Gazzetta n. 161 del 14 luglio 2003 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 14 marzo 2003 |
Programma delle opere strategiche - Programma "Grandi stazioni", legge n. 443/2001. (Deliberazione n. 10/2003). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
VISTA la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001 e attribuendo, tra l'altro, a questo Comitato stesso, integrato dai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome interessate, il compito di approvare il progetto preliminare e definitivo delle opere; VISTA la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, prevedendo l'emanazione di un decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, per l'individuazione dei soggetti autorizzati a contrarre mutui e a effettuare altre operazioni finanziarie, per la definizione delle modalita' di erogazione delle somme dovute dagli istituti finanziari ai mutuatari e per la quantificazione delle quote da utilizzare per le attivita' di progettazione, istruttoria e monitoraggio; VISTO il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001, che all'art. 2 correla l'assegnazione di eventuali risorse integrative necessarie per la realizzazione dell'opera alla preventiva approvazione del progetto preliminare e che, ai successivi artt. 3-5, stabilisce la procedura per l'approvazione del progetto preliminare e del progetto definitivo, riportando al successivo art. 16 le norme transitorie; VISTI gli artt. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificata dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e 2 del decreto legislativo n. 190/2002 che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria sugli approvandi progetti e la funzione di supporto per le attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita "struttura tecnica di missione"; VISTA la delibera 6 giugno 2000, n. 55, con la quale questo Comitato ha espresso il proprio definitivo parere in ordine allo schema del 2° addendum al contratto di programma con FS 1994-2000, addendum allocativo dell'apporto al capitale sociale di FS previsto dalla legge 27 dicembre 1997, n. 450, e recante l'assegnazione di 196,25 Meuro (380 miliardi di lire) per il progetto "grandi stazioni"; VISTA la propria delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° programma delle opere strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei sistemi urbani, interventi sulle stazioni ferroviarie di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Mestre e Verona; VISTA la delibera 29 settembre 2002, n. 85, con la quale questo Comitato ha approvato il piano delle priorita' degli investimenti ferroviari di cui all'art. 5 del contratto di programma con FS 2001-2005, conferendo comunque carattere meramente programmatico alle indicazioni relative alle annualita' successive al 2003; VISTA la nota n. 73 del 27 febbraio 2003 - successivamente integrata dalle note nn. 78 e 79 del 4 marzo 2003, 103 del 12 marzo 2003 e 106 del 13 marzo 2003 - con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria sul programma "grandi stazioni", proponendo di approvare i progetti definitivi di "adeguamento funzionale degli edifici di stazione" per le stazioni sopra citate (con riferimento ad entrambe le stazioni di Genova e con eccezione di Roma) ed i progetti preliminari delle "infrastrutture complementari" a detti edifici e proponendo altresi', a carico delle risorse di cui alla citata legge n. 166/2002, il parziale finanziamento delle infrastrutture complementari; CONSIDERATO che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; CONSIDERATO che, nell'allegato 1 della citata delibera n. 121/2001, e' stato riportato il costo degli interventi relativi alle menzionate stazioni ferroviarie e non sono state invece formulate le previsioni di spesa per il triennio 2002-2004 e considerato in particolare che il tiraggio nelle annualita' considerate non e' stato previsto perche', come esplicitato in apposita nota in calce all'allegato stesso, detto tiraggio doveva formare oggetto di accordo con i concessionari; CONSIDERATO che con la proposta di finanziamento formulata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti viene sciolta la riserva sottesa alla richiamata nota dell'allegato 1 alla delibera n. 121/2001; UDITA la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che ribadisce la proposta di approvare i progetti definitivi di adeguamento funzionale degli edifici di stazione ai soli fini dell'accesso alle procedure previste per le opere strategiche e di disporre contributi, per le opere complementari, per un importo complessivo, in termini di volume di investimenti, di 260,81 Meuro articolati in due annualita'; ACQUISITA in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
PRENDE ATTO
delle risultanze della istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare sotto il profilo infrastrutturale - che i progetti definitivi, relativi all'adeguamento funzionale degli "edifici di stazione", mirano a riqualificare detti edifici - con precipuo riferimento ad impianti, strutture, coperture e rifiniture interne - e sono riferiti in particolare ad opere di messa a norma e sicurezza, alla riorganizzazione delle percorrenze ed alla riqualificazione funzionale, all'introduzione di nuovi elementi architettonici in armonia con un programma di ripristino delle preesistenze, spesso di notevole interesse storico e di valore monumentale; - che la redazione dei progetti definitivi e' stata preceduta da una fase di rilievo dello stato di fatto per gli aspetti impiantistici e strutturali, che consentira' di realizzare una banca dati sulle situazioni pregresse, aggiornata con le bonifiche e le nuove realizzazioni ottenute, e che risultera' funzionale ai fini della programmazione della manutenzione e gestione degli immobili e degli impianti; - che i progetti preliminari riguardano gli interventi per la riqualificazione delle aree e delle infrastrutture complementari alle stazioni e comprendono la costruzione di parcheggi di varie tipologie (a raso, interrati, in edifici multipiano), la realizzazione di infrastrutture da destinare a servizi, la sistemazione di aree esterne, soprattutto in relazione all'interscambio con altri sistemi di trasporto pubblico e privato, e la creazione di sistemi di videosorveglianza finalizzati a riqualificare i complessi di stazione sotto l'aspetto della sicurezza con la realizzazione di sale di controllo sostanzialmente articolate in due aree, delle quali l'una gestita da POLFER e la seconda da "Grandi Stazioni S.p.A."; - che le diverse tipologie di intervento sopra illustrate, caratterizzate da un diverso grado di progettazione e considerate distintamente nell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, presentano carattere di unitarieta' nell'ambito della singola stazione anche in relazione alla sensibilita' delle aree interessate dagli interventi, da articolare in lotti funzionali estremamente interconnessi al fine di garantire costantemente la piena fruibilita' dell'edificio di stazione e dei relativi servizi ferroviari; - che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha verificato la conformita' dei suddetti progetti alla legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni ed al regolamento attuativo, come modificati ed integrati dal decreto legislativo n. 190/2002; - che il predetto Ministero ha esposto gli esiti dell'apposita Conferenza di servizi, tenuta nei giorni 25 novembre 2002 e 9 dicembre 2002, illustrando le motivazioni in caso di mancato recepimento di osservazioni avanzate in tale sede, e che, anche tenendo conto delle risultanze di detta Conferenza dei servizi, ha proposto l'approvazione dei progetti definitivi con prescrizioni di carattere tecnico riferite alle singole stazioni ed ha subordinato l'approvazione anche di alcuni dei progetti preliminari ad analoghe prescrizioni;
sotto l'aspetto attuativo - che la "Grandi Stazioni S.p.A.", individuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti quale soggetto aggiudicatore del programma "grandi stazioni" e riconosciuta in sede contenziosa quale organismo di diritto pubblico dal TAR del Lazio, e' partecipata al 60% da "Ferrovie dello Stato S.p.A." (parzialmente tramite "Metropolis S.p.A.") e per il residuo da privati; - che, con contratto a titolo oneroso stipulato in data 14 aprile 2000, "Ferrovie dello Stato S.p.A." ha concesso a "Grandi Stazioni S.p.A." l'utilizzo in esclusiva dei complessi immobiliari delle stazioni oggetto della proposta all'esame di questo Comitato nonche' della stazione di Napoli - Piazza Garibaldi nel contesto di un piu' complesso rapporto obbligatorio che riserva a "Grandi Stazioni S.p.A." anche le attivita' di riqualificazione, ristrutturazione e valorizzazione dei suddetti complessi immobiliari con le modalita' e le prescrizioni contenute nel contratto stesso, nonche' le attivita' di fornitura dei servizi, connessi alla conduzione e manutenzione dei complessi immobiliari in questione, agli utilizzatori dei medesimi; - che, a seguito del processo di societarizzazione delle Ferrovie dello Stato e della costituzione di "Rete ferroviaria italiana S.p.A.", quest'ultima e' rimasta proprietaria dei complessi immobiliari di cui sopra ed e' divenuta la controparte contrattuale di "Grandi Stazioni S.p.A."; - che gli interventi di norma sono realizzati su aree di proprieta' di "Rete ferroviaria italiana S.p.A.", gia' nella piena disponibilita' di "Grandi Stazioni S.p.A.", e che gli unici interventi complementari da realizzare su spazi di proprieta' comunale concernono due parcheggi previsti, rispettivamente, nei pressi della stazione di Genova Porta Principe e di Milano centrale, parcheggi per i quali i Comuni interessati hanno sostanzialmente aderito a che la realizzazione degli interventi costruttivi faccia capo a "Grandi Stazioni S.p.A." quale soggetto aggiudicatore, rimandando la definizione dei rapporti inerenti alla gestione dei costruendi parcheggi alla stipula di apposito atto con la Societa';
sotto l'aspetto finanziario - che gli interventi di adeguamento funzionale degli edifici di stazione di cui agli approvandi progetti definitivi hanno un costo preventivato di 293.743.270 euro e saranno attuati ricorrendo a fonti di finanziamento autonomamente reperite da "Grandi Stazioni S.p.A." si' che il ricorso alle disposizioni della legge n. 443/2001 e' richiesto esclusivamente ai fini dell'accesso alle procedure autorizzative; - che le opere complementari di cui ai progetti preliminari includono 3 interventi (edificio in Via Capruzzi a Bari, piastra servizi alla stazione di Roma Termini e 4° piano del parcheggio interrato a Milano - Piazza Luigi di Savoia da destinare a residenti e box) per i quali del pari il ricorso alle disposizioni di cui alla legge n. 443/2001 e' esclusivamente di tipo autorizzativo, mentre gli altri interventi presentano un costo (preventivato in linea di massima stante il livello meno avanzato di progettazione) di 284.466.355 euro di cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone di imputare - a carico delle risorse recate dalla legge n. 166/2002 - 260.810.000 euro; - che il predetto Ministero, nel confermare il carattere unitario del programma, propone di compensare - nell'ambito del costo complessivo come sopra individuato - il minor costo relativo alle stazioni di Bari e di Milano con parte del costo aggiuntivo preventivato per la stazione di Roma Termini e riconducibile prevalentemente alla realizzazione di un sistema centralizzato di videosorveglianza, che costituisce una funzionalita' comune a tutte le stazioni comprese nel programma; - che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha rappresentato le minori esigenze finanziarie di altri interventi inclusi nel programma delle opere strategiche, rispetto alle previsioni di spesa nel triennio 2002-2004 riportate nell'allegato 1 alla delibera n. 121/2001, e che il differenziale corrisponde al contributo come sopra proposto per le opere complementari si' che resta assicurata l'invarianza della spesa a carico della finanza statale nel triennio stesso; - che la proposta di finanziamento appare coerente con il fabbisogno finanziario esposto per il triennio 2002-2004 nel piano delle priorita' degli investimenti ferroviari, che riferisce l'importo arrotondato di 261 Meuro al progetto di riqualificazione degli spazi urbani circostanti le citate 13 grandi stazioni, ed appare altresi' coerente con la relazione generale di inquadramento del progetto allegata al piano, che introduce la distinzione tra interventi di riqualificazione degli edifici di stazione - per i quali non vengono previsti oneri a carico delle risorse destinate al programma delle opere strategiche - e interventi complementari, all'epoca non ancora oggetto di progettazione preliminare compiuta e per i quali vengono riportati dati disaggregati riferiti alle singole stazioni, coincidenti con i costi riportati nella delibera n.121/2001; - che dal cronoprogramma degli investimenti di cui ai progetti preliminari si desume che l'importo della spesa che si prevede di sostenere nel 1° anno, soprattutto a titolo di "ingegneria", e' di 9,9 Meuro circa ;
DELIBERA
1. Modifica delibera n. 121/2001 In coerenza con le indicazioni del Piano delle priorita' degli investimenti ferroviari e fermi restando il costo complessivo e le "disponibilita'" riportati nella delibera n. 121/2001, le previsioni di spesa per il triennio 2002-2004 per gli interventi ferroviari appresso riportati - inclusi in delibera, rispettivamente, nei sottosistemi del "corridoio plurimodale padano" e del "corridoio plurimodale Tirreno-Brennero" - sono modificati come segue: (Meuro) Intervento Previsioni di spesa 2002 2003 2004 Totale Tratta Venezia-Udine-Vienna Asse ferroviario 10,329 67,139 61,976 139,444 Brennero-Venezia- Parma-La Spezia 51,646 144,998 151,964 348,608
2. Approvazione progetti definitivi 2.1 Ai soli fini dell'accesso alle procedure previste dall'art. 1 della legge n. 443/2001, come modificata dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e dal decreto legislativo n. 190/2002 sono approvati - ai sensi e per gli effetti degli artt. 4 e 16, comma 1, del medesimo decreto legislativo n. 190/2002 - i progetti definitivi di "adeguamento funzionale degli edifici di stazione" relativi alle stazioni sotto elencate, con le prescrizioni di cui al successivo punto 2.3 e per il costo complessivo indicato accanto a ciascuna stazione, comprensivo degli oneri per progettazione gia' sostenuti. (Importi in euro) Bari centrale 10.607.023 Bologna centrale 22.272.652 Firenze S.M.N. 12.358.761 Genova Brignole 10.383.342 Genova Porta Principe 10.854.430 Milano centrale 107.727.694 Napoli centrale 45.142.453 Palermo centrale 13.944.245 Torino Porta Nuova 39.358.261 Venezia Mestre 5.025.828 Venezia S. Lucia 12.762.948 Verona Porta Nuova 3.305.633
2.2 La ripartizione dei costi indicati al punto 2.1 tra "ingegneria" e "lavori" e la scansione della spesa nelle singole annualita' e' riportata nell'allegato 1 alla presente delibera, della quale forma parte integrante. 2.3 Le prescrizioni di ordine tecnico cui resta condizionata l'approvazione dei suddetti progetti definitivi sono riportate nell'allegato 2 e, distintamente per ciascuna stazione, negli allegati da 2.1 a 2.12, che formano del pari parte integrante della presente delibera.
