Gazzetta n. 261 del 10 novembre 2003 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 25 luglio 2003
Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa. (Deliberazione n. 35/2003).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204; 4 dicembre 1996, n. 611; 27 febbraio 1998, n. 30; 18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n. 472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali sono stati rifinanziati gli articoli 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative;
Visti l'art. 1 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, ed il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che, in attuazione della delega contenuta al comma 24 della norma citata, ha disciplinato le funzioni dei comitati soppressi ai sensi del comma 21 dello stesso articolo, tra i quali figura incluso il CIPET, competente ad assumere determinazioni in ordine ai programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992;
Viste le delibere con le quali questo Comitato ha assegnato le risorse di cui alle leggi sopra citate, ammettendo a finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla Commissione di alta vigilanza (C.A.V.), istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi della normativa richiamata, e vista in particolare la delibera 3 maggio 2001, n. 76 (Gazzetta Ufficiale n. 182/2001), con la quale sono stati approvati, tra gli altri, gli interventi concernenti la «Ferrotranvia, tratta NotarbartoloFiera-Giachery-Palermo C.le» di Palermo e il «Sistema innovativo» di Lecce;
Vista la delibera 29 novembre 2002, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n. 18/2003), con la quale si e' proceduto alla ridefinizione generale del quadro delle assegnazioni ed alla rimodulazione di alcuni interventi;
Vista la nota n. 1003 (TIF 5)/211 del 15 luglio 2003, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha rappresentato la necessita' di procedere alla rimodulazione tecnico-economica dei suddetti interventi, trasferendo alle nuove soluzioni progettuali i finanziamenti gia' assegnati agli interventi originari;
Preso atto che la C.A.V., nella seduta del 16 maggio 2003, si era al riguardo espressa favorevolmente, formulando raccomandazioni, tra l'altro, per la tempestiva conclusione delle procedure di competenza delle amministrazioni locali al fine di consentire l'impegno delle risorse assegnate da questo Comitato entro i termini di legge;
Preso atto per quanto concerne l'intervento di Palermo denominato «Ferrotranvia - tratta Notarbartolo-Fiera-Giachery-Palermo C.le»:
che l'intervento originario, del costo di 115.789.636,78 euro (224.200 mln. di lire e finanziato al 60% per un limite d'impegno annuale di 6.705.151,30 euro (12.982.983.307 lire), prevedeva la chiusura dell'anello ferroviario con realizzazione, tra l'altro, di una linea di circa 3 km ad esercizio ferroviario nella tratta Notarbartolo-Giachery e tranviario nella tratta Giachery-Palermo C.le, e che la principale innovazione del progetto rivisitato ed ora denominato «metroferrovia Giachery-Lolli» consiste nella sostituzione della linea tranviaria Giachery-Palermo C.le con il prolungamento da Giachery a Lolli della linea ferroviaria in esercizio, per 2,3 km, in sotterraneo e a binario semplice, nonche' nella realizzazione di nuove ulteriori fermate;
che la modifica viene proposta in quanto il comune ha ritenuto eccessivo l'impatto del sistema tranviario nel tessuto urbano del centro storico;
che l'intervento come sopra modificato avra' standard tipicamente ferroviari per caratteristiche dell'infrastruttura e dell'esercizio e che l'opera, inserita nel «Piano integrato del trasporto pubblico di massa a guida vincolata», si integrera' con la metropolitana leggera, attualmente in progetto e destinata a collegare il centro di Palermo con la periferia nord, nelle stazioni d'interscambio Liberta' e Politeama e con il passante ferroviario nelle stazioni di Notarbartolo e Lolli;
che l'analisi della domanda di mobilita' e la valutazione del prevedibile traffico passeggeri sono state elaborate sulla base degli studi trasportistici sviluppati a suo tempo per il sistema metrotranviario e sulla base degli approfondimenti recentemente elaborati per lo studio di fattibilita' della metropolitana leggera;
che e' stato valutato l'impatto del sistema sulle componenti ambientali di maggior rilievo e sulla salute della popolazione, in particolare per l'esposizione al rischio, per l'inquinamento dell'aria e per quello da rumore;
che il costo dell'opera, pari a 115.944.573,85 euro, di cui 95.036.535 euro per lavori, non include piu' il materiale rotabile - ora a carico del gestore del servizio - ed e' leggermente superiore a quello del precedente programma per effetto della diversa tipologia del sistema, ora ferroviario, e della collocazione in sotterraneo;
che la regione ha confermato il cofinanziamento a carico del POR Sicilia gia' attribuito al precedente progetto, a condizione che le opere siano realizzate entro il 31 dicembre 2008, termine compatibile con le scadenze comunitarie;
che il comune ha precisato di voler concludere la progettazione definitiva, con relativa approvazione in Conferenza di servizi, entro novembre 2003 e di voler procedere entro dicembre 2003 alla pubblicazione del bando di appalto integrato;
