Gazzetta n. 303 del 28 dicembre 2004 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 15 dicembre 2004
Fondo Immobili pubblici: Decreto Operazione.

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto il decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410, e successivamente modificato (nel seguito indicato come il «decreto-legge n. 351»), recante disposizioni urgenti in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare;
Visto, in particolare, l'art. 4 del decreto-legge n. 351 (nel seguito indicato come l'«art. 4») in forza del quale il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato a promuovere la costituzione di uno o piu' fondi comuni di investimento immobiliare, conferendo o trasferendo mediante uno o piu' decreti da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale (nel seguito indicati come i «decreti») beni immobili ad uso diverso da quello residenziale (nel seguito indicati come gli «immobili») dello Stato, dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e degli enti pubblici non territoriali;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze emanato in data 9 giugno 2004 con il quale e' stata avviata la procedura di costituzione di un fondo di investimento immobiliare ai sensi dell'art. 4 (nel seguito indicato come il «Fondo»);
Considerato che le banche e istituti finanziari selezionati ai sensi del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze emanato in data 9 giugno 2004 hanno individuato quale gestore del Fondo la societa' Investire Immobiliare SGR S.p.A. (nel seguito indicata come la «SGR») e che e' in corso di approvazione il regolamento del Fondo denominato «FIP - Fondo immobili pubblici - Fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso» gestito dalla SGR;
Considerati i decreti dirigenziali emanati, ai sensi dell'art. 1 del decreto-legge n. 351, dall'Agenzia del demanio e tenuto conto di quelli in corso di emanazione (nel seguito indicati come i «decreti dell'Agenzia del demanio»), che individuano i beni appartenenti allo Stato ed agli enti pubblici non territoriali ivi indicati (nel seguito indicati come gli «Enti titolari»);
Visto il comma 2-ter del citato art. 4 in forza del quale gli immobili ad uso governativo, conferiti o trasferiti al Fondo sono concessi in locazione all'Agenzia del demanio, che li assegna ai soggetti che li hanno in uso ai canoni e alle altre condizioni fissate dal Ministro dell'economia e delle finanze, secondo parametri di mercato;
Ritenuto opportuno regolare alcuni aspetti afferenti la complessiva operazione di conferimento e trasferimento al Fondo degli immobili, ivi incluse previsioni concernenti il contratto di locazione, l'assegnazione degli stessi immobili agli Enti titolari che li hanno in uso, la destinazione prioritaria dei canoni derivanti dal contratto stesso e degli altri proventi derivanti dallo sfruttamento degli Immobili, le dichiarazioni e impegni che il Ministero dell'economia e delle finanze e' autorizzato a rilasciare, per conto degli Enti titolari;
Considerato che il corrispettivo derivante dal trasferimento degli immobili, unitamente al ricavo dal collocamento delle quote che saranno emesse dal Fondo a fronte dell'apporto degli immobili, sara' allocato tra gli Enti titolari secondo le modalita' che saranno previste con successivo decreto del Ministro dell'economia e delle finanze;
Visto il comma 2-bis dell'art. 4 in forza del quale il Ministro dell'economia e delle finanze, con proprio decreto prevede la misura in cui i canoni delle locazioni e gli altri proventi derivanti dallo sfruttamento degli immobili conferiti o trasferiti al Fondo siano destinati prioritariamente al rimborso dei finanziamenti e rifinanziamenti concessi dalle banche o dalla Cassa depositi e prestiti S.p.A. (nel seguito anche indicata come «CDP») al Fondo e siano indisponibili fino al completo soddisfacimento degli stessi;
Considerato che il Fondo e' in procinto di stipulare un contratto di finanziamento con CDP ed altri istituti finanziatori al fine di reperire la provvista necessaria per il pagamento del corrispettivo per gli immobili trasferiti ai sensi dei decreti (nel seguito indicato come il «finanziamento»);
Decreta:

Art. 1.