3 Approvazione progetti preliminari 3.1 Sono approvati, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, i progetti preliminari delle "infrastrutture complementari agli edifici di stazione" relativi alle stazioni sotto indicate e dei quali vengono riportati, per ciascuna stazione, sinteticamente i contenuti ed indicato il costo complessivo in euro, inclusivo delle "spese tecniche".
3.1.1 Bari centrale A - Descrizione interventi 1 - Sistemazioni esterne Piazza Aldo Moro 2 - Parcheggio interrato Piazza Aldo Moro 3 - Piastra sui binari di collegamento urbano con servizi 4 - Edificio fronte Via Capruzzi (1^ fase) 5 - Riqualificazione sottopassaggi di stazione Costo parziale 19.330.649 B - Edificio fronte Via Capruzzi (2^ fase) Costo parziale 5.100.000 Costo complessivo 24.430.649
3.1.2. Bologna centrale Descrizione interventi 1 - Sistemazioni superficiali Piazza Medaglie d'oro 2 - Parcheggio interrato Piazza Medaglie d'oro 3 - Opere civili a completamento parcheggio interrato 4 - Sottopassaggio Piazza XX Settembre - stazione FS 5 - Sistemazioni superficiali Piazza XX Settembre 6 - Interramento Via Pietramellara (galleria artificiale) 7 - Sistema integrato di videosorveglianza Costo 36.927.361
3.1.3. Firenze S. Maria Novella Descrizione interventi 1 - Riorganizzazione viaria Via Alemanni 2 - Riqualificazione piazza stazione 3 - Piazza Adua - Parcheggio interrato e sistemazioni superficiali 4 - Sistema integrato di videosorveglianza Costo 10.407.521
3.1.4. Genova Brignole Descrizione interventi 1 - Sistemazioni superficiali Piazza Verdi 2 - Nuova viabilita' di accesso alla stazione da Via De Amicis e magazzini 3 - Parcheggio multipiano fuori terra Piazza Verdi-Via De Amicis 4 - Sistema integrato di videosorveglianza Costo 5.198.327
3.1.5. Genova Porta Principe Descrizione interventi 1 - Parcheggio interrato (doppio impianto) e sistemazioni superficiali Piazza Acquaverde 2 - Parcheggio interrato (doppio impianto) Fascio binari 3 - Sistemazioni esterne stazione e collegamenti verticali a stazione interrata FS 4 - Sistema integrato di videosorveglianza Costo 16.362.470
3.1.6. Milano centrale A - Descrizione interventi 1 - Piazza Duca D'Aosta - Parcheggio Kiss e Ride 2 - Piazza Duca D'Aosta - Modifica accessi alla metropolitana 3 - Piazza Luigi di Savoia - Parcheggio interrato 4 - Piazza Luigi di Savoia - Nuova viabilita' e sistemazioni di arredo urbano 5 - Piazza IV Novembre - Capolinea tram e sistemazioni di arredo urbano 6 - Stazione FS - Parcheggio a raso CM7 7 - Sistema integrato di video sorveglianza Costo parziale 39.672.483 B - 4° piano parcheggio interrato a Piazza Luigi di Savoia Costo parziale 7.400.000 Costo complessivo 47.072.483
3.1.7. Napoli centrale Descrizione interventi 1 - Parcheggio multipiano fuori terra 2 - Sistemazione aree esterne e terminal bus Corso Lucci 3 - Sistemazioni superficiali di Piazza Garibaldi 4 - Connessioni fermata metropolitana - stazione FS e Piazza Ipogea 5 - Nuovo accesso di stazione a Corso Meridionale 6 - Potenziamento mezzanino di connessione Circumvesuviana - stazione FS Costo 22.305.346
3.1.8. Palermo centrale Descrizione interventi 1 - Parcheggio a raso coperto e terminal bus 2 - Riqualificazione Piazza Giulio Cesare Costo 8.920.433
3.1.9. Roma Termini A - Descrizione interventi 1 - Riqualificazione Piazza dei Cinquecento 2 - Sottopasso con parcheggi e sistemazioni superficiali di Via Marsala 3 - Viadotto di approccio alla piastra parcheggi 4 - Piastra parcheggi sui binari 5 - Sistema centralizzato di videosorveglianza Costo parziale 79.308.289 B - Piastra servizi secondari Costo parziale 19.042.000 Costo complessivo 98.350.289
3.1.10. Torino Porta Nuova Descrizione interventi 1 - Parcheggio interrato Via Sacchi 2 - Sistemazioni superficiali e arredo urbano aree esterne stazione V. Sacchi 3 - Sistemazioni superficiali e arredo urbano aree esterne stazione Via Nizza 3 - Sistema integrato di videosorveglianza Costo 14.621.519 3.1.11 Venezia S. Lucia Descrizione interventi 1 - Sistemazioni esterne stazione 2 - Sistema integrato di videosorveglianza Costo 6.649.641
3.1.12. Venezia Mestre Descrizione interventi 1 - Riqualificazione Piazzale Favaretti 2 - Parcheggio multipiano fuori terra 3 - Sistema integrato di videosorveglianza Costo 7.910.222
3.1.13. Verona Porta Nuova Descrizione interventi 1 - Piazza XXV Aprile - Parcheggio interrato 2 - Piazza XXV Aprile - Sistemazioni superficiali e arredo urbano 3 - Nuovo edificio terminal servizi 4 - Sistema integrato di videosorveglianza Costo 16.852.094
3.2 La scansione della spesa nelle singole annualita' e' riportata nell'allegato 3 della presente delibera, della quale forma parte integrante, e non include gli importi relativi agli interventi riportati alla lettera B dei prospetti concernenti, rispettivamente, le stazioni di Bari centrale, Milano centrale e Roma Termini, interventi da realizzare con risorse autonomamente reperite da "Grandi Stazioni S.p.A." e per i quali l'approvazione avviene ai soli fini dell'accesso alle procedure agevolate previste dall'art. 1 della legge n. 443/2001, come modificata dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e dal decreto legislativo n. 190/2002. 3.3 L'approvazione dei progetti preliminari relativi alle stazioni di Bologna centrale, Firenze S. Maria Novella, Genova Brignole, Genova Porta Principe, Milano centrale, Napoli centrale, Palermo centrale, Roma Termini, Torino Porta Nuova e Verona Porta Nuova avviene con le prescrizioni tecniche di cui, rispettivamente, agli allegati da 4.1.a 4.10, che formano parte integrante della presente delibera. 3.4 Agli interventi previsti dai progetti preliminari di cui al presente punto - con eccezione di quelli riportati alla lettera B dei prospetti sub 3.1.1, 3.1.6 e 3.1.9 - e' destinato un contributo complessivo, in termini di volume di investimenti, di 260.810.000 euro. Detto importo, da imputarsi per 9.938.547 euro all'anno 2002 e per 250.871.453 euro all'anno 2004, rappresenta comunque il limite massimo di spesa da finanziare a carico delle risorse recate dall'art. 13 della legge n. 166/2002 ed e' articolato come segue: ----> Vedere immagine a pag. 15 della G.U. <---- L'onere relativo alla 1^ annualita' viene imputato sul 1° limite di impegno quindicennale previsto dal richiamato art. 13 della legge n. 166/2002 per l'anno 2002 e l'onere relativo alla 2^ annualita' viene imputato sul 3° limite di impegno quindicennale di cui alla norma richiamata: la quota annua di contributo non potra' comunque superare l'importo di 900.145 euro per il limite decorrente dal 2002 e di ulteriori 22.721.713 euro per il limite decorrente dal 2004. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dara' attuazione alla presente disposizione con le modalita' stabilite dal decreto interministeriale previsto dal menzionato art. 13 della legge n. 166/2002. 4. Integrazione delibera n. 121/2001 In relazione a quanto previsto ai precedenti punti 2 e 3 le indicazioni riportate nella delibera n. 121/2001 per le stazioni ferroviarie considerate nella presente delibera restano puntualizzate come esposto nell'allegato 5, che forma parte integrante della presente delibera stessa. 5. Clausole finali 5.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti i progetti preliminari e definitivi approvati con la presente delibera. 5.2 Il predetto Ministero provvedera' a verificare che i progetti esecutivi concernenti l'"adeguamento funzionale degli edifici di stazione" siano conformi alle prescrizioni di ordine tecnico riportate negli allegati 2 e 2.1-2.12 e che siano rispettate anche le altre prescrizioni di carattere generale formulate nei suddetti allegati. Provvedera' inoltre ad instaurare un adeguato meccanismo di monitoraggio e ad assicurare un supporto adeguato a questo Comitato ai fini dell'assolvimento dei compiti di vigilanza sull'esecuzione dei lavori previsti dalla piu' volte richiamata legge n. 443/2001, come modificata dalla legge n. 166/2002. 5.3 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sottoporra' a questo Comitato i progetti definitivi concernenti le "infrastrutture complementari agli edifici di stazione" verificando, tra l'altro, che i medesimi siano conformi alle prescrizioni di ordine tecnico riportate negli allegati 4.1-4.10. Il citato Ministero verifichera' inoltre che nelle stipulande convenzioni tra "Grandi Stazioni S.p.A." e, rispettivamente, "Rete ferroviaria italiana S.p.A." ed i Comuni proprietari delle aree su cui vengono realizzati parcheggi finanziati, almeno in parte, con i contributi di cui al precedente punto 3.4, venga stabilito che i parcheggi stessi restano vincolati all'uso di interscambio. Relazionera' altresi' a questo Comitato sulla soluzione adottata affinche' dalle opere realizzate con detti contributi non derivino a "Grandi Stazioni S.p.A." utili maggiori rispetto a quanto previsto nelle clausole di cui al contratto a titolo oneroso citato in premessa.
