IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2002, con il quale e' stato dichiarato, fino al 31 dicembre 2003, lo stato di emergenza socio-ambientale determinatosi in ordine all'inquinamento delle acque del lago Maggiore determinatosi nel comune di Verbania; Vista la nota del 28 ottobre 2003 del prefetto di Verbano Cusio Ossola, Commissario delegato per l'attuazione degli interventi di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3257 dell'11 dicembre 2002, con la quale, nell'illustrare gli interventi adottati, ha chiesto la proroga dello stato di emergenza per il prosieguo dell'attuazione delle misure poste in atto; Considerato che la predetta situazione di emergenza permane e comporta la necessita' di portare a compimento il piano degli interventi straordinari predisposti dal Commissario delegato al fine di giungere al completo superamento della situazione di criticita', in ordine all'inquinamento delle acque del lago Maggiore determinatosi nel comune di Verbania; Acquisita l'intesa della regione Piemonte; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione dell'11 dicembre 2003; Decreta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, sulla base delle motivazioni di cui in premessa, lo stato di emergenza socio-ambientale in ordine all'inquinamento delle acque del lago Maggiore determinatosi nel comune di Verbania, e' prorogato fino al 31 agosto 2004. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 11 dicembre 2003 Il Presidente: Berlusconi |