Gazzetta n. 154 del 5 luglio 2003 (vai al sommario)
SIMEST - SOCIETA' ITALIANA PER LE IMPRESE ALL' ESTERO
CIRCOLARE 30 giugno 2003, n. 4
Legge 21 marzo 2001, n. 84: Disposizioni per la partecipazione italiana alla stabilizzazione, alla ricostruzione e allo sviluppo di Paesi dell'area balcanica. Attivazione dell'intervento di cui all'art. 5, comma 3, lettera a), della suddetta legge (garanzie su finanziamenti concessi a piccole e medie imprese italiane danneggiate da mancati pagamenti da parte di imprese jugoslave a seguito degli eventi bellici in Jugoslavia del 1999).

Egregio operatore,
La informiamo che, con decreto del Ministro delle attivita' produttive del 31 ottobre 2002, e' stata disposta la ripartizione della quota di competenza del Ministero delle attivita' produttive del «Fondo per la partecipazione italiana alla stabilizzazione, alla ricostruzione e allo sviluppo dei Balcani» istituito dalla legge in oggetto (di seguito Fondo).
In base a tale decreto, risulta assegnato il seguente importo:
Euro 2.691.840 per la concessione di garanzie su finanziamenti a piccole e medie imprese (PMI) italiane danneggiate da mancati pagamenti da parte di imprese jugoslave a seguito degli eventi bellici in Jugoslavia del 1999.
A seguito del completamento degli adempimenti per la messa a disposizione dell'importo di cui sopra e tenuto conto degli indirizzi dell'apposito Comitato di Ministri di cui all'art. 1, comma 2, della legge n. 84/2001, il Comitato agevolazioni - istituito presso la SIMEST ai sensi della Convenzione stipulata tra il Ministero delle attivita' produttive e la SIMEST stessa il 16 ottobre 1998 - nella riunione del 21 maggio 2003, ha approvato la presente circolare, contenente le necessarie disposizioni per l'attivazione operativa dell'intervento in questione. 1. Beneficiari.
PMI danneggiate da mancati pagamenti da parte di imprese jugoslave a seguito degli eventi bellici in Jugoslavia del 1999, tenendo presente che:
le PMI sono quelle cosi' definite dalla disciplina comunitaria, con riferimento al bilancio dell'anno 1999;
i mancati pagamenti devono derivare da operazioni di esportazione, effettuate nel rispetto delle norme vigenti in Italia e nella Repubblica Federale di Jugoslavia e, ove necessario, debitamente autorizzate dalle autorita' competenti;
le operazioni di esportazione devono derivare da contratti (o documentazione equivalente) stipulati in data antecedente al 31 marzo 1999;
i mancati pagamenti devono essere debitamente documentati dall'impresa richiedente e accertati, per quanto possibile, presso le competenti autorita' locali jugoslave, dal Ministero delle attivita' produttive, che a questo scopo potra' avvalersi dei canali piu' opportuni (tra cui l'Ambasciata d'Italia nella Repubblica Federale di Jugoslavia e l'ICE);
i mancati pagamenti, verificatisi a seguito degli eventi bellici in Jugoslavia del 1999, devono essere relativi a rate di crediti scadute nel periodo dal 1° gennaio 1999 alla data della domanda di garanzia;
nel caso in cui i mancati pagamenti in questione fossero originariamente espressi in valute diverse dall'euro, il loro controvalore in euro, ai fini dell'intervento previsto dalla presente circolare, e' determinato in base al tasso di cambio vigente alla data di arrivo della domanda, di cui al successivo punto 2, alla SIMEST. 2. Domanda.
Le imprese italiane interessate presenteranno le richieste di concessione della garanzia, che dovranno pervenire alla SIMEST successivamente alla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale ed entro 3 mesi dalla stessa data, utilizzando il modulo di domanda di cui all'allegato 1. In ogni caso, la documentazione necessaria (come da elenco di cui al modulo di domanda) dovra' essere completata entro il suddetto termine di 3 mesi, pena la dichiarazione di decadenza da parte del Comitato agevolazioni.
