Gazzetta n. 291 del 16 dicembre 2003 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 29 settembre 2003 |
Primo programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001) - Piastra portuale di Taranto. (Deliberazione n. 74/2003). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificata dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (s.o. Gazzetta Ufficiale n. 51/2002), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che include, nell'ambito degli «hub portuali», l'hub portuale di Taranto per il quale indica un costo complessivo di 51,646 Meuro e una previsione di spesa nel triennio 2002-2004 di 33,569 Meuro; Visto il decreto n. 5279 emanato il 20 marzo 2003 dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il quale sono stati individuati i soggetti autorizzati a contrarre mutui e ad effettuare altre operazioni finanziarie, definite le modalita' di erogazione delle somme dovute dagli istituti finanziari ai mutuatari e quantificate le quote da utilizzare per le attivita' di progettazione, istruttoria e monitoraggio; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007 che, tra l'altro, in ordine al 1° programma delle infrastrutture strategiche, riporta in apposito allegato l'elenco delle opere potenzialmente attivabili nel periodo 2004-2007, tra le quali e' incluso l'hub portuale di Taranto; Vista la nota 24 settembre 2003, prot. STM/TF/GC mt 432, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso - tra l'altro - la relazione istruttoria sulla «piastra portuale di Taranto», proponendo di approvare il progetto preliminare con prescrizioni e raccomandazioni; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Considerato che, nella citata relazione istruttoria, la copertura finanziaria del costo dell'intervento ivi previsto viene imputata, per il 76%, alle risorse recate dalla legge 30 novembre 1998, n. 413, che all'art. 9 autorizza le autorita' portuali a contrarre mutui, su disposizione del Ministero dei trasporti e della navigazione, per la realizzazione di opere infrastrutturali di ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti oggetto di un programma adottato dallo stesso Ministero dei trasporti e della navigazione; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che ha, tra l'altro, comunicato gli esiti delle verifiche effettuate, su richiesta avanzata dal Ministero dell'economia e delle finanze nel corso della seduta preparatoria, in ordine all'effettiva entita' delle risorse disponibili a carico della legge n. 413/1998 e che ha conseguentemente integrato la proposta di cui alla citata nota, chiedendo anche di assegnare all'opera 21,523 Meuro a valere sui fondi recati dall'art. 13 della legge n. 166/2002 per l'attuazione del primo programma delle opere strategiche; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che la proposta si colloca nel contesto di una nuova strategia di sviluppo dei porti nazionali, connessa al processo di cambiamento nella gestione dei trasporti internazionali verificatosi nell'ultimo decennio, e in tale ottica e' inquadrabile nel disegno di trasformare il porto di Taranto in un hub portuale suscettibile di indurre forme di agglomerazione territoriale coerenti con le diverse dimensioni e modalita' operative delle imprese; che in particolare la proposta riguarda la realizzazione di una prima parte delle opere previste per il suddetto hub portuale di Taranto e piu' specificatamente delle seguenti: strada dei Moli e relativa illuminazione, rete elettrica ed opere idriche e fognarie; ampliamento del IV Sporgente; realizzazione darsena ad ovest del IV Sporgente; piattaforma logistica; che l'intesa sulla localizzazione dell'opera, anche a seguito del parere favorevole del comune, e' stata espressa dalla regione Puglia nella nota del presidente n. 1/0012563/GAB del 21 luglio 2003; che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, con nota n. 8522 del 21 luglio 2003, ha ritenuto l'intervento non assoggettabile alla procedura di valutazione di impatto ambientale nazionale, pur evidenziando l'opportunita' di predisporre un dettagliato piano dei lavori da sottoporre alla struttura regionale e pur formulando alcune considerazioni, che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone di recepire in forma prescrittiva; sotto l'aspetto attuativo: che nella realizzazione dell'intervento sono coinvolti l'autorita' portuale di Taranto, in qualita' di soggetto aggiudicatore ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002 e di principale finanziatore del progetto, e l'ATI Grassetto Lavori S.p.a. - Grandi Lavori Fincosit S.p.a. - Logsystem S.r.l. che, in qualita' di promotore ai sensi del medesimo decreto legislativo e della legge quadro sui lavori pubblici, ha presentato un progetto corredato da un piano di asseveramento redatto a cura di Meliorbanca; che la proposta del promotore, ritenuta di interesse da parte dell'autorita' portuale di Taranto, sara' da quest'ultima posta in gara ai sensi dell'art. 37-bis della legge n. 109/1994 e successive modifiche e integrazioni; che la piattaforma logistica sara' realizzata completamente a carico del soggetto vincitore della gara di cui sopra e che il rapporto tra l'autorita' portuale e detto soggetto sara' regolato da apposita concessione di durata trentennale; che restano a carico del soggetto privato anche i miglioramenti che il promotore ha indicato rispetto al progetto iniziale dell'autorita' portuale; sotto l'aspetto finanziario: che il costo complessivo dell'intervento ammonta