Gazzetta n. 258 del 6 novembre 2003 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 1 agosto 2003
Primo programma delle opere strategiche - Legge n. 443/2001 - Linea C della metropolitana di Roma. (Deliberazione n. 65/2003).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, concernente i trasporti di massa, piu' volte rifinanziata;
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001 e attribuendo, tra l'altro, a questo Comitato stesso, integrato dai presidenti delle regioni e delle province autonome interessate, il compito di approvare il progetto preliminare e definitivo delle opere;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001, che all'art. 2 correla l'assegnazione di eventuali risorse integrative necessarie per la realizzazione dell'opera alla preventiva approvazione del progetto preliminare e che, ai successivi articoli 3-5, stabilisce la procedura per l'approvazione del progetto preliminare e del progetto definitivo, riportando al successivo art. 16 le norme transitorie;
Visti in particolare l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificata dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002 che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria sugli approvandi progetti e la funzione di supporto per le attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 10 marzo 2003, n. 5279, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il quale, ai sensi del citato art. 13 della legge n. 166/2002, sono stati individuati i soggetti autorizzati a contrarre i mutui ed a effettuare altre operazioni finanziarie e sono state inoltre definite le modalita' di erogazione delle somme dovute dagli istituti finanziari ai mutuatari, nonche' quantificate le quote da utilizzare per le attivita' di progettazione, istruttoria e monitoraggio;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale n. 51/2002), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei «sistemi urbani», interventi concernenti unitariamente la citta' di Roma e, piu' specificatamente, la metropolitana C, la metropolitana B1 ed il grande raccordo anulare per un costo complessivo di 2.892,159 Meuro e con una previsione di spesa, al netto delle disponibilita', di 853,187 Meuro nel triennio 2002-2004;
Viste le delibere con le quali questo Comitato ha ammesso a finanziamento, a valere sulle risorse recate dalla legge n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti, numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla Commissione di alta vigilanza (CAV), istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi della normativa richiamata, e vista in particolare la delibera 29 novembre 2002, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n. 18/2003), con la quale questo Comitato stesso ha ridefinito il quadro delle assegnazioni;
Vista la delibera 29 novembre 2002, n. 107 (Gazzetta Ufficiale n. 57/2003), con la quale questo Comitato ha assegnato, a valere sulle risorse recate dall'art. 13 della legge n. 166/2002, un contributo di 392,230 Meuro, in termini di volume di investimento, all'intervento di completamento del grande raccordo anulare;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, formulato indicazioni di ordine procedurale in ordine alle attivita' di monitoraggio da espletare ai fini di consentire a questo Comitato di assolvere ai compiti di vigilanza sull'esecuzione dei lavori, ad esso affidati dalla normativa sopra richiamata, e dettato disposizioni attuative del citato decreto interministeriale in data 20 marzo 2003;
