Con decreto del Presidente della Repubblica 26 maggio 2003 al tenente di vascello pilota Vivarelli Roberto, nato a Pistoia, il 17 giugno 1967, e' concessa una medaglia d'argento al valor di Marina, con la seguente motivazione: «In qualita' di capo equipaggio dell'elicottero AB 212 imbarcato su nave Aliseo, a seguito di richiesta di soccorso proveniente dalla piattaforma petrolifera Key Singapore alla deriva con ottantaquattro membri d'equipaggio e in precarie condizioni di stabilita', valutata con prontezza l'impossibilita' di recuperare il personale in pericolo con l'impiego di mezzi navali, a causa delle proibitive condizioni marine e della sempre piu' precaria stabilita' della piattaforma. Resosi conto che il proprio mezzo era l'unico elicottero disponibile, nella consapevolezza dell'imminente peggioramento dell'assetto della piattaforma ulteriormente sollecitata dal violento moto ondoso, manifestava al comandante di nave Aliseo l'intenzione di apportare sulla Key Singapore per trarre in salvo il personale in pericolo, nonostante di elevati rischi insiti nell'operazione. Ottenuta l'autorizzazione, con straordinaria maestria, indomita perseveranza ed ammirevole slancio umano, in presenza di situazione caratterizzata da estrema difficolta' e proibitive condizioni meteomarine, traeva in salvo tutti gli ottantaquattro membri d'equipaggio trasferendoli sulla nave statunitense Ross, eseguendo quindici appontaggi e altrettanti decolli nell'arco di circa 2 ore e 30 minuti. Esempio luminoso di professionalita', sprezzo del pericolo, encomiabile capacita' nel motivare e guidare il suo equipaggio, straordinaria padronanza del mezzo, brillante e tempestiva capacita' decisionale, incondizionato coraggio, elevatissimo altruismo e senso del dovere». Acque del mare Mediterraneo orientale, 4 dicembre 2001. Con decreto del Presidente della Repubblica 26 maggio 2003 al sottotenente di vascello pilota Roseano Luca, nato a Udine, il 30 gennaio 1973, e' concessa una medaglia d'argento al valor di Marina, con la seguente motivazione: «In qualita' di copilota dell'elicottero AB 212 imbarcato su nave Aliseo e inviato dal comandante dell'unita in missione di ricognizione e salvataggio, a seguito di richiesta di soccorso proveniente dalla piattaforma petrolifera Key Singapore alla deriva, con a bordo ottantaquattro membri d'equipaggio, a causa dei gravi danni riportati nel corso di una violenta mareggiata ancora in atto al momento del soccorso, forniva determinante e prezioso contributo al brillante successo della rischiosa e complessa operazione di recupero e salvataggio di tutto il personale della piattaforma. In particolare, assisteva il capo equipaggio dell'elicottero nella missione di ricognizione, lo coadiuvava nella navigazione aerea, nell'individuazione delle modalita' di recupero delle persone in pericolo e nell'esecuzione del salvataggio. Assicurava il mantenimento del contatto radio con la piattaforma e il necessario turn-over alla guida del mezzo, garantendo senza soluzione di continuita' l'evacuazione del personale dalla struttura in sempre piu' precarie condizioni di stabilita'. Nella circostanza dimostrava straordinaria padronanza del mezzo, elevate capacita' professionali, esemplare coraggio, altruismo ed altissimo senso del dovere». Acque del mare Mediterraneo orientale, 4 dicembre 2001. Con decreto del Presidente della Repubblica 26 maggio 2003 al capo di seconda classe radarista/OV Scrascia Vincenzo, nato a Termoli (Campobasso), il 9 agosto 1966, e' concessa una medaglia d'argento al valor di Marina, con la seguente motivazione: «In qualita' di operatore di volo e addetto al Verricello dell'elicottero AB 212 imbarcato su nave Aliseo e inviato dal comandante dell'unita' in missione di ricognizione e salvataggio, del personale della piattaforma petrolifera Key Singapore alla deriva, con a bordo ottantaquattro membri d'equipaggio, a causa dei gravi danni riportati nel corso di una violenta mareggiata ancora in atto, al momento del soccorso, dopo l'appontaggio sulla piattaforma, in presenza di avverse condizioni meteomarine e con l'elicottero in precarie condizioni di stabilita', scendeva dall'aeromobile permanendo in rischiosa prossimita' dello stesso per coordinare l'imbarco del personale della piattaforma sull'elicottero, assistendolo ed incoraggiandolo. Nella circostanza metteva in luce elevate qualita' umane, esemplare coraggio, encomiabile competenza professionale, elevatissimo altruismo e senso del dovere». Acque del mare Mediterraneo orientale, 4 dicembre 2001. |