorse del Fondo per le agevolazioni alla ricerca sezione aree depresse; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252 "Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle comunicazioni e delle informazioni antimafia";
Decreta: Art. 1. I seguenti progetti di ricerca e formazione, presentati ai sensi degli articoli 5, 6, 8 e 9 del decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593, di cui alle premesse, sono ammessi alle agevolazioni previste dalla citata normativa, nelle forme, misure, modalita' e condizioni indicate, per ciascuno, nelle schede allegate al presente decreto (Allegato 1); |
| Art. 2. Condizioni generali Gli interventi, di cui al presente decreto, sono subordinati all'acquisizione della certificazione antimafia di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 3 giugno 1998, n. 252. Ai sensi del comma 35 dell'art. 5 del decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593, e' data facolta' al soggetto proponente di richiedere una anticipazione per un importo pari al 30% dell'intervento concesso. Ove detta anticipazione sia concessa a soggetti privati la stessa dovra' essere garantita da fidejussione bancaria o polizza assicurativa di pari importo. Nello svolgimento delle attivita' progettuali i costi di ciascun progetto, di cui al presente decreto, sostenuti fuori dall'ob. 1, non potranno superare il 25% del costo totale del progetto. Per i progetti che prevedono l'intervento Miur nella forma del credito agevolato e contributo nella spesa la durata dell'ammortamento e' stabilito come segue: - progetti che prevedono una durata fino a 24 mesi (al netto della maggiorazione di cui all'ultimo comma del presente articolo nonche' di eventuali ulteriori proroghe) il periodo di ammortamento e' fissato in 10 anni in rate semestrali, costanti, posticipate, comprensive di capitale ed interessi, a partire dalla seconda scadenza semestrale successiva alla data di effettiva conclusione della ricerca; - progetti che prevedono una durata di oltre 24 mesi fino a 48 mesi (al netto della maggiorazione di cui all'ultimo comma del presente articolo nonche' di eventuali ulteriori proroghe) il periodo di ammortamento e' fissato in 9 anni in rate semestrali, costanti, posticipate, comprensive di capitale ed interessi, a partire dalla seconda scadenza semestrale successiva alla data di effettiva conclusione della ricerca; - progetti che prevedono una durata di oltre 48 mesi fino a 60 mesi (al netto della eventuale maggiorazione di cui all'ultimo comma del presente articolo) il periodo di ammortamento e' fissato in 8 anni in rate semestrali, costanti, posticipate, comprensive di capitale ed interessi a partire dalla seconda scadenza semestrale successiva alla data di effettiva conclusione della ricerca. Con successiva comunicazione il Ministero fornira' alla banca, ai fini della stipula del contratto di finanziamento, la ripartizione per ciascun soggetto proponente del costo ammesso e della relativa quota di contributo. La durata del progetto potra' essere maggiorata fino a 12 mesi per compensare eventuali slittamenti temporali nell'esecuzione delle attivita' poste in essere dal contratto, fermo restando quanto stabilito all'art. 5, comma 20, del decreto ministeriale 8 agosto 2000, n. 593. |
| Art. 3. La relativa spesa di euro 104.987.856,03 ripartita in euro 98.033,234,76 nella forma di contributo nella spesa per attivita' di ricerca, euro 4.605.447,86 nella forma di credito agevolato per attivita' di ricerca ed euro 2.349.173,41 nella forma di contributo nella spesa per attivita' di formazione, di cui al presente decreto, grava sulle disponibilita' del Fondo per le agevolazioni alla ricerca, sezione aree depresse utilizzando gli appositi finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo, della legge 16 aprile 1987, n. 183, secondo le quote previste nell'ambito del Programma operativo nazionale "Ricerca, sviluppo tecnologico ed alta formazione" 2000/2006 nelle regioni dell'obiettivo 1 del territorio nazionale approvato dalla Commissione europea in data 8 agosto 2000.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 5 maggio 2003 Il direttore generale: Criscuoli |
| ALLEGATO
----> Vedere immagini da pag. 9 a pag. 124 della G.U. <---- |
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