Gazzetta n. 244 del 20 ottobre 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 22 settembre 2003 |
Sostituzione del liquidatore della societa' cooperativa «COOPSS - Coop.va progresso e solidarieta' sociale a r.l.», in Bitonto. |
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IL DIRIGENTE del servizio politiche del lavoro di Bari Visto il verbale di assemblea straordinaria del 25 gennaio 1996 con il quale, ai sensi dell'art. 2448 del codice civile, la societa' cooperativa «COOPSS - Coop.va progresso e solidarieta' sociale a r.l.», con sede in Bitonto, e' stata sciolta e la sig.ra Maria Pia Favia e' stata nominata liquidatore; Ravvisata la necessita' di sostituire il predetto liquidatore a causa dell'inerzia dimostrata nel sanare le irregolarita' riscontrate in sede di vigilanza, nonostante le due diffide impartite; Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla sostituzione del predetto liquidatore ai sensi e per gli effetti dell'art. 2545 del codice civile; Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 449 del 19 dicembre 2000; Vista la convenzione per la regolamentazione e la disciplina dei rapporti tra gli uffici centrali e periferici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e gli uffici del Ministero delle attivita' produttive, per lo svolgimento delle funzioni in materia di cooperazione, sottoscritta in data 30 novembre 2001; Visto il parere espresso in data 15 maggio 2003 dalla Commissione centrale per le cooperative trasmesso dal Ministero delle attivita' produttive con la nota n. 1564319 del 23 luglio 2003; Decreta: Il dott. Mario Carbone, nato a Bari il 25 gennaio 1941, con studio in Bitonto alla via P. Martucci Zecca, n. 14, e' nominato liquidatore della societa' cooperativa «COOPSS - Coop.va progresso e solidarieta' sociale a r.l.», con sede in Bitont,o costituita in data 27 settembre 1984 per rogito del notaio Luigi Oliva, registro societa' n. 16586, gia' posta in liquidazione ex art. 2448 del codice civile dal 25 gennaio 1996 in sostituzione della sig.ra Maria Pia Favia. Il compenso ed il rimborso delle spese, nel caso la procedura risulti senza attivo o con attivo insufficiente, sono a carico dello Stato. Bari, 22 settembre 2003 Il dirigente: Baldi |
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