Gazzetta n. 105 del 6 maggio 2004 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 19 dicembre 2003
Primo programma delle opere strategiche (Legge n. 443/2001)-Direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti-Tratto Terni (Loc. San Carlo)-Confine regionale. (Deliberazione n. 131/03).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo di Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificata dall'art. 1 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere strategiche, che include nell'allegato 1, nell'ambito dei «Corridoi trasversali e dorsale appenninica» tra i «Sistemi stradali ed autostradali», la «Terni-Rieti» per la quale indica un costo complessivo di 118,785 Meuro ed una previsione di spesa nel triennio 2002-2004 di pari entita', mentre nell'allegato 2, tra interventi che interessano il territorio della regione umbra, figura la «tratta Terni-Rieti (prolungamento Cesena-Terni-Orte E45)»;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel primo programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni;
Vista la nota 24 novembre 2003, n. 626, integrata con successiva del 15 dicembre 2003, n. 695, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso - tra l'altro - la relazione istruttoria sulla «Direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti: tratto Terni (Loc. San Carlo) - confine regionale», proponendo l'approvazione in linea tecnica del progetto definitivo dell'opera, con raccomandazioni e prescrizioni;
Considerato che l'opera e' compresa nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Umbria, sottoscritta il 24 ottobre 2002, nell'ambito dei «Corridoi trasversali e dorsale appenninica»;
Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;

Prende atto:

delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
che l'intervento consiste nella realizzazione del collegamento tra lo svincolo di Terni Est e il confine regionale a Moggio, verso Rieti, avente uno sviluppo complessivo di circa 10 km e con il quale viene completato il raccordo autostradale Civitavecchia-Terni-Rieti;
che il suddetto raccordo viario, insieme all'autostrada Roma-L'Aquila-Teramo, assicura il collegamento trasversale Tirreno-Adriatico in Italia centrale e rappresenta anche un asse di supporto alla mobilita' civile e industriale nell'alto Lazio;
che il progetto preliminare dell'opera e' stato redatto nel 2000 dal Compartimento ANAS dell'Umbria ed approvato dal Provveditorato alle opere pubbliche della stessa regione l'11 novembre 2000;
che l'ANAS S.p.a. ha trasmesso il progetto definitivo, sottoposto a questo Comitato nell'odierna seduta, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 30 maggio 2003 ed alle altre Amministrazioni interessate tra il 5 e il 24 giugno 2003;
che l'ANAS S.p.a. ha altresi' dato comunicazione agli interessati dell'avvio del procedimento per la dichiarazione di pubblica utilita' ai sensi dell'art. 4, comma 2, del decreto legislativo n. 190/2002;
che il progetto in argomento e' stato trasmessa dall'ANAS S.p.a., tra il 19 giugno 2003 ed il 1° luglio 2003, anche ai vari Enti gestori delle interferenze le cui osservazioni sono state valutate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
che l'intervento ha formato oggetto di uno studio di impatto ambientate aggiornato nel 2003 ed e' sottoposto alla valutazione di impatto ambientale regionale;
che l'11 settembre 2003, ai sensi degli articoli 4 e 16 del suddetto decreto legislativo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha indetto apposita Conferenza di servizi sul progetto definitivo in argomento;
che la regione Umbria - sentiti la provincia di Terni ed il comune interessato - con delibera di Giunta n. 1592 del 29 ottobre 2003 ha espresso il proprio assenso, con prescrizioni e raccomandazioni, sul suddetto progetto definitivo, ai fini dell'intesa sulla localizzazione e della valutazione di impatto ambientale;
che parere favorevole, con prescrizioni, ha espresso anche la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Umbria il 9 luglio 2003;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede di approvazione del progetto, illustrando le motivazioni in caso di mancato recepimento delle osservazioni come sopra espresse;
sotto l'aspetto attuativo:
che il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002, viene individuato nell'ANAS S.p.a. che procedera' alla realizzazione mediante appalto integrato;
che i lavori dovrebbero essere realizzati tra il 2005 e il 2008;
sotto l'aspetto finanziario:
che il costo complessivo dell'intervento e' pari a 234.740.561,80 euro, di cui 170.076.500,00 per lavori in appalto Euro 64.664.061,80 per somme a disposizione (ivi incluse le opere di mitigazione ambientale per 2,5 Meuro e le opere necessarie per la risoluzione delle interferenze per 6,68 Meuro);
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti specifica le cause cui e' riconducibile l'incremento di costo verificatosi nel passaggio dalla fase di progettazione preliminare a quella di progettazione definitiva;
che l'opera e' inserita nel Piano straordinario 2003 dell'ANAS S.p.a., rimodulato al 6 novembre 2003, e non necessita di ulteriori finanziamenti;

Delibera:

1. Approvazione progetto definitivo.
1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, dell'art. 16 e dell'art. 17 del decreto legislativo n. 190/2002 e' approvato, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto definitivo della «Direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti: tratto Terni (Loc. San Carlo) - confine regionale» ed e' riconosciuta la compatibilita' ambientale dell'opera. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera.
1.2 Le prescrizioni citate al punto 1.1, proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti su indicazione della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Umbria e della regione Umbria, cui e' condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, e sono suddivise tra prescrizioni da attuare in sede di progettazione esecutiva, prescrizioni da attuare nella fase di cantiere e prescrizioni da attuare nella fase di esercizio.
Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti su indicazione della regione Umbria sono riportate nel medesimo allegato 1 e sono anch'esse suddivise tra raccomandazioni relative - rispettivamente - alla fase di progettazione esecutiva, alla fase di costruzione ed alla fase di esercizio. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna delle suddette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione nel progetto esecutivo, in modo da consentire al menzionato Ministero di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative.
1.3 E' altresi' approvato il programma della risoluzione delle interferenze, predisposto dal citato Ministero in relazione alle osservazioni pervenute dai relativi Enti gestori e riportato nell'allegato 2 alla presente delibera, della quale forma parte integrante: le prescrizioni proposte al riguardo dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovranno essere recepite nel progetto esecutivo.
2. Clausole finali.
2.1 lI Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto definitivo dell'intervento «Direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti tratto Terni (Loc. San Carlo) - confine regionale» approvato con la presente delibera. Il soggetto aggiudicatore provvedera' successivamente a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nei menzionati allegati, nonche' sui rispetto delle altre indicazioni di cui all'allegato 1.
