IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Considerato che il territorio del comune di Nicosia, negli ultimi mesi dell'anno 2002 e nei primi mesi dell'anno 2003, e' stato interessato da straordinarie precipitazioni atmosferiche che hanno determinato movimenti franosi e caduta massi nel centro urbano, causando ingenti danni alle strutture viarie e ad edifici pubblici e privati; Visti gli esiti dei sopralluoghi effettuati dagli uffici tecnici del Dipartimento della protezione civile, che hanno evidenziato situazioni di grave pericolo per la pubblica e privata incolumita'; Tenuto conto che detta situazione di emergenza non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; Ritenuto, quindi, necessario attuare tutti gli interventi straordinari per il superamento dell'emergenza, ricorrendo, nel caso di specie, i presupposti di cui all'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Vista la nota del presidente della Regione siciliana prot. n. 696 del 13 marzo 2003, con la quale in ragione della grave situazione determinatasi nel territorio del comune di Nicosia, si richiede la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge n. 225/1992; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 31 luglio 2003;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' dichiarato, fino al 31 agosto 2004, lo stato di emergenza nel territorio del comune di Nicosia (Enna). Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 31 luglio 2003 Il Presidente: Berlusconi |