IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, concernente i trasporti di massa piu' volte rifinanziata; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001 e attribuendo, tra l'altro, a questo Comitato stesso, integrato dai presidenti delle regioni e delle province autonome interessate, il compito di approvare il progetto preliminare e definitivo delle opere; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001, che all'art. 2 correla l'assegnazione di eventuali risorse integrative necessarie per la realizzazione dell'opera alla preventiva approvazione del progetto preliminare e che, ai successivi articoli 3-5, stabilisce la procedura per l'approvazione del progetto preliminare e del progetto definitivo, riportando al successivo art. 16 le norme transitorie; Visti in particolare l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificata dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002 che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria sugli approvandi progetti e la funzione di supporto per le attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 20 marzo 2003, n. 5279, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il quale, ai sensi del citato art. 13 della legge n. 166/2002, sono stati individuati i soggetti autorizzati a contrarre i mutui ed a effettuare altre operazioni finanziarie, sono state inoltre definite le modalita' di erogazione delle somme dovute dagli istituti finanziari ai mutuatari e sono state quantificate le quote da utilizzare per le attivita' di progettazione, istruttoria e monitoraggio; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei «sistemi urbani», la metropolitana di Bologna per un costo complessivo di 877,977 Meuro e con una previsione di spesa, al netto delle disponibilita', di 180,760 Meuro nel triennio 2002-2004; Viste le delibere con le quali questo Comitato ha ammesso a finanziamento, a valere sulle risorse recate dalla legge n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti, numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla Commissione di alta vigilanza (CAV), istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi della normativa richiamata, e vista in particolare la delibera 29 novembre 2002, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n. 18/2003), con la quale questo Comitato stesso ha ridefinito il quadro delle assegnazioni; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, formulato indicazioni di ordine procedurale in ordine alle attivita' di monitoraggio da espletare ai fini di consentire a questo Comitato di assolvere ai compiti di vigilanza sull'esecuzione dei lavori, ad esso affidati dalla normativa sopra richiamata, e dettato disposizioni attuative del citato decreto interministeriale n. 5279/2003; Vista la nota n. 362 del 31 luglio 2003 con la quale il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, la relazione istruttoria concernente il «metro leggero automatico di Bologna», proponendo di approvare il progetto preliminare della linea 1 e di assegnare, a valere sulle suddette risorse, un finanziamento di 216,171 Meuro a completamento della copertura finanziaria; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Considerato che, con la delibera n. 65, assunta in data odierna, questo Comitato ha modificato le previsioni di spesa di alcuni interventi inclusi nell'allegato 1 della delibera n. 121/2001, in particolare prevedendo per la metropolitana di Bologna una spesa complessiva, nel triennio considerato, di importo pari a quello sopra indicato; Udita la relazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Ritenuto, in relazione agli esiti dell'istruttoria effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di formulare indicazioni per il completamento dell'iter procedurale di definizione dell'intera linea; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto: delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: sotto l'aspetto infrastrutturale: che il progetto preliminare del «Metro leggero automatico di Bologna» (MAB) rappresenta una componente strategica del programma di riassetto trasportistico del nodo urbano di Bologna e mira a soddisfare le esigenze di mobilita' del centro storico e delle grandi attrezzature urbane (Stazione centrale, nuova stazione in corso di realizzazione dedicata al sistema AC/AV, Fiera, aeroporto, strutture universitarie), nonche' a garantire l'interscambio con la