Gazzetta n. 258 del 6 novembre 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 16 settembre 2003 |
Determinazione della quota variabile dell'imposta sul valore aggiunto da attribuire alla regione Sardegna per l'anno 2002. |
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IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'art. 8 dello statuto speciale per la Sardegna approvato con legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, come sostituito dall'art. 1 della legge 13 aprile 1983, n. 122, nel quale sono elencate le entrate attribuite alla regione Sardegna; Considerato che, ai sensi del menzionato art. 8, primo comma, lettera g), dello statuto sardo, alla regione Sardegna deve essere devoluta una quota dell'imposta sul valore aggiunto, riscossa sul territorio regionale, compresa quella all'importazione, al netto dei rimborsi effettuati ai sensi dell'art. 38-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni, da determinarsi per ciascun anno finanziario, d'intesa tra lo Stato e la regione stessa, in relazione alle spese necessarie ad adempiere le normali funzioni regionali; Visto l'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 19 maggio 1949, n. 250, recante norme di attuazione dello statuto citato, il quale stabilisce che la quota variabile del tributo da devolvere alla regione Sardegna, ai sensi del richiamato art. 8 dello statuto regionale, deve essere fissata per ciascun anno con decreto dei Ministri del tesoro e delle finanze, d'intesa con il presidente della stessa regione; Visto l'art. 55 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che ha soppresso il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica ed il Ministero delle finanze ed ha istituito il Ministero dell'economia e delle finanze; Considerato che si rende necessario determinare la quota dell'imposta sul valore aggiunto, di cui all'art. 8, primo comma, lettera g), della citata legge costituzionale n. 3/1948, come sostituito dall'art. 1 della legge n. 122/1983, per l'anno finanziario 2002; Ritenuto che l'ammontare della somma da devolvere alla regione Sardegna, quale quota dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2002 deve essere individuata tenendo conto della somma spettante per il 2001, pari ad Euro 187.667.525,00, incrementata del tasso programmato di inflazione dell'1.7 per cento per il 2002, in ottemperanza all'ordine del giorno numero 9-2157-B.l0 approvato dal Senato il 22 dicembre 1995, che impegna il Governo a quantificare la quota variabile da corrispondere annualmente alla Sardegna adottando un incremento pari al tasso programmato d'inflazione; Visto il parere del dipartimento per le politiche fiscali manifestato con nota n. 7102/03/DPF del 26 marzo 2003; Considerato che il presidente della regione Sardegna, con la nota n. 510/GAB del 5 marzo 2003, ha espresso l'accordo sulla determinazione della quota variabile dell'imposta sul valore aggiunto nell'importo di Euro 190.857.873,00 da attribuire, in relazione alle spese necessarie ad adempiere le normali funzioni regionali, per l'anno 2002; Considerato che l'imposta sul valore aggiunto riscossa nel territorio della regione Sardegna, relativa sia agli scambi interni che alle importazioni, al netto dei rimborsi effettuati ai sensi dell'art. 38-bis del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 633, e successive modificazioni, ammonta, nell'anno 2002, ad Euro 849.898.217,00; Ritenuto che la somma da devolvere alla regione Sardegna, quale quota dell'imposta sul valore aggiunto per l'anno 2002, dovra' far carico al capitolo n. 2791, nell'ambito dell'u.p.b. 4.1.2.12, dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2004, il cui stanziamento viene, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, elevato mediante corrispondente riduzione del fondo per l'attuazione dell'ordinamento delle regioni a statuto speciale iscritto al capitolo n. 2797 del citato stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per lo stesso anno 2004; Decreta: Art. 1. Ai sensi dell'art. 8 dello statuto regionale, come sostituito dall'art. 1 della legge 13 aprile 1983, n. 122, alla regione Sardegna e' attribuita, per l'anno finanziario 2002, una quota dell'imposta sul valore aggiunto riscossa nel territorio della regione (Euro 190.857.873,00) pari al 22,456556 per cento della precitata somma di Euro 849.898.217,00. |
| Art. 2. La spesa derivante dal presente decreto gravera' sul capitolo n. 2791 - u.p.b. 4.1.2.12 - dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2004 per complessivi Euro 190.857.873,00. Il relativo stanziamento sara' all'uopo integrato mediante corrispondente riduzione delle somme iscritte nello stato di previsione dello stesso Ministero per il medesimo anno finanziario 2004, al capitolo n. 2797 - u.p.b. 4.1.2.12. Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 16 settembre 2003 Il Ministro: Tremonti
Registrato alla Corte dei conti il 1° ottobre 2003 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 87 |
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