Gazzetta n. 165 del 16 luglio 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
DECRETO 1 luglio 2004
Affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi al CO.GE.VO. di Ancona, al CO.GE.VO. di Civitanova Marche ed al CO.VO.PI. di San Benedetto del Tronto.

IL DIRETTORE GENERALE
per la pesca e l'acquacoltura

Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, e successive modifiche, concernente la disciplina della pesca marittima;
Visto il regolamento di esecuzione della predetta legge, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, e successive modifiche;
Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 41, e successive modifiche, recante il piano per la razionalizzazione e lo sviluppo della pesca marittima;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche;
Visto il decreto ministeriale 12 gennaio 1995, n. 44, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio 1995, concernente il regolamento recante norme sulla costituzione di consorzi tra imprese di pesca per la cattura dei molluschi bivalvi;
Visto il decreto ministeriale 1° dicembre 1998, n. 515, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 29 marzo 1999 con il quale si adotta il regolamento recante la disciplina dell'attivita' dei consorzi di gestione dei molluschi bivalvi;
Visto il decreto ministeriale 19 marzo 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 1996 con il quale e' stata affidata al CO.GE.VO. di Ancona, in via sperimentale, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di Ancona;
Visto il decreto ministeriale 15 aprile 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 4 giugno 1997, con il quale e' stata affidata al CO.VO.PI. di San Benedetto del Tronto, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento marittimo di San Benedetto del Tronto;
Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 4 aprile 2001, concernente la disciplina della pesca dei molluschi bivalvi;
Visto il decreto ministeriale 2 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 19 ottobre 2002, recante «disciplina dell'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nell'ambito dei Compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto» ed, in particolare, l'art. 1 che ha individuato nell'ambito di giurisdizione del Compartimento marittimo di Ancona due distinte aree e precisamente: area «A» ed area «B»;
Visto il decreto ministeriale 5 agosto 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2002, concernente «Consorzi di gestione e tutela dei molluschi bivalvi»;
Visti i decreti ministeriali 21 dicembre 2001 e 18 luglio 2003, pubblicati rispettivamente nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 19 gennaio 2002 e n. 211 dell'11 settembre 2003, concernenti l'istituzione del comitato di coordinamento per la sperimentazione dell'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idrau-lica nei compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto e la proroga del medesimo Comitato;
Visto il parere del Consiglio di Stato - Sezione consultiva per gli atti normativi n. 4515/02, reso nell'adunanza del 20 dicembre 2002;
Visto il decreto ministeriale 4 luglio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 164 del 17 luglio 2003, che ha ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2004 la sospensione del decreto ministeriale 11 febbraio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2003, concernente il «Nuovo ordinamento per i consorzi di gestione e tutela dei molluschi bivalvi»;
Visto il decreto ministeriale 28 aprile 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 106 del 7 maggio 2003, concernente la «Nuova disciplina della pesca dei molluschi bivalvi nell'area compresa tra i compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto;
Considerato che i tre consorzi di gestione della risorsa molluschi bivalvi sono stati costituiti con la maggioranza delle imprese aderenti nell'ambito delle aree geografiche dei compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto, giusta il contenuto del verbale in data 17 maggio 2004 relativo alla seduta del comitato di coordinamento di cui al citato decreto 21 dicembre 2001;
Vista la proposta cosi' come formulata con nota n. 0107 CM del 26 maggio 2004 dal presidente del comitato di coordinamento per la sperimentazione dell'attivita' di pesca dei molluschi bivalvi con draga idraulica nei compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto, concernente l'affidamento della gestione della pesca dei molluschi bivalvi ai tre consorzi costituiti nell'area geografica di riferimento cosi' come individuati dal decreto ministeriale 28 aprile 2004;
Vista la nota della regione Marche n. 23835 in data 25 giugno 2004 - Dipartimento sviluppo economico - Servizio attivita' ittiche, commercio e tutela del consumatore, caccia e pesca sportiva;
Decreta:
Art. 1.
1. Ai sensi di quanto disposto dall'art. 3 del decreto ministeriale 28 aprile 2004, nel rispetto dei criteri di cui ai decreti ministeriali n. 44/1995 e n. 515/1998 citati nelle premesse, in considerazione del carattere sperimentale, di eccezionalita' e di durata limitata nel tempo, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi nell'ambito dei compartimenti marittimi di Ancona e San Benedetto del Tronto e' affidata per un periodo di tre anni, decorrente dalla data di entrata in vigore del decreto ministeriale 28 aprile 2004, ai consorzi per la gestione della pesca dei molluschi bivalvi costituiti nell'area geografica di riferimento dalla maggioranza assoluta delle imprese operanti in ciascuna zona, cosi' come individuati dall'art. 3 del decreto ministeriale 28 aprile 2004 indicato in premessa e denominati in sigla rispettivamente:
CO.GE.VO. di Ancona - costituito dalle 54 imprese autorizzate ad operare nell'area «A» del Compartimento marittimo di Ancona;
CO.GE.VO. Civitanova Marche - costituito da 25 imprese tra le 44, autorizzate ad operare nell'area «B» del Compartimento marittimo di Ancona;
CO.VO.PI. di San Benedetto del Tronto - costituito dalle 58 imprese autorizzate ad operare nell'area «C», corrispondente alla zona sottoposta alla giurisdizione del Compartimento marittimo di San Benedetto del Tronto.
2. I limiti territoriali di operativita' di ciascun consorzio di cui al comma precedente, cosi' come individuati dall'art. 1 del citato decreto ministeriale del 28 aprile 2004, sono i seguenti:
CO.GE.VO. di Ancona: Area «A» - dalla foce fiume Cesano di Senigallia al traverso delle due sorelle del Monte Conero;
CO.GE.VO. Civitanova Marche: Area «B» - dal Traverso delle due sorelle del Monte Conero alla foce del fiume Chienti;
CO.VO.PI. di San Benedetto del Tronto: Area «C» - corrispondente al tratto di mare sottoposto alla giurisdizione del Compartimento marittimo di San Benedetto del Tronto.
 
