Gazzetta n. 241 del 16 ottobre 2003 (vai al sommario) |
CONSORZIO PER L'AREA DI RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA DI TRIESTE |
DETERMINAZIONE 29 settembre 2003 |
Regolamento di contabilita'. (Determinazione n. 3). |
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IL PRESIDENTE
Visto il decreto legislativo 29 settembre 1999, n. 381, «Istituzione dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nonche' disposizioni concernenti gli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», che all'art. 9, comma 2, prevede che il Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste operi sulla base di regolamenti per i quali si applicano le disposizioni di cui all'art. 8 della legge 9 maggio 1989, n. 168; Visti l'art. 8, comma 4, e gli ivi richiamati commi 9 e 10 dell'art. 6 della legge 9 maggio 1989, n. 168, che prevedono che i regolamenti approvati dall'organo competente siano trasmessi al Ministero per il controllo di legittimita' e di merito e che, in assenza di rilievi nel termine perentorio di sessanta giorni, gli stessi debbano essere emanati dagli enti; Vista la deliberazione del consiglio di amministrazione del Consorzio di data 22 luglio 2003, n. 37, con la quale veniva approvato il «Regolamento di contabilita» del Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste; Vista la nota di data 23 luglio 2003, prot. n. CDA/LV/4153, con la quale la citata deliberazione veniva trasmessa al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al quale risulta pervenuta in data 29 luglio 2003, per cui il silenzio assenso previsto dall'art. 8, comma 4, e dall'art. 6, commi 9 e 10, della legge 9 maggio 1989, n. 168, risulta essersi prodotto alla data del 29 settembre 2003;
Emana
il seguente regolamento: |
| Articolo 1 Ambito normativo
1. Il presente regolamento e' adottato in base al comma 2 dell'art. 9 del decreto legislativo n. 381 del 29 settembre 1999, che riconosce al Consorzio autonomia regolamentare, anche in deroga alle norme di contabilita' dello Stato, purche' nel rispetto dei relativi principi.
TITOLO I CONTABILITA', BILANCIO, CONTROLLO DI GESTIONE
CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 2 Principi generati
1. L'ordinamento finanziario e contabile del Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste, d'ora in avanti nominato "Consorzio" o "Ente", disciplina il sistema contabile integrato tra contabilita' finanziaria pubblica e contabilita' economico-patrimoniale (generale e analitica), finalizzato a fornire un quadro complessivo delle entrate, delle spese, dei costi e dei ricavi dell'ente, nonche' della composizione del suo patrimonio. Esso ha inoltre lo scopo di favorire il miglioramento delle prestazioni sotto il profilo dell'efficienza, dell'efficacia ed economicita' complessiva dell'Ente, nel rispetto delle sue finalita' istituzionali. Mira altresi' a garantire, attraverso principi e metodi di controllo interno e di analisi, la capacita' di verificare l'andamento gestionale in relazione agli obiettivi fissati e di valutarne e correggerne tempestivamente gli eventuali scostamenti. 2. Tale ordinamento e' adottato nel rispetto dei principi fondamentali vigenti in materia di ordinamento contabile pubblico. In particolare, si uniforma alle seguenti linee guida:
a) legalita', pubblicita' e trasparenza degli atti e delle procedure; b) annualita', unita', universalita', integrita', pubblicita', veridicita' e specificazione dei bilanci; c) equilibrio fra entrate e spese; d) rapidita', efficienza, concentrazione e speditezza nell'erogazione della spesa; e) obbligo del rispetto della destinazione del patrimonio pubblico a finalita' pubbliche; f) individuazione dei responsabili delle entrate e delle spese; g) divieto di effettuare gestioni fuori bilancio.
3. Le linee guida suddette costituiranno, anche in assenza di specifico richiamo nel presente regolamento e nel manuale di contabilita' di cui al successivo articolo, i principi ai quali sara' costantemente ispirata l'attivita' amministrativo-contabile del Consorzio.
Articolo 3 Manuale di contabilita'
1. Ai fini dell'applicazione del presente regolamento, il Direttore generale, con sua disposizione, adotta un manuale di contabilita' che, nel rispetto dei principi e delle linee guida del presente regolamento, disciplina:
a) modalita' e cadenze delle rilevazioni della contabilita' analitica e del controllo di gestione; b) modalita' di utilizzo delle carte di credito; c) modalita' di gestione e riscontro del servizio di cassa interno; d) modalita' di effettuazione e rendicontazione delle spese di rappresentanza; e) modalita' di classificazione, inventariazione, valutazione e gestione dei beni patrimoniali; f) modalita' di effettuazione delle missioni e relativa rendicontazione; g) modalita' di utilizzo dei telefoni cellulari aziendali.
Articolo 4 Indirizzo politico-amministrativo e gestione delle risorse
1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in materia di separazione tra direzione politica e controllo, da un lato, e attuazione dei programmi e gestione delle risorse, dall'altro, il Consiglio di amministrazione:
a) definisce annualmente, sulla scorta delle proposte del Direttore generale ed in conformita' delle direttive dell'amministrazione vigilante, le linee strategiche e le politiche del Consorzio; b) emana le direttive generali per l'azione amministrativa e per la conseguente gestione; c) assegna a ciascun centro di responsabilita' amministrativa una quota parte delle dotazioni di bilancio dell'ente, commisurata alle risorse finanziarie disponibili, alle attivita' determinate per l'assolvimento delle correlative funzioni finali, strumentali o di supporto, secondo i criteri organizzativi di cui all'articolo 5 del decreto legislativo citato al comma 1.
2. L'assetto organizzativo dell' Ente si compone di centri di responsabilita', determinati dal Consiglio di amministrazione con riferimento ad aree omogenee di attivita', anche di carattere strumentale, inerenti alle competenze istituzionali, cui e' preposto un dirigente o altro personale con funzioni dirigenziali. 3. Il titolare del centro di responsabilita' e' il responsabile della gestione e dei risultati derivanti dall'impiego delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate al centro medesimo.
CAPO II L'ATTIVITA' DI PROGRAMMAZIONE E I DOCUMENTI PREVISIONALI
Articolo 5 Principi informatori per la gestione e la formazione del bilancio di previsione
1. Il bilancio annuale di previsione viene compilato in base ai principi di cui alla legge 3 aprile 1997, n. 94, che ha modificato la legge 5 agosto 1978, n. 468, "Riforma di alcune norme di contabilita' generale dello Stato in materia di bilancio". 2. In particolare, i principi ai quali adeguare il bilancio di previsione sono i seguenti:
a) distinzione fra bilancio decisionale con funzioni strategiche e autorizzative e bilancio gestionale con funzioni gestionali e rendicontative, in ossequio al principio di separazione tra ruolo di indirizzo degli organi decisionali e ruolo gestionale della dirigenza; b) articolazione del bilancio decisionale in Unita' Previsionali di Base, corrispondenti a centri di responsabilita' amministrativa, che ne curano la gestione, in ossequio al principio della responsabilizzazione della dirigenza in relazione agli obiettivi e alle risorse assegnate, nonche' in funzioni obiettivo e/o progetti, in ossequio ai principi di definizione delle politiche di settore e di misurazione del prodotto dell'attivita' amministrativa.
Articolo 6 Esercizio finanziario, bilancio pluriennale e annuale
1. L'esercizio finanziario ha la durata di un anno. Esso inizia il 1 gennaio e termina il successivo 31 dicembre. 2. La gestione finanziaria si svolge in base al bilancio di previsione, che viene approvato dal Consiglio di amministrazione entro il 30 novembre dell'anno precedente a quello cui il bilancio si riferisce ed e' inviato entro dieci giorni dall'approvazione al Ministero dell'Istruzione Universita' e Ricerca, al Ministero dell'Economia e delle finanze e al Dipartimento per la Funzione pubblica, corredato dei documenti di cui al successivo art. 8.