Roma, 14 marzo 2003 IL SEGRETARIO DEL CIPE IL PRESIDENTE DELEGATO
BALDASSARRI TREMONTI |
| ALLEGATO 1
----> Vedere immagine a pag. 17 della G.U. <---- |
| ALLEGATO 2
PROGETTI DEFINITIVI DI ADEGUAMENTO FUNZIONALE EDIFICI DI STAZIONE: PRESCRIZIONI
Le prescrizioni di ordine tecnico, che si riportano nei successivi allegati, articolate per ciascuna stazione, toccano, fra l'altro, tre fondamentali ambiti di interesse:
- la tutela di zone di stazione dotate di particolare pregio architettonico (indipendentemente dall'eventuale sottoposizione dell'edificio di stazione a vincolo), - la rispondenza delle opere progettate alla normativa antincendio, - la regolamentazione dei servizi primari e secondari che verranno collocati nei locali di stazione.
Le prescrizioni proposte al riguardo dalle Amministrazioni interessate vengono riportate nella formulazione piu' aderente alla documentazione prodotta dalle stesse Amministrazioni e cio' ha determinato, con riferimento alle singole stazioni, una parziale difformita' nei termini utilizzati e nelle procedure descritte. Pertanto, anche al fine di inserire dette prescrizioni in un quadro piu' sistemico, si espongono nel seguito alcune considerazioni di validita' generale sui principali interventi richiesti. A) Alcune Soprintendenze per i Beni Architettonici ed il Paesaggio hanno richiesto di essere aggiornate, in sede di progettazione esecutiva, sulle soluzioni progettuali adottate in ordine ai materiali scelti e ad altri aspetti per le aree di stazione che rivestono un certo pregio architettonico o sono di maggior impatto visivo. E' da ricordare in proposito che, ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 190/02, "L'approvazione del progetto definitivo....sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato". Eventuali modifiche in sede di progetto esecutivo potranno, pertanto, essere apportate solo a seguito di consultazione tra il soggetto aggiudicatore e la Soprintendenza interessata e solo di concerto tra i detti due soggetti, nel rispetto dei limiti di spesa e delle caratteristiche prestazionali e specifiche funzionali individuate nei progetti approvati con la presente delibera. B) Con riferimento alle prescrizioni espresse dai Comandi dei Vigili del Fuoco si precisa che, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, per le opere e gli impianti ferroviari la vigilanza sull'osservanza delle disposizioni in materia di prevenzione incendi non e' svolta dal Comando Provinciale dei VVF. (attraverso lo strumento del certificato di prevenzione incendi), bensi' e' affidata direttamente a Ferrovie dello Stato (nella fattispecie rappresentata, in forza delle previsioni contrattuali con Ferrovie dello Stato, da Grandi Stazioni S.p.A.), che, in virtu' delle proprie specifiche competenze tecniche, e' abilitata a verificare in via autonoma la rispondenza degli impianti progettati alla normativa antincendio. Il Comando dei Vigili del fuoco competente per territorio puo' verificare l'attivita' svolta da FS tramite il rilascio di un apposito parere. Pertanto, nel rispetto della normativa vigente, i rappresentanti dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco, intervenuti in sede di Conferenza di Servizi, hanno adottato un atteggiamento comune con il quale, accertato l'obbligo del soggetto aggiudicatore di rispettare le previsioni di cui all'art. 33 della legge n. 191/1974 per quanto riguarda le opere e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria e comunque a questi ultimi strettamente connessi, e' stata ribadita la necessita' di richiedere il rilascio del prescritto certificato prevenzione incendi per le altre attivita'. A tale richiesta provvederanno direttamente i soggetti interessati alla locazione delle aree di stazione destinate a servizi primari e secondari. C) Con riferimento alle prescrizioni relative alla gestione dei servizi primari e secondari che saranno collocati nei locali di stazione, e' da osservare che detti locali, una volta completati i lavori di riqualificazione e adeguamento funzionale degli edifici di stazione, potranno essere oggetto di successivi distinti contratti di locazione fra soggetto aggiudicatore e gestori di attivita' commerciali o di servizi. Detti gestori provvederanno, autonomamente, a dotarsi delle autorizzazioni necessarie all'esercizio della propria attivita', della quale saranno direttamente responsabili.
ALLEGATO 2.1
STAZIONE DI BARI CENTRALE
1. Prescrizioni di ordine generale
In sede di progettazione esecutiva le soluzioni architettonico-strutturali saranno sottoposte alla verifica del Ministero dei BB.CC. e AA.CC.
2. Prescrizioni tecniche
A) Prima dello sviluppo della progettazione esecutiva, dovra' essere effettuato un controllo sull'intervento e sulle trasformazioni impostato sulla base di simulazioni grafiche, fotografiche e/o informatizzate tridimensionali, idonee ad assicurare il controllo delle seguenti nuove connotazioni:
- innovazioni impiantistiche ed edilizie lungo le coperture (con previsione di eventuali soluzioni utili a mitigare o ridimensionare le soluzioni proposte); - chiara comprensione delle scelte progettuali relative alla unificazione o diversificazione compositiva, costruttiva e tecnologica dei sistemi adottati per le facciate continue di metallo e in vetro (per le chiusure degli incassi e per il nuovo edificio), suggerendosi la unificazione dei sistemi mediante l'eventuale adozione di tipologie, quali le vetrate continue di tipo sospeso ad ancoraggio puntuale, al fine di garantire le prestazioni di "trasparenza" perseguite sia in rapporto alle preesistenze sia in rapporto al nuovo edificio; - scelte cromatiche e di finitura relative alle componenti dei prospetti.
B) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che non sia funzionalmente connesso all'organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario, fermi gli obblighi di cui alla legge n. 966/1965 ed al D.P.R. n. 37/1998 qualora ricomprese nell'elenco delle attivita' di cui all'allegato al D.M. 16.2.1982, dovranno:
- rispettarsi le norme di cui al D.M. 12 aprile 1996, della Circolare VV.F. 75/1967 e della Circolare VV.F. 31/1978 e successive modificazioni ed integrazioni; - trattarsi le attivita' soggette al controllo dei VV.F. con tavole di progetto in scala adeguata e relazioni nel rispetto del disposto del D.M. 4 maggio 1998 e delle varie norme di riferimento sopra indicate.
Rimane ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa di prevenzione incendi per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria e comunque a questi ultimi strettamente connessi. C) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che attiene ai profili igienico-sanitari e di salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme, con particolare riferimento ai seguenti profili:
- individuazione di distinti servizi igienici per operatori e per utenti; - dotazione di idoneo estrattore d'aria per i servizi igienici. Tutti i bagni ciechi devono essere dotati di ventilazione meccanica, temporizzata, capace di un ricambio d'aria pari a 7 Vol/Ora; - scarico delle acque meteoriche ricadenti sul lastrico solare e sui piazzali in rete fognaria bianca, nel rispetto delle leggi vigenti, ovvero, qualora la zona ne sia priva, conformemente alla normativa vigente in materia (di cui al Decreto n. 184 / CD /A del 13.06.2002 del Commissario Delegato per l'Emergenza Ambientale in Puglia); - destinazione dei locali al piano interrato ad uso esclusivo di deposito, archivio, ecc; - realizzazione di un servizio igienico per disabili qualora sia previsto un ampliamento e/o una modifica delle funzioni sanitarie svolte al 1° piano; - inserimento del termine "Servizio Sanitario Ferroviario" al posto di "ASL"; - salvezza delle ulteriori determinazioni per gli spazi destinati a Bar ristorazione.
ALLEGATO 2.2
STAZIONE DI BOLOGNA CENTRALE
1. Prescrizioni di ordine generale
- Dovra' essere presentata alla Soprintendenza la progettazione esecutiva relativa ai punti maggiormente significativi degli interventi. - Dovranno essere specificati gli usi da insediarsi nel complesso di stazione attualmente indicati come "servizi secondari", provvedendo per gli stessi alla verifica della previsione delle quote di standard urbanistici richiesti dalla legislazione urbanistica statale e regionale.
2. Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva, si dovra':
- procedere all'individuazione di impianti di biglietteria automatica, punti di attesa, informazione e assistenza alla clientela (anche disabile); - procedere all'individuazione di un ulteriore accesso al Piazzale Ovest della stazione, in prossimita' dell'innesto di via Pietramellara con via Amendola, con ogni accorgimento ritenuto opportuno dal medesimo soggetto aggiudicatore ai fini della sicurezza della stazione, delle esigenze gestionali e del rispetto degli esiti delle verifiche strutturali e di esercizio; - produrre apposita documentazione che illustri dettagliatamente le soluzioni adottate per il superamento delle barriere architettoniche. In particolare, tale documentazione dovra' riguardare l'intero complesso edilizio, oggetto di intervento, ed essere riferita sia agli spazi coperti sia a quelli scoperti; - prevedere la realizzazione, nell'ambito del primo stralcio funzionale, della prima fase attuativa dei lavori per la riorganizzazione della mobilita' e della sosta su Piazza Medaglie d'Oro e via Pietramellara, secondo le seguenti modalita':
a) spostamento dell'area adibita a sosta rapida dei veicoli privati ("kiss & ride") lungo il lato nord di via Pietramellara, nel tratto compreso tra la medesima Piazza e l'intersezione con via Amendola; b) utilizzazione dello spazio attualmente impiegato per la sosta dei veicoli privati, attorno alla cosiddetta "fontana", per la collocazione dell'area di sosta delle vetture a noleggio con conducente, nonche' per aree di sosta cicli e motocicli; c) ridefinizione del corsello di transito dei taxi, attiguo all'ingresso della stazione centrale; d) collocazione di aree di accumulo taxi lungo il lato orientale della piazza; e) spostamento all'interno dell'atrio di stazione, lato piazzale est, delle aree di sosta dedicate ai veicoli di persone con portatori di handicap nonche' ai veicoli della polizia ferroviaria e dei ferrovieri stessi; f) modificazione delle banchine dei mezzi del trasporto pubblico di massa, in modo da adeguarle alle esigenze derivanti dalla rimodellazione della piazza; g) ridefinizione dei passaggi pedonali all'interno della piazza, anche in relazione alla collocazione delle porte di ingresso/uscita della stazione ferroviaria; h) individuazione, nell'ambito degli spazi all'interno dell'area FS, di appositi spazi, in misura adeguata e comunque non inferiore a quella attuale, da destinare al parcheggio delle biciclette;
- essere predisposto un programma lavori che dovra' descrivere le fasi degli stessi e degli interventi temporanei che si rendessero necessari sulla piazza, quali aree per la collocazione dei cantieri e quant'altro occorra alla organizzazione temporanea delle funzioni presenti nella piazza; - individuarsi, in appositi elaborati, aree da destinarsi ad eventuali attivita' commerciali e non, mediante strutture di tipo "gazebo".
B) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che non sia funzionalmente connesso all'organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario, dovranno essere attivate le procedure previste dal D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998. In particolare, dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
- per le eventuali attivita' di esposizione e/o vendita (punto 87 del D.M. 16.2.1982) dovranno essere rispettate tutte le misure indicate nelle circolari M.I. n. 75 del 1967 e n. 5210 del 1975, con particolare attenzione al divieto di comunicazione con altre attivita', alla lunghezza dei percorsi di esodo sia dalle singole attivita' che dalle parti comuni ed alla modalita' di accesso e di comunicazione di eventuali depositi interrati per la sola scorta giornaliera con le relative attivita' di vendita. Si precisa al proposito che, ai fini di valutare l'applicazione del punto 87 del citato D.M. n. 16.2.1982, vanno sommate le superfici, comprensive di depositi e servizi, delle attivita' di vendita aventi superfici singole inferiori a 400 mq, ma comunicanti attraverso un atrio o corridoio comune; - i vani di ascensore ed i relativi locali macchine dovranno essere realizzati in conformita' all'art. 2.5 del D.M. n. 246/1987; - i locali filtro a prova di fumo dovranno essere realizzati in conformita' all'art. 1.7 del D.M. 30.1.1983; - l'installazione dei gruppi elettrogeni dovra' essere realizzata conformemente alle prescrizioni della circolare n. 31/1978; - la centrale termica dovra' essere realizzata conformemente alle prescrizioni del D.M. 12.4.1996.
Rimane ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa di prevenzione incendi per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi. C) Per tutto cio' che attiene ai profili igienico-sanitari e di salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme, con particolare riferimento ai seguenti profili. C-1) Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro: In sede di progettazione esecutiva
- dovra' assicurarsi la coerenza fra la descrizione contenuta nella relazione descrittiva di progetto (pag. 10) e quanto indicato nell'elaborato grafico degli interventi (punto W1); - dovra' essere acquisita da parte dell'organo tecnico del Ministero competente, ove non gia' disponibile, la valutazione relativa al locale in cui e' ricavata la cella esistente nei locali "Polfer" (punto C6); - dovranno essere specificate, in relazione al cunicolo denominato E7, le caratteristiche dimensionali e gli aspetti relativi alla sicurezza del personale; - dovra' essere valutata la necessita' di predisporre gli impianti per garantire la dotazione di servizi igienici in tutte le strutture ora definite "Servizi secondari" (Bar, Locali di ristoro ecc.).
In fase di allestimento
- dovra' essere garantito il rispetto dei requisiti ergonomici in riferimento alle postazioni occupate dal personale di Biglietteria. In particolare, dovranno essere garantite idonee condizioni di lavoro per gli addetti in relazione a: condizioni di rumorosita' dell'ambiente "open space"; dimensioni degli arredi a disposizione che tengano conto sia dei parametri antropometrici, sia della fruibilita' degli spazi di lavoro in relazione alla funzione d'uso prevista; protezione dal contatto con il pubblico (incolumita' personale e esposizione ad agenti biologici) (punto F1).
C-2) Igiene Edilizia e Urbanistica.
In sede di progettazione esecutiva
- per quanto riguarda gli elaborati architettonici, dovranno: - essere forniti elaborati di copertura e prospetto dai quali risultino tutte le canne di espulsione da servizio dei locali oggetto di intervento (esistenti e/o di nuova realizzazione) e le eventuali prese d'aria delle UTA in copertura, al fine di valutare il rispetto della Scheda 1 del vigente Regolamento Edilizio del Comune di Bologna (nel seguito indicato come R.E.); - essere indicate le modalita' previste per la produzione di acqua calda sanitaria nei servizi igienici; - essere resi conformi alle previsioni della scheda 3 del R.E. i servizi igienici che dovessero risultare in contrasto con i requisiti minimi previsti dal medesimo R.E., per cui occorrera': dotare i bagni che ne sono sprovvisti di idoneo antibagno; rispettare le dimensioni minime per bagni e antibagni e gli ingombri funzionali; invertire le porte che si aprono all'interno; dotare gli antibagni di un numero di lavandini pari a quello dei bagni; dotare i servizi igienici del personale donne di idonei bidet, nel rispetto degli ingombri funzionali e delle dimensioni minime; - essere indicate, per le scale di nuova realizzazione, le quote ed assicurato il rispetto degli artt. 52 e 54 del R.E. per quanto riguarda i requisiti di alzata, pedata, altezza e resistenza dei parapetti, modalita' di illuminazione e ventilazione naturale diretta, mentre per le scale che accedono ad altri piani/locali dovra' essere fornita la pianta di tali piani anche se non oggetto di intervento (ad es. zone C6.0, E2.0, ecc.); - essere valutata, per la zona W 9.0 "Assistenza alla clientela" e relativo "Ufficio responsabile", la possibilita' di dotarla di illuminazione e ventilazione naturale diretta in conformita' all'art. 54 R.E.; - essere chiarita, per la zona W3.0, le funzioni del locale "Back office" e, per la zona E1.4, le funzioni della "Sala blu", rammentandosi che, a causa della mancanza di illuminazione e ventilazione naturale diretta, per tali locali puo' essere previsto solo un uso senza permanenza di persone; - essere forniti, per i nuovi locali tecnici posti nella zona E.7 (centrale termica, gruppo elettrogeno, ecc.), oltre alle indicazioni generali gia' richieste per tutti i locali oggetto di intervento di nuova realizzazione (superficie, altezza, ecc.), anche gli elaborati di pianta della copertura e i prospetti, dai quali risultino anche tutte le canne necessarie alle attivita' (canne fumarie della centrale termica e gruppo elettrogeno, locale batterie, ecc.), ai fini della valutazione, fra l'altro, del rispetto della Scheda 1 del R.E. Da tali elaborati devono inoltre risultare anche le modalita' di accesso alla copertura in sicurezza ed i percorsi protetti per gli operatori che accedono per la manutenzione delle apparecchiature (torri evaporative, ecc.); - essere chiarite, nella zona C.60, le modalita' di separazione della cella, nel rispetto dei requisiti minimi di illuminazione e ventilazione naturale diretti previsti dal R.E.; - essere chiarito l'uso della piattaforma mobile evidenziata nella zona E1; - essere forniti, con riferimento alla normativa sui disabili, elaborati grafici specificatamente dedicati al rispetto di tali norme, sia per quanto riguarda gli utenti che gli operatori, con riferimento al parcheggio, agli accessi alla biglietteria, alle gallerie di transito, ai servizi igienici pubblici, al piano interrato; - essere prevista l'installazione di un "sifone Firenze" prima dell'immissione nella fognatura comunale; - per quanto riguarda gli elaborati attinenti agli impianti meccanici, dovranno essere emendate, nella relativa relazione, tutte le incongruenze rilevate. C-3) Rischi ambientali.
Per quanto riguarda le cabine elettriche il soggetto aggiudicatore dovra' assicurare la puntuale osservanza della normativa tecnica di settore, con particolare riferimento alla legge regionale n. 30/2000 e alla direttiva regionale n. 197 del 20 febbraio 2001.
D) In fase di allestimento dovranno inoltre:
- essere fornite, per tutti i locali oggetto di intervento o di nuova realizzazione, ulteriori informazioni con indicazione dei seguenti dati: destinazione d'uso secondo quanto previsto dal R.E., superficie del locale, superficie illuminante e ventilante e relativi rapporti, altezza del locale, modalita' per garantire un minimo di aerazione per tutti i locali ciechi, compresi i vani tecnici; - essere dichiarato il numero delle persone (suddivise per sesso e per eventuale turno di lavoro) che utilizzera' i servizi igienici e gli spogliatoi, al fine di verificarne la congruita' sotto il profilo numerico e tipo logico, prevedendosi la presenza eventuale di personale disabile; - essere svolta attivita' lavorativa, nei locali denominati "Servizi secondari", solo ove questi rispettino i requisiti minimi fissati nel R.E. in termini di superfici illuminanti e ventilanti naturali dirette.
ALLEGATO 2.3
STAZIONE DI FIRENZE S. MARIA NOVELLA
1. Prescrizioni di ordine generale
Prima dell'inizio dei lavori dovra' essere trasmessa alla Regione Toscana copia degli elaborati del progetto esecutivo.
2. Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva, dovra':
- essere valutato l'aspetto della sicurezza idraulica, con particolare riferimento ai locali interrati, prevedendo l'adozione degli eventuali interventi atti a garantire le condizioni di sicurezza anche in rapporto ad eventuali eventi catastrofici; - essere eliminata la copertura prevista e le opere connesse sull'area adiacente alla testa dei binari 1 e 2 e alla cappella di stazione; - essere integrato il progetto, con la specifica previsione degli interventi di restauro definiti nel verbale del 17.12.2001 sottoscritto dal Comune, dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio e dal soggetto aggiudicatore, precisandosi tuttavia che gli interventi di restauro da parte del soggetto aggiudicatore dovranno essere riferiti alla sola "Fase 1" - recupero e riorganizzazione funzionale e messa a norma degli ambienti e dei servizi - ponendo particolare attenzione alla tutela delle emergenze storiche ed architettoniche (compreso l'affresco di Ottone Rosai).
