Gazzetta n. 291 del 16 dicembre 2003 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 20 novembre 2003
Corso legale, contingente e modalita' di cessione del dittico di monete d'argento da 5 e 10 euro dedicate a «L'Europa dei popoli». (Decreto n. 105880).

IL DIRETTORE GENERALE
del Dipartimento del tesoro

Visto l'art. 1 della legge 18 marzo 1968, n. 309, che prevede la cessione di monete di speciale fabbricazione o scelta ad enti, associazioni e privati italiani o stranieri;
Vista la legge 20 aprile 1978, n. 154, concernente la costituzione della Sezione Zecca nell'ambito dell'Istituto Poligrafico dello Stato;
Visto l'art. 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 106 del 9 maggio 2001;
Vista la deliberazione 2 agosto 2002, del Comitato interministeriale per la programmazione economica, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 244, del 17 ottobre 2002, concernente la trasformazione in societa' per azioni dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato;
Visti i decreti ministeriali n. 37791 e n. 37806 del 15 aprile 2003, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 113 del 17 maggio 2003, concernenti l'emissione delle monete d'argento da 5 e 10 euro, dedicate a «L'Europa dei popoli»;
Ritenuta l'opportunita' di cedere le suddette monete confezionate in dittico;
Considerato che occorre stabilire la data del corso legale, determinare il contingente e disciplinare la prenotazione e la distribuzione ad enti, associazioni e privati italiani o stranieri delle citate monete;
Decreta:
Art. 1.
Le monete d'argento da 5 e 10 euro dedicate a «L'Europa dei popoli», aventi le caratteristiche di cui ai citati decreti ministeriali n. 37791 e n. 37806, hanno corso legale dal 15 dicembre 2003.
 
Art. 2.
Il contingente in valore nominale delle monete di cui all'art. 1, e' determinato in Euro 870.000,00 pari a n. 58.000 dittici, di cui n. 50.000 nella versione fior di conio e n. 8.000 nella versione proof.
 
Art. 3.
Gli enti, le associazioni, i privati italiani o stranieri possono acquistare il dittico, entro il 31 marzo 2004, con le modalita' e alle condizioni di seguito descritte:
direttamente presso i punti vendita dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. di via Principe Umberto, 4 e di Piazza G. Verdi 10, entrambi in Roma, con pagamento in contanti per un valore massimo di 1.000,00 euro;
mediante richiesta d'acquisto trasmessa via fax al n. +39 - 06/85083710 o via posta, purche' pervenuta entro il termine stabilito, all'indirizzo Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. - Sezione Zecca - via Principe Umberto, 4 - 00185 Roma;
mediante collegamento internet con il sito ww.ipzs.it
Il pagamento delle monete ordinate puo' essere effettuato:
in contrassegno, per importi non superiori a 250,00 euro e con consegna solo sul territorio italiano;
con versamento anticipato tramite bonifico bancario sul conto corrente numero 11000/49 presso la Banca Popolare di Sondrio - Roma - Agenzia n. 11, intestato a Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., Codice IBAN IT 20 X 05696 03200 000011000X49; dall'estero: Code Swift Poso It 22. Il ritiro, franco magazzino,deve essere concordato con l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. e richiesto al momento dell'ordine.
Prezzo di vendita al pubblico, IVA inclusa, per acquisti unitari:

nella versione fior di conio:
da 1 a 1.000 dittici Euro 50,00
da 1.001 a 2.000 dittici Euro 49,00

nella versione proof:
da 1 a 1.000 dittici Euro 70,00 da 1.001 a 2.000 dittici Euro 68,60

Gli aventi diritto allo sconto devono dichiarare il numero di partita IVA per attivita' commerciali di prodotti numismatici.
Le suddette monete possono essere cedute per un quantitativo massimo di 2.000 dittici per versione, per ogni acquirente, con l'opzione per l'acquisto di ulteriori 2.000 dittici, con lo sconto del 2%, che verra' concessa, con equa ripartizione, in base alle disponibilita' residue. L'opzione deve essere esercitata al momento del primo ordine.
Le spese di spedizione sono a carico del destinatario.
 
Art. 4.
La Cassa speciale e' autorizzata a consegnare, a titolo di «cauta custodia», i quantitativi di monete richiesti all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. per consentirne la vendita.
Con successivo provvedimento saranno stabiliti i termini e le modalita' di versamento dei ricavi netti che l'Istituto medesimo dovra' versare ad apposito capitolo di entrata di questo Ministero.
Il presente decreto sara' inviato all'Ufficio centrale del bilancio per la registrazione e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 20 novembre 2003
Il direttore generale del Tesoro: Siniscalco
 
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