Articolo 7 Pianificazione, programmazione e budget
1. Sulla base delle linee strategiche e di indirizzo elaborate dagli organi di governo, i titolari dei centri di responsabilita' avviano il processo di programmazione, secondo l'autonomia organizzativa a ciascuno riconosciuta dai documenti di organizzazione. 2. I titolari dei centri di responsabilita', entro il mese di settembre, comunicano al Direttore generale ed al Servizio amministrativo le previsioni quali-quantitative dei programmi, progetti ed attivita' che intendono realizzare nel periodo di riferimento, tenuto conto delle linee strategiche di cui al comma precedente. Tali previsioni sono corredate di tutti gli elementi relativi agli obiettivi da conseguire, ordinati per progetti, anche ai fini della contabilita' analitica e del controllo di gestione, nonche' dei fabbisogni finanziari, strumentali e di personale, per la realizzazione degli stessi nell'esercizio che ha inizio il 1° gennaio dell'anno successivo. 3. Il Direttore generale coordina il processo di pianificazione, al fine di rendere coerenti i programmi ed i progetti dei centri di responsabilita' con le linee strategiche e di indirizzo degli organi di governo, nonche' con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili. I programmi cosi' formulati rappresentano lo stato di previsione delle entrate e delle spese di competenza di ogni centro di responsabilita', laddove, sotto il profilo della pianificazione economica, danno origine al budget economico del centro di responsabilita' e tutti insieme costituiscono, rispettivamente, il preventivo finanziario ed il budget economico dell'Ente.
Articolo 8 Il bilancio di previsione
1. Il bilancio di previsione e' composto dal seguenti documenti:
a) il preventivo finanziario nelle versioni decisionale e gestionale; b) il preventivo economico.
2. Costituiscono allegati al bilancio di previsione:
a) la relazione programmatica del Presidente; b) la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione dell'anno in corso; c) il bilancio finanziario pluriennale; d) le schede previsionali dei progetti dei singoli centri di responsabilita'; e) la relazione del Collegio dei Revisori dei conti.
Articolo 9 Il preventivo finanziario
1. Il preventivo finanziario e' formulato in termini di sola competenza. La previsione di cassa, se presente, non costituisce vincolo all'emissione di ordinativi di spesa, ma ha funzioni di controllo, ai fini dell'equilibrio complessivo delle entrate e delle spese. 2. Il preventivo decisionale ha funzioni autorizzative all'acquisizione delle entrate e all'ordinazione e imputazione a bilancio delle spese. Il preventivo gestionale ha essenzialmente funzioni gestionali e rendicontative. Entrambi i preventivi possono essere modificati con le procedure di cui al successivo art. 13. 3. Il preventivo finanziario decisionale si articola, per le entrate e per le spese, in Unita' Previsionali di Base (denominate UPB), costituenti un insieme organico di risorse finanziarie, articolate in modo che a ciascuna di esse corrisponda un unico centro di responsabifita' amministrativa. 4. Per ogni UPB il bilancio indica l'ammontare presunto dei residui attivi e passivi; l'ammontare degli stanziamenti definitivi delle entrate e delle spese dell'esercizio in corso; l'ammontare delle entrate che si prevede di accertare e delle spese che si prevede di impegnare nell'anno cui il bilancio si riferisce, ed eventualmente, con la precisazione di cui al comma 1, l'ammontare delle entrate che si prevede di incassare e delle spese che si prevede di pagare nello stesso esercizio, senza distinzione per operazioni afferenti la gestione di competenza e quella dei residui. 5. Nel bilancio di previsione e' iscritta come posta a se' stante, rispettivamente dell'entrata e della spesa, l'avanzo o il disavanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce. 6. Il bilancio di previsione deve risultare in equilibrio, che puo' essere conseguito anche attraverso l'utilizzo del presunto avanzo di amministrazione.
Articolo 10 Classificazione delle entrate e delle spese del preventivo finanziario
1. Il preventivo finanziario decisionale e' ripartito, per l'entrata e per la spesa, in Unita' Previsionali di Base. 2. Le UPB sono ripartite in:
a) titoli, a seconda che il gettito o l'impiego derivi dalla gestione corrente (titolo 1°: Entrate correnti) o in conto capitale (titolo 2°: Entrate in conto capitale); b) categorie secondo la specifica natura dei cespiti.
3. Il preventivo finanziario gestionale e' ordinato per Capitoli, il cui contenuto edeterminato secondo criteri economici o funzionali. Tale preventivo non forma oggetto di esplicita autorizzazione da parte del Consiglio di amministrazione. 4. Le partite di giro comprendono le entrate e le spese che l'Ente effettua in qualita' di sostituto d'imposta, di sostituto di dichiarazione, ovvero per conto di terzi, le quali costituiscono al tempo stesso un debito ed un credito per l'ente, nonche' le somme somministrate al cassiere interno. Esse sono indicate cumulativamente per tutte le UPB alla fine delle sezioni delle entrate e delle spese. 5. Le entrate e le spese descritte nei commi precedenti sono rappresentate secondo gli schemi di cui agli allegati n. 1 e 2 al presente regolamento. Il numero e la descrizione delle categorie e dei capitoli possono essere modificati rispettivamente dal Consiglio di Amministrazione e dal Direttore Generale in relazione alle peculiari esigenze delle singole gestioni, ma comunque debbono continuare a rappresentare valori omogenei e chiaramente definiti.
Articolo 11 Fondo di riserva per le spese impreviste
1. Nel bilancio di previsione e' iscritto un fondo di riserva per le spese impreviste nonche' per le maggiori spese che potranno verificarsi durante l'esercizio, il cui ammontare non puo' essere superiore al tre per cento del totale delle spese correnti. Su tale capitolo non possono essere emessi mandati di pagamento. 2. I prelievi dal fondo di riserva sono effettuati con le procedure previste all'art. 13.
Articolo 12 Fondo speciale per i rinnovi contrattuali in corso
1. Nel bilancio di previsione e' istituito un fondo speciale per i presumibili oneri recati dai rinnovi del contratto di lavoro del personale dipendente, limitatamente alla parte concernente l'esercizio di riferimento ed eventualmente gli esercizi precedenti. Su tale capitolo non possono essere emessi mandati di pagamento, ma si provvede a trasferire, all'occorrenza, con provvedimento del Direttore generale, le somme necessarie ai pertinenti capitoli di bilancio. 2. L'ammontare degli oneri di cui al comma 1 non concorre alla determinazione delle spese del personale iscritte nel bilancio di previsione ai fini dell'applicazione della aliquota dell'1% indicata all'ultimo capoverso dell'allegato 6 all'articolo 59 del decreto del Presidente della Repubblica 16 ottobre 1979, n. 509.
Articolo 13 Assestamento, variazioni e storni al bilancio.
1. Successivamente all'approvazione del bilancio di previsione, qualora sia necessario effettuare, nell'ambito delle risorse assegnate dal Consiglio di amministrazione ad una medesima Unita' Previsionale di Base, assestamenti compensativi tra progetti all'interno dello stesso capitolo ovvero fra capitoli all'interno del medesimo progetto, questi vengono effettuati con disposizione del Direttore generale, su proposta del responsabile del centro di responsabilita' cui afferisce l'UPB medesima e con il visto del responsabile del Servizio amministrativo. 2. Le variazioni compensative fra diverse Unita' Previsionali di Base ovvero la modifica delle medesime, a seguito di modifiche apportate ai programmi da parte del Consiglio di amministrazione, compreso l'impiego o il riassorbimento della differenza del risultato di amministrazione accertato rispetto a quello presunto, e l'utilizzo del fondo di riserva, vengono effettuate mediante variazioni di bilancio approvate dal Consiglio di amministrazione. 3. Le deliberazioni del Consiglio di amministrazione di cui al comma precedente sono inviate entro dieci giorni dall'approvazione al Ministero dell'Istruzione Universita' e Ricerca, al Ministero dell'Economia e delle finanze e al Dipartimento per la Funzione Pubblica, corredate del parere del Collegio dei Revisori dei conti. 4. Sono vietati gli storni nella gestione dei residui, nonche' tra la gestione dei residui e quella di competenza. 5. Durante l'ultimo mese dell'esercizio finanziario non possono essere adottati i provvedimenti di variazione al bilancio, di cui al comma 2, salvo quanto previsto nel precedente articolo 12, ovvero casi eccezionali da motivare.