Con efficacia dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dei decreti, gli immobili sono trasferiti al Fondo, che ne assume la formale detenzione giuridica e possesso materiale dalla data di pagamento del corrispettivo derivante dal trasferimento degli immobili e di regolamento del collocamento delle quote che saranno emesse dal Fondo a fronte dell'apporto (nel seguito indicato come la «data di efficacia»). A partire dalla data di efficacia, gli immobili individuati nei decreti sono assunti in locazione, ai sensi del comma 2-ter dell'art. 4, dall'Agenzia del demanio la quale, a tal fine, in persona del suo Direttore, rappresentante legale o sostituto, sottoscrive con il Fondo apposito contratto di locazione assumendo nei confronti del Fondo ed in relazione agli immobili concessi in locazione gli impegni e le manleve indicati nell'allegato 1. Il canone chel'Agenzia del demanio corrisponde al Fondo per la locazione degli immobili e le altre condizioni economiche del relativo contratto sono determinati sulla base di valutazioni di mercato ed indicati nei decreti per essere allocati a ciascuno degli immobili sulla base delle relative valutazioni effettuate dagli esperti indipendenti nominati dalla SGR per conto del Fondo.
L'Agenzia del demanio provvede, ai sensi del comma 2-ter dell'art. 4, ad assegnare gli immobili ricevuti in locazione ai soggetti che li avevano in uso, sulla base dei canoni e delle altre condizioni indicate nei decreti. I soggetti assegnatari, in relazione agli immobili loro assegnati, assumono gli impegni e rilasciano le manleve di cui all'allegato 2 in favore dell'Agenzia del demanio e a tal fine sottoscrivono con la medesima, precedentemente alla pubblicazione dei decreti, in persona dei relativi Presidenti, rappresentanti legali o sostituti, apposito disciplinare di assegnazione la cui efficacia decorre dalla data di efficacia.
Per fare fronte agli impegni assunti nei confronti del Fondo, l'Agenzia del demanio ricorre, anche per conto dei soggetti assegnatari, al fondo di cui al comma 1, quinto periodo, dell'art. 29 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326. La Tesoreria dello Stato, su istruzioni dell'Agenzia del demanio, trasferisce direttamente al Fondo le somme dovute dall'Agenzia del demanio ai sensi del contratto di locazione di cui al primo capoverso del presente articolo.
L'Agenzia del demanio esercita il proprio diritto di dare disdetta al contratto di locazione di cui al primo capoverso, in relazione a tutti gli immobili locati dal Fondo, al termine del primo periodo di durata contrattuale previa acquisizione della disponibilita' dei beni immobili nei quali i soggetti assegnatari potranno continuare a svolgere la propria attivita' istituzionale.
 
Art. 2.

Ai sensi del comma 2-bis dell'art. 4, tutte le somme ricevute a fronte del contratto di locazione ed i proventi dello sfruttamento degli immobili sono prioritariamente destinati al rimborso del finanziamento e sono indisponibili fino al completo soddisfacimento dei diritti vantati dai soggetti finanziatori e loro successori nei confronti del Fondo in conformita' e nei limiti di quanto previsto dal finanziamento.
 
Art. 3.

Il Ministero dell'economia e delle finanze rilascia dichiarazioni in relazione all'Agenzia del demanio e al Ministero medesimo ed assume altresi', per conto degli Enti titolari, l'impegno di indennizzare il Fondo ed i concedenti il finanziamento e loro successori, nei casi previsti dall'allegato 3. Gli indennizzi dovuti nei casi previsti dall'allegato 3 sono corrisposti, con rivalsa nei confronti degli Enti titolari, mediante trasferimento di ulteriori immobili con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze da emanarsi ai sensi dell'art. 4, ovvero mediante pagamento di somme di denaro da parte del Ministero dell'economia e delle finanze.
 
Art. 4.