2.2 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, anche tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
Roma, 19 dicembre 2003
Il Presidente delegato
Tremonti

Il segretario del CIPE
Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti il 22 aprile 2004 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 2 Economia e finanze, foglio n. 70
 
Allegato 1

PRESCRIZIONI E RACCOMANDAZIONI

Le prescrizioni e raccomandazioni cui e' condizionata l'approvazione del progetto sono riportate di seguito, suddivise a seconda dell'Amministrazione proponente
1 - Soprintendenza per i beni archeologici dell'Umbria.
Tutti i lavori di scavo necessari per la realizzazione del tracciato stradale in oggetto, ivi compresi quelli necessari per l'impianto dei cantieri, dovranno essere seguiti da personale tecnico-scientifico specializzato con oneri finanziari a carico del committente.
2 - Regione Umbria.
Prescrizioni da recepire nel progetto esecutivo.
1. si dovra' verificare la opportunita' di prevedere adeguate opere di riqualificazione urbana e di mitigazione ambientale per il centro abitato di Prisciano;
2. l'attraversamento del torrente Tescino con viadotto deve essere corredato da relazione idraulica che individui le aree inondabili con tempi di ritorno di 50 - 200 - 500 anni in considerazione soprattutto della posizione delle pile del viadotto e dello svincolo sottostante il viadotto medesimo. La relazione idraulica dovra' contenere il calcolo idrologico delle suddette portate condotto con modelli basati sull'«idrogramma unitario istantaneo» o meglio sull'«idrogramma unitario istantaneo geomorfologico» e le verifiche idrauliche in «regime di moto stazionario» basate su un numero adeguato di sezioni direttamente rilevate;
3. il tratto di canale nella valle del fiume Velino da tombare e deviare dovra' essere argomento di specifici elaborati progettuali contenenti una relazione idraulica con verifiche in regime di moto stazionario planimetrie, profili e sezioni;
4. nel tratto terminale (progr. Km. 10+389) lo scatolare di attraversamento dell'emissario del lago di Ventina (ricadente nel territorio laziale) dovra' essere verificato in regime di moto stazionario per evento di piena duecentennale;
5. i risultati di monitoraggio ante operam comprensivi dei risultati delle ulteriori indagini idrogeologiche previste per la fase di progettazione esecutiva (con particolare riferimento a quelle sui tratti interessate dallo scavo delle gallerie) dovranno essere raccolti in una relazione di sintesi che permetta di definire con chiarezza la situazione «0» per l'ambiente idrico; tale relazione che dovra' anche ricomprendere i dati gia' disponibili presso l'Arpa Umbria dovra' essere utilizzata come base per la predisposizione di un programma di monitoraggio in corso d'opera e post operam da concordare con l'Arpa;
6. si dovra' valutare a seguito anche delle ulteriori indagini previste in fase di progettazione esecutiva la possibilita' di predisporre per le sezioni stradali realizzate nelle porzioni di territorio a medio - alta vulnerabilita' idrogeologica, come individuate nel SIA, sistemi drenanti e/o fossi di guardia dotati di pozzetti di raccolta, per la captazione di eventuali sversamenti accidentali e dotati di sistemi di intercettazione e trattamento delle acque di prima pioggia;
7. per i tratti in galleria dovranno essere predisposte opportune misure di impermeabilizzazione e opportunamente dimensionate le opere di captazione di eventuali sversamenti accidentali e delle acque di lavaggio del manto stradale individuati, nel SIA.
Suolo e sottosuolo.
8. Ai sensi del regolamento regionale n. 7/02, art. 84 comma 3, lettera b) dovranno essere indicate le localizzazioni e lo stoccaggio, provvisorio e definitivo, di tutti i terreni di risulta degli scavi che non trovino una immediata utilizzazione nelle opere di progetto;
9. il tracciato stradale dovra' essere messo in sicurezza da tutti i rischi di natura geomorfologica e idraulica; pertanto nel progetto esecutivo dovranno essere previste tutte le necessarie opere di sistemazione dei versanti, complete di verifiche di stabilita', e valutata la possibilita' di interferenza delle attivita' di alcune conoidi che lambiscono il tracciato con le opere di progetto; particolare cura dovra' essere rivolta alle verifiche di stabilita' degli imbocchi in galleria, degli scavi e dei riporti;
10. le verifiche di stabilita' dovranno essere effettuate, almeno una per ciascun sito significativo, considerando l'eventuale presenza di falde e anche in fase sismica, avendo cura che i parametri sismici da introdurre nei calcoli tengano conto dell'azione sismica propria dell'area considerata; i parametri geotecnici da utilizzare saranno quelli ricavati dalle indagini e non desunti da dati bibliografici.
Raccomandazioni in fase di progettazione esecutiva:
Acque.
