Gazzetta n. 127 del 1 giugno 2004 (vai al sommario)
AUTORITA' DI BACINO DEL FIUME PO
DELIBERAZIONE 3 marzo 2004
Aggiornamento dell'allegato 4 («delimitazione delle aree in dissesto regione Piemonte») all'elaborato 2 del PAI, recante «atlante dei rischi idraulici e idrogeologici, inventario dei centri montani esposti a pericolo». Correzione di errori materiali. (Deliberazione n. 3/2004).

IL COMITATO ISTITUZIONALE
Visto:
la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante «norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» e successive modificazioni ed integrazioni;
in particolare, l'art. 17 della suddetta legge, relativo a «valore, finalita' e contenuti del piano di bacino»;
il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 agosto 1989, recante «costituzione dell'autorita' di bacino del fiume Po»;
il decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, recante «interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato ed in materia di protezione civile, nonche' a favore di zone colpite da calamita' naturali», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365;
il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 maggio 2001, recante «approvazione del piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del fiume Po»;
Richiamate:
la propria deliberazione n. 18 del 26 aprile 2001, con cui questo comitato ha adottato il «piano stralcio per l'assetto idrogeologico per il bacino idrografico di rilievo nazionale del fiume Po»;
la propria deliberazione n. 17 del 31 luglio 2003, con cui questo comitato ha adottato un «aggiornamento dell'allegato 4 all'elaborato 2 del PAI, recante atlante dei rischi idraulici e idrogeologici inventario dei centri abitati montani esposti a pericolo»;
Premesso che:
con propria deliberazione n. 18 del 26 aprile 2001 questo comitato ha adottato il «piano stralcio per l'assetto idrogeologico per il bacino idrografico di rilievo nazionale del fiume Po» (di seguito brevemente definito PAI), quale stralcio del piano di bacino del fiume Po ai sensi dell'art. 17, comma 6-ter della citata legge n. 183/1989, (come modificato dall'art. 12 del decreto-legge 5 ottobre 1993, n. 398, convertito nella legge 4 dicembre 1993, n. 493) e dell'art. 1-bis del decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279 (convertito, con modificazioni, nella legge 11 dicembre 2000, n. 365);
il PAI e' stato successivamente approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 maggio 2001;
tra gli elaborati che costituiscono il PAI figura l'elaborato 2 (atlante dei rischi idraulici e idrogeologici, inventario dei centri abitati montani esposti a pericolo), il cui allegato 4 contiene la delimitazione delle aree in dissesto, cartografia in scala 1:25.000;
l'art. 7, comma 1 delle norme tecniche di attuazione (di seguito brevemente definite NTA) del PAI dispone che, al fine di mantenere aggiornato il quadro delle conoscenze sulle condizioni di rischio, i contenuti dell'elaborato 2 sono aggiornati a cura dell'Autorita' di bacino, alla quale le regioni e gli enti locali interessati sono tenuti a comunicare i dati e le variazioni relativi al proprio territorio;
l'art. 1, comma 10 delle citate NTA del PAI stabilisce, tra l'altro, che l'aggiornamento del suddetto elaborato n. 2 e dei relativi allegati e' operato con deliberazione del comitato istituzionale;
a seguito di specifiche proposte avanzate dalla regione Piemonte questo comitato istituzionale, con propria deliberazione n. 17/2003 del 31 luglio 2003, ha disposto un «aggiornamento dell'allegato 4 all'elaborato 2 del PAI, recante atlante dei rischi idraulici e idrogeologici, inventario dei centri abitati montani esposti a pericolo, con riferimento alla delimitazione delle aree in dissesto site nei territori dei comuni di tale regione;
il suddetto aggiornamento si riferisce a n. 130 tavole dell'allegato 4 all'elaborato 2 del PAI;
le tavole aggiornate costituiscono l'allegato 1 alla menzionata deliberazione n. 17/2003;
Considerato che:
la segreteria tecnico-operativa di questa Autorita' di bacino, a seguito di operazioni di verifica delle basi dati geografiche utilizzate per la redazione della cartografia del PAI e delle successive varianti ed integrazioni, ha riscontrato la presenza di alcuni errori materiali, compiuti in fase di redazione della cartografia allegata alla deliberazione C.I. n. 17 del 31 luglio 2003;
in particolare, detti errori materiali sono inerenti a n. 8 tavole dell'allegato 1 alla citata deliberazione n. 17/2003;
si e' reso, pertanto, necessario procedere alle correzioni materiali delle 8 tavole suddette;
Acquisito: il parere favorevole espresso da parte del comitato tecnico nella seduta del 10 dicembre 2003;
Ritenuto: di aggiornare la cartografia di cui all'allegato n. 1 alla deliberazione di C.I. n 17 del 31 luglio 2003 allegate alla presente deliberazione;
Per quanto sopra visto, premesso, considerato e ritenuto, questo comitato istituzionale;
Delibera:
Art. 1.
Sono aggiornate le cartografie contenenti errori materiali (8 tavole a scala 1:25.000 di cui all'allegato 1 alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e costitutiva) relative alla cartografia dello «aggiornamento dell'allegato 4 all'elaborato 2 del PAI, recante atlante dei rischi idraulici e idrogeologici, inventario dei centri abitati montani esposti a pericolo», disposto da questo comitato istituzionale con deliberazione n. 17 del 31 luglio 2003.
Dal giorno successivo alla pubblicazione della presente deliberazione nella Gazzetta Ufficiale, le tavole di cui all'allegato 1 alla deliberazione medesima sostituiscono le tavole aventi medesima numerazione di cui all'allegato 1 alla deliberazione n. 17 del 31 luglio 2003.
 
Art. 2.
L'aggiornamento e' composto dai seguenti allegati che costituiscono parte integrante della presente deliberazione:
allegato 1, composto di 8 tavole (in scala 1: 25.000);
allegato 2, costituito dall'elenco dei 14 comuni interessati dalle correzioni materiali.
 
Art. 3.
L'Autorita' di bacino provvedera' alla pubblicazione della presente deliberazione nella Gazzetta Ufficiale e alla trasmissione della stessa alla regione Piemonte.
La regione Piemonte, provvede, a sua volta, alla trasmissione di copia della presente deliberazione e dei relativi allegati ai comuni interessati, ai fini dell'affissione all'Albo pretorio degli stessi.
Parma, 3 marzo 2004

Il Presidente
Matteoli Il segretario generale
Presbitero
 
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