Gazzetta n. 157 del 9 luglio 2003 (vai al sommario) |
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA |
COMUNICATO |
Relazione illustrativa al conto finanziario dell'anno 2002 del Consiglio di Stato e dei tribunali amministrativi regionali |
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Premessa. La gestione finanziaria dell'anno 2002 ha risentito ancora in maniera evidente del passaggio al nuovo procedimento di autonomia contabile avviato nell'esercizio precedente. Molte difficolta' persistono e non tutti i problemi sono stati risolti. E' comunque in fase di avanzata attuazione il nuovo sistema integrato di contabilita' gestionale che dovrebbe contribuire a rendere piu' snelle e piu' celeri le procedure di spesa agevolando la correntezza dei flussi tra tutti i centri di' spesa e l'unico ufficio di ragioneria. Attualmente permane un grave stato di disagio di quest'ultimo ufficio anche a causa di una insufficiente disponibilita' di personale. Al fine di consentire una valutazione delle dimensioni del fenomeno, si ritiene utile fornire alcuni dati abbastanza significativi. Nel corso dell'esercizio 2002 sono stati esaminati, memorizzati e validati oltre 10.000 provvedimenti di spesa, costituiti, quasi esclusivamente, da ordini di pagare. Oltre 500 titoli di spesa, pervenuti in prossimita' della chiusura dell'esercizio, sono rimasti inevasi ed hanno richiesto quindi un aggravio di lavoro per contabilizzare l'impegno a carico dell'esercizio scaduto e consentirne cosi' il pagamento, in conto residui, nel nuovo esercizio. E' facile comprendere come tutto cio' rallenti ulteriormente l'attivita' corrente nei primi mesi dell'anno dando luogo all'accumularsi di un ritardo che si trascina e si aggrava nel corso dell'intero anno. Non puo' sottacersi, inoltre, il considerevole danno che da tutto cio' deriva ai creditori e il rischio che corre l'amministrazione di dover far fronte ad eventuali richieste di interessi moratori, divenuto assai piu' concreto a seguito dell'emanazione del decreto legislativo 9 ottobre 2002 in attuazione della direttiva comunitaria in materia di ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali. Si procede, ora, ad analizzare brevemente le piu' significative risultanze contabili esposte nel conto finanziario elaborato da questo ufficio centrale di bilancio e ragioneria ai sensi dell'art. 9, primo comma, del regolamento di autonomia finanziaria deliberato dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa in data 17 gennaio 2003 e 28 febbraio 2003. Entrata. Le entrate previste inizialmente in euro 151.040.277,61 hanno avuto, nel corso dell'esercizio, variazioni in aumento per euro 26.276.426,74 per effetto, sia dell'integrazione di euro 14.460.853,00 del fondo proveniente dal bilancio dello Stato, che ha raggiunto l'importo complessivo di euro 160.439.853,00, che del definitivo accertamento dell'avanzo di amministrazione dell'anno 2001 determinato in euro 16.696.914,28, con un aumento di euro 11.790.573,74 rispetto alla somma di euro 4.906.340,54 inizialmente iscritta in bilancio. La residua variazione in aumento di euro 25.000,00 e' relativa al contributo annuo del C.N.R. per il programma di ricerca «Dizionario biografico dei Consiglieri di Stato italiani 1861-1943». Le entrate definitivamente iscritte in bilancio ammontano quindi a euro 177.316.704,35. Esse, a meno della parte costituita dall'avanzo di amministrazione e di una differenza di euro 51.937,86 in meno per quanto riguarda le entrate eventuali previste in euro 179.937,07, sono state interamente accertate e riscosse per euro 160.567.435,21, con una differenza trascurabile di euro 417,00 per quanto riguarda il fondo. Poiche' le entrate accertate sono state interamente versate, non si e' avuta la formazione di residui attivi. Ne' si hanno residui attivi provenienti dal precedente esercizio in quanto l'unica somma di euro 1.207,48, presente a tale titolo, e' stata riscossa. SPESA Competenza. Le previsioni iniziali di spesa, nonche' quelle definitive, sono complessivamente pari a quelle relative all'entrata per il principio del pareggio del bilancio. Le variazioni alle poste iniziali sono costituite, oltre che dalle corrispondenti assegnazioni ai capitoli interessati dalle variazioni di entrata di cui si e' gia' detto, da prelevamenti dal fondo di riserva per un importo complessivo di euro 16.680.346,96 e da alcuni storni tra vari capitoli di bilancio. Esse sono