La somma di euro 270 milioni, a valere sul corrispettivo per il trasferimento degli immobili incassato ai sensi dei decreti, e' versata per l'anno 2005 al fondo di cui al comma 1, quinto periodo, dell'art. 29 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326.
 
Art. 5.

Il Ministero dell'economia e delle finanze provvede per conto degli enti previdenziali individuati nei decreti quali Enti titolari, alla copertura della variabilita' dei tassi di interesse corrisposti sui rispettivi conti di tesoreria a fronte delle somme incassate per il trasferimento degli immobili al Fondo.
 
Art. 6.

E' autorizzata la formalizzazione del mandato, in favore dei soggetti selezionati ai sensi del decreto emanato il 9 giugno 2004, per il collocamento delle quote del Fondo e per lo svolgimento delle attivita' propedeutiche ed accessorie alla costituzione ed avvio del Fondo, nonche' l'assunzione dell'impegno, in caso di mancato apporto o trasferimento degli immobili al Fondo entro l'anno in corso, al rimborso dei costi sostenuti per le parti terze utilizzate nella valutazione degli immobili o funzionali alla realizzazione della struttura finanziaria del Fondo.
E' altresi' autorizzata la formalizzazione del mandato ai soggetti selezionati per la valutazione della congruita' del valore di trasferimento degli immobili apportati o trasferiti al Fondo, secondo la prassi del mercato immobiliare, della congruita' del prezzo di collocamento delle quote del Fondo, nonche' della complessiva struttura finanziaria dell'operazione di trasferimento e conferimento degli immobili.
 
Art. 7.

Il dott. Augusto Zodda e la dott.ssa Maria Cannata, dirigenti generali del Dipartimento del Tesoro, sono delegati a firmare disgiuntamente i contratti, i documenti e gli atti relativi all'operazione di cui al presente decreto.
Il presente decreto e' inviato al visto della Corte dei conti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 15 dicembre 2004
p. Il Ministro: Armosino

Registrato alla Corte dei conti il 24 dicembre 2004

Ufficio di controllo sui Ministeri economico-finanziari, registro n. 6 Economia e finanze, foglio n. 239
 
