Gazzetta n. 187 del 13 agosto 2003 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 25 luglio 2003
Finanziamento del «Sistema AV/AC» Torino, Milano, Napoli, ai sensi dell'art. 75 della legge n. 289/2002. (Deliberazione n. 24/2003).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto l'art. 2, comma 1, della legge 4 giugno 1991, n. 186, istitutiva del Comitato interministeriale per la programmazione economica nel trasporto (CIPET);
Visto l'art. 3, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che ha disciplinato le funzioni dei comitati soppressi ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, convertito, con modificazioni, nella legge 15 giugno 2002, n. 112, che, all'art. 6, autorizza la Cassa depositi e prestiti a costituire, anche con atto unilaterale, una societa' finanziaria per azioni denominata «Infrastrutture»;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che, all'art. 75, prevede che la «Infrastrutture S.p.a.» finanzi prioritariamente, anche attraverso la costituzione di uno o piu' patrimoni separati, gli investimenti per la realizzazione della infrastruttura ferroviaria per il «Sistema alta velocita/alta capacita», anche al fine di ridurre la quota a carico dello Stato e reperendo le risorse necessarie per i finanziamenti sul mercato bancario e su quello dei capitali secondo criteri di trasparenza e di economicita', e che, nell'ottica di preservare l'equilibrio economico-finanziario della societa', pone a carico dello Stato l'onere per il servizio della parte del debito nei confronti della societa' stessa che non e' adeguatamente remunerabile utilizzando i soli flussi di cassa previsionali per il periodo di sfruttamento economico del sistema predetto;
Vista la propria delibera 12 agosto 1992 (Gazzetta Ufficiale n. 202/1992) con la quale l'Ente F.S. e' stato trasformato in societa' per azioni ed in base alla quale l'esercizio del diritto di azionista compete, d'intesa, al Ministro dell'economia e delle finanze ed al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Vista la nota del 31 luglio 2000 con la quale l'allora Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica ha approvato il progetto di riassetto societario della menzionata societa';
Visto l'atto di concessione alle Ferrovie dello Stato S.p.a. di cui al decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 31 ottobre 2000, n. 138T, ed avente scadenza 31 ottobre 2060;
Visto il contratto di programma 2001-2005, sottoscritto il 2 maggio 2001 dall'allora Ministro dei trasporti e della navigazione e dall'amministratore delegato della societa' Ferrovie dello Stato - Societa' di trasporti e servizi per azioni, contratto sul quale questo Comitato ha espresso parere definitivo con delibera 4 aprile 2001, n. 44 (Gazzetta Ufficiale n. 102/2001);
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 68/2002, S.O. n. 51), con la quale questo Comitato ha proceduto all'approvazione del 1° programma delle infrastrutture strategiche ai sensi della legge 21 dicembre 2001, n. 443, intitolata «Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive» (c.d. «Legge obiettivo») e parzialmente modificata dalla legge 1° agosto 2002, n. 166;
Vista la delibera 31 gennaio 2003, n. 2, con la quale questo Comitato ha preso atto delle modalita' di attuazione dell'art. 75 della legge n. 289/2002 prospettate nel dossier aggiornato di valutazione economico-finanziaria del progetto AV/AC Asse Torino-Milano-Napoli, trasmesso con parere favorevole dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e meglio specificati in note dei competenti dipartimenti del Ministero dell'economia e delle finanze, formulando indicazioni al predetto Ministero delle intrastrutture e dei trasporti affinche', tra l'altro, sottoponesse a questo Comitato la proposta aggiornata di revisione del menzionato contratto di programma;
Vista la nota n. 7294 del 22 aprile 2003 con la quale il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso lo schema di 2° addendum al contratto di programma 2001-2005;
Vista la nota n. 54188 del 5 giugno 2003 con la quale, in vista della revisione del menzionato contratto di programma, il Dipartimento del tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze segnala la necessita' di effettuare alcune puntualizzazioni in ordine al finanziamento del «sistema AV/AC»;