B) In sede di progettazione esecutiva, per quanto attiene alla prevenzione incendi, dovra':
- essere garantita l'accessibilita' dei mezzi di' soccorso VV.F. al piano ferro; - essere messa in atto ogni condizione di sicurezza nonche' ogni misura per la gestione delle emergenze prevista dal D.Lgs. n. 626/1994; - essere dotata ogni porta, presente lungo i percorsi di esodo, di apertura in tale direzione con semplice spinta; - essere assicurato il rispetto - per le attivita', da chiunque gestite e che non siano funzionalmente connesse alla organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario, rientranti nel D.M. 16.2.1982 - delle procedure di cui agli art. 2, 3 e 6 del D.P.R. n. 37/1998 mirate al rilascio del certificato di prevenzione incendi, seguendo le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998.
Resta ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 19 1/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa antincendio per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi.
ALLEGATO 2.4
STAZIONE DI GENOVA BRIGNOLE Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva, dovra':
- essere redatto un apposito piano di "fasizzazione" delle opere, in coerenza con le esigenze collegate agli imminenti eventi di "Genova Capitale Europea della Cultura 2004".
B) In sede di progettazione esecutiva, per quanto attiene alla prevenzione incendi, dovranno essere osservate le vigenti norme in materia, con particolare riferimento all'attivazione delle procedure previste dal D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998, limitatamente a tutto cio' che non sia intenzionalmente connesso all'organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario. Rimane, in ogni caso, ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa antincendio per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi. C) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che attiene ai profili igienico-sanitari e di salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme, con particolare riferimento ai seguenti profili:
- dotazione dei locali spogliatoio e dei servizi igienici (piano interrato) di camera d'aria sotto il pavimento (art. 107 Regolamento Edilizio di Genova, d'ora in avanti R.E.), di intercapedini regolamentari (art. 99 R.E.) e di ventilazione in conformita' all'art. 115 R.E.; - previsione, in corrispondenza delle zone controterra del piano terra, di intercapedine regolamentare (art. 99 R.E.); - dotazione per tutti i servizi igienici di antibagno (art. 115 R.E.); - destinazione dei locali, posti al piano ammezzato ed aventi altezze inferiori a m. 2,40, come locali di sgombero; - previsione di servizi igienici regolamentari per ogni locale destinato a costituire unita' aziendale (art. 115 R.E.); - collocazione delle canne di caduta acque nere in appositi canali a superficie impermeabile; - previsione, per tutti gli apparecchi da fuoco, di condotta da fumo sfociante a tetto (art. 36 R.E.); - collocazione dello sbocco della canna fumaria della Centrale Termica in conformita' all'art. 36 RISA.
D) Nella fase realizzativa, il soggetto aggiudicatore dovra':
- mantenere le pavimentazioni originali di pregio; - eseguire gli impianti in modo da non compromettere il progetto architettonico.
ALLEGATO 2.5
STAZIONE DI GENOVA P. PRINCIPE
1. Prescrizioni di ordine generale
Prima dell'inizio dei lavori, il soggetto aggiudicatore dovra' far visionare alla Soprintendenza per i Beni Architertonici e il Paesaggio una campionatura dei materiali individuati in progetto, qui di seguito indicati:
- pavimentazione in granito "Imperial"; - profilati per serramenti in acciaio, alluminio verniciato e legno rivestito con laminato plastico; - materiali costituenti il mezzanino dell'atrio (grigliato in acciaio, carter in lamiera di acciaio, angolari, vetro stratificato extrachiaro); - vetrata atrio (vetro stratificato); - rivestimento a parete (laminato plastico finitura "Mandarin").
2. Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva, dovra':
- essere prevista la possibilita' di dotare di adeguati atri anche il lato Sud della stazione con dotazione dei principali servizi, in ordine al prospettato ripristino della copertura vetrata della vecchia porta terminale della Stazione, nonche' di provvedere al rialzamento dei vari marciapiedi esistenti; - essere redatto un apposito piano di "fasizzazione" delle opere, in coerenza con le esigenze collegate agli imminenti eventi di "Genova Capitale Europea della Cultura 2004".
In relazione, alla congruenza dei sottopassi, previsti in progetto, si fara' riferimento agli attuali volumi dei transiti pedonali e alla possibilita' di rinviare gli eventuali interventi di adeguamento ai futuri incrementi alla successiva fase di sistemazione definitiva dell'intero Nodo ferroviario di Genova. B) In sede di progettazione esecutiva, per quanto attiene alla prevenzione incendi, dovranno essere osservate le vigenti norme in materia, con particolare riferimento all'attivazione delle procedure previste dal D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998, limitatamente a tutto cio' che non sia funzionalmente connesso all'organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario. Rimane, in ogni caso, ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa antincendio per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi. C) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che attiene ai profili igienico-sanitari e di sicurezza e salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme. In particolare, il soggetto aggiudicatore dovra':
- prevedere, in tutti i servizi igienici, gli antibagno, con particolare riferimento ai piano quota 16,04 - Locali spogliatoio POLFER; - prevedere che le zone di transito e di passaggio abbiano altezze non inferiori a m 2,40 (sez. P.P. piano quota 11,52).
ALLEGATO 2.6
STAZIONE DI MILANO CENTRALE
1. Prescrizioni di ordine generale
Nella fase realizzativa il soggetto aggiudicatore procedera' all'esecuzione dei lavori di scavo sotto il controllo di personaLe incaricato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Milano che, a tal fine, dovra' ricevere congruo avviso della data di inizio degli scavi.
2. Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva, si dovra':
- introdurre, a fronte della prevista chiusura della "Galleria delle Carrozze", ogni opportuno accorgimento - che, ove del caso, potra' concretarsi in percorsi coperti e pensiline di dimensioni adeguate - finalizzato ad assicurare idonee condizioni di attesa, accesso e interscambio, condizioni garantite attualmente dal volume coperto della "Galleria delle Carrozze"; - vagliare le possibilita' di mantenere l'attuale organizzazione degli accessi e dei percorsi in direzione sud-nord, soluzione che potra' essere recepita solo ove non risulti contrastare con le esigenze di carattere gestionale e di controllo rappresentate dal soggetto aggiudicatore; - garantire il medesimo standard qualitativo degli attuali posteggi taxi - oggi posti in aree sottostanti alla "Galleria delle Carrozze" - in termini di accessibilita' e fruibilita'. In particolare, dovra' essere previsto che i nuovi posteggi taxi siano dotati di pensiline adeguate e di collegamenti pedonali con le biglietterie e il piano binari di lunghezza non superiore a quella attuate; - valutare la possibilita' di prevedere un collegamento per i pedoni, che connetta direttamente il piano binari della stazione al tunnel di Via Aporti, al precipuo fine di agevolare l'interscambio tra il servizio ferroviario e la fermata del servizio di trasporto pubblico locale (linee filoviarie 90 e 91) posta, appunto, sotto il fascio binari della stazione. In particolare, si prescrive al soggetto aggiudicatore di provvedere alla progettazione esecutiva del richiesto collegamento pedonale con ogni accorgimento ritenuto opportuno dal medesimo soggetto aggiudicatore ai fini della sicurezza della stazione, delle esigenze gestionali, nel rispetto delle verifiche strutturali e di esercizio; - valutare la possibilita', relativamente alle rampe mobili nella "Galleria delle Carrozze", di collocare le stesse rampe in modo da garantire la conservazione dell'immagine della continuita' del vecchio sito stradale, elemento caratterizzante la "Galleria delle Carrozze"; - approfondire la metodologia relativa agli interventi di conservazione e di restauro, con particolare riferimento alla caratterizzazione delle superfici in vista sotto il profilo cromatico e di eventuali protettivi, nonche' alla percezione di tutti i dettagli costruttivi e particolari decorativi riferiti a tutti gli elementi architettonici interessati dall'intervento: tuttavia l'attuazione delle opere ulteriori rispetto a quelle contemplate nel primo lotto potranno essere oggetto -stante le attuali circoscritte risorse disponibili - di successive valutazioni solo in sede di eventuale ampliamento del programma.
B) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che non sia funzionalmente connesso all'organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario, dovra' essere rispettata la disciplina di cui al D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998. Resta ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa antincendi per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi. C) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che attiene agli aspetti igienico-sanitari e di salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme, con particolare riferimento ai seguenti profili:
- garantire, nel locale adibito a garage ubicato al piano interrato e al servizio igienico annesso, la presenza di vespaio aerato (art. 3.2.6 R.I.) ed idonea aerazione artificiale (art. 3.4.7 R.I. per il locale addetto ed art. 48 R.E. per il servizio igienico); - assicurare la conformita' di tutti i parapetti di progetto alle previsioni dell'art. 32.3 R.E.
ALLEGATO 2.7
STAZIONE DI NAPOLI CENTRALE
1. Prescrizioni di ordine generale
Il soggetto aggiudicatore dovra' documentare, preliminarmente all'affidamento dei lavori, l'avvenuta ottemperanza delle prescrizioni e delle indicazioni scaturite dallo studio del Nodo Scambiatore di Napoli Stazione Centrale/Piazza Garibaldi nell'ambito dei percorsi e delle soluzioni progettuali proposte dallo stesso.
2. Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva, dovra':
- essere verificata la mobilita' dell'utenza tra l'edificio passeggeri e l'area della nuova stazione su Corso Lucci, in relazione alle attivita' da svolgersi su quest'ultima area, con particolare riferimento alla prevista concentrazione di spazi commerciali al piano terra e al piano ammezzato; - essere adottato il congruente rapporto tra il dimensionamento degli spazi di transito e lo studio di micro-mobilita' approvato dal Comitato di garanzia regionale il 28 marzo 2002, con particolare riferimento al piano terra e al corridoio "circumvesuviano" che, allo stato, costituiscono i punti piu' problematici rispetto ai flussi pedonali; - essere approfondita la parte relativa all'attuazione e al coordinamento degli interventi dell'ingresso da Corso Meridionale e da Corso Lucci, prestando particolare attenzione al miglioramento dell'accessibilita' dal lato sud della mobilita' trasversale nord/sud nella stazione a quota ferro. In particolare, si raccomanda al soggetto aggiudicatore di valutare tale miglioramento mediante:
a) la ristrutturazione e la riqualificazione del percorso esistente verso sud che presenta un'ampiezza di circa di mt. 4,00 e che oggi si trova in condizioni di forte degrado. Tale opera dovra' comprendere la ripulitura e il ripristino dei paramenti murari, il rifacimento delle pavimentazioni e l'introduzione di impianti di illuminazione e di messa in sicurezza; b) l'attraversabilita' nord/sud dovra' essere realizzata anche a livello interrato, dove andranno rivisti e potenziati i servizi e le attrezzature esistenti, con la realizzazione di due nuovi accessi, uno verso nord attrezzato con scale mobili e rampe fisse, ed uno, compreso nel progetto preliminare, verso Corso Meridionale attrezzato anch'esso con rampe fisse e scale mobili; c) la continuita' del percorso nord/sud dovra' essere assicurata, inoltre, con l'apertura delle cancellate attualmente esistenti tra l'area ferroviaria e Corso Meridionale.
B) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che non sia funzionalmente connesso all'organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario, dovra' essere rispettata la disciplina di cui al D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998. In particolare, dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
- nell'ambito del sistema delle vie d'esodo del piano delle banchine della linea ferroviaria "secondo interrato", devono essere realizzate uscite di emergenza che immettano direttamente all'aperto, senza attraversare e impegnare il piano interrato della Stazione; - dovra' essere impedita la migrazione dei fumi dal piano delle banchine della linea ferroviaria "secondo interrato" al piano interrato della Stazione; - per il piano delle banchine della linea ferroviaria "secondo interrato" deve essere realizzato un sistema meccanico di estrazione fumi con l'impiego di canalizzazioni REI 120 e ventilatori resistenti alle alte temperature con espulsione dei fumi direttamente sulla piazza antistante la Stazione (anche a filo terreno); - tutti gli ascensori che comunicano con il piano "secondo interrato", gia' protetti da filtri a prova di fumo, devono essere di tipo "antincendio" e dotati di tutti i requisiti di cui al punto 6.8 del D.M. 9.4.1994; - relativamente agli impianti e/o locali a rischio specifico e alle attivita' presenti nelle aree destinate a servizi secondari, ricadenti nell'elenco allegato al D.M. 16.2.1982, deve essere attivata presso il Comando la procedura di cui agli arrt. 2 e 3 del D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998. Resta ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa antincendi per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi.
ALLEGATO 2.8
STAZIONE DI PALERMO CENTRALE Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva:
- dovra' procedersi all'inclusione, negli elaborati progettuali, delle opere previste per il restauro di: - intonaci e pavimenti lapidei; - decorazioni (stucchi e pitture); - pavimenti in basole del portico; - riconfigurazione architettonica; - trattamento delle murature dei prospetti; - opere di arredo e impiantistica, con particolare riferimento ai corpi illuminanti. - dovranno essere realizzate, nelle zone dei servizi della biglietteria (prospetto Piazza Cupane), ampie vetrate da transennare con grate simili, per disegno, anche se semplificate, a quelle esistenti sulla parete simmetrica posta sul fronte lato Via P. Balsamo; - dovra' procedersi alla realizzazione di una soluzione di continuita' tra i fronti di testata lato binario e pensiline mediante l'inserimento di voltine vetrate.
B) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che non sia funzionalmente connesso all' organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario, dovranno essere attivate le procedure previste dal D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998. In particolare, dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
- procedersi a un nuovo dimensionamento delle uscite di sicurezza, possibilmente prevedendo nuovi varchi nelle zone in testa alle banchine, in modo da rendere indipendenti i flussi di esodo di queste ultime rispetto ai flussi delle zone commerciali; - prevedersi un sistema di evacuatori di fumo e calore almeno nei passaggi ed atri coperti della stazione, in conformita' alla norma UNI 9494; - procedersi ad una nuova distribuzione degli idranti UNI 70 per la protezione esterna, prevedendo bocche antincendio dalla parte della piazza Giulio Cesare e della Piazza Cupane; - integrare il progetto con elaborati tecnici conformi al D.M. 12.4.1996 n. 74, disciplinante gli impianti di produzione del calore.
Rimane ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa di prevenzione incendi per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi. C) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che attiene agli aspetti igienico-sanitari e di salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme, con particolare riferimento ai seguenti profili:
- previsione di un locale di "primo soccorso", provvisto di infermeria e servizio igienico, avente comunicazione diretta con l'esterno per consentire l'eventuale accesso ai mezzi di soccorso; - realizzazione dei locali previsti per la zona preparazione pasti (cucina) e somministrazione (sala ristorante), con i relativi servizi per gli addetti e per gli utenti, in conformita' ai requisiti del D.P.R. n. 327/1980.
ALLEGATO 2.9
STAZIONE DI TORINO PORTA NUOVA
1. Prescrizioni di ordine generale
In fase di progettazione esecutiva il soggetto aggiudicatore dovra'
- avviare una collaborazione con la SATTI (incaricata di realizzare La stazione metropolitana in Via Nizza) al fine di concordare un programma che valuti la migliore articolazione temporale della cantieristica al fine di garantire: idonea accessibilita' alla stazione di Torino Porta Nuova, adeguata funzionalita' della viabilita' adiacente ai cantieri e minor durata possibile degli stessi; - inviare preliminarmente alla Soprintendenza per i Beni architettonici e il Paesaggio il piano di restauro delle componenti storiche di cui appresso, corredato da saggi stratigrafici e campionature eseguite sotto il coordinamento della medesima Soprintendenza; - presentare al Comune di Torino un cronoprogramma degli interventi previsti nel progetto al fine di garantire il coordinamento con gli altri cantieri presenti intorno alla stazione.
2. Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva, si dovra':
- predisporre un apposito elaborato progettuale che consenta, nel rispetto comunque dei criteri urbanistici stabiliti dal vigente PRGC, di identificare i servizi strettamente finalizzati all'impianto ferroviario, quali l'individuazione su tavola planimetrica delle superfici a servizi esclusivamente ferroviari (biglietterie, deposito bagagli, ...), l'individuazione planimetrica delle superfici a servizi esclusivamente di utilita' per il passeggero (edicola, bar, tabaccheria, noleggio auto, ...) e l'individuazione su tavola planimetrica delle superfici destinate a punti vendita commerciali rivolti ad una generalita' di utenti che non siano soltanto i passeggeri; - approfondire la soluzione di innesto tra le vetrate strutturali e il porticato su via Sacchi, con particolare riguardo alle modalita' di realizzazione delle vetrate proposte come chiusura del porticato esistente: si evidenzia al riguardo l'opportunita' di mantenere inalterata la leggibilita' e la visibilita' delle arcate del porticato, nonche' la coerenza formate degli elementi decorativi caratterizzanti l'edificio nel suo complesso; - prestare attenzione al restauro delle componenti storiche mediante la predisposizione di un piano di intervento che investa tutti gli elementi architettonici e decorativi e che sia parte integrante del progetto esecutivo; - vincolare i percorsi interni alta stazione gia' oggetto di servitu' di pubblico passaggio, come spazi pubblici di transito, salva l'esigenza di salvaguardia dell'esercizio ferroviario e della sicurezza pubblica (mediante chiusura nelle ore notturne); - verificare l'insediamento delle attivita' commerciali al dettaglio.
B) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che non sia funzionalmente connesso all'organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario, dovra' essere rispettata la disciplina di cui al D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998. In particolare, dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
- prevedere l'accessibilita' dei mezzi di soccorso all'interno dell'atrio e della zona banchina sia dal lato via Sacchi che dal lato via Nizza; - predisporre un locale per i VV.F., in prossimita' di uno degli ingressi di cui all'alinea precedente, per la gestione delle emergenze, locale in cui siano duplicate le segnalazioni d'allarme della sala controllo; - duplicare il comando manuale di messa in pressione dei la rete idranti lungo le banchine in prossimita' dell'area di testa dei binari; - prevedere un sistema manuale di rapida disalimentazione della linea elettrica aerea della zona banchine che consenta, in caso d'emergenza, di sostituire l'operazione di applicazione del fioretto di messa a terra; - prevedere un sistema di telefoni di emergenza; - assicurare che le scale dei locali interrati siano a prova di fumo; - dotare la centrale termica in copertura di un accesso diretto, tramite passerella e scala esterna o protetta ad uso esclusivo dei VV.F. o del personale addetto alla manutenzione, che consenta di raggiungere la centrate stessa senza attraversare altri locali del fabbricato viaggiatori; - predisporre un sistema organizzato di vie di esodo tenendo conto della presenza di eventuali vicoli ciechi, scale mobili e uscite dalle banchine laterali attraverso i corpi laterali della stazione; - dimensionare e realizzare la rete idranti interna ed esterna prevista in progetto nel puntuale rispetto delle disposizioni di cui alla norma UNI-VVF 10779-98 vigente e garantire l'intervento in tutte le aree della attivita'; - realizzare i vani ascensore ed i relativi locali macchine in conformita' all'art. 2.5 del D M. 246/1987; - realizzare i locali filtro a prova di fumo in conformita' all'art. 1.7 del D.M. 30.11.1983 - realizzare l'installazione dei gruppi elettrogeni conformemente alle prescrizioni della circolare n. 31/1978; - realizzare la centrale termica conformemente alle prescrizioni del D.M. 12.4.1996; - rispettare, per le eventuali attivita' di esposizione e/o vendita (punto 87 del D.M. 16/2/1982), tutte le misure indicate nelle circolari del Ministero dell'Interno n. 75 del 1967 e n. 5210 del 1975, con particolare attenzione al divieto di comunicazione con altre attivita', alla lunghezza dei percorsi di esodo sia dalle singole attivita' che dalle parti comuni ed alle modalita' di accesso e comunicazioni di eventuali depositi interrati per la sola scorta giornaliera con le relative attivita' di vendita. Ai fini di valutare l'applicazione del punto 87 del D.M. 16.2.1982, vanno sommate le superfici, comprensive di deposito e servizi, delle attivita' di vendita aventi superfici singole inferiori a 400 mq ma comunicanti attraverso un atrio o corridoio comune.
A tal fine, la documentazione prodotta dovra' essere sia integrata da una relazione tecnica e relativi elaborati grafici di corredo nei seguenti punti:
- sistema di evacuazione ed estrazione fumi, con una valutazione ingegneristica della portata dei fumi dell'incendio, tenuto conto di un focolaio di riferimento, che dimostri la congruita' del sistema di evacuazione fumi, nonche' dettagliata differenziazione tra sistema naturale e meccanico; - definizione e indicazione della destinazione d'uso degli "spazi dei servizi primari e secondari per viaggiatori" e dei "magazzini" con relativi carichi di incendio; - differenziazione, nelle planimetrie delle aree di copertura, dei pulsanti d'allarme e dei rivelatori, indicazione dei tempi di intervento del sistema d'allarme; - indicazione delle aree di copertura della rete idranti; - indicazione dei percorsi d'esodo con relativi flussi orizzontali e verticali.
E' inoltre necessario prevedere, in sede preliminare di predisposizione della viabilita' di accesso all'edificio costituente la stazione, idonei accorgimenti finalizzati a garantire la possibilita' di transito e d'intervento per i mezzi di soccorso VV.F., secondo i seguenti parametri
- Larghezza 3.50m. - Altezza libera 4.00 m. - Raggio di volta 13.00 m. - Pendenza non superiore al 10%. - Resistenza al carico di almeno 20 t. (8 t. sull'asse anteriore e 12 t. sull'asse posteriore: passo 4 m). - Accostabilita' autoscale su ogni lato dell'edificio, come previsto dall'art. 2.2.1 del DM 246/87.