Allegato 1

CONTENUTI DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE
TRA IL FONDO E L'AGENZIA DEL DEMANIO

(a) Gli Immobili individuati nei Decreti sono concessi in locazione
da parte del Fondo all'Agenzia del demanio con efficacia dalla
Data di Efficacia nello stesso stato di fatto e di diritto in cui
si trovano; l'Agenzia del demanio rinuncia a far valere ogni e
qualsiasi eccezione o pretesa nei confronti del Fondo fondata
sulle condizioni degli Immobili alla Data di Efficacia; il
contratto di locazione prevede l'assegnazione da palle
dell'Agenzia del demanio degli Immobili locati ai soggetti che li
avevano in uso prima dell'apporto ovvero del trasferimento al
Fondo; gli Immobili sono utilizzati conformemente all'uso cui
sono stati destinati sino alla Data di Efficacia; qualsiasi
mutamento d'uso deve essere preventivamente autorizzato dal
Fondo, fermo restando che in nessun caso gli Immobili potranno
essere utilizzati secondo modalita' che possano comportare
pregiudizio alle condizioni statiche e/o strutturali degli
stessi; l'Agenzia del demanio e' responsabile della conformita'
degli Immobili ai requisiti richiesti da leggi, regolamenti e/o
provvedimenti delle pubbliche amministrazioni competenti, tenendo
indenne e manlevati, per quanto occorrer possa, il Fondo da ogni
responsabilita' nei confronti di terzi in relazione alla mancata
osservanza della normativa suddetta; l'Agenzia del demanio si
obbliga ad adempiere a tutte le obbligazioni, gli oneri e i
doveri derivanti da ogni accordo e/o impegno assunto, in
relazione a singoli Immobili, con il competente Comune e/o ente
locale e/o altra pubblica anmlinistrazione; (b) la durata della locazione e' fissata in 9 (nove) anni,
automaticamente rinnovabili alla scadenza per altri 9 (nove)
anni, salvo disdetta da parte dell'Agenzia del demanio da
inviarsi almeno 12 mesi prima della scadenza con riferimento a
tutti gli Immobili locati dal Fondo a tale data; al termine del
primo periodo di locazione successivo all'eventuale rinnovo, il
contratto si rinnova automaticamente, salvo disdetta da ciascuna
delle parti, per successivi periodi di 6 (sei) anni; (c) il contratto di locazione contiene la facolta' per l'Agenzia del
demanio di recedere dal contratto di locazione in relazione a
interi immobili, tra quelli convenzionalmente identificati dalle
parti, nei limiti e nei tempi contrattualmente previsti, dandone
il preavviso dalle stesse concordato. A tal fine, entro la fine
del secondo anno dalla data di stipula del contratto di
locazione, l'Agenzia del demanio presenta al Fondo un piano di
razionalizzazione e liberazione degli spazi occupati dai soggetti
assegnatari; il contratto di locazione prevede altre cause di
risoluzione e cessazione di efficacia dello stesso; (d) il contratto di locazione prevede la rinuncia da parte
dell'Agenzia del demanio, ai sensi dell'Articolo 4, alla facolta'
di recesso del Conduttore per gravi motivi di cui all'art. 27,
ultimo comma, della Legge n. 392 del 27 luglio 1978; (e) il canone di locazione indicato nei Decreti e' allocato agli
immobili trasferiti al Fondo ai sensi del precedente articolo 1
ed e' aggiornato annualmente, su richiesta del Fondo, nella
misura del 75% della variazione dell'indice dei prezzi al consumo
per le famiglie di operai ed impiegati accertata dall'ISTAT; in
ogni ipotesi di recesso parziale dalla locazione di parte degli
Immobili, il relativo canone verra' ridotto nella misura
corrispondente all'allocazione del canone sullo specifico
immobile; (I) il canone di locazione e' pagato in rate semestrali anticipate;
fino a quando gli immobili sono concessi in locazione all'Agenzia
del demanio da parte del Fondo, e fino alla loro cessione a terzi
da parte di quest'ultimo, i canoni sono corrisposti in via
posticipata (secondo quanto separatamente concordato tra il Fondo
e l'Agenzia del demanio); in caso di ritardato pagamento del
canone, l'Agenzia del demanio e' tenuta a corrispondere interessi
moratori nella misura massima del tasso Euribor a 3 mesi
maggiorato di non oltre 4 punti percentuali, senza necessita' di
costituzione in mora; l'Agenzia del demanio non puo' per nessun