Articolo 14 Il preventivo economico
1. Il preventivo economico (Allegato n. 3) e' costituito dalla somma dei budget economici dei centri di responsabilita', derivati dalle previsioni finanziarie dei centri stessi, previo inserimento delle necessarie operazioni di rettifica e integrazione. 2. Il preventivo economico dell'Ente racchiude le misurazioni economiche dei costi e dei proventi che si prevede di realizzare durante la gestione nei diversi centri di responsabilita' cui si riferiscono le programmate valutazioni economiche.
Articolo 15 La relazione programmatica del Presidente
1. La relazione programmatica del Presidente descrive le scelte strategiche dell'Ente da intraprendere o sviluppare nell'arco temporale oggetto di programmazione. Espone inoltre il quadro economico generale, indica gli indirizzi di gestione e dimostra le coerenze e le compatibilita' tra gli obiettivi, le risorse e le specifiche finalita' dell'Ente. 2. La relazione programmatica ha carattere generale e descrive le linee strategiche a cui debbono uniformarsi le decisioni operative degli organi gestionali. In questo documento sono descritte sia le finalita' istituzionali che quelle innovative, precisando, ove necessario, le risorse umane, strumentali e finanziarie occorrenti per realizzarle. 3. Per la parte delle entrate, la relazione programmatica comprende inoltre una descrizione delle fonti di finanziamento necessarie per la realizzazione delle strategie e ne evidenzia le opportunita' e gli eventuali vincoli di acquisizione. Per la parte delle spese, sono indicate le principali voci di impegni che debbono essere previste nel periodo preso a base della programmazione amministrativa. 4. La relazione programmatica e' corredata della dotazione organica del personale e della programmazione delle assunzioni, anche con forme contrattuali flessibili, che si intende avviare nel periodo di riferimento.
Articolo 16 La tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione
1. Al bilancio di previsione e' allegata una tabella dimostrativa del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'esercizio precedente quello cui il bilancio si riferisce (allegato n. 4). 2. Del presunto avanzo di amministrazione si potra' disporre, con variazione di bilancio, quando ne sia dimostrata l'effettiva esistenza e nella misura in cui l'avanzo stesso risulti realizzato. 3. Del presunto disavanzo di amministrazione deve tenersi obbligatoriamente conto all'atto della formulazione del bilancio di previsione al fine del suo assorbimento nel corso dell'esercizio e la relazione programmatica deve illustrare i criteri adottati per pervenire a tale assorbimento. 4. Nel caso di peggioramento del risultato di amministrazione, accertato in sede di consuntivo, rispetto a quello presunto, il Consiglio di amministrazione deve deliberare i necessari assestamenti volti ad eliminare gli effetti di tale scostamento.
Articolo 17 Bilancio finanziario pluriennale.
1. Al bilancio di previsione e' allegato un bilancio finanziario pluriennale, formulato in termini di sola competenza. Il bilancio pluriennale ha una durata di norma uguale a quella del bilancio pluriennale dello Stato ed e' destinato a dimostrare il prevedibile andamento finanziario negli esercizi successivi a quello di riferimento. Non ha funzioni autorizzative.
Articolo 18 Schede previsionali dei centri di responsabilita'
1. Le schede previsionali dei centri di responsabilita' sono finalizzate al controllo di gestione e alla valutazione della dirigenza. Sono ordinate per progetti e obiettivi e vanno corredate anche di opportuni indicatori che determinino il livello di efficacia e di efficienza che ogni centro di responsabilita' si impegna a raggiungere nel periodo di riferimento e dei tempi di esecuzione dei programmi e dei progetti programmati nell'ambito del bilancio.
Articolo 19 La relazione del Collegio dei Revisori dei conti
1. Il Collegio dei Revisori dei conti, nei termini previsti per l'approvazione del bilancio di previsione, redige sullo stesso un'apposita relazione, proponendone o meno l'approvazione. 2. La relazione deve contenere considerazioni e valutazioni sul programma annuale e sugli obiettivi che l'ente intende realizzare ed, in particolare, sull'attendibilita' delle entrate previste sulla base della documentazione e degli elementi di conoscenza forniti dall'Ente, nonche' sulla congruita' delle spese, tenendo presente l'ammontare delle risorse utilizzate negli esercizi precedenti, le variazioni apportate e gli stanziamenti proposti. CAPO III GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
Articolo 20 Gestione delle risorse
1. La gestione delle entrate e delle spese di ogni UPB e' effettuata dal responsabile del centro di responsabilita' afferente alla medesima UPB. 2. La gestione delle spese a carattere strumentale, comuni a piu' centri di responsabilita', puo' essere affidata ad un'unica struttura al fine di realizzare economie di scala e di evitare duplicazioni di strutture.
Articolo 21 Entrate e spese
1. Con riferimento alla gestione finanziaria delle entrate e delle spese, l'Ente si atterra' ai seguenti criteri:
a) le entrate si intendono accertate quando viene verificata la ragione del credito e la sussistenza di un idoneo titolo giuridico, individuato il debitore, la somma da incassare e la competenza finanziaria; b) le spese vengono impegnate quando, sulla base dell'avvenuto stanziamento nel bilancio di previsione, e' giuridicamente perfezionata l'obbligazione, determinati la ragione del credito, la somma da pagare e il soggetto creditore; c) durante l'esercizio e' possibile prenotare impegni di spesa, nel caso in cui occorra esperire procedure concorsuali, anche sommarie, per la scelta del fornitore; alla fine dell'esercizio tali prenotazioni costituiscono economie di bilancio; possono, peraltro, nel caso in cui le procedure concorsuali siano gia' avviate e non ancora concluse, confluire, secondo la valutazione del Direttore generale, sentito il responsabile del Servizio amministrativo, nella parte vincolata dell'avanzo di amministrazione.
Articolo 22 Controllo di regolarita' amministrativa
1. Il responsabile del Servizio amministrativo e' preposto alla verifica periodica dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese. 2. Il responsabile del Servizio amministrativo attesta la copertura degli impegni di spesa in relazione alle disponibilita' effettive esistenti negli stanziamenti di spesa e, quando occorre, anche in relazione allo stato di realizzazione degli accertamenti di entrata correlati. 3. Il responsabile del Servizio amministrativo segnala tempestivamente al Direttore generale i fatti che, secondo le sue valutazione, possano compromettere gli equilibri di bilancio. 4. Il responsabile del Servizio amministrativo rimette, con sua nota, al Direttore generale gli atti di impegno che non siano ritenuti contabilmente regolari, una volta fatta constatare senza esito agli emittenti la presunta irregolarita'. Il Direttore generale con atto motivato puo' ordinare che l'atto abbia comunque corso; dell'ordine e' data notizia scritta al Collegio dei Revisori dei conti.
Articolo 23 La gestione delle entrate
1. La gestione delle entrate si attua attraverso le fasi dell'accertamento, della riscossione e del versamento.
Articolo 24 Accertamento
1. L'accertamento costituisce la prima fase di gestione dell'entrata con cui il dirigente competente, sulla base di idonea documentazione, verifica la ragione del credito e la sussistenza di un idoneo titolo giuridico, individua il debitore, quantifica la somma da incassare e fissa la relativa scadenza. 2. Il dirigente competente trasmette al responsabile del Servizio amministrativo la documentazione di cui al comma 1, ai fini dell'annotazione nelle scritture contabili.