Vista la nota n. 966(TIF5)/211RM del 18 luglio 2003 con la quale il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti rappresenta la richiesta del comune di Roma intesa allo stralcio della metropolitana B1 dall'elenco delle opere strategiche, essendo l'opera gia' altrimenti finanziata ed essendo previsto, nell'apposito accordo procedimentale stipulato tra Ministero e comune il 13 giugno 2002, che i relativi lavori vengano aggiudicati con le procedure ordinarie;
Vista la nota n. 362 del 31 luglio 2003 con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, la relazione istruttoria concernente l'intervento della linea C della metropolitana di Roma, proponendo di approvare il progetto preliminare di alcune tratte e di assegnare, a valere sulle suddette risorse, un finanziamento di 316 Meuro per il finanziamento integrativo di un lotto funzionale ed attivita' propedeutiche relative ad altre tratte;
Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che ha, tra l'altro, confermato la proposta di stralciare la linea B1 della metropolitana di Roma dall'elenco delle opere strategiche, portando il finanziamento relativo a compensazione della maggiore spesa prevista, nel triennio considerato, per la linea C ed a integrazione del finanziamento di altre opere incluse in elenco e lasciando cosi' inalterato l'onere a carico dello Stato nel triennio considerato;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
Ritenuto, in relazione agli esiti dell'istruttoria effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di formulare indicazioni per il completamento dell'iter procedurale di definizione dell'intera linea;
Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
sotto l'aspetto infrastrutturale:
che, secondo il progetto complessivo della rete, la linea C della metropolitana di Roma attraversa la citta' lungo la direttrice da nord-ovest a sud-est, partendo dalla zona Tor di Quinto-Vigna Clara e raggiungendo con un ramo il comprensorio universitario di Tor Vergata e, con altro ramo, Pantano, ha un'estesa complessiva di 39 Km; viene dotata di 42 stazioni e un deposito, nel comprensorio di Tor Vergata, e di altro deposito-officina a Graniti;
che la linea complessivamente presenta 8 intersezioni con le altre linee della metropolitana, con la ferrovia concessa Roma-Viterbo e con le ferrovie «aeroporto di Fiumicino-Tiburtina-Fara Sabina» «TiburtinaGuidonia» e «Tiburtina-Civitavecchia», attivando cosi' l'effetto «rete» del sistema di trasporto su ferro, e che presenta altresi' intersezioni con la rete tranviaria;
che la linea e' suddivisa in 7 tratte, delle quali la T7 rappresenta l'adeguamento a linea metropolitana di un tratto della ferrovia concessa Roma-Pantano-S.Cesareo, e presenta una diramazione (C1) verso Teano-Colli Aniene-Ponte Mammolo;
che la linea si sviluppa a profondita' variabile, al di sotto dello strato archeologico, ed e' realizzata con due gallerie a singolo binario, con eccezione delle tratte T1 e C1, che presentano una galleria a doppio binario;
che specifica metodologia e' stata messa a punto per l'attraversamento del centro storico con l'adozione di gallerie tali da recepire, al loro interno, anche le banchine di stazione in modo da consentire la realizzazione dell'intera linea con il sistema meccanizzato delle TBM e che con la Soprintendenza per i beni archeologici e con la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio di Roma e' stato definito un programma delle attivita' concernenti il patrimonio archeologico e monumentale interessato dalla linea;
che, al di fuori del centro storico, sono previsti rilevanti interventi di riqualificazione urbana;
che la circolazione dei treni e' prevista in regime di marcia automatica;
che tra le opere integrative e compensative figurano parcheggi a raso e multipiano ed anche la realizzazione di uno spazio museale sotto via dei Fori Imperiali;
sotto l'aspetto amministrativo:
che il soggetto aggiudicatore e' stato individuato nel comune di Roma;