Considerato che, nella citata delibera n. 2/2003, questo Comitato si era limitato a prendere atto delle modalita' di attuazione dell'art. 7 della legge n. 289/2002 per l'asse Torino-Milano-Napoli ed a rilevare che, trattandosi dell'attuazione di disposizione legislativa, nulla ostava a dar corso all'applicazione del nuovo meccanismo di finanziamento nelle more della revisione del citato contratto di programma;
Considerato che il piu' volte richiamato art. 75 della legge n. 289/2002 fa generico riferimento al «sistema AV/AC» ed all'onere di Infrastrutture S.p.a. di finanziare prioritariamente detto sistema senza delineare ulteriormente la portata della nuova disciplina e senza regolamentare la fase di transizione tra nuova e precedente normativa ne' in particolare l'eventuale subentro della societa' negli oneri gia' assunti dal gestore o dalle sue partecipate e nei finanziamenti ai medesimi accordati;
Considerato che indicazioni piu' puntuali non sono ritraibili dalla relazione alla norma;
Considerato che, anche in relazione ai tempi necessari per assicurare la piena operativita' di Infrastrutture S.p.a., sono emerse criticita' suscettibili di bloccare temporaneamente la realizzazione dell'asse menzionato, che per la sua strategicita' e' in parte ricompreso nel 1° programma delle opere strategiche;
Considerato che nel citato dossier di valutazione economico-finanziaria il costo complessivo dell'asse ferroviario in questione e' stato quantificato in 28.790 Meuro, comprensivo degli impegni gia' assunti, e che e' stato indicato il costo delle singole tratte e dei nodi AC;
Ritenuto opportuno fornire indicazioni intese ad assicurare continuita' nella realizzazione dell'opera nel passaggio dal precedente al nuovo meccanismo di finanziamento ed a meglio specificare aspetti non esaustivamente definiti dalla norma e ritenuto che alcune di dette indicazioni debbano essere poi recepite in fase di revisione del piu' volte menzionato contratto di programma;
Delibera
1. Nelle more della conclusione dei contratti con Infrastrutture S.p.a. ed al fine di assicurare la continuita' necessaria al finanziamento del «sistema AV/AC» sull'asse Torino-Milano-Napoli, RFI, anche per il tramite della controllante Ferrovie dello Stato S.p.a., potra' contrarre e/o far contrarre a societa' controllate finanziamenti ponte con il sistema bancario, fino ad un massimo di 3 miliardi di euro, che saranno estinti non appena sara' disponibile, da parte della suddetta Infrastrutture S.p.a., la provvista necessaria.
Dall'accensione di detti prestiti non dovranno derivare, a carico del bilancio dello Stato, oneri ulteriori rispetto a quelli quantificati nel nuovo modello di finanziamento esposto nella nota n. 10229 del Dipartimento del tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze in data 31 gennaio 2003 e del quale questo Comitato ha preso atto nella delibera n. 2/2003 meglio specificata in premessa.
2. Nelle more della conclusione dei suddetti contratti di finanziamento con Infrastrutture S.p.a., RFI e/o le societa' da questa controllate sono autorizzate a proseguire nella sottoscrizione dei contratti per la realizzazione del «sistema AV/AC» sul citato asse Torino-Milano-Napoli sino al limite di 28.790 Meuro indicato nel dossier di valutazione economico-finanziaria dell'asse medesimo meglio specificato in premessa (limite comprensivo degli impegni gia' assunti), senza oneri a carico del bilancio dello Stato sia in termini di competenza che di cassa.
3 Il Ministro dell'economia e delle finanze, anche sulla base dei dati previsionali relativi ai flussi di cassa derivanti dallo sfruttamento economico del sistema AV/AC Torino-Milano-Napoli, fissera' con proprio decreto le modalita' dell'intervento dello Stato relativamente all'integrazione, attraverso il contratto di programma con RFI, dell'onere per il servizio della parte di debito nei confronti di infrastrutture S.p.a. non adeguatamente remunerabile con tali flussi, nonche' relativamente ai contributi per la manutenzione ordinaria e straordinaria della linea.
4. Il Ministro dell'economia e delle finanze provvedera' altresi' a fornire indicazioni circa la possibilita' di utilizzare le economie di spesa che dovessero realizzarsi su alcune delle tratte dell'asse ferroviario AV/AC Torino-Milano-Napoli su tratte diverse del medesimo asse.
Roma, 25 luglio 2003
Il Presidente delegato: Tremonti Il segretario: Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 2003 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 254
 
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