Gazzetta n. 143 del 23 giugno 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE |
DECRETO 6 giugno 2003 |
Riconoscimento al sig. Kerçuku Ahmet di titolo di studio estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di responsabile tecnico delle attivita' di pulizia e disinfezione. |
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IL DIRETTORE GENERALE per il commercio, le assicurazioni e i servizi Vista la domanda con la quale il sig. Kerçuku Ahmet ha chiesto il riconoscimento del titolo di scuola secondaria superiore - indirizzo agronomia conseguito nell'anno 1950 in Albania presso la scuola superiore statale tecnica di agricoltura «Kajo Karafili» di Golem, distretto di Kavaje, ai fini dell'esercizio in Italia, in qualita' di responsabile tecnico, delle attivita' di pulizia e disinfezione di cui all'art. 1, comma 1, lettera a) e b), del decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e forme sulla condizione dello straniero, come modificato dalla legge 30 luglio 2002, n. 189; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, «Regolamento recante forme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'art, 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286»; Visto, in particolare, l'art. 49 del predetto decreto n. 394 del 1999, che disciplina le procedure di riconoscimento dei titoli professionali abilitanti per l'esercizio di una professione, conseguiti in un Paese non comunitario da parte di cittadini non comunitari, stabilendo che alle stesse si applicano le disposizioni del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, e del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, compatibilmente con la natura, la composizione e la durata della formazione professionale conseguita; Visto il parere emesso dalla Conferenza di servizi di cui all'art. 14 del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319 nella riunione del 16 aprile 2003, che, rilevato l'imperfetto verificarsi della condizione di cui all'art. 3, comma 1, lettera b) del decreto legislativo medesimo, per non avere l'interessato potuto dimostrare mediante documentazione di fonte pubblica di avere esercitato a tempo pieno l'attivita' per la durata di due anni negli ultimi dieci, ha determinato di subordinare il richiesto riconoscimento ad una misura compensativa consistente, ai sensi dellart. 49, comma 3, del sopra richiamato decreto del Presidente della Repubblica n. 394, nel superamento di una prova attitudinale; Sentita l'associazione di categoria Assopulizie-CNA; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Decreta: Art. 1. 1. Al sig. Kerçuku Ahmet, nato il 22 febbraio 1935 a Durres (Albania), cittadino albanese, e' riconosciuto il titolo di studio di cui in premessa quale titolo valido per lo svolgimento in Italia, in qualita' di responsabile tecnico, delle attivita' di pulizia e disinfezione di cui all'art. 1, comma 1 lettera a) e b), del decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274, subordinatamente al superamento di una prova attitudinale, il cui oggetto e le cui modalita' di svolgimento sono indicati nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. 2. Lo svolgimento delle attivita' in base ai titoli riconosciuti con il presente decreto e' consentito esclusivamente nell'ambito delle quote stabilite ai sensi dell'art. 3, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 25 luglio 1998, n. 286, come modificato dalla legge 30 luglio 2002, n. 189, e per il periodo di validita' ed alle condizioni previste dal permesso o carta di soggiorno. 3. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 6 giugno 2003 Il direttore generale: Spigarelli |
| Allegato A Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, presenta apposita domanda alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Bolzano, allegando la copia autenticata del presente decreto. La Camera di commercio di Bolzano provvede ad istituire una apposita commissione che sovrintende allo svolgimento della prova. La commissione e' costituita: a) dal presidente della Camera di commercio o da un suo delegato; b) da un rappresentante della giunta regionale; c) da un rappresentante della provincia autonoma di Bolzano; d) da un rappresentante dell'autorita' sanitaria locale, scelto tra i soggetti in possesso di specifiche conoscenze nelle materie oggetto della prova attitudinale; e) da due esercenti le attivita' oggetto della prova attitudinale, in rappresentanza delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative sul piano provinciale. Il rappresentante della provincia autonoma di Bolzano, di cui al punto c), e' stato designato in via preventiva, dalla provincia medesima, ripartizione 2, servizi centrali, ufficio affari istituzionali, con nota prot. n. 2.1/12.00/36 del 3 febbraio 2003, nella persona della dott.ssa Cinzia Flaim. La Camera di commercio di Bolzano provvede ad acquisire dai soggetti di cul ai punti b), d) ed e) le rimanenti designazioni. La commissione decide la data di svolgimento della prova attitudinale, dandone immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda. La prova attitudinale consiste in un colloquio ed in eventuali prove pratiche miranti a verificare il possesso da parte del candidato, di adeguate conoscenze sui seguenti argomenti: a) tipologie di prodotti per la pulizia e loro classificazione secondo la scala del PH; b) utilizzazione dei prodotti (prodotti di ripristino, prodotti di mantenimento, prodotti disinfettanti); c) stoccaggio dei prodotti per la pulizia; d) pulizia dei pavimenti (identificazione dei diversi tipi di rivestimento e tecniche per il loro trattamento); e) trattamento della moquette (lavaggio e disinfettazione); f) pulizia dei mobili (identificazione delle diverse tipologie di superfici e metodi per la loro pulizia); g) organizzazione della pulizia di un ufficio; h) organizzazione della pulizia di un bagno; i) attrezzature per scopare ed attrezzature per il lavaggio; j) tipologie di macchine per le pulizie (aspirapolvere, aspiraliquidi, monospazzola); k) tipologie di attrezzi per le pulizie (carrelli multiuso, kit pulizia vetro, panni, ecc.); l) significato di una azione di disinfezione; m) tecniche di disinfezione; n) sicurezza del lavoro (decreto legislativo n. 626/1994 e norme successive), con specifico riferimento alle attivita' di pulizia e disinfezione. Il colloquio mira, altresi', a verificare l'adeguata conoscenza, da parte del candidato, delle lingue tedesca e italiana. La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento della prova attitudinale, al fine dell'iscrizione nel registro delle imprese o nell'albo delle imprese artigiane. Ai sensi dell'art. 10, comma 3, del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319, in caso di esito sfavorevole, la prova attitudinale puo' essere ripetuta non prima di sei mesi. |
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