Una volta completati gli accertamenti di competenza del Ministero delle attivita' produttive di cui al quarto alinea del precedente punto 1, sara' compilata la lista delle imprese eleggibili alla concessione della garanzia con l'indicazione per ciascuna di esse dell'importo dei mancati pagamenti accertati.
Il Comitato agevolazioni deliberera' quindi la concessione della garanzia alle singole imprese sulla base del seguente criterio: fatti salvi i limiti di cui ai successivi punti 3 e 4, l'importo assegnato di cui alla premessa sara' ripartito m misura proporzionale ai mancati pagamenti accertati di ciascuna impresa eleggibile. 3. Finanziamento.
Il finanziamento, che l'impresa deve reperire autonomamente sul mercato bancario, puo' coprire fino al 100% dei mancati pagamenti in questione e puo' avere una durata fino a 5 anni, con piano di ammortamento di tipo francese o italiano (senza preammortamento) e con rate di rimborso scadenti semestralmente o annualmente.
Il contratto di finanziamento tra l'impresa richiedente e la banca deve essere stipulato entro tre mesi dalla data di concessione della garanzia e l'erogazione del finanziamento deve avvenire entro tre mesi dalla data di stipula del contratto: il mancato rispetto di tali termini comporta la revoca della garanzia.
Detto contratto di finanziamento dovra' contenere pena la revoca della garanzia, l'espresso vincolo di destinazione delle somme erogate allo scopo di sopperire ai mancati pagamenti in questione (ovvero a parte di essi), nonche' l'espresso obbligo dell'impresa richiedente di destinare a riduzione o estinzione del finanziamento, con pari valuta, gli eventuali pagamenti che dovesse ricevere dalle imprese jugoslave a riduzione o estinzione degli stessi mancati pagamenti. 4. Garanzia.
La garanzia ai sensi della legge n. 84/2001 e' concessa a titolo gratuito, in misura non superiore all'85% del finanziamento di cui al punto precedente (tale percentuale deve intendersi riferita al solo capitale e non anche agli interessi ed agli accessori) e in un rapporto uno a uno tra risorse disponibili e finanziamenti garantiti. 5. Forma e caratteristiche della garanzia.
La garanzia sara' rappresentata da una «lettera di garanzia», rilasciata a valere sulle disponibilita' di cui alla premessa della presente circolare a favore della banca finanziatrice. Il testo della «lettera di garanzia», approvato dal Comitato agevolazioni, e' reperibile presso gli uffici della SIMEST o sul sito internet della stessa (www.simest.it).
La «lettera di garanzia» potra' essere rilasciata alla banca finanziatrice a seguito della trasmissione alla SIMEST della delibera/decisione di concessione del finanziamento (cui dovra' seguire, entro 15 giorni lavorativi dalla stipula, la copia del contratto di finanziamento) oppure della copia del contratto di finanziamento, se gia' stipulato.
Entro 15 giorni lavorativi dall'erogazione del finanziamento, dovra' pervenire alla SIMEST idonea documentazione comprovante l'avvenuta erogazione.
In caso di escussione della garanzia da parte della banca finanziatrice, la SIMEST si rivarra' nei confronti dell'impresa beneficiaria, ai sensi degli articoli 1949 e seguenti del codice civile.
Nel ricordarLe che tutta la documentazione concernente il presente intervento, nonche' tutti gli altri interventi agevolativi gestiti dalla scrivente, e' disponibile nel sito internet della SIMEST S.p.a. (www.simest.it), cogliamo l'occasione per inviarLe i piu' distinti saluti.
Roma, 30 giugno 2003
Il direttore generale della SIMEST S.p.a.
D'Aiuto
 
