Gazzetta n. 239 del 14 ottobre 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 24 settembre 2003 |
Conferma del riconoscimento della Scuola superiore per mediatori linguistici, nelle sedi di Roma e Ancona, per l'istituzione e l'attivazione di corsi di studi superiori. |
|
|
IL DIRETTORE GENERALE del servizio per l'autonomia e gli studenti
Vista la legge 11 ottobre 1986, n. 697, recante la disciplina del riconoscimento delle scuole superiori per interpreti e traduttori; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e, in particolare, l'art. 17, comma 96, lettera a); Visto il regolamento adottato ai sensi della predetta legge n. 127 del 1997 con decreto ministeriale 10 gennaio 2002, n. 38, recante il riordino della disciplina delle scuole superiori per interpreti e traduttori e, in particolare, l'art. 10, che prevede l'onere per le scuole riconosciute ai sensi della legge n. 697 del 1986 di conformarsi alle disposizioni dello stesso provvedimento; Visto il regolamento adottato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, recante norme sull'autonomia didattica degli atenei; Visto il decreto ministeriale 4 agosto 2000, concernente la determinazione delle classi delle lauree universitarie e, in particolare, l'allegato 3 al predetto provvedimento, relativo alla classe delle lauree in «Scienze della mediazione linguistica»; Visto il decreto ministeriale in data 4 ottobre 2002 e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale e' stata costituita la commissione tecnico-consultiva con il compito di esprimere parere obbligatorio in ordine alle istanze di riconoscimento delle scuole superiori per mediatori linguistici ai sensi dell'art. 3 del decreto ministeriale n. 38 del 2002; Visto il decreto ministeriale in data 19 maggio 1989, con il quale e' stata disposta l'abilitazione a rilasciare diplomi di interpreti e traduttori aventi valore legale ai sensi della legge n. 697 del 1986 della Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori dell'Istituto S. Pio V per le sedi di Roma, via Tovaglieri, successivamente trasferita in viale del Caravaggio n. 84 e di Fonte Avellana (Pesaro), successivamente trasferita in Ancona, via Filzi n. 6/b; Vista l'istanza presentata dalla predetta scuola per i fini di cui all'art. 10 del decreto ministeriale n. 38 del 2002; Visto l'avviso favorevole alla conferma del riconoscimento della Scuola, espresso dalla commissione tecnico-consultiva nella riunione del 17 settembre 2003, a condizione che la stessa provveda agli adempimenti precisati con il predetto parere nei termini ivi indicati; Considerato che il richiamato parere favorevole condizionato riguarda i corsi per mediatori linguistici per le sedi di Roma e di Ancona; Decreta: Art. 1. 1. E' confermato il riconoscimento della Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori con sedi in Roma, viale del Caravaggio n. 84, e in Ancona, via Fabio Filzi n. 6/B, che assume la denominazione di Scuola superiore per mediatori linguistici, a condizione che la stessa provveda agli adempimenti indicati nell'allegato parere nei termini ivi stabiliti, espresso dalla commissione tecnico-consultiva di cui all'art. 3 del regolamento adottato con decreto ministeriale 10 gennaio 2002, n. 38. 2. La Scuola e' abilitata ad istituire e ad attivare nelle sedi di Roma e di Ancona corsi di studi superiori per mediatori linguistici di durata triennale e a rilasciare i relativi titoli, equipollenti a tutti gli effetti ai diplomi di laurea conseguiti nelle universita' al termine dei corsi afferenti alla classe delle lauree universitarie in «Scienze della mediazione linguistica» di cui all'allegato 3 al decreto ministeriale 4 agosto 2000. 3. Il numero massimo degli allievi ammissibili per ciascun anno al primo anno dei corsi e' pari a 50 unita' per la sede di Roma e a 70 per quella di Ancona e, complessivamente per l'intero ciclo, a 150 unita' per la sede di Roma e a 210 per quella di Ancona. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 24 settembre 2003 Il direttore del servizio: Masia |
|
|
|