11. Si dovranno porre in atto tutte le cautele conseguenti al fatto che il sottopasso dello svincolo di Piediluco e' previsto in progetto a quota 368,10 m s.l.m., piu' bassa di oltre 3 metri rispetto al livello idrico caratteristico della piena cinquantennale (P.A.I. dell'A.B.T.) anche se relativo ad inondazione indiretta, in quanto cio' comporta un elevato rischio inondativo dello svincolo stesso anche in occasione di eventi meteorici intensi;
12. l'attraversamento del fiume Velino in subalveo in galleria artificiale e l'attraversamento della valle alluvionale dello stesso in trincea protetta da paratie con relativo sbocco a quota molto prossima a quella del livello idrico (inondazione indiretta), previsto per l'evento di piena cinquantennale dal piano di assetto idrogeologico dell'A.B.T. (in corso di approvazione) pari a 371,33 m s.l.m., appare molto critico poiche' comporta elevato rischio di inondabilita' della galleria artificiale citata e della contigua galleria naturale «Valnerina». Dovra' essere posta estrema cautela nella elaborazione degli interventi di impermeabilizzazione volti alla risoluzione del problema, specialmente in confronto alla vita attesa dell'infrastruttura in progetto, in considerazione della costante presenza d'acqua a contatto dei citati manufatti ed in considerazione anche dell'elevata sismicita' del sito con relativa amplificazione operata dal materasso alluvionale;
13. lo svincolo sulla ex strada statale n. 219 «Valnerina» in localita' Papigno occupa con le pile dei viadotti area di pertinenza fluviale soggetta ad inondazione con tempo di ritorno di 50 anni in un tratto di fiume in curva. La collocazione delle pile in sponda esterna alla curva comporta un elevato rischio di scavo in fondazione delle pile stesse insieme al rischio di instabilizzazione della sponda stessa. Tale situazione impone particolare attenzione alla forma, orientamento e posizione delle pile, alla loro protezione in fondazione, al loro calcolo strutturale in considerazione del probabile scavo sotto la fondazione, come pure richiede la protezione della sponda esterna (destra) a mezzo scogliera naturalizzata o altro sistema adeguato ovvero di entrambe le sponde;
14. in fase di progettazione esecutiva dovranno essere approfonditi gli aspetti legati agli attingimenti idrici complessivi previsti durante le attivita' di cantiere, con indicazione di massima delle fonti di approvvigionamento individuate e dei relativi quantitativi emunti; tale informazione dovra' anche essere utilizzata al fine di una ottimale predisposizione del programma di monitoraggio in corso d'opera previsto;
15. la progettazione esecutiva dovra' essere indirizzata in particolare verso la salvaguardia delle risorse idriche sotterranee aventi piezometrica poco profonda, poiche' estremamente sensibili a input verticali di inquinanti con speciale attenzione alle aree dove e' minima la presenza della frazione limo argillosa e nelle aree in cui il drenaggio verso i corsi d'acqua puo' mettere in pericolo tali ecosistemi. Altrettanta cura dovra' essere rivolta alla fase di scavo delle gallerie. Si dovranno in tal senso porre in essere tutte le misure gestionali e impiantistiche piu' idonee per evitare sversamenti di liquidi inquinanti o comunque mitigare le conseguenze di eventuali incidenti ai fini della protezione delle acque superficiali e sotterranee. In particolare le acque sotterranee che la galleria Tescino potrebbe intercettare dovranno essere conduttate fuori dalla galleria stessa verso idoneo sistema fognante o di depurazione, essendo possibile un loro inquinamento sia chimico che termico, tenendo conto dei risultati del progetto di consolidamento della Cascata delle Marmore.
Suolo e sottosuolo.
16. Dovra' essere valutata in maniera affidabile la quantita' di materiale di scavo che verra' prodotta e le modalita' della sua movimentazione con i relativi flussi veicolari; dovranno essere progettati nel dettaglio gli interventi di riambientamento dei siti di cava che saranno effettivamente realizzati in corso d'opera con il materiale proveniente dallo scavo delle gallerie;
17. si dovranno svolgere attivita' per indagini conoscitive al fine di individuare il perimetro di base della discarica per rifiuti speciali delle Acciaierie di Terni, esistente in prossimita' del tracciato, nel tratto di' sbocco della galleria Tescino. Qualora in sede di esecuzione dei lavori si dovesse interferire direttamente con la discarica dovranno essere messi in atto tutti quegli accorgimenti atti ad evitare che l'eventuale movimentazione di rifiuti solidi e/o liquidi possa causare la contaminazione di suoli, acque superficiali e acque sotterranee. L'eventuale smaltimento ditali rifiuti andra' effettuato, dopo opportune analisi di laboratorio, secondo quanto previsto dalla normativa vigente ed attivando 1'ARPA;
18. si ritiene opportuno, infine, che venga consegnata al Servizio geologico della regione Umbria una copia di successive ulteriori indagini di tipo geologico e idrogeologico.
Atmosfera.
19. Si raccomanda, una volta precisati i percorsi di cantiere e stimato il traffico giornaliero di mezzi pesanti previsto su ciascuno di essi, la predisposizione di un programma di monitoraggio in corso d'opera del livello delle polveri aerodisperse, da concordare con l'Arpa.
Prescrizioni nella fase di costruzione:
Acque.
20.Sono da individuare per le aree di cantiere poste in prossimita' del Tescino, del fiume Nera e del fiume Velino, opportuni accorgimenti volti ad evitare significativi rilasci in alveo di solidi sedimentabili o fuoriuscite di acqua mista a cemento durante le fasi di getto, realizzando sistemi di regimazione e raccolta delle acque eventualmente dotati di bacini di decantazione a monte del punto di immissione;
21. per le attivita' di escavazione del tratto della galleria Tescino posta in adiacenza alla discarica della societa' Thyssenkrupp Acciai Speciali S.p.a. e a quella di Vocabolo Valle, dovranno essere poste in essere specifiche misure di controllo volte ad evidenziare la eventuale intercettazione di percolato, evitando in ogni modo la creazione di vie preferenziali di migrazione di questo, anche attraverso la realizzazione di specifici interventi di impermeabilizzazione. E' auspicabile quindi, almeno per tale tratto, la realizzazione di un sistema di collettamento e contenimento delle acque intercettate, da cui potranno essere indirizzate al sistema di scarico o smaltimento opportuni. In ogni caso tutto il regime degli scarichi di cantiere, comprensivi anche degli scarichi dei servizi per il personale (servizi igienici, cucine, etc.) dovra' essere gestita nel rispetto della normativa vigente;
22. dovra' essere concordato con l'A.R.P.A Umbria un idoneo piano di monitoraggio che dovra' essere effettuato da prima dell'inizio e protrarsi fino al termine dei lavori che interessano i tratti dei fiumi Nera e Velino.
Raccomandazioni nella fase di costruzione:
Acque.
