Gazzetta n. 220 del 22 settembre 2003 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 settembre 2003
Scioglimento del consiglio comunale di Cassano allo Ionio e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che il consiglio comunale di Cassano allo Ionio (Cosenza) non e' riuscito a provvedere all'approvazione del bilancio di previsione del 2003, negligendo cosi' un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'amministrazione;
Ritenuto, pertanto, che ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Art. 1.
Il consiglio comunale di Cassano allo Ionio (Cosenza) e' sciolto.
 
Art. 2.
Il dott. Carlo Ponte e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune suddetto fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.

Dato a Roma, addi' 4 settembre 2003

CIAMPI

Pisanu, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Cassano allo Ionio (Cosenza), rinnovato nelle consultazioni elettorali del 16 aprile 2000 e composto dal sindaco e da venti consiglieri, si e' dimostrato incapace di provvedere, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del bilancio di previsione del 2003.
Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il prefetto di Cosenza, con provvedimento del 10 giugno 2003, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro e non oltre il termine di venti giorni a far data dalla notifica.
L'organo consiliare, all'uopo convocato, nella seduta del 23 giugno 2003 non riusciva ad approvare il citato documento contabile.
Pertanto, il prefetto, con provvedimento n. 215/1.24.10/AREA EE.LL. del 23 giugno 2003, ha nominato, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge 22 febbraio 2002, n. 13, convertito nella legge 24 aprile 2002, n. 75, e dell'art. 1-quater del decreto-legge 31 marzo 2003, n. 50, convertito nella legge 20 maggio 2003, n. 116, un commissario prefettizio per l'approvazione, in via sostitutiva, del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2003.
Nel contempo, ricorrendo la fattispecie prevista dall'art. 141, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il prefetto di Cosenza ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di Cassano allo Ionio (Cosenza), del quale ha disposto, nelle more, la sospensione dell'organo consiliare con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune.
Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non e' riuscito a provvedere all'approvazione del suddetto documento contabile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provvedervi, tanto da rendere necessario l'intervento sostitutivo da parte del prefetto.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Cassano allo Ionio (Cosenza) ed alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune nella persona del dott. Carlo Ponte.
Roma, 7 agosto 2003
Il Ministro dell'interno: Pisanu
 
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