Articolo 25 Riscossione
1. La riscossione consiste nel materiale introito da parte del tesoriere delle somme dovute all'ente. 2. La riscossione e' disposta a mezzo di ordinativo di incasso, fatto pervenire al tesoriere nelle forme e nei tempi previsti dalla convenzione di cui all'articolo 45. 3. L'ordinativo d'incasso e' sottoscritto dal responsabile del Servizio amministrativo o da un suo delegato e controfirmato dal Direttore generale o da un suo delegato e contiene:
a) l'indicazione del debitore; b) l'ammontare della somma da riscuotere; c) la causale; d) gli eventuali vincoli di destinazione delle somme; e) l'indicazione del capitolo di bilancio cui e' riferita l'entrata distintamente per residui o competenza; g) il numero progressivo; h) l'esercizio finanziario e la data di emissione;
4. Il tesoriere deve accettare, senza pregiudizio per i diritti dell'Ente, la riscossione di ogni somma, versata in favore dell'Ente, anche senza la preventiva emissione di ordinativo d'incasso. In tale ipotesi il tesoriere ne da' immediata comunicazione all'Ente, richiedendone la regolarizzazione. 5. Gli ordinativi di incasso che si riferiscono ad entrate di competenza dell'esercizio in corso sono tenute distinte da quelle relative ai residui. 6. Gli ordinativi d'incasso non riscossi entro il termine dell'esercizio sono restituiti dal tesoriere all'Ente per la riscossione in conto residui. 7. Le entrate accertate e non riscosse costituiscono i residui attivi da iscrivere nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo e nelle attivita' dello stato patrimoniale.
Articolo 26 La gestione delle spese 1. La gestione delle spese si attua attraverso le fasi dell'impegno, della liquidazione e del pagamento.
Articolo 27 Impegno di spesa
1. Le spese sono impegnate con atti del Direttore generale o dei responsabili dei centri di responsabilita' individuati dai documenti di organizzazione del Consorzio e con le modalita' dagli stessi documenti previste, nell'ambito delle risorse finanziarie assegnate dal Consiglio di amministrazione. Tali atti sono trasmessi al Servizio amministrativo e sono resi esecutivi e successivamente annotati nelle scritture dell'Ente mediante l'apposizione del visto del responsabile del Servizio o di un suo delegato, che ne verifica la copertura finanziaria e la regolarita' della relativa documentazione. 2. Gli impegni di spesa sono comunque effettuati nei limiti degli stanziamenti di competenza autorizzati degli organi deliberanti. 3. Con l'approvazione del bilancio e delle successive variazioni, e senza la necessita' di ulteriori atti, si considerano impegnate sui relativi stanziamenti le risorse impiegate:
a) per il trattamento economico attribuito al personale dipendente in base ai contratti collettivi nazionali e decentrati e ai relativi oneri riflessi; b) per le rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti, interessi di preammortamento ed ulteriori oneri accessori, di contratti di mutuo approvati dal Consiglio di amministrazione; c) per le obbligazioni assunte in base a disposizioni di legge.
4. Possono altresi' essere accesi impegni di spesa, qualora risultino correlati ad accertamenti di entrata aventi destinazione vincolata. 5. Costituiscono economia le minori spese sostenute rispetto all'impegno assunto, verificate con la conclusione della fase della liquidazione.
Articolo 28 Liquidazione della spesa
1. La liquidazione costituisce la fase del procedimento di spesa con cui, in base ai documenti ed ai titoli atti a comprovare il diritto del creditore, si determina l'esatta somma da pagare nei limiti dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto. 2. La liquidazione compete all'ufficio che ha ordinato la spesa ed e' disposta sulla base della documentazione necessaria a comprovare il diritto del creditore, a seguito del riscontro operato sulla regolarita' della fornitura o della prestazione e sulla rispondenza della stessa ai necessari requisiti quantitativi e qualitativi, ai termini ed alle condizioni pattuite. 3. L'atto di liquidazione, sottoscritto dal dirigente competente, o da un suo delegato, con tutti i relativi documenti giustificativi ed i riferimenti contabili e' trasmesso al Servizio amministrativo per i conseguenti adempimenti. L'attestazione della liquidazione, corredata dei necessari riferimenti, puo' essere apposta dal responsabile direttamente sul documento fiscale, nel caso di forniture o prestazioni commerciali.
Articolo 29 Pagamento
1. Il pagamento delle spese e' ordinato mediante l'emissione di mandati di pagamento numerati in ordine progressivo e contrassegnati da evidenze informatiche del capitolo, tratti sull'istituto di credito incaricato del servizio di tesoreria. 2. I mandati di pagamento sono firmati dal responsabile del Servizio amministrativo o da un suo delegato e controfirmati dal Direttore generale o da un suo delegato e contengono i seguenti elementi:
a) il numero progressivo del mandato per esercizio finanziario; b) la data di emissione; c) il capitolo su cui la spesa e' imputata e la relativa disponibilita', distintamente per competenza o residui; d) la codifica; e) l'indicazione del creditore e, se si tratta di persona diversa, del soggetto tenuto a rilasciare quietanza, nonche' ove richiesto, il relativo codice fiscale o la partita IVA; f) l'ammontare della somma dovuta e la scadenza, qualora sia prevista dalla legge o sia stata concordata con il creditore; g) la causale; h) le eventuali modalita' agevolative di pagamento se richieste dal creditore; i) il rispetto degli eventuali vincoli di destinazione.
3. I mandati che si riferiscono alla competenza sono tenuti distinti da quelli relativi ai residui. 4. I mandati di pagamento non pagati entro il termine dell'esercizio sono restituiti dal tesoriere all'ente per il pagamento in conto residui. 5. Le spese impegnate e non ordinate costituiscono i residui passivi da iscriversi nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo e nelle passivita' dello stato patrimoniale, ovvero nei conti d'ordine, nell'ipotesi di cui al successivo art. 39, comma 7. 6. Ogni mandato di pagamento e' corredato, a seconda dei casi, di documenti comprovanti la regolare esecuzione dei lavori, forniture e servizi, dall'annotazione degli estremi dell'atto di impegno e da ogni altro documento che giustifichi la spesa. La documentazione della spesa e' allegata al mandato successivamente alla sua estinzione ed econservata agli atti per non meno di dieci anni. 7. L'ente puo' provvedere ai pagamenti mediante mandati informatici, da effettuarsi nel rispetto delle norme contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 513 e successive modificazioni ed integrazioni.
Articolo 30 Carte di credito
1. L'ente, ai sensi dell'articolo 1, comma 53, della legge 28 dicembre 1995, n. 549, puo' avvalersi, in quanto applicabili, delle procedure di pagamento mediante carte di credito, previste dal regolamento di cui al decreto del Ministero del tesoro 9 dicembre 1996, n. 701, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Repubblica italiana, serie generale, n. 38 del 15 febbraio 1997. 2. Le carte di credito possono essere concesse al Presidente, al Vicepresidente, al Direttore Generale e al cassiere interno. Nel manuale di contabilita' sono disciplinate le modalita' del loro utilizzo e le regolarizzazioni per eventuali utilizzi impropri.
Articolo 31 Spese di rappresentanza
1. Sono spese di rappresentanza quelle fondate sulla esigenza dell'ente di manifestarsi all'esterno e di intrattenere pubbliche relazioni con soggetti ad esso estranei, in rapporto ai propri fini istituzionali. Esse debbono essere finalizzate, nella vita di relazione dell'ente, all'intento di suscitare su di esso, sulla sua attivita' e sui suoi scopi, l'attenzione e l'interesse di ambienti e di soggetti qualificati nazionali, comunitari o internazionali, onde ottenere i vantaggi che per una pubblica istituzione derivano dal fatto di essere conosciuta, apprezzata e seguita nella sua azione a favore della collettivita'. 2. Le spese di rappresentanza sono autorizzate dal Presidente o dal Direttore generale nell'ambito delle rispettive competenze e sono impegnate da quest'ultimo o da un suo delegato. 3. Effettuazione, esemplificazione ed eventuale rendicontazione delle spese di cui al presente articolo sono disciplinate dal manuale di contabilita' nel rispetto dei seguenti principi:
a) iscrizione in bilancio di un apposito stanziamento di importo non superiore all'uno per cento delle spese di funzionamento; b) correlazione tra spesa sostenuta e risultato perseguito; c) esclusione di ogni attivita' di rappresentanza nell'ambito dei rapporti istituzionali di servizio, anche se intrattenuti con soggetti estranei all'amministrazione; d) esclusione dall'attivita' di rappresentanza delle spese caratterizzate da mera liberalita'.