che le tratte T4 (S. Giovanni-Malatesta) e T5 (Malatesta-Teano-Alessandrino) sono dotate di progetto definitivo e di VIA regionale e che, con riferimento a dette tratte, e' stata data comunicazione dell'avvio del procedimento sin dal settembre 2000 e che parere favorevole ha espresso anche la CAV e che - a seguito dell'aggiornamento del progetto definitivo stesso - il 29 maggio 2002 e' intervenuto accordo procedimentale tra il predetto Ministero, regione e comune;
che il progetto preliminare dell'intera linea e' stato approvato dal consiglio comunale con deliberazione n. 67 del 17 giugno 2002;
che, a seguito dell'emanazione della legge n. 166/2002 e del decreto legislativo n. 190/2002, Ministero, regione e comune hanno sottoscritto, il 13 dicembre 2002, atto aggiuntivo al citato accordo procedimentale, estendendo la previsione programmatica all'intera linea C e prevedendo intanto la realizzazione del «tracciato fondamentale», individuato nelle tratte da T2 a T6 (Clodio/Mazzini-Tor Vergata) di cui viene definita anche la copertura finanziaria;
che il comune, con deliberazione n. 113 del 25 febbraio 2003, ha approvato il quadro economico del citato «tracciato fondamentale» e definito la procedura di gara mediante affidamento a contraente generale, tramite licitazione privata e con il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa, sulla base del progetto preliminare delle tratte T2-T3 e T6 e del progetto definitivo delle tratte T4 e T5;
che il comune, il 28 febbraio 2003 ed ai fini della approvazione ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed agli altri organismi interessati il progetto preliminare della linea, corredato dalla documentazione integrativa prevista dalla norma richiamata ed attivando contestualmente la procedura di VIA regionale;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riporta le prescrizioni che ritiene debbano essere recepite dal soggetto aggiudicatore, espone le motivazioni in merito al mancato recepimento delle osservazioni che non ha invece reputato meritevoli di accoglimento e, sulla base dell'istruttoria svolta, perviene alla conclusione:
che e' opportuno ridefinire il «tracciato fondamentale», prima fase attuativa della linea C, individuandolo nelle tratte da T2 a T6 sino al bivio di Torrenova definita tratta T6A, nella tratta 77 (Torrenova-Pantano) e nel deposito Graniti e prevedendo quindi la redazione del progetto preliminare delle opere di adeguamento della ferrovia «Roma-Pantano» a linea metropolitana e del predetto deposito Graniti;
che le tratte T4 e T5, pure valutate nel contesto del disegno complessivo della linea, in considerazione dello stato progettuale ed amministrativo diffusamente illustrato nella relativa relazione, non necessitano di approvazione in questa sede;
che e' opportuno rinviare, in relazione alle criticita' segnalate, l'approvazione delle tratte T1, C1 e T6 - dal bivio Torrenova a Tor Vergata - e dare priorita' attuativa alla prosecuzione della linea verso Pantano rispetto alla diramazione verso Tor Vergata;
che il suddetto Ministero propone quindi di approvare, nella presente occasione, con prescrizioni, il progetto preliminare delle tratte T2, T3 e T6, quest'ultima sino al bivio Torrenova (T6A);
sotto il profilo finanziario:
che il costo dell'intera linea, incluso l'onere per l'acquisizione di 43 treni, e' stato quantificato in 4.153,231 Meuro;
che il comune, nella citata delibera n. 113 del 25 febbraio 2003, ha individuato il costo totale delle sole tratte da T2 a T6 in 2.889,371 Meuro di cui 101,895 per opere integrative e compensative;
che sulla base del citato atto aggiuntivo all'accordo procedimentale e' previsto che il costo venga cosi' ripartito:

(Meuro)

=====================================================================
Costo complessivo | Stato | Comune | Regione =====================================================================
2.889,371 |1.931,581 (67%) |721,134 (25%) |236,655 (8%)

che questo Comitato ha assegnato, a valere sulle risorse recate dalla legge n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti, contributi in termini di volume di investimenti per complessivi 533,595 Meuro alle tratte T4 e T5 e che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha sinora emesso decreti di finanziamento per l'importo di 531,551 Meuro sulla base dello sviluppo delle quote dei limiti di impegno in precedenza attribuite alle tratte stesse;
che questo Comitato ha inoltre assegnato un contributo, sempre in termini di volume di investimenti, di 118,728 Meuro al primo lotto funzionale della tratta T3 (Venezia-S. Giovanni), oltre ad un contributo di 51,645 Meuro alla ferrovia Roma-Pantano tratta Torrenova-Giglioli;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riferisce al parzialmente diverso «tracciato fondamentale», individuato a seguito dell'istruttoria svolta, un costo complessivo - comprensivo dell'acquisizione di 30 treni - di 2.898,664 Meuro, con un onere complessivo a carico dello Stato, inclusivo dei contributi gia' assegnati a valere sulle risorse della legge n. 211/1992, di 1.938,086 Meuro;
che il contributo di cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone ora l'assegnazione a carico delle risorse dell'art. 13 della legge n. 166/2002 (316 Meuro, di cui 156,9 per il 2003 e 159,1 per il 2004) vale a completare il finanziamento di un lotto funzionale, per una spesa complessiva di 1.510,368 Meuro (di cui 966,279 a carico del finanziamento statale e 544,089 a carico del finanziamento comunale e regionale), rappresentato dalle tratte T3, T4 e T5, ed a coprire il costo delle ulteriori attivita' di indagini e progettazione definitiva delle altre tratte del «tracciato fondamentale», per le quali il cofinanziamento statale all'onere della progettazione esecutiva e di realizzazione verra' definito al momento dell'approvazione dei relativi progetti definitivi;
Delibera:
1. Modifica delibera n. 121/2001.
L'intervento relativo alla metropolitana B1 di Roma, inserito nel sottosistema «sistemi urbani», viene stralciato dal primo programma delle opere strategiche, in quanto l'opera e' integralmente finanziata a carico di altre fonti di copertura ed i lavori relativi aggiudicati con le procedure ordinarie.
1.2 Anche in relazione a tale stralcio le previsioni di spesa nel triennio 2002-2004 per le opere di cui appresso, del pari incluse nei «sistemi urbani», vengono cosi' modificate:

(Meuro)

=====================================================================
Previsioni di spesa Intervento 2002 2003 2004 Totale --------------------------------------------------------------------- 1. Roma:
Metro C..... 156,90 159,10 316,00
GRA......... 392,23 - - 392,23
Totale . . . 392,23 156,90 159,10 708,23 --------------------------------------------------------------------- 2. Bologna-Metropolitana - 0,834 215,337 216,171

Rispetto alle previsioni di spesa per il triennio 2002-2004, riportate nella delibera n. 121/2001 per i due interventi sopra considerati, si registra una differenza negativa di 109,546 Meuro che, se del caso, verra' in prosieguo riportata in aumento delle previsioni di spesa di altri interventi inclusi nell'allegato 1 della delibera stessa.
2. Approvazione progetto preliminare.
2.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002 e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare della tratta T2 (Clodio/Mazzini-Venezia) e della tratta T3 (Venezia-S. Giovanni) della linea C della metropolitana di Roma, nonche' della tratta T6A (Alessandrino - bivio di Torrenova) per un costo complessivo di 1.649,423 Meuro.
Si sintetizza di seguito il quadro finanziario.

(Meuro)

=====================================================================
Voce |Lotto T2 |Lotto T3 |Lotto T6A ===================================================================== 1. Lavori |491,734 |341,370 |220,340 1. Rotabile |64,350 |27,579 |45,965
Altri oneri (*) |63,596 |44,587 |27,060
Somme a disposizione ed imprevisti |56,188 |37,655 |25,684 Totale 1 |675,868 |451,191 |319,049 2. Opere integrative e compensative |23,200 |17,300 |0,500 IVA su totale 1 e 2 |76,289 |51,270 |34,7 56 Totale generale (1+2+3) |775,357 |519,761 |354,305