23. Eventuali rifornimenti di carburanti e lubrificanti dei mezzi utilizzati per l'esecuzione dei lavori nonche' operazioni di lavaggio e manutenzione delle attrezzature e dei macchinari, dovranno essere effettuati in un'area, appositamente individuata per ogni cantiere, opportunamente impermeabilizzata e dotata di pozzetti di raccolta. I liquidi accidentalmente sversati' e confluiti nei pozzetti dovranno, quanto prima, essere allontanati ed opportunamente smaltiti per evitare che piogge intense ricadenti sulla superficie delle piazzole possano veicolare tale materiale al di fuori delle stesse;
24. sono da evitare i depositi di carburante, lubrificanti sia nuovi che usati o altre sostanze potenzialmente inquinanti (es. sostanze per non consentire la formazione di ghiaccio) che non vengano stoccati in luoghi appositamente predisposti ed attrezzati con platee impermeabilizzate sistemi di contenimento, pozzetti di raccolta, tettoie ecc;
25. occorre adottare, nei Piani di Sicurezza, tutte le misure necessarie per abbattere il rischio di potenziali incidenti che possano coinvolgere sia i mezzi e le attrezzature di cantiere sia gli automezzi e i veicoli esterni, con conseguente sversamento accidentale di liquidi pericolosi, quali ad esempio cartellonistica, procedure operative di gestione del cantiere, procedure operative di conduzione automezzi, procedure operative di movimentazione carichi ed attrezzature, procedure di emergenza;
26. i lavori dovranno essere eseguiti seguendo le indicazioni contenute negli elaborati progettuali ed adottare tutte le misure atte ad evitare l'interferenza dell'opera in progetto con la falda acquifera nei tratti in galleria; a tale scopo il progetto esecutivo dovra' prevedere l'isolamento completo dei tratti in galleria delle acque di falda onde evitarne il drenaggio se cio' e' possibile, o in alternativa progettare un sistema per raccogliere tutte le acque drenate e recapitarle idoneamente per usi civili;
27. dovranno essere prese precauzioni per evitare la diffusione in falda di sostanze inquinanti legate al processo di avanzamento e rivestimento delle gallerie e per evitare l'infiltrazione di sostanze inquinanti nelle fasi di posa in opera delle fondazioni profonde; stesso discorso per la diffusione sul suolo di inquinanti presenti nel percolato proveniente dal cantieri;
28. le vasche di raccolta delle acque di dilavamento, previste presso le due aree di cantiere temporanee dovranno consentire la separazione sia del materiale solido sedimentabile che di eventuali oli;
Suolo e sottosuolo.
29. Ai fini della progettazione e gestione dei cantieri posti all'interno del sito di Terni Papigno individuato dal programma nazionale di bonifica, con particolare riferimento al cantiere posti in prossimita' degli ex stabilimenti di Papigno (cantiere n. 3) si raccomanda l'acquisizione dei dati relativi all'attivita' di caratterizzazione del suolo superficiale disponibili presso il dipartimento provinciale dell'ARPA Umbria; in ogni caso si richiede particolare cura nelle fasi di escavazione segnalando tempestivamente all'ARPA l'eventuale rinvenimento di rifiuti, scorie o piu' in generale di materiale di riporto di incerta origine nonche' di eventuali reti tecnologiche dimesse degli stabilimenti stessi (condotte, sistemi di scarico, serbatoi interrati, etc.);
30. i rifiuti prodotti durante la fase di costruzione e rimozione dei cantieri dovranno essere gestiti nel rispetto delle norme vigenti, con particolare attenzione agli olii usati e alle sostanze pericolose, individuando i rifiuti pericolosi e non pericolosi attraverso gli opportuni codici CER;
31. le terre e le rocce di scavo destinate al riutilizzo per le attivita' di cantiere sia al riambientamento di siti oggetto delle attivita' estrattive pregresse o in essere dovranno essere caratterizzate secondo quanto previsto dall'art. 1 comma 17, 18, 19 della legge 21 dicembre 2001.
Atmosfera.
32. Dovranno essere poste in essere misure opportune per la riduzione delle emissioni in atmosfera durante la fase di costruzione ricorrendo anche a schermature dei cantieri poste nelle aree piu' sensibili e degli eventuali impianti di betonaggio funzionali alla costruzione stessa attraverso interventi di ingegneria naturalistica; per gli eventuali impianti di betonaggi ed altri impianti fissi, si dovranno prevedere sistemi di abbattimento per le polveri in corrispondenza degli sfiati da serbatoi e miscelatori durante il carico, lo scarico e la lavorazione nonche' l'acquisizione di tutte le autorizzazioni necessarie per le emissioni degli inquinanti in atmosfera al sensi della vigente normativa;
33. ogni movimentazione e trasporto del materiale dovra' essere effettuata in maniera tale da abbattere la produzione di polveri; a tale scopo dovra' essere predisposto opportuno programma di umidificazione della viabilita' di cantiere e dei depositi preliminari di terre, inerti o materie prime per l'attivita' di costruzione svolta in periodi particolarmente siccitosi e previsto l'utilizzo di mezzi di trasporto dotati di sistemi di copertura per percorsi di movimentazione. del materiale che prevedono l'attraversamento di zone residenziali;
34. dovranno essere poste in essere misure opportune per la riduzione delle emissioni rumorose e della produzione di vibrazioni durante la fase di costruzione, ricorrendo a macchinari e attrezzature di tecnologia moderna, conformi alle piu' recenti norme di omologazione definite dalle direttive europee e dalla normativa nazionale nonche' a schermature dei cantieri posti in prossimita' di aree sensibili e degli eventuali impianti di betonaggio funzionali alla costruzione stessa, anche attraverso interventi di ingegneria naturalistica.
Paesaggio.
35. Siano «usate tecniche dell'ingegneria naturalistica come previsto dalla norme di attuazione del P.T.C.P. e dal manuale tecnico di cui alla D.G.P. n. 15 del 4 febbraio 2003 ai fini del contenimento e del rinverdimento di tutte le scarpate», e che per le nuove piantumazioni si faccia riferimento alle specie vegetali indicate nelle U. di P. ricadenti sull'area;
36. e' valutata positivamente la possibilita' che il materiale in esubero, proveniente dai trafori delle gallerie, sia «utilizzato per riambientare le cave dismesse presenti nel territorio limitrofo», come indicato nello studio ambientale. In tal caso gli interventi di' riambientazione potranno essere eseguiti previo espletamento di tutte le necessarie procedure previste da norme nazionali e regionali.
Vegetazione, flora e fauna.