Articolo 32 Spese di missione
La determinazione delle indennita' e dei rimborsi spese relative alle missioni e' effettuata con deliberazione del Consiglio di Amministrazione. Le modalita' di effettuazione e rendicontazione delle spese di missione sono regolate dal manuale di contabilita'.
Articolo 33 Assegnazione di telefoni cellulari aziendali
Telefoni cellulari aziendali possono essere assegnati dal Direttore generale a dipendenti da lui individuati, in ragione delle rispettive esigenze di servizio. Nel manuale di contabilita' vengono disciplinate le modalita' d'uso dei telefoni cellulari e di riaddebito delle spese relative.
Articolo 34 La gestione dei residui
1. La gestione della competenza e' separata da quella dei residui. 2. I residui attivi e passivi devono risaltare nelle scritture distintamente per esercizio di provenienza. 3. I residui attivi e passivi di ciascun esercizio sono trasferiti ai corrispondenti capitoli dell'esercizio successivo mantenendo l'assegnazione al progetto e alla UPB, separatamente dagli stanziamenti di competenza dello stesso. 4. Se il capitolo che ha dato origine al residuo e' stato eliminato nel nuovo bilancio, la gestione delle somme residue e' effettuata o mediante apposito nuovo capitolo o mediante il loro inserimento in uno gia' esistente. 5. E' vietata l'iscrizione nel conto residui di somme non impegnate ai sensi dell'articolo 27.
CAPO IV Il RENDICONTO GENERALE
Articolo 35 Il rendiconto generale
1. Il processo gestionale si conclude con l'illustrazione dei risultati conseguiti in un documento denominato rendiconto generale costituito da:
a) il rendiconto finanziario; b) il conto economico; c) lo stato patrimoniale; d) la nota integrativa. 2. Al rendiconto generale sono allegati: a) la situazione amministrativa; b) la relazione del Presidente sulla gestione; c) la relazione del Collegio dei Revisori dei conti;
3. Il rendiconto generale e' deliberato entro il mese di aprile successivo alla chiusura dell'esercizio finanziario ed e' trasmesso entro dieci giorni dalla data della deliberazione al Ministero vigilante, a quello dell'Economia e delle finanze e al Dipartimento della Funzione Pubblica, completo di tutti i documenti di cui ai commi precedenti.
Articolo 36 Il rendiconto finanziario
1. Il rendiconto finanziario, in corrispondenza della classificazione adottata dal preventivo finanziario, evidenzia le risultanze della gestione delle entrate e delle spese e si articola in due parti:
a) il rendiconto finanziario decisionale (Allegato n. 5); b) il rendiconto finanziario gestionale (Allegato n. 6).
2. Il rendiconto finanziario decisionale e' articolato in UPB, come il preventivo finanziario decisionale; analogamente il rendiconto finanziario gestionale e' articolato in capitoli, come il preventivo finanziario gestionale, evidenziando:
- le entrate di competenza dell'anno, accertate, riscosse o rimaste da riscuotere; - le spese di competenza dell'anno, impegnate, pagate o rimaste da pagare; - la gestione dei residui attivi e passivi degli esercizi precedenti, loro riscossioni, pagamenti ed eventuali insussistenze; - il totale dei residui attivi e passivi che si trasferiscono all'esercizio successivo.
Articolo 37 Riaccertamento dei residui e inesigibilita' dei crediti
1. l'Ente compila alla chiusura dell'esercizio la situazione dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello di competenza, distintamente per esercizio di provenienza e per capitolo. 2. Detta situazione indica la consistenza al 1° gennaio, le somme riscosse o pagate nel corso dell'anno di gestione, quelle eliminate perche' non piu' realizzabili o dovute, nonche' quelle rimaste da riscuotere o da pagare. 3. I residui attivi possono essere ridotti od eliminati soltanto dopo che siano stati esperiti tutti gli atti per ottenerne la riscossione, a meno che il costo per tale esperimento superi l'importo da recuperare. 4. Le variazioni dei residui attivi e passivi nel corso dell'esercizio sono effettuate con motivata disposizione del Direttore generale, su proposta del responsabile dell'UDP a cui afferiscono, ovvero, se effettuate in sede di approvazione del rendiconto generale, sono partitamente elencate e motivate nella relazione del Presidente.
Articolo 38 Il conto economico
1. Il conto economico e' redatto secondo le disposizioni contenute nell'articolo 2425 del codice civile, per quanto applicabili, ed e' accompagnato da un prospetto di riconciliazione dei dati economici con quelli rilevati nell'ambito della contabilita' finanziaria pubblica (Allegato n. 7). 2. Il conto economico evidenzia i componenti positivi e negativi della gestione secondo criteri di competenza economica. Esso comprende: gli accertamenti e gli impegni delle partite correnti del conto del bilancio, rettificati al fine di far partecipare al risultato di gestione solo quei componenti di reddito economicamente afferenti all'esercizio, nonche' tutti gli altri elementi economici non rilevati nel conto del bilancio che hanno inciso sulla sostanza patrimoniale modificandola. 3. Costituiscono tra l'altro componenti positivi del conto economico: i trasferimenti correnti; i contributi e i proventi derivanti dalla cessione dei servizi offerti a domanda specifica; i proventi derivanti dalla gestione del patrimonio; i proventi finanziari; le insussistenze del passivo, le sopravvenienze attive e le plusvalenze da alienazioni. 4. Costituiscono tra l'altro componenti negativi del conto economico: i costi per materie prime e beni di consumo; i costi per servizi; il valore del godimento dei beni di terzi; le spese per il personale; i trasferimenti a terzi; gli interessi passivi e gli oneri finanziari; le imposte e le tasse; la svalutazione dei crediti e gli accantonamenti ad altri fondi; gli ammortamenti; le sopravvenienze passive, le minusvalenze da alienazioni e le insussistenze dell'attivo. 5. Sono vietate compensazioni tra componenti positivi e componenti negativi del conto economico. 6. Il conto economico evidenzia anche la quota di attivita' dell'Ente che afferisce alla sua gestione commerciale.
Articolo 39 Lo stato patrimoniale
1. Lo stato patrimoniale e' redatto secondo lo schema previsto dallo articolo 2424 del codice civile, per quanto applicabile, e comprende le attivita' e le passivita' finanziarie, i beni mobili e immobili, ogni altra attivita' e passivita', nonche' le poste rettificative. 2. Compongono l'attivo dello stato patrimoniale, tra l'altro, le immobilizzazioni, l'attivo circolante, i ratei e i risconti attivi. 3. Le immobilizzazioni si distinguono in immobilizzazioni immateriali, in immobilizzazioni materiali e immobilizzazioni finanziarie. 4. L'attivo circolante comprende le rimanenze, le disponibilita' liquide, i crediti verso lo Stato ed enti pubblici e gli altri crediti. 5. Gli elementi patrimoniali dell'attivo sono esposti al netto dei fondi di ammortamento o dei fondi di svalutazione. Le relative variazioni devono trovare riscontro nella nota integrativa. 6. Compongono il passivo dello stato patrimoniale, tra l'altro, il patrimonio netto, i fondi per rischi e oneri, il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato, i debiti, i ratei e i risconti passivi. 7. In calce allo stato patrimoniale sono evidenziati i conti d'ordine, rappresentanti le garanzie reali e personali prestate direttamente o indirettamente, i beni di terzi presso l'Ente e gli impegni assunti a fronte di acquisti e prestazioni che non hanno generato al termine dell'esercizio manifestazioni economiche e finanziarie.