Allegato I n. di posizione: .... (a cura di SIMEST)
Data ....
SIMEST S.p.a. - Area agevolazioni -
Corso Vittorio Emanuele II, 323 - 00186
Roma DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI GARANZIE SU FINANZIAMENTI A PICCOLE E
MEDIE IMPRESE ITALIANE DANNEGGIATE DA MANCATI PAGAMENTI DA PARTE
DI IMPRESE JUGOSLAVE A SEGUITO DEGLI EVENTI BELLICI IN JUGOSLAVIA
DEL 1999, (AI SENSI DELL'Art. 5, COMMA 3, LETTERA A), DELLA LEGGE
21 MARZO 2001, n. 84).
La sottoscritta impresa: .... .... chiede di poter usufruire, nella misura massima consentita dalle norme vigenti e dalla circolare n. 4/2003 approvata dal Comitato agevolazioni istituito presso la SIMEST, di una garanzia (ai sensi dell'art. 5, comma 3, lettera a), della legge 21 marzo 2001, n. 84).
Al riguardo fa presente che i propri dati identificativi sono i seguenti:

-------------------------------------------------------------------
Via/Piazza .......... n. ...............
Sede c.a.p. ..... comune .... prov. .........
recapito telefonico .... numero fax .... -------------------------------------------------------------------
Codice fiscale .... Partita IVA .... Iscrizione reg. imp. n. .... ............... ............... dal .... presso C.C.I.A.A.
di .... -------------------------------------------------------------------
Settore di attività....
....
Codice ISTAT .... -------------------------------------------------------------------

La sottoscritta impresa dichiara che nel 1999 - con riferimento cioe' alle risultanze del bilanci approvato relativo all'anno 1999 - apparteneva alla categoria delle piccole e medie imprese (PMI), cosi' come definite dalla disciplina comunitaria (Allegato A), in base ai seguenti requisiti:

dipendenti: .... N. ..... fatturato annuo.... Euro ..... totale di bilancio annuo: .... Euro ..... requisito di indipendenza: .... Rispettato

Dichiara inoltre di essere risultata danneggiata da mancati pagamenti da parte di imprese jugoslave a seguito degli eventi bellici in Jugoslavia del 1999, per un ammontare di: Euro ...., come risulta dalla documentazione allegata (1).
Dichiara altresi' che a fronte dei suddetti mancati pagamenti e' intenzionata a richiedere alla banca .... un finanziamento di Euro .... le cui condizioni saranno conformi a quelle consentite dalla richiamata circolare n. 4/2003.
(1) Insieme al modulo di domanda o comunque entro il
termine di cui al punto 2 della circolare n. 4/2003 (3 mesi
dalla data di pubblicazione della circolare nella Gazzetta
Ufficiale), l'impresa richiedente dovra' trasmettere copia
conforme all'originale della documentazione disponibile
comprendente:
a) contratto (o documentazione equivalente) relativo
all'operazione di esportazione, nonche' documentazione
contrattuale e doganale comprovante le avvenute
esportazioni cui sono riferiti i mancati pagamenti;
b) documentazione comprovante l'esistenza dei crediti
vantati nei confronti dei soggetti locali e i relativi
mancati pagamenti, tra cui: le risultanze di bilancio e/o
delle scritture contabili riferibili agli esercizi 1999,
2000 e successivi; i titoli rappresentativi dei crediti e
l'attestazione del loro mancato pagamento, rilasciata dalle
banche italiane eventualmente incaricate dell'incasso;
c) relazione dell'impresa richiedente che illustri in
modo dettagliato le cause dei mancati pagamenti e che
fornisca indicazioni circa le autorita' locali (banche o
altre) che ne possono dare conferma;
d) certificato di vigenza rilasciato dall'ufficio del
registro presso la C.C.LA.A. competente, completo di
dicitura antimafia.
La sottoscritta impresa dichiara infine:
che i dati e le notizie riportati nel presente modulo
di domanda e negli allegati sono veri e conformi alla
documentazione originale in suo possesso;
che i mancati pagamenti di cui sopra derivano da
transazioni effettuate nel rispetto delle norme vigenti in
Italia e nella Repubblica Federale di Jugoslavia e, ove
necessario, debitamente autorizzate dalle competenti
autorita';
di non aver ottenuto, di non aver richiesto e di
rinunciare a richiedere a fronte dei mancati pagamenti di
cui sopra altre agevolazioni pubbliche di qualsiasi genere;
che si impegna a comunicare tempestivamente alla
SIMEST ogni evento che possa determinare il venir meno dei
presupposti di fatto e di diritto per la concessione della
garanzia;
che si impegna ad adempiere agli obblighi contenuti
nel contratto di finanziamento, alla cui copertura la
garanzia e' destinata, ed in particolare all'obbligo di
destinare a riduzione o estinzione del finanziamento, con
pari valuta, gli eventuali pagamenti che dovesse ricevere
dalle imprese jugoslave a riduzione o estinzione dei
mancati pagamenti oggetto del finanziamento stesso;
di tenere a disposizione della SIMEST ogni documento
e attestazione predisposti ai fini della concessione della
garanzia;
che in relazione al finanziamento, alla cui copertura
la garanzia e' destinata, non ha preso ne' prendera' parte
ne', per quanto di sua conoscenza, altri soggetti (inclusi
i propri dipendenti) che agiscano in suo nome o conto,
hanno preso o prenderanno parte in attivita' riconducibili
agli atti di corruzione di pubblico ufficiale ovvero di
istigazione alla corruzione di pubblico ufficiale di cui
alla legge n. 300/2000;
di aver letto l'«informativa» ai sensi dell'art. 10
della legge 31 dicembre 1996, n. 675, di cui all'allegato
B, e di rilasciare liberamente il consenso per il
trattamento dei dati personali comuni da parte della SIMEST
e per la comunicazione alle categorie di soggetti come
indicato al punto 4, lettera B, dell'«informativa» stessa.
....
(Timbro e firma dell'impresa richiedente)
 