37. Nella fase di realizzazione e nella gestione dei cantieri previsti in prossimita' dei corsi d'acqua, non venga «danneggiata la vegetazione ripariale presente»; al termine dei lavori i relativi siti siano «riambientati, ripristinando l'ambiente naturale preesistente»;
38. e' opportuno che nei tratti di strada in rilevato siano «previsti idonei sottopassi necessari a consentire l'attraversamento della fauna». Il tipo di attraversamento piu' adatto va desunto dalla composizione della zoocenosi presente. E' necessario, nella previsione degli idonei sottopassi, tenere in considerazione i seguenti fattori:
il principale fattore e' relativo alla scelta di una specie target o di un taxa per il dimensionamento delle strutture. L'individuazione della specie target deve scaturire dalla analisi dei dati zoologici riportati nel quadro di riferimento ambientale;
per cio' che concerne la dimensione dell'attraversamento, considerando la componente faunistica dell'area, le dimensioni ritenute idonee sono pari a 2m x 2m prevedendo una sezione a base orizzontale su terreno naturale che offre una pavimentazione piu' ampia rispetto a quella circolare;
per cio' che riguarda la vegetazione agli ingressi e gli altri elementi di invito e raccordo con gli habitat circostanti si precisa che la complessita' della vegetazione limitrofa e' un fattore determinante il successo dei sottopassi anche con funzione schermante rispetto agli eventuali usi antropici. E' opportuno pertanto che sul percorso di avvicinamento al sottopasso venga eseguita una piantagione con vegetazione arbustiva avente funzione di riparo e schermatura, alta almeno 1,5 metri;
e' opportuno evitare la presenza di ristagni di umidita' pertanto il punto mediano del sottopasso deve risultare piu' elevato rispetto alle estremita' con inclinazione delle rampe del tunnel non superiore a 30°. E' opportuno prevedere un piano di gestione delle strutture a lungo termine comprendente la manutenzione annuale per la ripulitura, sistemazione interna, ed eventuale sfoltimento della vegetazione agli ingressi dei sottopassi e degli ecodotti;
per i tratti in trincea sarebbe opportuno prevedere ecodotti e ponti verdi per la parte del tracciato che interessa la ZPS, con funzione di collegamento naturale tra gli ambienti di entrambi i lati uniti dai sovrappassi. Tali strutture devono essere previste almeno ogni 1,6 Km, avere forma di imbuto con accessi piu' ampi possibile da 20-30 metri a 50-60 metri e larghezza da 8-12 metri a 15-30 metri nel punto mediano. Compatibilmente con l'altezza della trincea, il profilo dell'ecodotto deve avere la stessa quota del piano di campagna prevedendo il suolo coperto di terra per uno spessore di almeno 3 0-40 cm. In modo da permettere inerbimento e piantagione di arbusti anche con effetto schermante. In particolare negli ambienti mosaicizzati gli ecodotti devono essere allestiti con habitat diversificati;
la strada principale attraversata dall'ecodotto deve essere dotata di un'idonea recinzione prevedendo vegetazione di raccordo con gli habitat circostanti in modo da completare la funzione di corridoio ecologico. Le recinzioni devono essere collocate nelle zone di maggiore rischio (punti di contatto fra reti infrastrutturali e reti ecologiche) in particolare nei pressi di boschi, devono essere specifiche per la fauna e realizzate con materiale e segue atto n. «nde» del «dse» - pag. n. 11, tecniche atte ad impedire che vengano scavalcate o attraversate, inoltre la loro estensione deve evitare l'aggiramento, inducendo gli animali ad utilizzare gli appositi attraversamenti. Si consiglia l'uso di specifiche reti a tre strati differenziati per impedire il passaggio alle diverse categorie animali. Le recinzioni devono avere un'altezza minima di 1,5 metri, prevedere strutture di attraversamento ogni 1,6 km E in presenza di cinghiali, come nell'area in questione, e' importante che tale recinzione venga interrata per 20 cm, piegata ed estesa in orizzontale per altri 30 cm. Alla recinzione dovra' essere associata una siepe dal lato di provenienza degli animali in quanto aumenta l'efficacia di sbarramento.
Per cio' che concerne la gestione della vegetazione dei bordi stradali e' auspicabile che venga effettuata a zone per fasce parallele alla strada:
zona 1, striscia di 1-2 metri adiacente alla strada, mantenuta a erba molto bassa tramite sfalci frequenti per 2-3 volte l'anno;
zona 2, mantenuta a erba con sfalcio annuale eseguito in tarda estate;
zona 3, erba alta tagliata ogni 2 -3 anni;
zona 4, dominata da arbusti;
zona 5, con prevalenza di alberelli e arbusti;
zona 6, con presenza di alberi di alto fusto;
tale struttura deve essere rispettata anche nelle aree interne agli svincoli valorizzando gli stessi con piantagione di alberi e arbusti autoctoni;
si consiglia, per gli impianti di vegetazione ecologico-orientati, l'uso di specie autoctone adatte alle situazioni climatico ambientali che meglio si inseriscono nel paesaggio e sono piu' accettate dalla fauna presente.
Saranno da preferire le varieta' originali e spontanee rispetto a quelle selezionate. Inoltre e' opportuno privilegiare l'uso di specie arboree e arbustive che producono frutti eduli, bacche, piante sempreverdi per rifugio invernale e arbusti densi e spinosi che forniscono rifugio al passeriformi;
39. il sito e' compreso in una delle aree provinciali di maggiore interesse faunistico con particolare riferimento al tratto finale in rilevato fino al confine regionale. Vanno percio' adottati i piu' opportuni accorgimenti di mitigazione indicati, con le relative modalita' di' realizzazione, dalla letteratura di settore. Per quanto attiene eventuali interventi sul fiume Nera e fiume Velino occorrera' attenersi alle previsioni di cui all'art. 21 della legge regionale 44/1998 e successive modificazioni ed integrazioni.
Prescrizioni nella fase di esercizio:
Atmosfera.
40. Dovra' essere realizzato un monitoraggio del livello di rumore post operam al fine di verificare il rispetto dei limiti e le previsioni dello studio in particolare apposite rilevazioni fonometriche dovranno verificare l'efficacia delle opere di mitigazione: se necessario dovranno essere realizzati ulteriori interventi di mitigazione (quali ad esempio prolungamenti e innalzamenti delle barriere, apposizione di nuove barriere lungo tratti in cui queste non fossero state inizialmente previste). Tale programma di monitoraggio dovra' essere validato dall'Arpa. Si raccomanda altresi', la predisposizione di un programma di monitoraggio dei livelli di rumore ambientale per le attivita' di cantiere da concordare con Arpa.
Raccomandazioni nella fase di esercizio:
Acque.
41. Nella realizzazione delle vasche di raccolta delle acque provenienti dalla piattaforma stradale, dovra' essere sviluppata la soluzione costruttiva per il sedimentatore, che consentira' il suo svuotamento costante. Dovra' comunque essere concordato con l'ARPA Umbria la destinazione finale dei liquidi raccolti nelle vasche;
42. l'esecuzione dei lavori di posa in opera delle fondazioni profonde puo' determinare interferenza con le acque profonde con possibilita' di inquinamento della falda. Si ritiene pertanto di fondamentale importanza predisporre un approfondito piano di monitoraggio delle acque profonde che dovra' essere attivato, come indicato nel S.I.A. un anno prima dell'inizio dei lavori nelle aree interessate. La scelta dei punti di campionamento e/o controllo delle frequenze e dei parametri da monitorare andranno concordati con l'ARPA Umbria e, per quanto di competenza, con la USL n. 4. Si suggerisce inoltre che, almeno per tutta la fase dei lavori, i controlli analitici abbiano cadenza mensile per il parametro «Ossidabilita» o «TOC»;
43. dovra' essere garantito il prosieguo del programma di monitoraggio quali-quantitativo della falda previsto dagli elaborati di progetto nelle varie fasi (ante operam, in corso d'opera, post operam).