Art. 2.
1. In conformita' della normativa vigente in materia, ciascun consorzio esercita le attivita' di gestione e di tutela affidategli avendo quale obiettivo primario, nel corso di periodo di affidamento, l'incremento della risorsa dei molluschi bivalvi attraverso concrete iniziative per la sua salvaguardia quali semina, ripopolamento, controllo delle catture, istituzione di aree di riposo biologico, turnazione dell'attivita' di pesca delle navi.
2. Nei limiti della disciplina vigente in materia dei molluschi bivalvi, i consorzi CO.GE.VO. di Ancona, CO.GE.VO. Civitanova Marche e CO.VO.PI. di SanBenedetto del Tronto, possono propone al Ministero delle politiche agricole e forestali - Direzione generale per la pesca e l'acquacoltura ed ai capi dei compartimenti marittimi di riferimento - per il CO.GE.VO Civitanova Marche - anche al capo del circondario marittimo - le misure di gestione di cui ai decreti ministeriali n. 44/1995 e n. 515/1998.
 
Art. 3.
1. In applicazione della normativa vigente in materia, le misure tecniche di gestione e tutela fissate da ciascun consorzio, sono obbligatorie anche per le imprese non aderenti al consorzio ed operanti nell'area di riferimento.
 
Art. 4.
1. Ai sensi dei menzionati decreti ministeriali n. 44/1995 e n. 515/1998, le persone incaricate da ciascun consorzio della vigilanza sulla cattura dei molluschi bivalvi, nell'ambito di operativita' dei singoli consorzi, possono ottenere la qualifica di agente giurato, previa approvazione della nomina da parte del prefetto competente per territorio, su parere del capo del compartimento marittimo di riferimento.
 
Art. 5.
1. Ai fini di una sempre piu' ottimale corretta gestione e tutela della risorsa in questione, anche in relazione ai principi di partecipazione ed aiuto reciproco e' istituito, con contributi esclusivamente dei singoli consorzi di gestione, il «fondo di solidarieta» da utilizzare in caso di comprovata necessita', determinata da eventi di eccezionale gravita', che si verifichino nell'ambito territoriale di operativita' di ciascun consorzio nonche' per la monitorizzazione della risorsa.
2. Entro novanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, i consorzi di cui innannzi devono comunicare alla Direzione generale per la pesca e l'acquacoltura per il tramite del comitato di coordinamento di cui al decreto ministeriale 21 dicembre 2001, i criteri e le modalita' individuati per la costituzione ed il funzionamento del «fondo di solidarieta» di cui al precedente comma 1.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 1° luglio 2004
Il direttore generale: Tripodi
 
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