Gazzetta n. 223 del 25 settembre 2003 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 settembre 2003
Scioglimento del consiglio provinciale di Parma.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto che nelle consultazioni elettorali del 13 giugno 1999 sono stati eletti il consiglio provinciale di Parma ed il presidente nella persona del dott. Andrea Borri.
Considerato che, in data 7 agosto 2003, il predetto amministratore e' deceduto;
Ritenuto, pertanto, che, ai sensi dell'art. 53, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Il consiglio provinciale di Parma e' sciolto.
Dato a Roma, addi' 11 settembre 2003
CIAMPI
Pisanu, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio provinciale di Parma e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 13 giugno 1999, con contestuale elezione del presidente nella persona del dott. Andrea Borri.
Il citato amministratore, in data 7 agosto 2003, e' deceduto.
Si e' configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall'art. 53, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale il decesso del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio provinciale.
Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio provinciale di Parma.
Roma, 1° settembre 2003
Il Ministro dell'interno: Pisanu
 
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