che l'amministrazione comunale si e' impegnata ad intervenire finanziariamente per garantire la funzionalita' dell'opera secondo quanto previsto nel progetto preliminare, se dovessero eventualmente presentarsi maggiori spese od oneri di realizzazione dell'intervento rispetto alle somme gia' assentite; per quanto concerne l'intervento di Lecce denominato «Sistema innovativo»:
che l'intervento originario, del costo di 22.029.985,49 euro (42.656 mln. di lire) e finanziato al 60% per un limite d'impegno annuale di 1.292.674,06 euro (2.502.966.000 lire), costituito da un sistema filoviario articolato in tre distinti percorsi, prevedeva un anello cortocircuitante il centro storico, della lunghezza di 4,3 km ed attrezzato per la captazione dell'energia di alimentazione dal terreno, e due direttrici interne all'anello stesso, della lunghezza di 0,9 km e di 0,6 km, sulle quali l'alimentazione dei veicoli avveniva mediante batterie in dotazione ai veicoli stessi;
che la modifica viene proposta in quanto il comune intende proteggere il borgo antico, potenziandone la fruizione da parte esclusivamente dei pedoni, e captare la maggiore domanda di mobilita' proveniente soprattutto da parte della popolazione studentesca, assicurando piu' efficaci collegamenti tra il centro ed il polo universitario;
che il nuovo intervento:
assume la denominazione «sistema di trasporto a trazione elettrica a servizio dell'area centrale urbana»;
e' attrezzato per circa il 78% con linea di contatto per la captazione dell'energia elettrica e per la restante parte e' destinato alla marcia autonoma dei veicoli, data la tipicita' di alcune tratte percorse;
si articola in tre linee a doppio binario, di cui la prima - di 6,3 km - costituisce un anello, la seconda - di 4,1 km - collega il centro con il campus universitario Ecotekne, la terza - di 2,6 km - collega il parcheggio d'interscambio sulla ss 613 Lecce-Brindisi con la stazione ferroviaria;
che, secondo il Ministero delle infrastrutture dei trasporti e ferma restando la significativita' dell'opera per le scelte tecniche di fondo relative all'inserimento urbanistico e alle modalita' d'esercizio, le indicazioni economiche possono essere valutate in linea di massima in quanto l'intervento sara' realizzato a seguito di appalto concorso;
che dal punto di vista tecnico, la C.A.V. ha invitato l'amministrazione proponente a ridurre il numero delle fermate previste - soprattutto quelle inserite nella tratta al di fuori del centro storico - che considera troppo ravvicinate, mentre ha espresso qualche perplessita' soprattutto sul prezzo unitario del materiale rotabile (che indica come piu' basso non solo rispetto ai correnti prezzi di mercato, ma anche rispetto a realizzazioni similari meno complesse), si che ritiene si debba invitare l'ente beneficiario a rivedere puntualmente gli importi del quadro economico prima della predisposizione degli atti a base di gara;
Delibera:
1. E' approvata la variante concernente l'intervento di Palermo gia' denominato «Ferrotranvia - tratta Notarbartolo-Fiera-Giachery Palermo C.le» e che, a seguito della nuova soluzione progettuale sopra illustrata, assume la denominazione di «metroferrovia Giachery-Lolli».
All'intervento cosi denominato, del costo complessivo di 115.944.573,85 euro, e' trasferito il limite d'impegno annuale di 6.705.151,30 euro (12.982.983.307,86 lire), assegnato all'intervento originario ed aggiornato con la citata delibera n. 99/2002, con imputazione alle citate leggi numeri 488/1999 e 388/2000.
2. E' approvata la variante all'intervento di Lecce gia' denominato «Sistema innovativo» e che, a seguito della nuova soluzione progettuale di cui sopra, assume la denominazione progetto per un sistema integrato di trasporto ecocompatibile ad alimentazione elettrica a servizio del centro storico».
All'intervento cosi' denominato, del costo complessivo di 22.029.985,49 euro, e' trasferito il limite d'impegno annuale di 1.292.674,06 euro (2.502.966.000 lire), assegnato all'intervento originario ed aggiornato con la citata delibera n. 99/2002, con imputazione alle richiamate leggi numeri 488/1999 e 368/2000.
3. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti vigilera' sull'attuazione della presente delibera, in particolare sollecitando i soggetti interessati ad adottare tutte le misure per una tempestiva realizzazione delle opere in questione e verificando che i medesimi ottemperino alle ulteriori prescrizioni formulate dalla C.A.V.
4. Restano ferme le direttive formulate in precedenza e non esplicitamente modificate dalla presente delibera.
Resta altresi' fermo l'onere posto a carico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di relazionare, con la periodicita' prevista da ultimo con la citata delibera n. 99/2002, sullo stato di attuazione del programma medesimo e degli analoghi interventi finanziati a carico di altre fonti di copertura, nonche' sullo stato di attuazione del programma di ammodernamento delle ferrovie concesse e delle ferrovie gia' in gestione commissariale finanziato a carico della legge n. 910/1986, in modo da offrire a questo Comitato una panoramica esaustiva delle iniziative relative al settore, dei risultati conseguiti in termini di soddisfacimento del bisogno di mobilita' e delle necessita' ancora da soddisfare a carico della finanza statale.
Roma, 25 luglio 2003
Il Presidente delegato
Tremonti
Il segretario del CIPE
Baldassarri Registrata alla Corte dei conti il 27 ottobre 2003 Ufficio controllo Ministeri economici e finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 157
 
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