(*) Scavi archeologici, oneri di progettazione definitiva ed esecutiva ed altre voci. 2.2. Le prescrizioni citate al punto 2.1, cui e' condizionata l'approvazione del suddetto progetto, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera.
2.3. Il comune di Roma provvedera' alla revisione del progetto delle tratte T1 eT6B (dal bivio di Torrenova), del deposito Tor Vergata e della linea C1 anche in ragione dei dati di domanda di mobilita' sull'infrastruttura.
3. Assegnazione contributo:
3.1. All'intervento «linea C della metropolitana di Roma» e' assegnato un contributo, in termini di volume di investimenti, di 316 Meuro che rappresenta comunque il limite massimo di spesa da finanziare - per le finalita' di cui appresso - a carico delle risorse recate dall'art. 13 della legge n. 166/2002 e che e' cose articolato:
anno 2003, 156,900 Meuro;
anno 2004, 159,100 Meuro.
L'onere relativo alla prima annualita' viene imputato sul secondo limite di impegno quindicennale previsto dal menzionato art. 13 della legge n. 166/2002 per l'anno 2003 e l'onere relativo alla seconda annualita' viene imputato sul terzo limite di impegno quindicennale di cui alla norma richiamata: la quota annua di contributo non potra' comunque superare l'importo di 14,26 Meuro per il limite decorrente dal 2003 e di ulteriori 14,46 Meuro per il limite decorrente dal 2004.
Piu' specificatamente il predetto contributo vale ad integrare, entro il limite del 70% di partecipazione alla spesa, la copertura finanziaria del costo di realizzazione del lotto funzionale costituito dalla tratta T4 (S. Giovanni-Malatesta, incluso il raccordo di servizio A/C) e dalla tratta T5 (Malatesta-Teano-Alessandrino) - entrambe dotate di progetto definitivo e che, rispetto al costo considerato nel citato decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, registrano un onere aggiuntivo di 70,219 Meuro per opere integrative e del costo di realizzazione della tratta T3, nonche' assicura, entro il suddetto limite di partecipazione, la copertura finanziaria degli oneri delle ulteriori attivita' di indagini e della progettazione definitiva della parte residua del «tracciato fondamentale».
Il comune ha comunque la facolta' di avvalersi dei finanziamenti progressivamente assegnati per la realizzazione delle prestazioni e lavori ritenuti piu' utili ed urgenti in relazione all'intero tracciato fondamentale della metropolitana in parola, individuato nelle tratte da T2 a T7 (Clodio/Mazzini-Pantano) e nel deposito di Graniti.
3.2. Il soggetto autorizzato a contrarre mutui od a effettuare altre operazioni finanziarie ai sensi del citato art. 13 della legge n. 166/2002 e' il comune di Roma.
3.3. L'erogazione del contributo di cui sopra e' condizionata alla stipula, da effettuare entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale, di un secondo atto integrativo all'accordo procedimentale intercorso il 29 maggio 2002 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, regione Lazio e comune di Roma per definire tutte le problematiche relative all'intera linea emerse nel corso della istruttoria.
In particolare in detto atto integrativo:
il comune di Roma si impegnera' a:
effettuare gli approfondimenti relativi al «tracciato fondamentale», come sopra definito, procedendo a redigere, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale e tenendo conto delle prescrizioni di cui all'allegato 2 della presente delibera di cui forma parte integrante, il progetto preliminare delle opere di adeguamento della ferrovia «Roma-Pantano» a linea metropolitana e del deposito-officina Graniti: detto progetto verra' sottoposto quanto prima a questo Comitato anche ai fini della definitiva quantificazione del costo dello stesso tracciato fondamentale;