riassunte nell'apposito allegato. Si chiarisce che il fondo di riserva, inizialmente dotato di euro 1.032.917,82, e' stato successivamente integrato di euro 19.537.426,74. Per effetto del risultato netto delle suddette variazioni si e' avuta, a fine esercizio, una rimanenza inutilizzata, sullo stesso fondo, di euro 3.889.997,60. Le somme impegnate ammontano a euro 150.857.879,07, pari all'85,08 per cento delle somme stanziate, che e' al di sotto della corrispondente percentuale (89,07) rilevata per il 2001. La differenza di euro 26.458.825,27 rispetto alle corrispondenti previsioni definitive costituisce le economie di bilancio realizzate nel corso dell'esercizio. Passando ad una analisi dettagliata delle varie voci di bilancio, si osserva che i capitoli che contribuiscono maggiormente a determinare il predetto risultato sono, anche per l'anno 2002, soprattutto quelli relativi agli oneri di personale che presentano economie di spesa per complessivi euro 15.503.218,17. In particolare si possono evidenziare i seguenti capitoli: Cap. n. 1253 - Stipendi ed altri assegni fissi al personale di Magistratura: 1.036.776,55; Cap. n. 1258 - Stipendi ed altri assegni fissi al personale amministrativo: 5.640.722,61; Cap. n. 1268 - I.R.A.P. sulle retribuzioni ai dipendenti: 1.836.220,61; Cap. n. 1269 - Oneri sociali a carico dell'amministrazione: 6.700.097,59. Le cause sono ancora da ricercarsi nel fatto di non aver ancora portato a termine il programma di assunzione delle nuove unita' di personale di magistratura ed amministrativo previste dalla legge 21 luglio 2000, n. 205. Le cifre sopra esposte risentono inoltre del mancato versamento, per ragioni di carattere contingente, delle ritenute e degli oneri sociali a carico dell'Amministrazione relativi all'ultimo quadrimestre, che andranno dunque a gravare sulla competenza del corrente esercizio non potendo, tali spese, dar luogo alla formazione di residui passivi. Per quanto riguarda le spese di funzionamento, si rilevano consistenti eccedenze di bilancio sulle somme stanziate per la manutenzione dei locali e dei relativi impianti (capitoli n. 2291 per i TT.AA.RR. e n. 3305 per il Consiglio di Stato, rispettivamente, euro 513.829,17 e euro 712.607,81) e per il fitto di locali ed oneri accessori per i soli TT.AA.RR. (capitolo n. 2296, euro 2.883.958,80). In quest'ultimo caso l'eccedenza riguarda soprattutto il T.A.R. Lazio (1.510.354,90) dove e' motivata dal fatto che il fitto della nuova sede non ha coperto l'intero anno solare. E' appena il caso di osservare, peraltro, che particolarmente su quest'ultimo capitolo, ma in misura minore, anche su altri capitoli del centro di responsabilita' relativo ai TT.AA.RR., lo stanziamento iscritto in bilancio non e' stato interamente assegnato agli Uffici titolari del potere di spesa. Della predetta somma impegnata di euro 150.857.879,07, sono stati pagati euro 134.988.231,54, per cui rimangono da pagare 15.869.647,53. Si sottolinea ancora che gran parte di questi residui passivi, il cui importo e' comunque in linea con quello accertato nella passata gestione, e' originata dal forzato rinvio all'anno successivo dei pagamenti i cui titoli sono pervenuti in prossimita' della chiusura dell'esercizio e sono quindi rimasti inevasi. Residui. I residui passivi provenienti dalla passata gestione ammontavano, convertiti nella nuova moneta, ad euro 15.135.582,20. Nel corso dell'esercizio sono stati disimpegnati per euro 149.251,54. La parte rimanente e' stata pagata per euro 12.690.195,56, per cui sono rinviati all'esercizio successivo euro 2.296.135,10. Essi riguardano in massima parte le spese in conto capitale (informatica) per le quali, come e' noto, e' piu' lungo l'iter delle procedure di spesa. Si e' comunque in presenza di una percentuale di smaltimento dei residui dell'84,83 per cento, che non puo' certamente essere ritenuta bassa. Aggiungendo a detto importo quello dei residui provenienti dalla competenza, si ha una somma complessiva di euro 18.165.782,63 che rappresenta la situazione complessiva dei residui passivi al 31 dicembre 2002. Parte di essi, per un importo di euro 1.216.198,68, e' costituita da somme conservate in bilancio in assenza di impegni formali, in applicazione delle vigenti norme di contabilita'. I capitoli interessati sono quello concernente il fondo unico di amministrazione (euro 951.362,00) e quello riguardante le spese per il sistema informativo (euro 