Resta ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa antincendi per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi. C) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che attiene agli aspetti igienico-sanitari e di salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme, con particolare riferimento ai seguenti profili:
- dovranno essere adottate opportune soluzioni costruttive atte a tutelare la salute e la sicurezza dei fruitori degli ambienti: si richiamano, come linea di riferimento, gli articoli di cui al Capo I del Titolo II del D.P.R. n. 303/1956; - i locali ufficio ad uso continuativo dovranno disporre di sufficiente luce naturale, tale da assicurare un valore di fattore di luce diurna non inferiore all'1%; - tutti i locali ad uso magazzini, aventi altezza inferiore a m 2,40, dovranno essere destinati esclusivamente a deposito non organizzato e temporaneo di materiale non combustibile; - tutti i locali bagno ed antibagno dovranno avere pareti divisorie a tutt'altezza; i w.c. dovranno avere dimensioni interne in pianta, al netto delle piastrellature, di almeno mq 1,10 con larghezze minime non inferiori a m. 0,90; - gli impianti di illuminazione dovranno garantire un'intensita' luminosa adeguata alla salvaguardia della sicurezza, salute e benessere dei fruitori; i luoghi nei quali i fruitori siano particolarmente esposti a rischi in caso di guasto dell'illuminazione artificiale devono disporre di un'illuminazione di sicurezza di sufficiente intensita' tale da garantire una facile percorrenza delle vie di esodo; - dovranno essere adottati idonei accorgimenti atti ad impedire la formazione di agenti patogeni nelle reti di distribuzione di acqua calda e in eventuali serbatoi di accumulo ad uso sanitario (docce, lavandini, lavabi).
D) Nella fase realizzativa i lavori di rimozione dei materiali contenenti amianto dovranno essere eseguiti da ditte autorizzate nel rispetto del D.Lgs. n. 277/1991, della Legge n. 257/1992 e successivi Decreti attuativi.
E) In fase di allestimento:
- i locali di somministrazione e preparazione alimenti e bevande dovranno essere rispondenti a quanto previsto dalle normative specifiche di settore e, in particolare, al D.P.R. n. 327/1980 e al D.Lgs n. 155/1997. Le eventuali zone di preparazione e cottura dovranno essere dotate di canna fumaria regolamentare sfociante 1 mt oltre il colmo del tetto e comunque a 10 mt da ogni ostacolo. Per la progettazione degli impianti di ventilazione a servizio delle cucine dovra' essere valutata la compensazione degli impianti di estrazione dei fumi posizionati sugli impianti di cottura. Gli impianti di ventilazione a servizio delle sale di ristorazione (qualora prive di idonea superficie aero illuminante naturale diretta) dovranno avere portata di aria esterna pari a 10-3 m3/s per persona. Gli esercizi dovranno essere dotati di spogliatoi e servizi igienici - per il personale addetto alla manipolazione, somministrazione e vendita di sostanze alimentari - suddivisi per sesso qualora il numero degli addetti sia superiore alle 5 unita'; - per gli ambienti carenti di congrua aerazione naturale l'impianto di aerazione previsto dovra' essere sempre mantenuto funzionante durante l'intero periodo di fruizione dei locali: lo stesso impianto dovra' essere mantenuto in buono stato di conservazione e manutenzione e ogni eventuale guasto sia segnalato da un sistema di controllo. Gli eventuali inconvenienti di funzionamento devono essere eliminati in tempi brevi e deve essere predisposta un'accurata manutenzione programmata e documentata, ivi compresa la pulizia delle condotte d'aria e delle apparecchiature costituenti l'impianto; - le superfici vetrate illuminanti ed i mezzi di illuminazione artificiale dovranno essere tenuti costantemente in buone condizioni di pulizia e di efficienza; - per l'eventuale uso lavorativo dei locali interrati e seminterrati, dovra' essere richiesta preventiva deroga allo S.Pre.S.A.L. di Torino.
ALLEGATO 2.10
STAZIONE DI VENEZIA MESTRE Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva, per tutte le attivita' che non siano strettamente collegate all'attivita' ferroviaria (come la centrale termica e i depositi), dovra' essere rispettata la disciplina di cui al D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998. Dovranno, in particolare, essere rispettate le seguenti prescrizioni volte al miglioramento dell'impianto di sicurezza:
- valutazione della possibilita' di posizionare la sala di attesa, luogo soggetto ad affollamento consistente, in un locale non adiacente al deposito bagagli di difficile controllo; - completamento degli impianti idranti e sprinkler con la realizzazione della stazione di pressurizzazione e vasca di riserva, da attuarsi in contemporanea ai lavori di adeguamento, previa consultazione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia circa la posizione della sala pompe e della vasca di accumulo.
Resta ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell' art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa antincendi per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi. B) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che attiene agli aspetti igienico-sanitari e di salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme, con particolare riferimento ai seguenti profili:
- tutti i servizi igienici e gli anti-bagno devono avere porte con senso di apertura verso l'esterno; - tutti i servizi igienici, gli anti-bagno e gli spogliatoi ciechi devono avere aerazione forzata; - tutti i servizi igienici devono essere dotati di funzionale anta con lavabo; - le docce devono essere fisicamente separate dagli spogliatoi; - gli spogliatoi per il personale devono essere preferibilmente distinti per sesso; - la posizione dell'ufficio "contabilita'" deve essere rivista in quanto il locale risulta, allo stato, privo di aerazione e illuminazione naturale diretta; - nei locali "Servizi primari e secondari", privi di aerazione e illuminazione naturale diretta, non deve essere prevista attivita' lavorativa continuativa; - i locali che, tenendo conto della particolare tipologia e destinazione d'uso, dovessero risultare privi e/o carenti d'aerazione naturale, devono essere dotati di idonei sistemi di ricambi d'aria artificiali. .sp, ALLEGATO 2.11
STAZIONE DI VENEZIA S. LUCIA Prescrizioni tecniche
A) In sede di progettazione esecutiva, per tutte le attivita' che non siano strettamente collegate all'attivita' ferroviaria, dovra' essere rispettata la disciplina di cui al D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste dal D.M. 4.5.1998. Dovranno, in particolare, essere rispettate le prescrizioni formulate dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia, con nota n. 1255 del 9 maggio 2002 (indirizzata al soggetto aggiudicatore), i cui contenuti sono stati oggetto di precisazioni da parte del soggetto aggiudicatore mediante nota del 28 maggio 2002, n. 11769 (indirizzata al Comando), richiamata nel parere reso in Conferenza di Servizi dal Comando Provinciale VV.F, di Venezia. Resta ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa antincendi per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi. B) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che attiene agli aspetti igienico-sanitari e di salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme, con particolare riferimento ai seguenti profili:
- tutti i servizi igienici e gli anti-bagno devono essere dotati di porte con senso di apertura verso l'esterno; - tutti i servizi igienici, gli anti-bagno e gli spogliatoi ciechi devono avere aerazione forzata; - le docce devono essere fisicamente separate dagli spogliatoi; - gli spogliatoi per il personale devono essere preferibilmente distinti per sesso; - ciascuna attivita' di somministrazione e manipolazione alimenti e bevande deve avere servizi igienici per il personale in adiacenza delle zone di lavoro; - deve essere rivisto il distributivo interno della zona cucina/dispensa al piano primo, quota +9,41 mt., al fine di differenziare i percorsi sporco/pulito e di rispettare la regola "marcia avanti".
ALLEGATO 2.12
STAZIONE DI VERONA PORTA NUOVA Prescrizioni tecniche
A) Il soggetto aggiudicatore dovra' coordinare lo sviluppo progettuale, in sede esecutiva, con le ipotesi allo stato previste per l'alta capacita' ferroviaria. B) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che non sia funzionalmente connesso all'organizzazione tecnica e logistica del trasporto ferroviario, dovra' essere rispettata la disciplina di cui al D.P.R. n. 37/1998, con le modalita' previste daI D.M. 4.5.1998. In particolare, dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni:
- l'impianto di spegnimento automatico sprinkler dovra' essere esteso a tutti i depositi che dovranno essere altresi' provvisti della necessaria aerazione; - i locali depositi dovranno essere realizzati con stutture di separazione e porte resistenti al fuoco di tipo almeno REI 90; - tutte le uscite di sicurezza dovranno essere realizzate con dimensione, tipi regolamentari e con verso di apertura nel senso dell'esodo dal locale; - il gruppo elettrogeno a servizio della stazione dovra' essere realizzato conformemente a quanto previsto dalla Circ. MI.SA. n. 31 del 31.8.1978.
Resta ferma la responsabilita' del soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 33 della legge n. 191/1974, circa il controllo sull'osservanza della normativa antincendi per le attivita' e gli impianti di stretta pertinenza ferroviaria, e comunque a questi ultimi strettamente connessi. C) In sede di progettazione esecutiva, per tutto cio' che attiene agli aspetti igienico-sanitari e di salute dei lavoratori, dovranno essere rispettate le vigenti norme, con particolare riferimento ai seguenti profili:
- le postazioni fisse di lavoro dovranno essere posizionate nelle zone meglio illuminate da luce naturale nel rispetto dei parametri fissati dalla Circolare della Regione Veneto n. 13/1997; - non devono essere previsti posti di lavoro fissi nel deposito bagagli ubicato al piano terra, allestito con cassette self-service; - non devono essere previsti posti di lavoro fissi nei locali ubicati al piano terra, con destinazione secondaria, che non usufruiscono di illuminazione naturale diretta; - i condotti di immissione/espulsione dell'aria ambiente devono essere posizionati in modo da non recare danno e/o molestia al vicinato.
