Gazzetta n. 68 del 22 marzo 2004 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2003
Criteri di ripartizione e ripartizione tra le regioni, per gli anni 2004 e seguenti, delle risorse finanziarie individuate per l'esercizio delle funzioni conferite dal decreto legislativo n. 112/1998 in materia di agevolazioni alle imprese.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 19, comma 8, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il quale dispone che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta della Conferenza Stato-regioni siano definiti i criteri di riparto di risorse, recanti anche eventuali quote minime relative alle diverse finalita' di rilievo nazionale previste, nonche' quelle relative alle diverse tipologie di concessione disposte dal decreto legislativo medesimo;
Visto l'art. 47, comma 4, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il quale dispone che «I fondi relativi alle funzioni in materia di agevolazioni alle imprese, a qualunque titolo conferite alle regioni, confluiscono nel fondo di cui al comma 6 dell'art. 19 e sono ripartiti tra le regioni sulla base di quanto previsto dal comma 8 del medesimo articolo»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 dicembre 1999, di definizione, ai sensi dell'art. 19, comma 8, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, dei criteri di riparto, per l'anno 2000, delle risorse relative alle agevolazioni alle imprese conferite alle regioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 febbraio 2000, recante: «Determinazione delle percentuali di riparto tra le regioni, per l'anno 2000, delle risorse in materia di agevolazioni alle imprese»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000, recante: «Individuazione dei beni e delle risorse umane, finanziarie, strumentali e organizzative da trasferire alle regioni per l'esercizio delle funzioni in materia di incentivi alle imprese di cui agli articoli 19, 30, 34, 41 e 48 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 149 del 28 giugno 2000;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 dicembre 2000, recante: «Determinazione delle percentuali di riparto tra le regioni delle disponibilita' giacenti al 30 giugno 2000 sul fondo rotativo istituito presso l'ISVEIMER dalla legge n. 60/1965»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 dicembre 2000, recante: «Determinazione delle percentuali di riparto tra le regioni delle risorse giacenti al 30 giugno 2000 sul conto corrente 22027 acceso presso la Tesoreria centrale dello Stato, relativo al fondo di garanzia di cui alla legge n. 341/1995»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 novembre 2000, recante: «Criteri di ripartizione e ripartizione tra le regioni e tra gli enti locali per l'esercizio delle funzioni conferite dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di energia, miniere e risorse geotermiche», ed in particolare l'art. 2, comma 2, che determina le percentuali di riparto tra le regioni, a decorrere dall'anno 2001, delle risorse individuate dal citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000 per l'esercizio delle funzioni di cui all'art. 30 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2001, recante: «Criteri di ripartizione e ripartizione tra le regioni per l'anno 2001 delle risorse finanziarie individuate per l'esercizio delle funzioni conferite dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di agevolazioni alle imprese», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 6 aprile 2001;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 aprile 2002, recante: «Criteri di ripartizione e ripartizione tra le regioni per l'anno 2002 delle risorse finanziarie individuate per l'esercizio delle funzioni conferite dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di agevolazioni alle imprese»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 luglio 2003, recante: «Criteri di ripartizione e ripartizione tra le regioni per l'anno 2003 delle risorse finanziarie individuate per l'esercizio delle funzioni conferite dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di agevolazioni alle imprese», con il quale, in particolare, e' stata prevista la formulazione di criteri definitivi di ripartizione;
Vista la proposta formulata dalla Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 10 dicembre 2003, in ordine ai criteri per il riparto delle risorse destinate alle regioni per gli anni 2004 e seguenti, in materia di agevolazioni alle imprese;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 novembre 2002, recante delega al Ministro per la funzione pubblica per il coordinamento delle attivita' inerenti all'attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;

Decreta:
Art. 1.
Ambito operativo

1. Ai sensi dell'art. 19, comma 8, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il presente decreto definisce i criteri per la ripartizione tra le regioni delle risorse finanziarie per l'esercizio delle funzioni e dei compiti in materia di agevolazioni alle imprese, individuate dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 maggio 2000, citato in premessa, relativamente agli anni 2004 e seguenti.
 
Art. 2.
Criteri di ripartizione

1. Salvo quanto previsto agli articoli 3, 4 e 5, le risorse finanziarie da trasferire alle regioni in materia di agevolazioni alle imprese sono ripartite tra le singole regioni secondo le percentuali di cui alla tabella allegata al presente decreto, definite sulla base dei seguenti criteri e tenendo conto delle esigenze di riequilibrio generale tra le regioni:
a) criteri di cui all'art. 2, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2001, citato in premessa;
b) distribuzione per regioni delle imprese industriali;
c) distribuzione per regioni del valore aggiunto e degli investimenti delle imprese industriali;
d) distribuzione degli occupati nelle piccole e medie imprese industriali.
 
Art. 3.
Fondi di rotazione

1. Le risorse finanziarie da trasferire alle regioni in materia di agevolazioni alle imprese relative ai fondi di rotazione, ad eccezione del fondo di rotazione per la promozione e lo sviluppo della cooperazione di cui alla legge n. 49/1985, sono ripartite tra le singole regioni secondo le stesse percentuali di cui alla tabella allegata al presente decreto.
2. I rientri per cessazione o recupero della quota impegnata sono assegnati alla regione di localizzazione dell'impresa assegnataria.
 
Art. 4. Fondo di rotazione per la promozione e lo sviluppo della cooperazione
di cui alla legge n. 49/1985

1. Le risorse finanziarie da trasferire alle regioni in materia di agevolazioni alle imprese relative al fondo di rotazione per la promozione e lo sviluppo della cooperazione di cui alla legge n. 49/1985 sono ripartite tra le singole regioni secondo le percentuali di cui alla tabella B allegata al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2001, citato in premessa.
 
Art. 5.
Agevolazioni per i settori commercio ed energia

1. Con gli stessi criteri di cui all'art. 2 si procede al riparto delle risorse relative ad agevolazioni per il settore del commercio.
2. Per le risorse relative ad agevolazioni per il settore energia, resta fermo il criterio di ripartizione e la quantificazione di cui all'art. 2, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 novembre 2000, citato in premessa.
Roma, 23 dicembre 2003

p. Il Presidente: Mazzella

Registrato alla Corte dei conti il 1° marzo 2004

Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 2, foglio n. 164
 
Allegato

RIPARTIZIONE DELE RISORSE FINANZIARIE
IN MATERIA DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE

=====================================================================
Piemonte .... | 8,700 ===================================================================== Valle d'Aosta .... | 0,109 Lombardia .... | 18,489 Prov. Bolzano .... | 0,269 Prov. Trento .... | 0,239 Veneto .... | 11,277 Friuli-Venezia Giulia .... | 1,365 Liguria ..... | 2,357 Emilia-Romagna .... | 10,026 Toscana ..... | 7,449 Umbria .... | 1,612 Marche ..... | 3,600 Lazio .... | 4,332 Abruzzo ..... | 2,690 Molise .... | 0,536 Campania ..... | 8,241 Puglia .... | 6,494 Basilicata ..... | 1,400 Calabria .... | 2,133 Sicilia ..... | 4,948 Sardegna .... | 3,734 Totale . . .. | 100,000
 
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