Gazzetta n. 154 del 5 luglio 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 20 giugno 2003 |
Rideterminazione dell'importo della terza tranche dei certificati di credito del Tesoro di durata decennale, con godimento 1° gennaio 1997, emessi con decreto ministeriale del 28 febbraio 2000 ad estinzione di crediti d'imposta. |
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IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il decreto-legge 13 dicembre 1995, n. 526, convertito, con modificazioni, nella legge 10 febbraio 1996, n. 53, recante, fra l'altro, disposizioni urgenti in materia di estinzione di crediti d'imposta, ed, in particolare, l'art. 1-bis, con cui si stabilisce che per l'estinzione dei crediti risultanti dalla liquidazione delle dichiarazioni dei redditi e delle dichiarazioni annuali dell'imposta sul valore aggiunto, relativi a periodi d'imposta chiusi entro il 31 dicembre 1992, nonche' per l'estinzione dei crediti risultanti dalla liquidazione delle dichiarazioni dei sostituti d'imposta relative agli interessi e ad altri redditi di capitale attinenti a periodi d'imposta chiusi entro il 31 dicembre 1992, si provvede mediante assegnazione ai creditori di titoli di Stato, con decorrenza 1° gennaio 1997, fino all'importo di lire 6.000 miliardi, con caratteristiche, modalita' e procedure di assegnazione da stabilirsi con decreto ministeriale; Visto il decreto ministeriale n. 787053 del 7 maggio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 115 del 18 maggio 1996, come risulta modificato dal decreto ministeriale n. 473447 del 27 novembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17 dicembre 1998, con il quale, in applicazione dell'art. 1-bis del citato decreto-legge n. 526 del 1995, si e' provveduto a fissare le caratteristiche dei titoli di cui alla norma stessa, stabilendo che ai soggetti creditori d'imposta venissero assegnati certificati di credito del Tesoro decennali, con godimento 1° gennaio 1997, ed, in particolare, l'art. 2, ove si e' previsto, tra l'altro, che i certificati di credito venissero emessi per un importo corrispondente all'ammontare complessivo dei crediti d'imposta risultante dagli elenchi dei contribuenti trasmessi dal Ministero delle finanze arrotondando, quando necessario, ai 1.000 euro superiori l'importo di ciascun credito di ammontare superiore a lire 80 milioni, ed ai 1.000 euro inferiori l'importo di ciascun credito di ammontare inferiore a lire 80 milioni; Visto il decreto ministeriale n. 032091 del 28 febbraio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 16 marzo 2000, con cui e' stata disposta, in attuazione dell'art. 1-bis del citato decreto-legge n. 526 del 1995, l'emissione di una terza tranche dei suddetti certificati di credito del Tesoro, per l'importo di 2.588.369.000 euro da assegnare ai soggetti creditori d'imposta indicati nell'elenco allegato al decreto stesso; Considerato che fra i soggetti assegnatari dei suddetti certificati di credito risulta, nell'elenco allegato al citato decreto ministeriale del 28 febbraio 2000, la Societa' Augusta Assicurazioni S.p.A., codice fiscale n. 04081700017, per l'importo di 3.196.000 euro e con un arrotondamento, secondo quanto previsto dal citato decreto ministeriale del 27 novembre 1998, di euro 500,92; Vista la nota n. 2002/88136 del 23 dicembre 2002 con la quale l'Agenzia delle entrate, Ufficio di Torino 3, ha comunicato che l'assegnazione dei certificati di credito alla predetta Societa' Augusta Assicurazioni S.p.A. non ha ragione di essere, in quanto il rimborso delle somme spettanti era gia' stato effettuato; Vista altresi' la nota n. II/3/19972/03 del 20 maggio 2003 con la quale l'Agenzia delle entrate - Direzione centrale gestione tributi, ha concordato sulla necessita' di annullare la suddetta assegnazione di titoli alla Societa' Augusta Assicurazioni S.p.A., per evitare una duplicazione di rimborso; Considerata, di conseguenza, la necessita' di revocare l'assegnazione dei predetti certificati alla citata Societa', riducendo per pari ammontare l'importo complessivo dell'emissione di cui al ripetuto decreto ministeriale del 28 febbraio 2000; Decreta: Art. 1. L'assegnazione dei certificati di credito del Tesoro 1° gennaio 1997/2007, di cui al decreto ministeriale del 28 febbraio 2000, citato nelle premesse, nei confronti della Societa' Augusta Assicurazioni S.p.A., per l'importo di euro 3.196.000, e' da intendersi revocata per i motivi indicati nelle premesse medesime; di conseguenza e' disposto l'annullamento delle iscrizioni contabili corrispondenti ai titoli stessi. L'importo degli interessi relativi alle cedole scadute dei predetti certificati, verra' restituito, da parte della Banca mandataria della predetta Societa', alla Banca d'Italia, che provvedera' a versare l'importo stesso presso la Sezione di Roma della Tesoreria provinciale dello Stato. La predetta Sezione di Roma della Tesoreria provinciale dello Stato emettera' apposita quietanza di entrata, con imputazione al capitolo 2368 (unita' previsionale di base 6.2.2) dello stato di previsione dell'entrata del bilancio statale. L'importo di euro 500,92, pari all'arrotondamento ai mille euro superiori, previsto dal decreto ministeriale del 27 novembre 1998, citato nelle premesse, versato all'entrata del bilancio statale in occasione dell'assegnazione dei suddetti titoli, verra' corrisposto dal Ministero dell'economia e delle finanze, mediante mandato informatico, alla Banca d'Italia, ai fini della successiva restituzione all'avente diritto; detto pagamento fara' carico al capitolo 9537 (unita' previsionale di base 3.3.9.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2003. L'importo dell'emissione dei certificati di credito del Tesoro, emessi con il predetto decreto del 28 febbraio 2000 per le finalita' di cui all'art. 1-bis del decreto-legge 13 dicembre 1995, n. 526, convertito, con modificazioni, nella legge 10 febbraio 1996, n. 53, e' rideterminato in nominali 2.585.173.000 euro. Il presente decreto sara' trasmesso all'Ufficio centrale di bilancio presso l'ex Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 20 giugno 2003 Il Ministro: Tremonti |
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