Allegato A
PARAMETRI PER LA DEFINIZIONE DI PMI
Ai fini del presente intervento, per definire l'appartenenza o meno dell'impresa alla categoria delle PMI, si fa riferimento alle risultanze del bilancio approvato relativo all'anno 1999. Qui di seguito si indicano i requisiti richiesti dalla attuale disciplina comunitaria (GUCE n. C213 del 23 luglio 1996):

Dipendenti meno di 250
(a tal fine il numero delle persone occupate
corrisponde al numero di unità-lavorative-anno,
ULA, cioè al numero medio mensile di dipendenti
occupati a tempo pieno durante un anno, mente i
lavoratori a tempo parziale e quelli stagionali
rappresentano frazioni di ULA. L'anno da
prendere in considerazione è il 1999. Per
dipendenti occupati si intendono quelli a tempo
determinato o indeterminato, iscritti nel libro
matricola, fatta eccezione di quelli posti in
cassa integrazione straordinaria). Fatturato o fatturato non superiore a 40 milioni di euro o totale di un totale di bilancio non superiore a 27 milioni bilancio annuo di euro.
(il fatturato e il totale di bilancio sono
quelli dell'esercizio contabile 1999; per le
imprese esonerate dalla tenuta della contabilità
ordinaria e/o dalla redazione del bilancio i
dati sono desunti dalla dichiarazione dei
redditi relativa all'anno 1999. In particolare
per fatturato, corrispondente alla voce A.1
del conto economico redatto secondo le vigenti
norme del codice civile, si intende l'importo
netto del volume di affari che comprende gli
importi provenienti dalla vendita di prodotti
e dalla prestazione di servizi rientranti
nell'attività ordinaria dell'impresa, diminuiti
degli sconti concessi sulle vendite, nonché
dell'imposta sul valore aggiunto e delle alte
imposte direttamente connesse con il volume
di affari). Requisito di il capitale o i diritti di voto dell'impresa, indpendenza quali risultanti alla data del 31 dicembre 1999,
non devono essere detenuti per il 25% o più da
un'altra impresa oppure congiuntamente da più
imprese non conformi alla definizione di
piccola e media impresa.
Tale limite può essere superato nei seguenti casi:
se l'impresa è detenuta da società di
investimenti pubblici, società di capitali di
rischio o investitori istituzionali, a
condizione che questi non esercitino alcun
controllo individuale o congiunto sull'impresa;
se il capitale è disperso in modo tale che
sia impossibile determinare da chi è detenuto
e se l'impresa dichiara di poter legittima-
mente presumere la sussistenza delle condi-
zioni di indipendenza.

Nel caso in cui la richiedente detenga anche indirettamente (cioe' per il tramite di una o piu' imprese di cui essa detenga il capitale o i diritti di voto per il 25% o piu) il 25% e piu' del capitale o dei diritti di voto di una o piu' imprese, per la verifica dei limiti riguardanti il numero dei dipendenti e l'ammontare del fatturato o del totale di bilancio annuo, si dovra' considerare la somma dei valori riferiti a ciascuna delle predette imprese.
Per l'inclusione nella categoria di piccola o media impresa, i tre requisiti (indipendenza, numero di dipendenti e fatturato o bilancio) sono cumulativi nel senso che tutti e tre devono sussistere. Si considera invece grande l'impresa che superi anche uno solo dei parametri stabiliti per la media impresa.
 