Per i locali al piano ferro, la cui destinazione d'uso non e' nota, l'accertato rispetto dei requisiti di massima previsti per i locali commerciali non preclude la possibilita', nel caso in cui fossero effettuate lavorazioni che necessitino di successive autorizzazioni sanitarie (per esempio bar/ristoranti e simili), di richiedere modifiche strutturali e/o distributive diverse rispetto alle soluzioni progettuali approvate, per le quali ultime si dovranno ottenere i relativi provvedimenti autorizzativi edilizi. Il soggetto aggiudicatore, inoltre, dovra' verificare il dimensionamento e la compatibilita' della rete fognaria di tipo misto (nella quale confluiscono gli scarichi della stazione) rispetto alla normativa vigente e alle previsioni del Regolamento comunale in tema di "disciplina degli scarichi civili e produttivi". |
| ALLEGATO 3 ----> Vedere immagine a pag. 47 della G.U. <---- |
| ALLEGATO 4
PROGETTI PRELIMINARI DELLE INFRASTRUTTURE COMPLEMENTARI: PRESCRIZIONI
Si riportano nei successivi allegati, articolate per ciascuna stazione, le prescrizioni relative ai progetti preliminari relativi alle infrastrutture complementari agli "edifici di stazione", approvati con la presente delibera ai sensi dell'art. 3 comma 7 del D. Lgs. 20.8.2002 n. 190. Le prescrizioni proposte al riguardo dalle Amministrazioni interessate vengono esposte nella formulazione piu' aderente alla documentazione prodotta dalle stesse Amministrazioni. Si ritiene comunque necessario esprimere alcune prescrizioni di carattere generale, valevoli cioe' per tutte le stazioni interessate dal Programma:
- premesso che una parte cospicua delle opere ammesse a finanziamento e' costituita da parcheggi, suscettibili di consentire ritorni economici potenzialmente eccedenti gli oneri, gli ammortamenti ed un'equa remunerazione; - premesso che le aree su cui devono essere realizzati i parcheggi sono di proprieta' di R.F.I. S.p.A. ovvero dei Comuni interessati, che hanno manifestato la propria disponibilita' a far realizzare e gestire i parcheggi al soggetto aggiudicatore, alle condizioni che saranno poste in apposite convenzioni;
si prescrive che
- nell' ambito delle convenzioni per la gestione delle Aree attrezzate a parcheggio, da stipularsi tra Grandi Stazioni S.p.A. e i soggetti proprietari delle aree (R.F.I. e Comuni interessati), dovra' tenersi debito conto del finanziamento pubblico accordato a copertura totale o parziale dei costi di costruzione in modo da verificare che non vi siano maggiori utili rispetto a quanto previsto dalle clausole contrattuali.
ALLEGATO 4.1
STAZIONE DI BOLOGNA CENTRALE
In sede di progettazione definitiva, si dovra':
- procedere al coordinamento con gli esiti del Tavolo istituzionale, costituito da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Bologna, Soprintendenza regionale per i beni e le attivita' culturali dell'Emilia Romagna ed R.F.I., per la definizione del quadro urbanistico di insieme e del progetto complessivo di riassetto della stazione di Bologna C.le; - provvedere all' esperimento della verifica (screening) ambientale, ai sensi della L.R. n. 9/1999, sul parcheggio interrato di Piazza Medaglie d'Oro; - attribuire carattere transitorio alla prevista galleria vetrata sul fronte anteriore della stazione; - procedere al completamento delle indagini archeologiche nelle aree di intervento, d'intesa con le locali Soprintendenze.
ALLEGATO 4.2
STAZIONE DI FIRENZE S. MARIA NOVELLA
A) In sede di progettazione definitiva, si dovra':
- procedere alla valutazione degli aspetti legati alla sicurezza idraulica, con particolare riferimento ai locali interrati, prevedendo l'adozione degli eventuali interventi atti a garantire le condizioni di sicurezza anche in rapporto ad eventuali eventi catastrofici; - riconsiderare la destinazione del parcheggio interrato di piazza Adua, prevedendo esclusivamente la sosta di motocicli e cicli, al fine di evitare interferenze con le linee di servizi di mobilita' pubblica; - riconsiderare, con ulteriori adeguamenti tecnici, la parte relativa alle opere di ristrutturazione della pensilina lato Via Valfonda e dell'area "Kiss and ride" localizzata sopra il parcheggio interrato di piazza Adua; - procedere allo stralcio delle fermate di autobus e tram previste su Via Alamanni e di fronte alla scalinata di Piazza Stazione, nonche' procedere in via generale allo studio della riorganizzazione viaria in accordo con l'Amministrazione Comunale.
B) Nella fase realizzativa qualsiasi intervento effettuato a livello di campagna, escludendosi il rilevato ferroviario artificiale, dovra' svolgersi sotto la diretta sorveglianza di personale specializzato in campo archeologico.
ALLEGATO 4.3
STAZIONE DI GENOVA BRIGNOLE
A) In sede di progettazione definitiva, si dovra': - prevedere una pavimentazione uniforme in pietra, di tipo carrabile e quindi in masselli di forte spessore o in cubetti, tra le zone pedonali e le aree taxi e kiss & ride, nonche' l'installazione di dissuasori per impedire la sosta delle auto a ridosso del fabbricato viaggiatori; - adottare soluzioni architettoniche che assicurino la migliore integrazione e qualificazione visiva dei magazzini - da adibirsi a deposito - nel contesto urbano.
B) Nella fase realizzativa, si dovra':
- assicurare la massima coerenza all'ambito di intervento dei manufatti sostitutivi dei tre fabbricati di servizio esistenti.
ALLEGATO 4.4
STAZIONE DI GENOVA P. PRINCIPE
In sede di progettazione definitiva, si dovra':
- riconsiderare la parte relativa al parcheggio in Via Doria in modo tale da riorganizzare l'accesso e l'uscita conformemente alle esigenze viabilistiche della zona.
ALLEGATO 4.5
STAZIONE DI MILANO CENTRALE
In sede di progettazione definitiva, si dovra':
- realizzare un 4° piano interrato del parcheggio in Piazza Luigi di Savoia, da destinare a posti auto/box per i residenti e da aggiungere ai 3 piani gia' previsti per il parcheggio pubblico a rotazione: i costi incrementali dovuti alla realizzazione di detto 4° piano dovranno essere interamente coperti dal soggetto aggiudicatore; - prevedere la modifica delle pensiline relative al servizio taxi, in modo da garantire la copertura degli spazi destinati all' attesa degli utenti e di quelli destinati alle operazioni di salita e discesa dei passeggeri; - apportare ogni accorgimento idoneo a garantire la massima sicurezza per i flussi pedonali tra attestamento autobus e stazione ferroviaria, nonche' gli accorgimenti utili al rispetto di condizioni funzionali simili a quelli dei collegamenti aeroportuali (ingresso a stanga e simili); - procedere allo studio, d'intesa con l'Amministrazione comunale, di soluzioni idonee ad effettuare un collegamento pedonale coperto dal parcheggio alla stazione; - procedere allo studio, d'intesa con l'Amministrazione comunale e la Soprintendenza dei Beni Ambientali di Milano, di soluzioni volte ad evitare danni alle alberature esistenti.
ALLEGATO 4.6
STAZIONE DI NAPOLI CENTRALE
In sede di progettazione definitiva, si dovra':
- verificare e definire, in accordo con l'amministrazione comunale, la sistemazione superficiale di Piazza Garibaldi con riferimento alle problematiche del traffico e dei flussi veicolari; - procedere alla verifica della pensilina di copertura della piazza ipogea, unitamente alle Amministrazioni regionali e comunali, in modo da consentire il migliore inserimento della stessa nel tessuto urbanistico ed edilizio dell'area; - adeguare e migliorare l'inserimento delle essenze arboree della Piazza Garibaldi.
ALLEGATO 4.7
STAZIONE DI PALERMO CENTRALE
In sede di progettazione definitiva, si dovra':
- provvedere alla riqualificazione della Piazza Giulio Cesare, nella quale si intersecano tutti i vettori del trasporto pubblico, tenendo conto delle soluzioni che il Comune di Palermo proporra' per migliorare la mobilita' della zona.
ALLEGATO 4.8
STAZIONE DI ROMA TERMINI
In sede di progettazione definitiva, si dovra':
- provvedere all'avvio della procedura di V.I.A. sul progetto definitivo del parcheggio, prima di procedere alla progettazione esecutiva; - prestare particolare attenzione ai seguenti punti del progetto: individuazione dei parcheggi previsti nella prima piastra di pertinenza della nuova struttura e di quelli di pertinenza della stazione; verifica della possibilita' di adibire parte del realizzando parcheggio anche ai pullman; verifica della funzionalita' dell'accesso al parcheggio da Piazzale di Porta S. Lorenzo.
ALLEGATO 4.9
STAZIONE DI TORINO PORTA NUOVA
A) In sede di progettazione definitiva, si dovra':
- provvedere al coordinamento dei tempi di esecuzione delle opere previste nell'intervento in esame con il programma dei lavori per la realizzazione della nuova metropolitana, armonizzando, in collaborazione con il concessionario dei lavori della linea sotterranea, la tempistica esecutiva dei due progetti.
B) Nella fase realizzativa, si dovra':
- consentire, agli esperti individuati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per il Piemonte, di sovrintendere l'attivita' di scavo prevista nel progetto.
ALLEGATO 4.10
STAZIONE DI VERONA PORTA NUOVA
In sede di progettazione definitiva, si dovra':
- verificare la possibilita' di estendere il verde pubblico e prestare la massima cura nella scelta degli arredi urbani da collocare nelle aree interessate dall'intervento, si da renderli il piu' omogenei possibile con quelli gia' selezionati per le aree limitrofe alla stazione ferroviaria dall'amministrazione comunale; - determinare il valore venale dell'edificio di proprieta' comunale, collocato sul terreno FS ed oggetto di abbattimento, onde procedere poi al riconoscimento del suo valore all'amministrazione comunale; - studiare, in collaborazione con i soggetti gestori dei servizi pubblici di trasporto, nuove soluzioni tecnico-viabilistiche strettamente legate alla realizzazione della metrotranvia, per garantire una corretta intersezione tra le linee di autobus e tram che transitano in prossimita' della stazione ferroviaria; - valutare l'inserimento di percorsi ciclabili e pedonali protetti all'interno del piazzale, prestando particolare attenzione all'accessibilita' ciclabile da Viale Piave e a quella pedonale da Via Citta' di Nimes; - valutare la possibilita' di destinare a parcheggio cicli e motocicli anche l'area a verde adiacente alla stazione lato est; - valutare e recepire le indicazioni circa l'approccio alle banchine di fermata, gli stalli di sosta inoperosa e il transito dei mezzi pubblici; - prevedere la realizzazione di edificio biglietteria da destinare a servizi in sostituzione di quella gia' convenuta con Metropolis S.p.A. e non prevista nell'intervento in esame; - individuare un diverso punto di interferenza tra il tracciato tramviario e la viabilita' pubblica e privata; - rivedere la collocazione delle banchine di sosta inoperosa in prossimita' delle fermate degli autobus con realizzazione di una passerella sopraelevata collegata alle varie banchine e realizzare una passerella sopraelevata che colleghi le banchine di fermata dei tram non solo alle altre banchine di fermata degli autobus ma anche al fabbricato servizi; - ampliare lo spazio dedicato ai capolinea dei servizi extraurbani, nonche' riordinare le corsie di percorrenza degli autobus in entrata e uscita dall'autostazione; - rivedere la collocazione dello spazio di sosta dei taxi, con particolare attenzione allo studio di una soluzione alternativa per il collegamento tra i taxi in arrivo ed i taxi in partenza.
----> Vedere immagine a pag. 59 della G.U. <----
NOTE
(1) Il costo e' al netto dei costi afferenti agli edifici di stazione e alle opere complementari autofinanziate da Grandi Stazioni ed approvate ai soli fini dell'accesso alle procedure della "legge obiettivo", nonche' al netto della quota di autofinanziamento delle altre opere complementari |
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