bandire la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle tratte T4 e T5, nonche' delle indagini archeologiche, della progettazione definitiva ed esecutiva e della realizzazione delle ulteriori tratte del tracciato fondamentale, condizionando l'avvio della progettazione esecutiva e della realizzazione delle tratte T2, T6A, T7 e del deposito Graniti - oltre che all'approvazione dei progetti definitivi da parte di questo Comitato - anche all'assegnazione dei relativi fondi e redigendo il bando entro trenta giorni dalle deliberazioni con cui questo Comitato procedera' all'approvazione del progetto di cui all'alinea precedente;
fornire, in qualita' di soggetto aggiudicatore, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti i dati richiesti sull'avanzamento dei lavori per il monitoraggio di legge, su supporto informatico compatibile con le esigenze del predetto Ministero;
lo stesso comune di Roma e la regione Lazio:
provvederanno a modulare gli investimenti disponibili sulla base del nuovo quadro economico scaturente dalla parziale modifica del «tracciato fondamentale» e a prevedere erogazioni coerenti con le previsioni di spesa: la regione in tale occasione precisera' se intende utilizzare il contributo di 51,645 Meuro, assegnato alla ferrovia Roma-Pantano per la tratta Torrenova-Giglioli, quale cofinanziamento alla realizzazione della linea C ovvero se vuole destinarlo alla tratta della ferrovia che resta in esercizio;
s'impegnano a sottoscrivere un protocollo d'intesa per la definizione degli aspetti patrimoniali e gestionali della ferrovia «Roma-Pantano», in considerazione alla assunzione di parte della ferrovia nel tracciato integrale della linea C (tratta T7);
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
verifichera' il quadro delle assegnazioni a carico della legge n. 211/1992 e riferira' eventuali contributi, che risultino spettanti ai sensi della delibera n. 99/2002, ad altre tratte della linea C, dandone comunicazione alla segreteria di questo Comitato;
definira' la concessione in atto concernente i lavori di ammodernamento della linea ferrovia «Roma-Pantano», attualmente in avanzata fase di ammodernamento, con i fondi della legge 22 dicembre 1986, n. 910, nella tratta Torrenova-Pantano.
4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
provvedera' a promuovere la costituzione, da formalizzare con decreto del titolare del Ministero, di apposito gruppo di lavoro composto di rappresentanti del Ministero stesso, del comune di Roma e del Ministero per i beni e le attivita' culturali - Soprintendenza archeologica di Roma: il gruppo avra' il compito di formulare indirizzi, dare impulso ed assicurare coordinamento tra gli organismi in esso rappresentati ai fini di definire, sotto il profilo tecnico, le modalita' di realizzazione della linea C piu' adeguate all'esigenza di salvaguardia e valorizzazione dei beni archeologici-monumentali;
a trasmettere, entro quindici giorni dalla stipula del secondo atto integrativo all'accordo procedimentale del 29 maggio 2002, copia dell'atto stesso alla segreteria di questo Comitato;
a seguire l'attuazione dell'atto di cui sopra, segnalando tempestivamente a questo Comitato eventuali criticita';
a curare, con la massima tempestivita', tutti gli ulteriori adempimenti di propria competenza intesi a consentire la realizzazione della linea C della metropolitana di Roma in tempi il piu' possibile contenuti.
5. Clausole finali.
5.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dara' attuazione al punto 3 della presente delibera con le modalita' stabilite dal decreto interministeriale 20 marzo 2003, n. 5279, emanato ai sensi del menzionato art. 13 della legge n. 166/2002, e dalla delibera di questo Comitato n. 63/2003, meglio specificata in premessa.
5.2. Il citato Ministero provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare approvato nell'odierna seduta. Provvedera' inoltre a verificare che il progetto definitivo concernente l'intervento di cui sopra sia conforme alle prescrizioni riportate nell'allegato 1 della presente delibera.
Roma, 1° agosto 2003
Il Presidente: Berlusconi Il segretario del CIPE: Baldassarri