mobilita' privata; che il progetto prevede la realizzazione di un sistema di trasporto di media capacita' ad automazione integrale, articolato in due linee delle quali la linea l (Staveco-Stazione-Bolognina-Fiera Michelino) e' indicata quale linea principale di prioritaria realizzazione, dalla quale - in corrispondenza della stazione Bolognina - e' prevista la diramazione per l'aeroporto che costituisce la linea 2; che il progetto ricomprende, quali «infrastrutture connesse», parcheggi di interscambio; che al terminale della linea l e' ubicato anche il parcheggio d'interscambio Michelino proposto con parere congiunto dalle societa' Autostrade e Fiera di Bologna; che la linea 1, interamente in sotterraneo, e' dotata di 8 stazioni, ha una lunghezza di circa 6 Km, comprende la bretella di raccordo al deposito-officina ed e' suddivisibile in 2 tratte funzionali (Fiera Michelino-Stazione FS e Stazione FS-Staveco); che il tracciato della suddetta linea l e' conforme alla variante urbanistica approvata in via definitiva dal Consiglio comunale il 25 novembre 2002; sotto il profilo amministrativo: che il progetto preliminare della rete MAB e il corrispondente studio di impatto ambientale (S.I.A.) sono stati approvati dalla giunta comunale il 9 dicembre 2002 e trasmessi ai Ministeri competenti ed alla regione Emilia-Romagna, ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' agli enti gestori di interferenze, con alcuni dei quali erano stati sottoscritti protocolli di intesa; che per il progetto preliminare e il relativo S.I.A., successivamente approvati anche dal consiglio comunale, sono stati pubblicati nel bollettino ufficiale regionale avvisi di avvenuto deposito in conformita' alle forme di pubblicita' previste dalla legge regionale sulla V.I.A.; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha esposto le osservazioni pervenute dai vari organismi interessati, illustrando le motivazioni del mancato recepimento delle considerazioni che ha ritenuto di non accogliere; che in particolare la regione si e' espressa sfavorevolmente sulla localizzazione della linea 2 e che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ritiene di conformarsi all'orientamento della regione stessa, anche se non condiviso dal comune; che la regione inoltre ha fatto proprie le osservazioni formulate dalla provincia di Bologna in ordine ad alcuni profili di carattere ambientale e che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sulla scorta di dettagliate relazioni specifiche redatte dal comune, ritiene di non condividere le osservazioni stesse, concludendo che puo' essere espresso parere favorevole di compatibilita' ambientale dell'opera, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni riportate nel citato S.I.A.; che in sede istruttoria e' emersa l'opportunita' di reinserire, nel tracciato della linea 1, due stazioni (Regione - S. Donato e Liberazione) gia' incluse nel progetto presentato dal comune ai fini dell'ammissione a finanziamento dei fondi della legge n. 211/1992; che il comune, individuato quale soggetto aggiudicatore, intende procedere ad affidamento a contraente generale; sotto l'aspetto finanziario: che il progetto complessivo della rete ha un costo di 752,22 Meuro, di cui 680,598 riferibili alla rete MAB ed il residuo ad opere connesse; che il costo della linea 1, inclusivo dell'acquisizione di 22 treni, ammonta a 402,900 Meuro, di cui 171,616 per la tratta l che risulta gia' completamente finanziata ed alla quale questo Comitato ha assegnato, a valere sulle risorse recate dalla legge n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti, un contributo, in termini di volume di investimenti, di 90,610 Meuro; che il costo delle «opere connesse» alla linea 1 ammonta a 28,928 Meuro; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha individuato una prima fase attuativa del progetto, che include la realizzazione della linea 1 con un numero ridotto di rotabili (16), il reinserimento delle due fermate aggiuntive citate in precedenza e la realizzazione della fermata «Bolognina 2» e del «salto di montone» di piazza dell'Unita' atto a semplificare in prosieguo l'innesto della linea 2 nella diramazione della fermata di Bolognina; che il costo di detta prima fase viene quantificato in 453,886 Meuro e viene cosi' ripartito:
===================================================================== Costo | | | | complessivo | Stato | Comune | Regione | R.F.I. ===================================================================== |306,780 |138,386 | | 453,886 |(67,6%) |(30,5%) |0,672 (0,1%)|8,048 (1,8%)
che il contributo di cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone ora l'assegnazione a carico delle risorse della legge n. 166/2002 (216,171 Meuro, di cui 0,834 per il 2003 e 215,337 per il 2004) vale a completare il finanziamento della predetta prima fase funzionale; Delibera: 1. Approvazione progetto preliminare. 1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002 e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare della linea 1 della metropolitana ad automazione integrale di Bologna (tratta Staveco-Stazione-Michelino) ed opere connesse per un costo complessivo di 431,829 Meuro, di cui 402,900 per la tratta e 28.929 per le opere connesse. Si sintetizza di seguito il quadro finanziario:
(Meuro)
===================================================================== Voce | Tratta 1 | Tratta 2 ===================================================================== Opere civili |78,444 |90,569 Opere impiantistiche non di sistema |23,863 |39,061 Rotabile (22) |10,078 |45,349 Impiantistica di sistema |59,231 |56,305 Totale |171,616 |231,284 Opere connesse (*) | |28,929 Totale |171,616 |260,213
(*) Parcheggi d'interscambio. 1.2 Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' condizionata l'approvazione del suddetto progetto e a cui il comune dovra' attenersi nello sviluppo del progetto definitivo concernono: l'introduzione di strumenti di contenimento all'accessibilita' di mezzi privati in relazione alla funzionalita' dei parcheggi di Staveco e Michelino; il reinserimento delle stazioni di Regione-S. Donato e Liberazione, il cui costo viene previsto a carico del comune e stimato in 38.712 Meuro (al rustico delle sole opere civili); l'integrale rispetto delle prescrizioni del S.I.A. 1.3 Il comune di Bologna procedera' alla rivisitazione della localizzazione della linea 2, il cui progetto verra' sottoposto quanto prima a questo Comitato. 2. Assegnazione contributo. 2.1 All'intervento «linea 1 della metropolitana di Bologna» e' assegnato un contributo, in termini di volume di investimenti, di 216,171 Meuro che rappresenta comunque il limite massimo di spesa da finanziare - per le finalita' di cui appresso - a carico delle risorse recate dall'art. 13 della legge n. 166/2002 e che e' cosi' articolato: anno 2003 - 0,834 Meuro; anno 2004 - 215,337 Meuro. L'onere relativo alla prima annualita' viene imputato sul secondo limite di impegno quindicennale previsto dal menzionato art. 13 della legge n. 166/2002 per l'anno 2003 e l'onere relativo alla seconda annualita' viene imputato sul terzo limite di impegno quindicennale di cui alla norma richiamata: la quota annua di contributo non potra' comunque superare l'importo di 0,076 Meuro per il limite decorrente dal 2003 e di ulteriori 19,57 Meuro per il limite decorrente dal 2004. Piu' specificatamente il predetto contributo vale ad assicurare la copertura finanziaria del costo di realizzazione della prima fase di attuazione della tratta 2 della linea 1, il cui costo viene quantificato nel citato importo di 216,171 Meuro perche' depurato di parte dell'onere di acquisizione dei rotabili, mentre il costo di realizzazione delle ulteriori opere ricomprese nella prima fase attuativa del progetto come sopra individuata restano a carico del comune di Bologna. 2.2 Il soggetto autorizzato a contrarre mutui od a effettuare altre operazioni finanziarie ai sensi del citato art. 13 della legge n. 166/2002 e' il comune di Bologna. 3. Clausole finali. 3.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dara' attuazione al punto 2 della presente delibera con le modalita' stabilite dal decreto interministeriale n. 5279/2003, emanato ai sensi del menzionato art. 13 della legge n. 166/2002, e dalla delibera di questo Comitato n. 63/2003, meglio specificata in premessa. 3.2 Il citato Ministero provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare approvato nell'odierna seduta. Provvedera' inoltre a verificare che il progetto definitivo concernente l'intervento di cui sopra sia conforme alle prescrizioni riportate nella presente delibera. Roma, 1° agosto 2003 Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Baldassarri
Registrata alla Corte dei conti il 15 ottobre 2003 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 125 |