Gazzetta n. 271 del 18 novembre 2004 (vai al sommario)
CONSORZIO PER L'AREA DI RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA DI TRIESTE
DETERMINAZIONE 27 ottobre 2004
Modifica dell'articolo 10 del regolamento di organizzazione e funzionamento. (Determinazione n. 3).

IL PRESIDENTE

Visto il decreto legislativo 29 settembre 1999, n. 381, «Istituzione dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nonche' disposizioni concernenti gli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», che all'art. 9, comma 2, prevede che il Consorzio per area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste operi sulla base di regolamenti per i quali si applicano le disposizioni di cui all'art. 8 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visti l'art. 8, comma 4, e gli ivi richiamati commi 9 e 10 dell'art. 6 della legge 9 maggio 1989, n. 168, che prevedono che i regolamenti approvati dall'organo competente siano trasmessi al Ministero per il controllo di legittimita' e di merito e che, in assenza di rilievi nel termine perentorio di sessanta giorni, gli stessi debbano essere emanati dagli enti;
Vista la deliberazione del Consiglio di amministrazione del consorzio di data 4 marzo 2003, n. 10, con la quale veniva approvato il «Regolamento di organizzazione e funzionamento» del Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste;
Vista la nota di data 6 marzo 2003, prot. n. CDA/MF/1263, con la quale la citata deliberazione veniva trasmessa al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al quale risulta pervenuta in data 7 marzo 2003, per cui il silenzio assenso previsto dall'art. 8, comma 4, e dall'art. 6, commi 9 e 10, della legge 9 maggio 1989, n. 168, risulta essersi prodotto alla data del 7 maggio 2003;
Vista la determinazione del Presidente n. 1 di data 7 maggio 2003 con la quale veniva emanato il «;Regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Ente»;
Vista la successiva nota del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di data 9 maggio 2003, prot. n. 512, con la quale veniva richiesto il riesame degli articoli 8 e 13 del succitato regolamento;
Vista la deliberazione del Consiglio di amministrazione del Consorzio di data 17 giugno 2003, n. 31, con la quale venivano approvate le modifiche agli articoli 8 e 13 del «Regolamento di organizzazione e funzionamento», cosi' come richieste dal MIUR;
Vista la nota di data 1° luglio 2003, prot. n. 3586 e la nota di data 23 luglio 2003, prot. n. CDA/LV/4154, con la quale la citata deliberazione veniva trasmessa al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al quale tutta la documentazione risultava pervenuta in data 29 luglio 2003 per cui il silenzio assenso previsto dall'art. 8, comma 4, e dall'art. 6, commi 9 e 10, della legge 9 maggio 1989, n. 168, risulta essersi prodotto alla data del 29 settembre 2003;
Vista la determinazione del Presidente n. 4 di data 29 settembre 2004 con la veniva nuovamente emanato il «Regolamento di organizzazione e funzionamento dell'Ente» con le modifiche agli articoli 8 e 13 come richiesti dal MIUR;
Vista la deliberazione del consiglio di amministrazione del Consorzio di data 14 settembre 2004, n. 39, con la quale venivano approvate le modifiche all'articolo 10, I comma, del «Regolamento di organizzazione e funzionamento»;
Vista la nota di data 15 settembre 2004, prot. n. CDA/BP/5408, con la quale la citata deliberazione veniva trasmessa al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al quale risulta pervenuta in data 15 settembre 2004, per cui il silenzio assenso previsto dall'art. 8, comma 4, e dall'art. 6, commi 9 e 10, della legge 9 maggio 1989, n. 168, risulta essersi prodotto alla data del 15 novembre 2003;
Vista la nota del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca di data 5 ottobre 2004, prot. n. 874, con la quale veniva approvata la richiesta di modifica dell'art. 10 del regolamento stesso;

E m a n a :

L'art. 10, I comma del regolamento di contabilita' come di seguito riportato:
«Il Direttore generale e' nominato dal consiglio di amministrazione, su proposta del Presidente, ed e' scelto tra dirigenti con alta esperienza presso pubbliche amministrazioni, o tra esperti di elevata qualficazione professionale in campo amministrativo o aziendale. L'incarico puo' essere attribuito per il periodo massimo previsto dalla normativa vigente per i dirigenti di livello generale delle amministrazioni dello Stato».
Trieste, 27 ottobre 2004
Il presidente: Pedicchio
 
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