Registrata alla Corte dei conti il 15 ottobre 2003 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 126
 
Allegato 1
PRESCRIZIONI GENERALI
Si prescrive la costituzione di un gruppo di lavoro avente compiti di indirizzo, impulso e coordinamento nell'ambito della salvaguardia e valorizzazione dei beni archeologico-monumentali interessati dalla Linea.
Si prescrive che in fase esecutiva vengano messe in atto tutte le piu' avanzate tecnologie attualmente disponibili affinche' possano essere recepite, ove tecnicamente possibile, tutte le indicazioni di dettaglio indicate nel parere della soprintendenza ai beni archeologici.
Si prescrivono, nei successivi approfondimenti progettuali e secondo i criteri indicati nel progetto, specifici studi di simulazioni incendi per ogni posizione prevista di incendio del treno in galleria ed i piani di emergenza per ogni stazione, cosi' articolati:
interni alla stazione, la cui redazione, a cura dell'esercente, dovra' essere sottoposta all'approvazione preventiva dei vigili del fuoco e del comune di Roma e finale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
esterni alla stazione, per la cui redazione, a cura del comune di Roma, dovra' prevedersi la collaborazione attiva di tutte le strutture operative di intervento (VV.FF., soccorso sanitario, forze dell'ordine, protezione civile, ecc.).
Nella redazione dei suddetti piani dovranno essere recepite le indicazioni che emergeranno dai piani di emergenza che si stanno predisponendo per la Linea A.
Si prescrive per lo svolgimento della progettazione definitiva ed esecutiva di ottemperare alle prescrizioni del servizio geologico regionale.
Si prescrive che nella successiva fase progettuale - definitiva per T2, T3 e T6 ed esecutiva per T4-5 - vengano riorganizzati gli impianti in corrispondenza delle banchine delle stazioni, in modo da consentire la predisposizione delle porte di banchina.
Si prescrive che i progetti definitivi delle tratte T2, T3, T6/A e T7 siano congruenti con quelli delle tratte T4 e T5 gia' approvati.
PRESCRIZIONI SPECIFICHE PER LE TRATTE T2 E T3
Si prescrive che, tra gli obblighi a carico del con traente generale, i capitolati pre vedano la redazione di studi di interazione linea-monumenti, riguardanti anche:
Foro di Cesare;
Acquedotto Celimontano e Complesso di S. Stefano Rotondo.
Si prescrive che le successive fasi progettuali tengano conto delle indicazioni, gia' delineate e valutate nell'elaborato «Istruttoria pareri sul progetto preliminare - LCSIA 2 PG IL 006 A» facente parte del progetto preliminare, relative alle diverse dislocazioni di alcune uscite, nelle tratte T2 e T3, delle stazioni S. Pietro, Chiesa Nuova, Argentina e Venezia.
Si prescrive che il monitoraggio sulle attivita' previste dal «Programma delle attivita' riguardanti il patrimonio monumentale» sia continuo, per dare risposte efficaci sull'effettiva azione di protezione e tutela delle singole emergenze monumentali e che tale attivita' sia affidata alla sorveglianza specifica dei tecnici nominati della stessa Soprintendenza per i beni architettonici.
Si prescrive l'approfondimento degli studi sulle opere di attraversamento del Tevere secondo l'approccio metodologico indicato nel progetto preliminare.
Si prescrive il prolungamento sino agli uffici giudiziari, al di la' di Piazzale Clodio, del percorso sotterraneo, gia' previsto per il collegamento della stazione con il piazzale, dotandolo di sistemi antiscippo ed antistupro.
Si prescrive di verificare, nel corso della redazione del progetto definitivo, la possibilita' di inserire scale fisse al posto di scale mobili in alcuni percorsi di entrata/uscita nelle stazioni delle tratte centrali.
Si prescrive la redazione di studi specialistici per verificare l'efficacia dei sistemi di ventilazione nelle tratte centrali.
 
Allegato 2
PRESCRIZIONI SPECIFICHE PER LE TRATTE T6/A E T7
Si prescrive di ottimizzare l'interconnessione di Torrenova nell'ambito della redazione del progetto preliminare di adeguamento a linea metro della tratta T7, tenendo conto della priorita' data a questa tratta rispetto alla deviazione per Tor Vergata.
Si prescrive nella redazione del progetto preliminare per l'adeguamento a linea metro della tratta T7 e del deposito-officina di Graniti la ricerca di idonei interventi, che vanno dalla modifica della livelletta all'adozione di strutture fonoassorbenti, che riqualifichino l'arredo urbano, al fine di evitare la separazione della continuita' territoriale, e la realizzazione di barriere antirumore, tali da impedire la continuita' visiva degli abitanti contermini e determinare il confinamento della viabilita' parallela.
Si prescrive che il progetto preliminare per l'adeguamento a linea metro della tratta T7 preveda una specifica e completa valutazione in merito alla densita' delle stazioni.
 
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