a 156,149 Meuro; che la quota a carico del soggetto privato e' quantificata in 37,544 Meuro, di cui 27,574 per la realizzazione della piattaforma logistica e 9.970 per i suddetti miglioramenti; che, come comunicato dall'autorita' portuale di Taranto al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a seguito della citata verifica richiesta dal Ministero dell'economia e delle finanze, le risorse dell'autorita' portuale immediatamente disponibili per l'intervento non assicurano l'integrale copertura del costo residuo (118,605 Meuro), ammontando a 97,082 Meuro, di cui 92,590 a carico della legge n. 413/1998 e 4.492 di fondi propri; che la copertura finanziaria residua (21,523 Meuro) viene quindi richiesta a valere sui fondi autorizzati dall'art. 13 della legge n. 166/2002 per l'attuazione del primo programma delle opere strategiche; Delibera: 1. Approvazione progetto preliminare. 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002 e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare della piastra portuale di Taranto per un costo complessivo di 156,149 Meuro cosi' articolato:
===================================================================== Opera | Importo (Meuro) ===================================================================== strada dei Moli |26,146 ampliamento del IV Sporgente |74,686 realizzazione darsena |27,743 piattaforma logistica .... |27,574
1.2 Ai sensi del comma 3 del citato art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, il suddetto importo di 156,149 milioni di euro costituisce il limite di spesa dell'intervento da realizzare. 1.3 Le prescrizioni citate al punto 1.1 sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera. 2. Concessione contributo. 2.1 All'intervento e' assegnato un contributo, in termini di volume di investimenti, di 21,523 Meuro. Detto importo rappresenta comunque il limite massimo di spesa da finanziare a carico delle risorse recate dall'art. 13 della legge n. 166/2002. L'onere relativo viene imputato - quanto a 3,700 Meuro - sul 2° limite di impegno quindicennale previsto dal richiamato art. 13 della legge n. 166/2002 per l'anno 2003 e - quanto ai residui Meuro 17,823 - sul 3° limite di impegno: la quota annua di contributo non potra' comunque superare l'importo di 0,336 Meuro per il limite decorrente dal 2003 e di ulteriori 1,620 per il limite decorrente dal 2004. 2.2 Il soggetto aggiudicatore e' individuato nell'autorita' portuale di Taranto. 3. Clausole finali. 3.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare dell'intervento «piastra portuale di Taranto» approvato con la presente delibera. 3.2 Il citato Ministero dara' attuazione al punto 2.1 della presente delibera con le modalita' stabilite dal decreto interministeriale in data 20 marzo 2003, emanato ai sensi del menzionato art. 13 della legge n. 166/2002. 3.3 Il suddetto Ministero provvedera' a verificare che il progetto definitivo concernente l'intervento di cui sopra, da sottoporre all'approvazione di questo Comitato ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo n. 190/2002, sia conforme alle prescrizioni che, a quanto specificato nel menzionato allegato 1, debbono essere recepite in tale sede ed al cui rispetto resta condizionata l'approvazione del progetto all'esame. Provvedera' altresi' a verificare che, nelle successive fasi, vengano attuate le altre prescrizioni di cui all'allegato stesso. Roma, 29 settembre 2003 Il Presidente delegato: Tremonti Il segretario del CIPE: Baldassarri
Registrata alla Corte dei conti il 3 dicembre 2003 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 7 Economia e finanze, foglio n. 4 |
| Allegato 1 PRESCRIZIONI Prescrizioni che vanno recepite in sede di progettazione definitiva: a) dovranno essere acquisite le necessarie autorizzazioni in materia di escavo o di confinamento dei sedimenti, previa caratterizzazione degli stessi, secondo quanto previsto dalle vigenti normative in materia; b) dovranno essere individuate le cave, le discariche necessarie e in particolare la viabilita' da utilizzare, al fine di predisporre i piani di viabilita' relativamente al possibile sovrapporsi dei cantieri delle opere portuali con le opere retroportuali; c) si dovra' provvedere alla bonifica da ordigni bellici per le zone che eventualmente risultassero ancora non bonificate; d) documentare, all'atto della presentazione del progetto definitivo, l'acquisizione definitiva delle aree necessarie per la costruzione della strada dei Moli. Prescrizioni da adottare nel corso della realizzazione delle opere: e) al fine di evitare l'inquinamento delle acque marine e di superficie sia in corso di realizzazione che di esercizio del molo, della piattaforma retrostante e della strada dei Moli, dovranno essere attuate idonee misure mitigative, anche in considerazione delle operazioni e dei movimenti dei mezzi pesanti; f) dovra' essere predisposto un abaco delle attivita' e definiti i tempi di realizzazione in modo da non creare una sovrapposizione di impatti e dei diversi cantieri; in caso di superamento delle soglie di torbidita' e di inquinamento delle acque, dovra' prevedersi, anche la sospensione o la modifica delle operazioni di cantiere; g) in considerazione della realizzazione della strada dei Moli che interessera', come risulta dalle cartografie allegate, anche terreni di aree che potrebbero essere oggetto di bonifica si dovra' procedere secondo quanto previsto dalle vigenti normative di settore. |
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