Paesaggio.
44. In base all'art. 7 comma 2 della legge regionale 28/01, dovra' essere indicata e prevista la realizzazione di opera di compensazione ambientale (piantagioni, rimboschimenti, ecc.) per una superficie almeno corrispondente a quella boschiva investita e rimossa dall'opera.
 
Allegato 2

PROGRAMMA DI RISOLUZIONE DELLE INTERFERENZE

Il programma e' stato predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) sulla base delle osservazioni espresse dai soggetti interferiti: le relative prescrizioni dovranno essere recepite nella fase di progettazione esecutiva.

=====================================================================
|Osservazioni soggetti|Deduzioni e |Fase progettuale
|interferiti |prescrizioni MIT |attuativa =====================================================================
|ASM Nota prot. 12237 | |
|del 2 ottobre 2003 e | |
|osservazione in | |
|conferenza dei | | 1 |servizi | | ---------------------------------------------------------------------
|a) E' necessario | |
|prevedere lo | |
|spostamento e/o | |
|l'interramento delle | |
|linee elettriche | |
|aeree interferenti | |
|con il tracciato e | |
|con le aree di | |
|cantiere, in | |
|particolare un | |
|elettrodotto MT | |Prescrizione in fase
|interferente con lo | |di progettazione
|svincolo Valnerina |a) Ottemperare |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
| |b) Ottemperare Si |
| |dovranno definire le |
|b) Richiesta di |fasi di |
|indicazioni sulle |cantierizzazione |
|modalita' di |tenendo conto delle |
|svolgimento dei |modalita' di |
|lavori per definire |disattivazione delle |
|le modalita' di |varie linee |Prescrizione in fase
|disattivazione delle |eletttiche |di progettazione
|varie linee. |interferenti |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
| |c) Ottemperare Per |
| |quanto riguarda |
| |l'accesso alla cabina|
| |del personale di |
| |esercizio, e' |
| |individuabile una |
| |strada di servizio |
| |con cancello, che |
|c) Si deve assicurare|passando sopra le |
|l'accesso alla cabina|spalle dei viadotti |
|{Valnerina} dalla |Rieti-Norcia e |
|rampa dello svincolo.|Rieti-Terni e |
|Dovra' pertanto |portandosi in dx a |
|essere ristudiata la |quest'ultima verso |
|viabilita' per |monte permette un |Prescrizione in fase
|rendere agevole tale |facile accesso alla |di progettazione
|accesso |cabina. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
| |d) Ottemperare La |
| |cantierizzazione |
|d) L'allestimento dei|dovra' tenere conto |
|cantieri non dovra' |della necessita' di |
|interferire con la |assicurare la |
|continuita' di |continuita' di |
|erogazione |erogazione |Prescrizione in fase
|dell'energia |dell'energia |di progettazione
|elettrica |elettrica. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|RFI Nota prot. | |
|DMA/DCI -AN.TE.AO/VB/| |
|C-108/04952 del 10 | | 2 |settembre 2003 | | ---------------------------------------------------------------------
| |b) Si dovra' |
| |prevedere, durante le|
| |fasi di realizzazione|
| |del sottoattra- |
| |versamento, una |
| |deviazione |
| |transitoria della |
| |linea ferroviaria; si|
| |realizzera' uno |
| |scambio ad ago nei |
| |pressi della spalla |
| |del vicino ponte |
| |ferroviario; creando |
| |un nuovo asse |
| |ferroviario |
| |transitorio spostato |
| |verso il Velino e |
| |transitabile con |
| |velocita' 30 km/h. |
| |Cio' permettera' la |
| |deviazione temporanea|
| |con rallentamento |
| |finche' si eseguono i|
| |lavori stradali di |
| |attraversamento sotto|
| |il tracciato |
| |ferroviario |
| |originario. Al |
| |termine di tali |
| |lavori si potra' |
| |ricostituire il |
| |rilevato della linea |
| |F.S. iniziale |
| |passando sopra la |
| |galleria artificiale |
| |stradale e procedere |
| |con i lavori nel |
| |tratto di linea |
|a) Non si ritiene |provvisoria dismessa.|
|pienamente |Su tale soluzione RFI|
|perseguibile |- Direz. comp.le |
|l'ipotesi progettuale|infrastruttura - con |
|adottata per il |nota DMA/DCI |
|sottoattra- |-AN.TE.ao/VB/ |
|versamento della |C10B/ATT 06187 |
|linea ferroviaria in |dell'11 novembre |
|ordine anche e |2003, ha espresso un |
|specialmente alle |parere di massima |
|soluzioni previste |favorevole, le cui |
|per il sostegno |soluzioni tecniche |
|provvisorio del |saranno valutate |Prescrizione in fase
|binario durante le |nella fase di |di progettazione
|fasi di costruzione. |progetto estivo. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|Ispettorato logistico| |
|dell'Esercito - | |
|Reparto coordinamento| |
|e supporti generali -| |
|Ufficio movimenti e | |
|trasporti. Nota prot.| |
|32562/12.3 /150S | |
|dell'11 settembre | | 3 |2003 | | ---------------------------------------------------------------------
|a) si tenga conto, se| |
|del caso, delle | |
|prescrizioni | |
|riportate nella | |
|circolare n. | |
|146/349/4422 datata 9| |
|agosto 2002 dello | |
|Stato Maggiore Difesa| |
|in tema di | |
|segnalazione di | |Prescrizione in fase
|ostacoli per il volo | |di progettazione
|a bassa quota. | a) Ottemperare. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|SII - Servizio idrico| |
|integrato. Nota prot.| |
|1864 dell'11 | | 4 |settembre 2003. | | ---------------------------------------------------------------------
|a) Nell'area dello | |
|svincolo Terni Est si| |
|segnala |a) Ottemperare Si |
|l'interferenza con |prevedera' lo |Prescrizione in fase
|due condotte idriche |spostamento delle |di progettazione
|(Tavola SR-21). |condotte idriche. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|b) Nell'area dello | |
|svincolo Terni | |
|Valnerina (Valle) si | |
|segnala |b) Ottemperare Si |
|l'interferenza con |prevedera' lo |Prescrizione in fase
|due condotte idriche |spostamento delle |di progettazione
|(Tavola SR-22). |condotte idriche. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|Telecom Italia S.p.a.| |
|- Aor/Umb.Csr/TR fax | |