262.530,91). AVANZO DI AMMINISTRAZIONE La gestione finanziaria dell'anno 2002 si e' chiusa con un avanzo di esercizio di euro 9.858.807,68, pari alla differenza tra le entrate accertate e le spese impegnate, incrementate della somma di euro 149.251,54 costituita dai residui passivi, provenienti dal precedente esercizio, disimpegnati nel corso dell'anno 2002. Aggiungendo al predetto risultato l'avanzo realizzato nel precedente esercizio 2001, pari ad euro 16.696.914,28, si determina un avanzo complessivo di amministrazione di euro 26.555.721,96. La differenza di ordine centesimale rispetto alla cifra riportata nel relativo prospetto allegato b), e' originata dagli arrotondamenti effettuati in sede di conversione alla nuova moneta degli importi dei residui passivi, espressi in lire, accertati su vari capitoli di bilancio alla chiusura dell'esercizio 2001. Si e' dunque in presenza di un accumulo di disponibilita' che in due anni ha raggiunto un importo di proporzioni rilevanti facendo emergere il perdurare di una bassa capacita' di spesa dell'Amministrazione rispetto alle risorse apprestate. Si fa presente infine che, ai sensi dell'art. 2, comma 4, del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, 29 novembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 282 del 2 dicembre 2002, una quota del predetto avanzo di amministrazione, calcolata in euro 5.570.138,32, corrispondente al 15 per cento degli stanziamenti del bilancio 2002 riferiti alla categoria dei beni di consumo e dei servizi ammontanti ad euro 37.134.255,45, e' da considerarsi vincolata. Pertanto la parte disponibile si riduce ad euro 20.985.584,22. ALLEGATI Al conto finanziario teste' illustrato sono allegati, come previsto dall'art. 7 del regolamento di amministrazione e contabilita', i prospetti concernenti: il risultato finanziario della gestione del bilancio; il risultato amministrativo accertato alla chiusura dell'esercizio; le variazioni apportate al bilancio di previsione nel corso dell'anno. Viene, altresi', allegata la situazione riepilogativa della consistenza dei beni mobili in uso al 31 dicembre 2002 presso il Consiglio di Stato ed i TT.AA.RR. Non viene presentato l'elenco dei residui perenti, poiche' tuttora inesistenti. Vengono inoltre allegati, per i capitoli relativi alle spese di funzionamento i cui stanziamenti sono stati ripartiti tra i singoli Tribunali amministrativi regionali, i prospetti analitici indicanti la distribuzione dei risultati contabili attribuiti a ciascun ufficio. Roma, 27 giugno 2003 Il dirigente: Iacobucci |
| Allegato
----> Vedere allegato da pag. 45 a pag. 58 <---- |
| Allegato C)
----> Vedere allegato da pag. 59 a pag. 61 <---- |
| Allegato a) CONTO FINANZIARIO ANNO 2002 MOVIMENTO DEL FONDO PRESSO LA TESORERIA CENTRALE FONDO ESISTENTE ALL'1.1.2002.... + 64.240.383,42 SOMME AFFLUITE IN TESORERIA.... + 160.512.715,36 SOMME RIMESSE ALLA BANCA D'ITALIA.... - 138.544.236,73 ---------------- FONDO ESISTENTE AL 31 dicembre 2002.... + 86.208.862,05
SOMME ANCORA DA VERSARE ALLA BANCA D'ITALIA PER PAGAMENTI EFFETTUATI DALLE SEZIONI DI TESORERIA FINO AL 31.12.2002 (Nov/Dic).... - 41.556.351,18 ---------------- SOMMA GIACENTE SUL C/C DI TESORERIA N. 22331 + 44.652.510,87
SOMMA GIACENTE SUL C/C POSTALE N. 37142015 DA VERSARE SUL C/C DI TESORERIA.... + 68.994,30 ---------------- CONSISTENZA DI CASSA AL 31 dicembre 2002.... + 44.721.505.17 ---------------- |
| Allegato b) CONTO FINANZIARIO ANNO 2002 SITUAZIONE AMMINISTRATIVA CONSISTENZA DI CASSA AD INIZIO ESERCIZIO.... ^ 31.831.289,58 RISCOSSIONI: IN CONTO COMPETENZA.... 160.567.435,21 IN CONTO RESIDUI.... 1.207,48 -------- + 160.568.642,69
PAGAMENTI IN CONTO COMPETENZA.... 134.988.231,54 IN CONTO RESIDUI..... 12.690.195.56 ------------- - 147.678.427,10 ----------------
CONSISTENZA DI CASSA A FINE ESERCIZIO.... + 44.721.505,17 RESIDUI ATTIVI.... DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI..... DELL'ESERCIZIO.... RESIDUI PASSIVI.... DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI.... 2.296.135,10 DELL'ESERCIZIO.... 15.869.647,53 ------------- - 18.165.782,63 ----------------
AVANZO (+) O DISAVANZO (-) DI AMMINISTRAZIONE.... + 26.555.722,54 QUOTA VINCOLATA AI SENSI DELL'ART. 2, COMMA 4 DEL DECRETO 29 NOVEMBRE 2002 DEL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE.... - 5.570.138,32 ---------------- QUOTA DISPONIBILE.... + 20.985.584,22 |
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