Allegato B
INFORMATIVA
(ai sensi dell'articolo 10 della legge n. 675/1996)
Ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 (di seguito Legge), ed in relazione alle seguenti categorie di dati personali che Vi riguardano e precisamente: nominativi, indirizzari, anagrafiche, dati fiscali e contabili, Vi informiamo di quanto segue.
I predetti dati personali sono raccolti da SIMEST S.p.a. (di seguito SIMEST) tramite comunicazione e/o trasmissione di documentazione da parte Vostra. 1. Finalita' dei trattamento dei dati.
Il trattamento e' svolto nell'esercizio esclusivo dell'attivita' di SIMEST, nei limiti consentiti dalle disposizioni vigenti, e persegue finalita':
A. connesse agli obblighi previsti da leggi, da regolamenti e dalla normativa comunitaria nonche' da disposizioni impartite da autorita' a cio' legittimate dalla legge e da organi di vigilanza e controllo;
B. strettamente connesse e strumentali alla concessione dell'intervento agevolativo. 2. Modalita' del trattamento dei dati.
In relazione alle indicate finalita', il trattamento:
A. si attua con logiche strettamente correIate alle finalita' stesse e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati;
B. consiste nelle seguenti operazioni o complessi di operazioni indicate all'art, 1, comma 2, lettera b), della Legge: raccolta; registrazione e organizzazione del dato; elaborazione, compresi modifica, raffronto/interconnessione; utilizzo, comprese consultazione, comunicazione e diffusione; conservazione; cancellazione/distruzione;
C. e' effettuato sia manualmente, sia con l'ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati e per via telematica;
D. e' svolto direttamente dall'organizzazione di SIMEST, nonche' da soggetti esterni a tale organizzazione, in qualita' di responsabili e/o di incaricati. 3. Conferimento dei dati.
Ferma l'autonomia dell'interessato, il conferimento a SIMEST:
A. dei seguenti dati personali che Vi riguardano, in relazione alla finalita' di cui al punto 1, lettera A, e' obbligatorio in ottemperanza alle norme appresso specificate:
nominativo/denominazione ed indirizzo, estremi fiscali, dati finanziari ed eventuali altri dati rilevanti per la legge sull'antiriciclaggio;
nominativo/denominazione ed indirizzo, estremi fiscali ed eventuali altri dati rilevanti per la legge antimafia. Pertanto, per tali dati, il Vostro consenso non e' richiesto e l'eventuale rifiuto a conferire i predetti dati determina una violazione di legge o di regolamento o di provvedimento dell'Autorita';
B. dei dati personali che vi riguardano, in relazione alla finalita' di cui al punto 1, lettera B, e' strettamente necessario per la concessione dell'intervento agevolativo, nonche' per la gestione del rapporto giuridico da esso derivante.
Per tali dati il relativo trattamento e' condizionato al vostro consenso, la cui formulazione e' contenuta nel modulo di domanda di ammissione all'agevolazione, e l'eventuale diniego di consenso, comporta l'impossibilita' di effettuare l'intervento agevolativo da Voi richiesto. 4. Comunicazione dei dati.
A. Per le finalita' di cui al punto 1 lettera A, i dati personali conferiti secondo quanto indicato al punto 3 lettera A, devono essere comunicati dalla SIMEST ai soggetti prescritti dalla normativa vigente, che agiranno in qualita' di distinti «titolari» delle rispettive operazioni di trattamento;
B. per le finalita' di cui al punto 1 lettera B, i dati personali conferiti secondo quanto indicato al punto 3 lettera B, possono essere comunicati alle seguenti categorie di soggetti, quali distinti «titolari» di trattamento: Ministero delle attivita' produttive, Ministero degli affari esteri, Ministero dell'economia e delle finanze, Corte dei conti SACE, UIC, Banca d'Italia, nonche' ad altri eventuali organismi legittimati da disposizioni di legge e/o agenti quali organi di vigilanza e controllo. Per tali comunicazioni si richiede il vostro consenso secondo la formulazione contenuta nel modulo di domanda di ammissione all'agevolazione. Tali comunicazioni si rendono necessarie per la gestione dell'intervento agevolativo; in caso di diniego al consenso alle comunicazioni di tali dati ai soggetti indicati, SIMEST sara' impossibilitata a dare corso all'intervento agevolativo da voi richiesto. 5. Diffusione dei dati.
I dati personali non sono soggetti a diffusione. 6. Diritti dell'interessato.
L'articolo 13 della legge vi riconosce l'esercizio di specifici diritti, tra cui quelli di ottenere dal titolare del trattamento:
i) la conferma dell'esistenza o meno di dati che vi riguardano, anche se non ancora registrati e che tali dati vengano messi a vostra disposizione in forma intelligibile;
ii) di conoscere l'origine dei dati nonche' la logica e le finalita' su cui si basa il trattamento;
iii) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonche' l'aggiornamento, la rettificazione o, se vi e' interesse, l'integrazione dei dati;
iv) di opporsi al trattamento con finalita' di promozione commerciale. 7. Titolare del trattamento.
Titolare del trattamento dei dati che vi riguardano e' la SIMEST S.p.a.
 
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