|del 10 settembre | | 5 |2003. | | ---------------------------------------------------------------------
|a) Cavo 24 f.o. e | |
|cavo telefonico | |
|sotterranei |a) Ottemperare Si |
|Terni-Spoleto, lungo |dovra' prevedere lo |
|la ss. 3 possibile |spostamento del cavo |
|interferenza con la |f.o. all'atto della |Prescrizione in fase
|costruzione dello |costruzione dello |di progettazione
|scatolare. |scatolare. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|b) Cavo 10 f.o. |b) Ottemperare Si |
|Wind-Endesa, lungo la|dovra' prevedere lo |
|ss. 209 possibile |spostamento del cavo |
|interferenza con |f.o. nel caso in cui |
|eventuali muri o |interferisse con muri|Prescrizione in fase
|sbancamenti delle |o sbancamenti delle |di progettazione
|nuove rampe stradali.|nuove rampe stradali.|esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|c) Cavo 50 f.o. e | |
|cavo telefonico | |
|sotterranei lungo la | |
|ss. 9 possibile |c) Ottemperare Si |
|interferenza con |dovra' verificare la |Prescrizione in fase
|opere di sbancamento |possibilita' di |di progettazione
|e rampe. |spostare i cavi. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|d) Cavo 50 f.o. Terni| |
|S. Valentino-Rieti, |d) Ottemperare. Sara'|
|lungo la strada |necessario spostare |
|provinciale, |il cavo f.o. lungo il|
|interessato dalla |nuovo tratto di |
|demolizione della |strada realizzato |
|sede attuale della |dall'Anas per |
|strada provinciale |garantire la |Prescrizione in fase
|presso la stazione di|continuita' della |di progettazione
|Piediluco. |strada provinciale. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
| |e) Ottemperare Si |
| |dovra' prevedere lo |
| |spostamento del cavo |
|e) Cavo 50 f.o. Terni|f.o. nel caso in cui |
|S. Valentino- Rieti, |interferisse con muri|Prescrizione in fase
|lungo la strada |o sbancamenti delle |di progettazione
|provinciale. |nuove rampe stradali.|esecutiva ---------------------------------------------------------------------
| |f) Ottemperare Si |
|f) Cavi telefonici |dovra' prevedere lo |
|aerei zona viadotto |spostamento o |Prescrizione in fase
|Tescino e galleria |l'interramento dei |di progettazione
|artificiale Tescino. |cavi telefonici. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|Autorita' di Bacino | |
|del fiume Tevere. | |
|Nota prot. | |
|3078/SG27.13 del | | 6 |14 ottobre 2003. | | ---------------------------------------------------------------------
|a) Superamento in | |
|viadotto del torrente| |
|Tescino: andra' | |
|comunque redatto un | |
|apposito studio | |
|idraulico che | |
|verifichi il | |
|dimensionamento degli| |
|attuali argini del | |
|Tescino con portate | |
|riferite alla piena | |
|calcolata con Tr=200 | |
|anni, ne individui le| |
|eventuali aree a | |
|rischio di | |
|esondazione e | |
|verifichi la | |
|compatibilita' della | |
|concomitanza delle | |
|due opere con il non | |Prescrizione in fase
|aumento del rischio | |di progettazione
|idraulico. |a) Ottemperare. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|b) Svincolo di valle | |
|della ss. 219 | |
|Valnerina: tale | |
|tratto, previsto in | |
|viadotto, insiste in | |
|un'area a rischio di | |
|esondazione del fiume| |
|Nera. Le pile del | |
|viadotto andranno | |
|progettate tenendo | |
|conto della | |
|possibilita' di | |
|erosione spondale del| |
|tratto in curva del | |
|fiume Nera, | |
|eventualmente | |
|prevedendo adeguate | |
|opere di protezione | |
|spondale che non | |
|restringano la | |
|attuale sezione di | |
|deflusso. Qualora, in| |
|condizioni di piena | |
|si dovesse rilevare | |
|un interessamento | |
|delle pile, dovra' | |
|essere approfondito | |
|lo studio del regime | |
|idraulico di piena in| |
|quel tratto | |
|considerando come | |
|riferimento la piena | |
|calcolata con tempo | |Prescrizione in fase
|di ritorno Tr | |di progettazione
|duecentennale. |b) Ottemperare. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
| |c) Ottemperare Si |
| |prescrive di |
| |mantenere la sezione |
| |policentrica della |
| |galleria in |
|c) Imbocco galleria |sostituzione dei muri|
|artificiale dopo |ad U prolungando la |
|l'attraversamento del|canna della galleria |
|Velino: si prescrive |fuori terra per un |
|che il ciglio delle |tratto di circa 310 |
|paratie di protezione|m. Il tratto di |
|sia almeno pari alla |galleria fuori terra |
|quota del livello di |potra' essere |
|massima piena |ritombato |
|prevedibile con |minimizzando |
|Tr=200 anni piu' un |l'impatto visivo |
|adeguato franco |dell'opera. Tale |
|idraulico di |prolungamento implica|
|sicurezza che verra' |la necessita' di |
|stabilito dalla |aggiungere una |Prescrizione in fase
|autorita' idraulica |ulteriore piazzola di|di progettazione
|competente. |sosta in galleria. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|d) Tratto in rilevato| |
|lungo la valle del | |
|Velino: la quota del |d) Sara' necessario |
|rilevato stradale |un adeguamento solo |
|dovra' essere |in un breve tratto, |
|superiore a quella |in quanto le quote |
|del massimo livello |stradali risultano |
|di piena prevedibile |ovunque superiori |
|calcolata con Tr=200 |alle quote idriche di|
|anni piu' un adeguato|progetto fornite |
|franco idraulico di |dalla Autorita' di |
|sicurezza che verra' |Bacino (Tr 200 anni) |
|stabilito dalla |maggiorate del franco|
|autorita' idraulica |idraulico di norma |
|competente. |pari ad 1 m. | ---------------------------------------------------------------------
|e) Dovranno essere | |
|determinati gli | |
|effetti che tale | |
|opera comporta per le| |
|attuali aree | |
|perimetrate come a | |
|rischio idraulico e | |
|comunque | |
|l'infrastruttura | |
|dovra' essere il piu'| |
|possibile | |Prescrizione in fase
|idraulicamente | |di progettazione
|trasparente. |e) Ottemperare. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|f) Sottovia dello | |