motivo od eccezione, ritardare, sospendere o dilazionare il
pagamento del canone di locazione e degli oneri accessori; (g) e' a carico dell'Agenzia del demanio ogni spesa, costo e/o onere
di qualsiasi genere connesso agli Immobili ed al loro utilizzo,
ivi comprese le utenze, il riscaldamento, il condizionamento, le
spese di gestione ordinaria in genere, la parte di propria
spettanza delle spese condominiali (laddove esistenti), le tasse
di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, le concessioni di passi
carrabili e le altre tasse, oneri e contributi locali, diversi
dall'Imposta Comunale sugli Immobili, riferibili agli immobili; (h) l'Agenzia del demanio e' costituita custode degli Immobili nei
confronti del Fondo e risponde nei confronti dello stesso da ogni
responsabilita' derivante dall'uso degli Immobili ovvero in
relazione alla mancata osservanza a norme di legge, regolamentari
e/o provvedimenti delle pubbliche amministrazioni competenti;
l'Agenzia del demanio deve consentire al Fondo e/o alle persone
da quest'ultimo autorizzate di accedere, durante i normali orari
di ufficio e secondo modalita' da concordare, agli Immobili; (i) tutta la manutenzione straordinaria avente natura strutturale e
la sostituzione degli impianti e' a carico del Fondo, mentre ogni
altra manutenzione e' a carico e gestita direttamente
dall'Agenzia del demanio e dai soggetti assegnatari; l'eventuale
messa a norma degli immobili richiesta da leggi, regolamenti e/o
provvedimenti delle pubbliche amministrazioni competenti emanati
prima della stipula del contratto di locazione e' a carico
dell'Agenzia del demanio; la messa a norma richiesta da
successivi interventi legislativi e' a carico del Fondo salvo che
cio' non sia possibile a causa del mancato completamento delle
attivita' di messa a norma a carico dell'Agenzia del demanio;
l'Agenzia del demanio e i soggetti assegnatari devono portare a
compimento, a propria cura e spese e sotto la propria
responsabilita', i lavori e le opere ancora in corso - nonche'
aggiudicate a seguito di gara e i cui lavori non siano ancora
iniziati - alla Data di Efficacia; (j) in caso di interventi di manutenzione straordinaria a carico del
Fondo, il Fondo potra' apporre targhe e/o pannelli pubblicitari
agli Immobili, retrocedendo all'Agenzia del demanio un equo
indennizzo secondo quanto concordato di volta in volta tra le
parti; (k) tutti i costi relativi a modifiche, addizioni o mutamenti, pur se
aventi il carattere di miglioria, e a condizione che siano
autorizzate dal Fondo, sono a carico dell'Agenzia del demanio che
sara' responsabile nei confronti del Fondo in relazione ad ogni
conseguenza pregiudizievole e/o danno causato agli Immobili, al
Fondo e/o a terzi; l'Agenzia del demanio ha diritto di ricevere
un'indennita' ai sensi dell'art. 1592, primo comma, del codice
civile in relazione alle modifiche, addizioni o mutamenti aventi
il carattere di miglioria che siano autorizzate dal Fondo;
l'Agenzia del demanio non ha diritto di avanzare pretese e/o
richiedere indennita' e/o rimborsi e ha l'obbligo di riduzione in
pristino, a propri coste e spese, ove richiesto dal Fondo, in
relazione alle modifiche, addizioni o mutamenti aventi il
carattere di miglioria che siano autorizzate dal Fondo (i) per
permettere l'adempimento a norme di legge e/o regolamenti
attinenti all'uso degli Immobili ovvero (ii) che abbiano un
legame funzionale con il migliore svolgimento delle attivita'
specificamente svolte dai soggetti utilizzatori; (l) il Fondo deve provvedere alla stipula ed al mantenimento in
vigore di adeguate polizze assicurative a copertura di tutti i
rischi di danni agli immobili ovvero a terzi non derivanti dallo
svolgimento delle attivita' dell'Agenzia del demanio o dei
soggetti assegnatari; (m) l'Agenzia del demanio ha il diritto di sublocare e/o concedere in
comodato, previa comunicazione al Fondo ma senza il preventivo
consenso dello stesso, una superficie che non ecceda, per ciascun
Immobile, il 5% della superficie netta commerciale, per lo
svolgimento delle attivita' accessorie e/o funzionali a quelle
svolte dai soggetti assegnatari, nonche' nel caso in cui
