Gazzetta n. 264 del 13 novembre 2003 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 22 ottobre 2003 |
Scioglimento della societa' cooperativa «Centro Zootecnico di Livigno a r.l.», in Livigno. |
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IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Sondrio Visto l'art. 2544, comma 1, del codice civile; Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400, art. 2; Visto il decreto del direttore generale della cooperazione 6 marzo 1996; Viste le risultanze dell'ispezione ordinaria contenute nel verbale redatto in data 20 maggio 2002 nel quale e' stato accertato che la societa' cooperativa «Centro zootecnico di Livigno a r.l.» si trova nelle condizioni previste dal precitato art. 2544 del codice civile; Vista la conforme proposta formulata nel contesto del giudizio conclusivo da parte dell'ispettore incaricato; Visto il parere di massima espresso dalla Commissione centrale per le cooperative nella seduta del 15 maggio 2003 e considerato che la cooperativa rientra nelle fattispecie ivi previste; Vista la convenzione per la regolamentazione e la disciplina dei rapporti tra gli uffici centrali e periferici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e gli uffici del Ministero delle attivita' produttive, per lo svolgimento delle funzioni in materia di cooperazione, sottoscritta in data 30 novembre 2001; Decreta: La seguente societa' cooperativa e' sciolta ai sensi dell'art. 2544 del codice civile senza dar luogo alla nomina del commissario liquidatore in virtu' dell'art. 2 della legge 17 luglio 1975, n. 400: societa' cooperativa «Centro zootecnico di Livigno» a r.l. con sede in Livigno c/o l'Ufficio comunale, costituita in data 21 aprile 1969 per rogito del notaio Carlo Cao - repertorio n. 48567 racc. n. 8090 - posizione B.U.S.C. n. 205/108402 - registro imprese di Sondrio n. 1211 e' sciolta ai sensi dell'art. 2544 del codice civile, comma 1, prima parte, senza far luogo alla nomina di commissario liquidatore ai sensi dell'art. 2 della legge 17 luglio 1975, n. 400, per l'assenza di rapporti patrimoniali da definire. Sondrio, 22 ottobre 2003 Il direttore provinciale: Busi |
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