Articolo 40 I criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali
1. I criteri di iscrizione e di valutazione degli elementi patrimoniali attivi e passivi sono, in quanto applicabili, analoghi a quelli stabiliti dall'articolo 2426 del codice civile e dai principi contabili adottati dai Consigli nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri per i bilanci delle imprese.
Articolo 41 La nota integrativa
1. E' un documento illustrativo di natura tecnico-contabile riguardante l'andamento della gestione dell'ente nei suoi settori operativi ed ogni eventuale informazione e schema utile ad una migliore comprensione dei dati contabili. 2. Le informazioni dettagliate contenute nella nota integrativa devono in ogni caso riguardare gli elementi richiesti dall'art. 2427 e dagli altri articoli del codice civile, nonche' da altre norme di legge e dai documenti sui principi contabili applicabili.
Articolo 42 La situazione amministrativa
1. La situazione amministrativa (Allegato n. 8) evidenzia:
- la consistenza di cassa iniziale, gli incassi e i pagamenti eseguiti nell'esercizio, distinti in conto competenza e in conto residui, il saldo di cassa finale alla chiusura dell'esercizio; - il totale delle somme rimaste da riscuotere (residui attivi) e di quelle rimaste da pagare (residui passivi), distinguendo quelle rinvenienti dagli esercizi precedenti da quelle generate nell'esercizio in esame; - il risultato finale di amministrazione.
2. L'avanzo di amministrazione puo' essere distinto in fondi non vincolati, fondi vincolati al finanziamento delle spese pluriennali in conto capitale o col vincolo di destinazione di cui all'articolo 21, lett. c. Tale ripartizione e' illustrata in calce al prospetto dimostrativo della situazione amministrativa. 3. L'avanzo di amministrazione, puo' essere utilizzato:
a) per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, ove non possa provvedersi con mezzi ordinari, per il finanziamento delle spese di funzionamento non ripetitive in qualsiasi periodo dell'esercizio e per le altre spese correnti solo in sede di assestamento; b) per il finanziamento di spese di investimento.
4. Nel corso dell'esercizio, al bilancio di previsione puo' essere applicato, con delibera di variazione, il maggior avanzo di amministrazione accertato rispetto a quello presunto dell'esercizio immediatamente precedente, per la realizzazione delle finalita' di cui alle lettere a) e b) del comma 3. Tale utilizzazione puo' avvenire solo dopo l'approvazione del conto consuntivo dell'esercizio precedente.
Articolo 43 La relazione del Presidente
Il rendiconto generale e' accompagnato da una relazione del Presidente sull'andamento della gestione nel suo complesso, che ponga in evidenza il livello di realizzazione ed i risultati conseguiti per ciascun servizio, programma e progetto, in relazione agli obiettivi del programma pluriennale deliberato dal Consiglio di amministrazione, nonche' i dati relativi al personale dipendente. Essa viene redatta nel rispetto dell'articolo 2428 del codice civile, in quanto applicabile.
Articolo 44 La relazione del Collegio dei Revisori dei conti
1. Il Collegio dei Revisori dei conti, nei termini previsti per l'approvazione del rendiconto generale, redige la propria relazione formulando valutazioni e giudizi sulla regolarita' amministrativo-contabile della gestione. 2. Il Collegio dei Revisori dei conti, in particolare, deve attestare:
a) la corrispondenza dei dati riportati nel rendiconto generale con quelli analitici desunti dalla contabilita' generale tenuta nel corso della gestione; b) l'esistenza delle attivita' e passivita' e la loro corretta esposizione in bilancio, nonche' l'attendibilita' delle valutazioni di bilancio; c) la correttezza dei risultati finanziari, economici e patrimoniali della gestione; d) l'esattezza e la chiarezza dei dati contabili presentati nei prospetti di bilancio e nei relativi allegati.
3. La relazione del Collegio dei Revisori dei conti si conclude con un giudizio senza rilievi, se il rendiconto generale e' conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione e di valutazione, con un giudizio con rilievi o con un giudizio negativo.
CAPO V SERVIZIO Dl TESORERIA E DI CASSA
Articolo 45 Affidamento del servizio di tesoreria
1. Il servizio di tesoreria e' affidato in base ad apposita convenzione approvata dal Direttore generale, a imprese autorizzate all'esercizio dell'attivita' bancaria, ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385. 2. Il servizio e' aggiudicato previo esperimento di apposita gara ad evidenza pubblica che va espletata almeno ogni cinque anni. 3. Le modalita' per l'espletamento del servizio di tesoreria devono essere coerenti con le disposizioni sulla tesoreria unica di cui alla legge 29 ottobre 1984, n. 720, e successive modificazioni, e relativi decreti attuativi. 4. Se l'organizzazione dell'ente e del tesoriere lo consente, il servizio di tesoreria viene gestito con metodologie ad evidenze informatiche con collegamento diretto tra gli uffici contabili dell'ente ed il tesoriere, al fine di consentire l'interscambio dei dati e della documentazione relativi alla gestione del servizio.
Articolo 46 Anticipazioni di tesoreria
1. L'ente e' autorizzato a richiedere anticipazioni di tesoreria all'istituto tesoriere, entro il limite massimo di tre dodicesimi delle entrate accertate nell'anno precedente e con le modalita' previste dalla convenzione di cui all'articolo 45.
Articolo 47 Servizio di cassa interno, gestione economale
1. Il Direttore generale puo' autorizzare l'istituzione di un servizio di cassa interno, alle dipendenze di una delle strutture individuate dai documenti organizzativi del Consorzio. 2. Il cassiere e' soggetto a controlli periodici da parte degli uffici contabili e dei Revisori dei conti e risponde personalmente dell'utilizzo delle somme affidategli. 3. L'entita' del fondo di cassa, la tipologia delle spese per le quali puo' essere utilizzato, la procedura per il suo utilizzo, l'importo massimo pagabile unitariamente e la periodicita' delle rendicontazioni sono previsti dal manuale di contabilita'.
CAPO VI GESTIONE PATRIMONIALE
Articolo 48 Norme di Indirizzo
1. I beni del Consorzio si distinguono in immobili e mobili secondo gli articoli 812 e seguenti del codice civile e sono descritti in separati inventari, tenuti dal Servizio amministrativo, in conformita' della norme contenute nei seguenti articoli. 2. Gli inventari sono chiusi al termine di ogni esercizio finanziario. 3. I beni immobili devono evidenziare:
- la denominazione, l'ubicazione e la destinazione d'uso; - il titolo di provenienza, gli estremi dei registri tavolari, i dati catastali; - servitu', pesi e gli oneri da cui sono gravati; - il valore iniziale e le variazioni;
4. I beni mobili, esclusi i materiali di consumo, sono affidati a consegnatari designati con disposizione del Direttore Generale, con le modalita' e le responsabilita' previste dal manuale di contabilita'. 5. I beni mobili vengono classificati nelle seguenti categorie:
- titoli e partecipazioni, - strumenti tecnici, - mobili e arredamento d'ufficio, - macchine d'ufficio e software, - automezzi ed altri mezzi di trasporto, - altri beni mobili.
6. La tenuta dell'inventario dei beni mobili e' curata dal Servizio amministrativo, che deve annotare sui relativi registri le seguenti indicazioni:
- la descrizione secondo la natura del bene, - il numero di inventario assegnato all'atto del caricamento, - la classificazione "nuovo", "usato" e "fuori uso"; - il valore.
7. I beni mobili sono valutabili al prezzo di acquisto o al prezzo di stima o di mercato, se si tratta di oggetti pervenuti con altre modalita'. 8. La gestione dei libri e del materiale inventariabile secondo le modalita' bibliografiche vengono determinate dal manuale di contabilita'. 9. Ogni cinque anni per i beni mobili ed ogni dieci anni per gli immobili l'ente provvede alla relativa ricognizione e valutazione ed al conseguente rinnovo degli inventari in conformita' dei criteri fissati nel manuale di contabilita'.