|svincolo di | |
|Piediluco: si | |
|prescrive che, | |
|essendo in area a | |
|rischio di | |
|esondazione, venga | |
|dotato di un adeguato| |
|impianto di allarme | |
|da realizzare in | |
|collaborazione con | |
|l'Ufficio di | |
|protezione civile | |
|della provincia di | |
|Terni che, in caso di| |
|pericolo di | |
|esondazione, consenta| |
|di interdire | |
|immediatamente al | |
|traffico pedonale e | |Prescrizione in fase
|veicolare il sottovia| |di progettazione
|stesso. |f) Ottemperare. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|Endesa Italia | |
|Osservazione in | |
|conferenza dei | | 7 |servizi. | | ---------------------------------------------------------------------
| |a) Ottemperare Si |
| |dovra' verificare |
| |l'effetto delle |
| |pressioni scaricate |
|a) Si richiede di |dalla pila 4, del |
|verificare l'effetto |ponte ad arco sul |
|delle pressioni |Nera sulla limitrofa |
|scaricate dalla pila |galleria Pennarossa; |
|4 del ponte ad arco |distanziando |
|sul Nera sulla |eventualmente di |
|galleria Pennarossa |circa 2 metri la pila|Prescrizione in fase
|limitrofa alla pila |rispetto alla |di progettazione
|stessa. |galleria. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|AST- Thyssenkrupp | |
|Osservazioni in | |
|conferenza dei | | 8 |servizi. | | ---------------------------------------------------------------------
| |a) Il tracciato della|
| |condotta forzata e |
| |della fognatura di |
| |rilancio del |
| |percolato alla rete |
| |fognaria dello |
| |stabilimento e' |
| |posizionato al di |
| |sopra del tratto in |
| |artificiale della |
| |galleria Tescino con |
| |conveniente |
|a) Nella tavola P102 |copertura. Tale |
|non viene riportato |interferenza dovra' |
|il tracciato della |essere risolta con |
|condotta forzata e |eventuale opportuna |
|della fognatura di |deviazione |
|rilancio del |compatibile con le |
|percolato alla rete |fasi costruttive |
|fognaria dello |della galleria |
|stabilimento. |artificiale. | ---------------------------------------------------------------------
| |b) L'accesso alla |
| |discarica, dovra' |
| |essere sempre |
| |assicurato, in |
| |particolare |
|b) Nella tavola SR03 |realizzando il tratto|
|viene indicato in |di strada in variante|
|posizione errata il |provvisoria di |
|tracciato della |larghezza pari |
|deviazione |all'esistente, sulla |
|provvisoria |quale deviare il |
|dell'unica strada di |traffico prima di |
|accesso alla |procedere con le fasi|
|discarica aziendale a|di realizzazione |
|sevizio dello |della galleria |
|stabilimento. |artificiale. | ---------------------------------------------------------------------
|c) Nella tavola ST10 | |
|viene individuata la | |
|demolizione del |c) L'attraversamento |
|ponticello sul fosso |del ponticello sul |
|Cacciamano che |fosso Cacciamano |
|consente il |sara' garantito |
|collegamento dalla |dall'opera idrulica |
|strada alla vasca di |che sottopassa la |
|rilancio del |galleria artificiale |
|percolato: si |Tescino e che |
|richiede il |continua in scatolare|
|mantenimento di tale |interrato oltre lo |
|attraversamento. |stesso fosso. | ---------------------------------------------------------------------
|d) Non e' stato | |
|riportata la | |
|fognatura del comune | |
|di Terni che | |
|convoglia il |d) Si dovra' |
|percolato dall'ex |prevedere l'eventuale|
|discarica comunale al|spostamento della |
|collettore fognario |fognatura rilevata al|
|lungo la strada |di sopra del tratto |
|statale 209 |in artificiale della |
|Valnerina. |galleria Tescino. | ---------------------------------------------------------------------
|Provincia di Terni | |
|Osservazioni in | |
|conferenza dei | | 9 |servizi. | | ---------------------------------------------------------------------
|a) Richiesta di porre| |
|particolare | |
|attenzione | |
|all'habitat della | |
|zona del porto di | |
|Piediluco, dalla | |
|galleria artificiale | |
|al confine regionale | |Prescrizione in fase
|mediante messa a | |di progettazione
|dimora di essenze. |a) Ottemperare. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|b) Richiesta di | |
|allargamento della | |
|strada provinciale n.|b) Richiesta non |
|62 della stazione di |accoglibile in quanto|
|Piediluco per un |trattandosi di s.p. |
|tratto di circa 1,5 |la competenza e' |
|km. |della provincia | ---------------------------------------------------------------------
|c) Richiesta di porre| |
|particolare | |
|attenzione | |
|all'habitat della | |
|zona dello svincolo | |
|San Carlo verso il | |Prescrizione in fase
|passaggio sopra il | |di progettazione
|Tescino. |c) Ottemperare. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|Terna AOT di Roma | |
|Osservazioni in | |
|conferenza dei | | 10|servizi. | | ---------------------------------------------------------------------
|a) Vi sono 12 | |
|elettrodotti | |
|interferiti dall' | |
|infrastruttura per | |
|cui si dovra' tener | |
|conto oltre alle | |
|difficolta' tecniche | |
|per gli spostamenti, | |
|anche le difficolta' | |Prescrizione in fase
|connesse con le | |di progettazione
|esigenze di servizio.|a) Ottemperare. |esecutiva ---------------------------------------------------------------------
|Snam Rete Gas | |
|Osservazioni in | |
|conferenza dei | | 11|servizi. | | ---------------------------------------------------------------------
|a) L'opera | |
|interferisce con due | |
|metanodotti in | |
|corrispondenza dello | |
|svincolo di Terni Est| |
|e nei pressi della | |
|galleria (Tescino) | |
|per risolvere tali | |
|interferenze e' | |
|inevitabile variare | |
|il tracciato delle | |
|condotte. In | |
|particolare per lo | |
|svincolo di Terni | |
|Est, la variante | |
|dovra' essere | |
|realizzata sulla | |Prescrizione in fase
|viabilita' di nuova | |di progettazione
|realizzazione. |a) Ottemperare. |esecutiva
 
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