IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 1° marzo 1986, n. 64, recante la disciplina dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno; Visto il decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito nella legge 19 dicembre 1992, n. 488, recante modifiche alla predetta legge n. 64/1986 e norme per l'agevolazione delle attivita' produttive; Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96 e successive integrazioni e modificazioni, concernente la cessazione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno e, in particolare, l'art. 19, comma 5, che ha istituito un fondo cui far affluire le disponibilita' di bilancio recate dalle predette leggi; Visto l'art. 1, comma 1, della legge 30 giugno 1998, n. 208, come da ultimo modificato in forza dell'art. 73 della legge 28 dicembre 2001, n. 448; Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo») e successive modifiche e integrazioni, la quale prevede, all'art. 1, che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della richiamata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001 e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 - S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che include, nell'ambito del «Corridoio plurimodale tirrenico-Nord Europa» alla voce «Sistemi stradali ed autostradali», i tre assi di collegamento Salerno-Reggio Calabria, Palermo-Messina e Messina-Siracusa-Gela; Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che istituiscono, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, due fondi per le aree sottoutilizzate nei quali si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi, a finanziamento nazionale, volti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; Visto in particolare il comma 1 del predetto art. 61, che reca, fra l'altro, una dotazione aggiuntiva di 8.050 milioni di euro, per il triennio 2003-2005, che, al netto dell'onere relativo ai mutui agevolati di cui all'art. 83 della stessa legge finanziaria 2003, si riduce a 7.975 milioni di euro nel detto triennio; Vista la propria delibera 9 maggio 2003, n. 16 (Gazzetta Ufficiale n. 156/2003), con la quale, nel ripartire, fra l'altro, la predetta dotazione aggiuntiva di 7.975 milioni di euro, e' stato accantonato un importo di 850 milioni di euro, per il triennio 2003-2005, da ripartire successivamente in relazione all'efficacia e rapidita' degli interventi, allo stato di attuazione degli stessi ed alle esigenze espresse dal mercato; Vista la propria delibera 25 luglio 2003, n. 23, con la quale e' stato, fra l'altro, destinato al finanziamento del credito d'imposta agli investimenti un importo di 65 milioni di euro per l'anno 2005, utilizzando allo scopo il predetto accantonamento di 850 milioni di euro, che si e' pertanto ridotto a 785 milioni di euro per il triennio 2003-2005; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, formulato indicazioni di ordine procedurale in ordine alle attivita' di monitoraggio da espletare al fine di consentire a questo Comitato di assolvere ai compiti di vigilanza sull'esecuzione dei lavori relativi alle opere strategiche, ad esso affidati dalla normativa sopra richiamata; Vista la nota del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 19028/2003/SC del 31 luglio 2003 e l'unita scheda predisposta dall'A.N.A.S., con la quale si richiede il finanziamento di 50 milioni di euro per ilcompletamento del collegamento autostradale Messina-Palermo, da porre a carico delle risorse per le aree sottoutilizzate; Tenuto conto dell'indifferibile urgenza di garantire continuita' nel finanziamento di tale intervento, di particolare rilievo per l'economia della regione Sicilia, in quanto volto a potenziare il settore del trasporto su strada nelle sue componenti, privata e commerciale, il cui sviluppo e' stato fortemente limitato dalle obiettive difficolta' di utilizzazione delle strutture esistenti; Ritenuto di dover accogliere la richiesta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, assegnando allo scopo l'importo di 50 milioni di euro, da porre a carico dell'accantonamento di 785 milioni di euro, per il triennio 2003-2005, di cui alla richiamata delibera n. 23/2003; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla quale e' stata acquisita, in seduta, l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Delibera: Al finanziamento dei lavori di completamento dell'autostrada Messina-Palermo, di cui alla richiesta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti richiamata in premessa, e' assegnato un importo di 50 milioni di euro che viene posto a carico dell'accantonamento di 785 milioni di euro per il triennio 2003-2005, di cui alla propria delibera n. 23/2003. La ripartizione triennale della predetta assegnazione e' la seguente: 4 milioni di euro per il 2003, 20 milioni di euro per il 2004 e 26 milioni di euro per il 2005. Roma, 1° agosto 2003 Il Presidente Berlusconi Il segretario del CIPE Baldassarri
Registrato alla Corte dei conti il 12 novembre 2003 Ufficio di controllo sui Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 298 |