CAPO VII SCRITTURE CONTABILI
Articolo 49 Le rilevazioni finanziarie
1. Le scritture finanziarie relative alla gestione del bilancio rilevano per ciascun capitolo, sia in conto competenza sia in conto residui, la situazione degli accertamenti e degli impegni a fronte degli stanziamenti, nonche' delle somme riscosse e pagate e delle somme rimaste da riscuotere e da pagare. All'uopo l'ente cura la tenuta delle seguenti scritture:
a) partitario degli accertamenti, contenente lo stanziamento iniziale e le variazioni successive, le somme accertate, quelle riscosse e quelle rimaste da riscuotere per ciascun capitolo di entrata; b) partitario degli impegni, contenente lo stanziamento iniziale e le variazioni successive, le somme impegnate, quelle pagate e quelle rimaste da pagare per ciascun capitolo; c) partitario dei residui contenente, per capitolo ed esercizio di provenienza, la consistenza dei residui all'inizio dell'esercizio, le somme riscosse o pagate, le somme rimaste da riscuotere o da pagare; d) giornale cronologico degli ordinativi di incasso e dei mandati
Articolo 50 Sistema di contabilita' economico-patrimoniale
1. L'ente adotta un sistema di contabilita' economico-patrimoniale basato su rilevazioni in partita doppia integrate con la contabilita' finanziaria pubblica. 2. Il sistema deve consentire la dimostrazione del valore del patrimonio all'inizio dell'esercizio finanziario, le variazioni intervenute nel corso dell'anno per effetto della gestione o per altre cause, nonche' la consistenza del patrimonio alla chiusura dell'esercizio.
CAPO VIII CONTROLLO DI GESTIONE
Articolo 51 Controllo digestione
Al fine di favorire la realizzazione degli obiettivi programmati, la corretta ed economica gestione delle risorse, l'imparzialita' ed il buon andamento della struttura, l'Ente adotta un sistema di controllo di gestione, ai sensi del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, secondo le modalita' previste dal presente capo e dal manuale di contabilita'.
Articolo 52 Modalita' del controllo di gestione
1. Il controllo di gestione si articola di norma in tre fasi:
a) stesura di un piano dettagliato di obiettivi mediante la predisposizione di schede di budget strutturate per unita' previsionale di base e per progetti, a cui vengono collegate le risorse assegnate per la realizzazione degli obiettivi stessi; b) rilevazione periodica dei dati relativi ai costi ed ai proventi dei singoli progetti nonche' rilevazione periodica dei risultati raggiunti; c) valutazione dei dati predetti in rapporto al piano degli obiettivi al fine di verificare il loro stato di attuazione e di misurare l'efficacia, l'efficienza ed il grado di economicita' dell'azione intrapresa.
2. Il controllo di gestione e' svolto in riferimento ai singoli centri di responsabilita', verificando in maniera complessiva e per ciascun centro le risorse acquisite, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e, per i servizi a carattere commerciale, l'efficacia nell'acquisizione dei ricavi e l'efficienza nella gestione dei costi relativi.
Articolo 53 Sistema di contabilita' analitica
1. L'Ente adotta, quale strumento del controllo di gestione, un sistema di contabilita' analitica che permette l'analisi dei costi, dei ricavi e dei movimenti finanziari articolati per centri di responsabilita' e per progetti 2. Affinche' si possa valutare l'andamento della gestione dell'Ente e provvedere alle opportune correzioni, i dati forniti dalla contabilita' analitica vengono periodicamente presentati alla Direzione generale, ai responsabili delle strutture e al Nucleo di valutazione evidenziando gli scostamenti fra i risultati raggiunti e quelli previsti. 3. Il piano dei conti, le modalita' di svolgimento e la periodicita' dei referti di contabilita' analitica saranno indicati nel manuale di contabilita'.
Trieste, 29 settembre 2003
Il presidente: PEDICCHIO |
| ALLEGATO 1
PREVENTIVO DECISIONALE
ENTRATE ==================================================================== DENOMINAZIONE RESIDUI PREVISIONI PREVENTIVO PRESUNTI DEFINITIVE ANNO X ANNO X-1 ANNO X-1 ==================================================================== AVANZO PRESUNTO DI AMMINISTRAZIONE -------------------------------------------------------------------- UNITA' PREVISIONALE DI BASE 10 CENTRO DI RESPONSABILITA' A -------------------------------------------------------------------- TITOLO I ENTRATE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA I - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA II - TRASFERIMENTI ORDINARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA III - TRASFERIMENTI STRAORDINARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IV - PROVENTI FINANZIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA V - POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VI - ENTRATE NON CLASSIF. IN ALTRE VOCI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO I -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - ENTRATE IN C. CAPITALE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VII - ALIENAZIONE DI CESPITI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VIII - ASSUNZIONI DI MUTUI E ALTRI DEBITI FINANZIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IX - TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA X- RISCOSSIONE DI CREDITI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO II --------------------------------------------------------------------
ENTRATE
-------------------------------------------------------------------- UNITA' PREVISIONALE DI BASE 20 -------------------------------------------------------------------- CENTRO DI RESPONSABILITA' B -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - ENTRATE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA I - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA II - TRASFERIMENTI ORDINARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA III - TRASFERIMENTI STRAORDINARIA -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IV - PROVENTI FINANZIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA V - POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VI - ENTRATE NON CLASSIF. IN ALTRE VOCI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO I -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - ENTRATE IN C. CAPITALE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VII - ALIENA- ZIONE DI CESPITI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VIII - ASSUNZIONE DI MUTUI E ALTRI DEBITI FINANZIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IX - TRASFERIMENTI DI CONTO CAPITALE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA X - RISCOSSIONE DI CREDITI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO II --------------------------------------------------------------------
ENTRATE
-------------------------------------------------------------------- UNITA' PREVISIONALE DI BASE 30 CENTRO DI RESPONSABILITA' C -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - ENTRATE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA I - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA II - TRASFERIMENTI ORDINARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA III - TRASFERIMENTI STRAORDINARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IV - PROVENTI FINANZIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA V - POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VI - ENTRATE NON CLASSIF. IN ALTRE VOCI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO I -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - ENTRATE IN C. CAPITALE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VII - ALIENAZIONE DI CESPITI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VIII - ASSUNZIONE DI MUTUI E ALTRI DEBITI FINANZIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IX - TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA X - RISCOSSIONE DI CREDITI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO II --------------------------------------------------------------------
ENTRATE
-------------------------------------------------------------------- TITOLO III - PARTITE DI GIRO --------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------- RIEPILOGO GENERALE -------------------------------------------------------------------- UPB 10 CENTRO DI RESPONSABILITA' A -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - ENTRATE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - ENTRATE IN C. CAPITALE -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLI -------------------------------------------------------------------- UPB 20 CENTRO DI RESPONSABILITA' B -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - ENTRATE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - ENTRATE IN C. CAPITALE -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLI -------------------------------------------------------------------- UPB 30 CENTRO DI RESPONSABILITA' C -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - ENTRATE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - ENTRATE IN C. CAPITALE -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO I -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO II -------------------------------------------------------------------- TOTALE III -------------------------------------------------------------------- TOTALE GENERALE ENTRATE --------------------------------------------------------------------
PREVENTIVO DECISIONALE
SPESE
==================================================================== DENOMINAZIONE RESIDUI PREVISIONI PREVENTIVO PRESUNTI DEFINITIVE ANNO X ANNO X-1 ANNO X-1 ==================================================================== DISAVANZO PRESUNTO DI AMMINISTRAZIONE -------------------------------------------------------------------- UNITA' PREVISIONALE DI BASE 10 CENTRO DI RESPONSABILITA' A -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - SPESE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA I - SPESE PER GLI ORGANI DEL CONSORZIO -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA II - SPESE PER IL PERS. DIPENDENTE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA III - SPESE PER IL PERSONALE ASSIMILATO AL LAVORO DIPENDENTE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IV - SPESE DI FUNZIONAMENTO -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA V - SPESE PRE PRESTAZIONI ISTITUZIONALI SU PROGETTO -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VI - SPESE PER PRESTAZIONI COMMERCIALI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VII - ONERI FINANZIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VIII - POSTE CORRETT. COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IX - ONERI DIVERSI DI GESTIONE E ALTRE SPESE NON CLASSIFICABILI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO I -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - SPESE IN C/CAPITALE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA X - ACQUISIZ. DI BENI DI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOBILIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XI - ACQUISIZ. DI IMMOB. TECNICHE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XII - ATTIVITA' PROMOZIONALI PER L'AVVIO ED IL SOSTEGNO DI PROGRAMMI DI RICERCA -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XIII - PARTECIPAZIONI AD ACQUISTO DI VAL. MOBILIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XIV - SPESE PER ESTIN. DI DEBITI ED ANTICIPAZIONI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XV - CREDITI ED ANTICIPAZIONI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO II
SPESE -------------------------------------------------------------------- UNITA' PREVISIONALE DI BASE 20 CENTRO DI RESPONSABILITA' B -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - SPESE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA I - SPESE PER GLI ORGANI DEL CONSORZIO -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA II - SPESE PER IL PERS. DIPENDENTE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA III - SPESE PER IL PERSONALE ASSIMILATO AL LAVORO DIPENDENTE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IV - SPESE DI FUNZIONAMENTO -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA V - SPESE PRE PRESTAZIONI ISTITUZIONALI SU PROGETTO -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VI - SPESE PER PRESTAZIONI COMMERCIALI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VII - ONERI FINANZIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VIII - POSTE CORRETT. COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IX - ONERI DIVERSI DI GESTIONE E ALTRE SPESE NON CLASSIFICABILI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO I -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - SPESE IN C/CAPITALE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA X - ACQUISIZ. DI BENI DI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOBILIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XI - ACQUISIZ. DI IMMOB. TECNICHE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XII - ATTIVITA' PROMOZIONALI PER L'AVVIO ED IL SOSTEGNO DI PROGRAMMI DI RICERCA -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XIII - PARTECIPA- ZIONI AD ACQUISTO DI VAL. MOBILIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XIV - SPESE PER ESTIN. DI DEBITI ED ANTICIPAZIONI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XV - CREDITI ED ANTICIPAZIONI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO II --------------------------------------------------------------------
SPESE
-------------------------------------------------------------------- UNITA' PREVISIONALE DI BASE 30 CENTRO DI RESPONSABILITA' C -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - SPESE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA I - SPESE PER GLI ORGANI DEL CONSORZIO -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA II - SPESE PER IL PERS. DIPENDENTE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA III - SPESE PER IL PERSONALE ASSIMILATO AL LAVORO DIPENDENTE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IV - SPESE DI FUNZIONAMENTO -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA V - SPESE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI SU PROGETTO -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VI - SPESE PER PRESTAZIONI COMMERCIALI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VII - ONERI FINANZIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA VIII - POSTE CORRETT. COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA IX - ONERI DIVERSI DI GESTIONE E ALTRE SPESE NON CLASSIFICABILI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO I -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - SPESE IN C/CAPITALE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA X - ACQUISIZ. DI BENI DI USO DUREVOLE ED OPERE IMMOBILIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XI - ACQUISIZ. DI IMMOB. TECNICHE -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XII - ATTEVITA' PROMOZIONALI PER L'AVVIO ED IL SOSTEGNO DI PROGRAMMI DI RICERCA -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XIII - PARTECIPA- ZIONI AD ACQUISTO DI VAL. MOBILIARI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XIV - SPESE PER ESTIN. DI DEBITI ED ANTICIPAZIONI -------------------------------------------------------------------- CATEGORIA XV - CREDITI ED ANTICIPAZIONI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO II --------------------------------------------------------------------
SPESE
-------------------------------------------------------------------- TITOLO III - PARTITE DI GIRO -------------------------------------------------------------------- RIEPILOGO GENERALE -------------------------------------------------------------------- UPB 10 CENTRO DI RESPONSABILITA' A -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - SPESE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - SPESE IN C. CAPITALE -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLI -------------------------------------------------------------------- UPB 20 CENTRO DI RESPONSABILITA' B -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - SPESE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - SPESE IN C. CAPITALE -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLI -------------------------------------------------------------------- UPB .30 CENTRO DI RESPONSABILITA' C -------------------------------------------------------------------- TITOLO I - SPESE CORRENTI -------------------------------------------------------------------- TITOLO II - SPESE IN C. CAPITALE -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLI -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO I -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO II -------------------------------------------------------------------- TOTALE TITOLO III -------------------------------------------------------------------- TOTALE GENERALE SPESE -------------------------------------------------------------------- |
| ALLEGATO 2
----> vedere allegato da pag. 38 a pag. 40 del S.O. <---- |
| ALLEGATO 3
PREVENTIVO ECONOMICO -------------------------------------------------------------------- Ricavi di vendita Incremento imm.ni lavori interni Contributi Altri ricavi
Valore della produzione -------------------------------------------------------------------- Consumi di materie Costi per servizi Imposte e tasse Costi del personale Altri costi amministrativi Costi della produzione -------------------------------------------------------------------- Margine operativo lordo -------------------------------------------------------------------- Ammortamenti Svalutazione crediti -------------------------------------------------------------------- Margine operativo netto -------------------------------------------------------------------- Proventi finanziari Oneri finanziari -------------------------------------------------------------------- Risultato gestione ordinaria -------------------------------------------------------------------- Proventi straordinari Oneri straordinari -------------------------------------------------------------------- Reddito netto pre fax -------------------------------------------------------------------- Imposte reddito -------------------------------------------------------------------- Reddito netto -------------------------------------------------------------------- Totale Ricavi Totali costi -------------------------------------------------------------------- |
| ALLEGATO 4
TABELLA DIMOSTRATIVA DEL PRESUNTO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
Fondo cassa al 31.12 Residui attivi Residui passivi Avanzo di amministrazione 31.12
Diminuzione di residui attivi Diminuzione di residui passivi
Variazione di residui
Accertamenti effettuati al Accertamenti presunti al 31.12. TOTALE accertamenti Impegni effettuati al Impegni presunti al 31.12 TOTALE impegni
Avanzo d'amministrazione presunto al 31.12
Previsioni di cassa Fondo iniziale all'1.1
Riscossioni effettive al Riscossioni presunte al 31.12 Totale
Pagamenti effettivi al Pagamenti presunti al 31.12 Totale
Fondo finale presunto al 31.12
Residui attivi presunti al 31.12 Residui passivi presunti al 31.12
Avanzo d'amministrazione presunto al 31.12 |
| ALLEGATO 5
----> vedere allegato da pag. 43 a pag. 48 del S.O. <---- |
| ALLEGATO 6
----> vedere allegato da pag. 49 a pag. 50 del S.O. <---- |
| ALLEGATO 7
----> vedere allegato da pag. 51 a pag. 53 del S.O. <---- |
| ALLEGATO 8
SITUAZIONE AMMINISTRATIVA
Fondo cassa al 1.1
Riscossioni in conto residui Riscossioni in conto competenza
Totale riscossioni
Pagamenti in conto residui Pagamenti in conto competenza
Totale pagamenti
Fondo cassa al 31.12
Residui attivi esercizi precedenti Residui attivi dell'esercizio
Totale residui attivi
Residui passivi esercizi precedenti Residui passivi dell'esercizio
Totale residui passivi
Avanzo di amministrazione al 31.12
Avanzo presunto di amministrazione
Differenza |
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