l'Agenzia del demanio non possa esercitare il proprio diritto di
recesso, per diniego della parte locatrice; non e' consentita la
cessione del contratto di locazione , in tutto o in parte, degli
Inmlobili a terzi in qualsiasi forma o mezzo senza il preventivo
consenso scritto del Fondo; (n) il contratto di locazione prevede il diritto di prima offerta a
favore dell'Agenzia del demanio, per se' e per conto dello Stato
italiano e, per esso, dei soggetti utilizzatori: (i) sulla locazione dell'Immobile alla scadenza del primo periodo di
rinnovo, per una durata di 6 (sei) anni, con diritto di rinnovo
di legge, sulla base del canone di locazione di mercato a cui si
intende locare l'Immobile o gli Immobili in oggetto, sulla stessa
base contrattuale del contratto di locazione, e per un canone di
locazione pari al canone di locazione di mercato; in caso di
mancata accettazione, il Fondo potra' concedere in locazione sul
mercato ciascun Immobile, ad un canone di locazione non inferiore
al canone offerto;; (n) sull'acquisto di singoli o gruppi di Immobili in caso di
alienazione degli stessi, ad un prezzo pari a quello offerto,
restando inteso che in caso di mancato esercizio di tale diritto,
l'Immobile o gli Immobili in oggetto non potranno essere venduti
ad un prezzo inferiore al prezzo offerto ai sensi della presente
disposizione; (o) il Fondo si impegna nei confronti dell'Agenzia del demanio a far
si' che i terzi acquirenti degli Immobili riconoscano ed
accettino espressamente il contratto di locazione ed i diritti
dell'Agenzia del demanio, impegnandosi a rispettarli; in caso di
vendita e' prevista la possibilita' che il soggetto assegnatario
dell'Immobile subentri, nei limiti e secondo le modalita'
previsti dal contratto di locazione, nella qualita' di conduttore
nei confronti del terzo acquirente in luogo dell'Agenzia del
demanio; (p) in caso di occupazione degli Immobili successiva alla cessazione
della locazione da parte dell'Agenzia del demanio, a partire dal
settimo mese di occupazione senza titolo, la stessa e' tenuta a
pagare al Fondo un'indennita' pari al canone di locazione
aumentato del 50% e aggiornato mensilmente in misura pari al 100%
della variazione percentuale dell'indice ISTAT, senza pregiudizio
del maggior danno; (q) l'Agenzia del demanio e' tenuta a mettere a norma gli Immobili
prima della restituzione degli stessi al Fondo; l'Agenzia del
demanio deve inoltre porre in essere le attivita' di
regolarizzazione di carattere edilizio ed urbanistico che
dovessero essere richieste dal Fondo, incluso l'impegno di
attivarsi presso il Ministero dell'economia e delle finanze
affinche' questi ponga in essere le procedure di regolarizzazione
di cui al combinato disposto dell'art. 29 comma 1 bis. del D.L.
n. 269 del 30 settembre 2003 (convertito in Legge n. 326 del 24
novembre 2003) e dell'art. 3, commi 15 e 17 del D.L. n. 351
(convertito in Legge n. 410 del 23 novembre 2001) e del rinvio al
D.P.R. n. 383 del 18 aprile 1994 e all'art. 81 del D.P.R. n.616
del 24 luglio 1977, nonche' degli altri strumenti normativi
applicabili, al fine di rimuovere le eventuali difformita' degli
Imrobili rispetto alle disposizioni di legge e/o di provvedimenti
amministrativi in materia di edilizia ed urbanistica; (r) in caso di impossibilita' di utilizzo degli Immobili o parte di
essi, l'Agenzia del demanio ha diritto ad una riduzione del
canone secondo quanto concordato tra le parti; (s) l'Agenzia del demanio ha diritto a sostituire i soggetti
assegnatari firmatari del disciplinare di assegnazione di cui
all'Allegato 2 con altri soggetti assegnatari nei limiti e con le
modalita' concordati nel contratto di locazione; (t) ciascuna delle parti rilascia dichiarazioni in relazione al
proprio potere di stipulare il contratto di locazione e di
assumere i relativi impegni, alla validita', efficacia e
legittimita' delle obbligazioni derivanti dal contratto di
locazione; (u) il contratto e' regolato dalla legge italiana e sottoposto alla
giurisdizione esclusiva del foro di Roma.
 
Allegato 2

CONTENUTI DEL DISCIPLINARE DI ASSEGNAZIONE IN USO
DEGLI IMMOBILI DA PARTE DELL'AGENZIA DEL DEMANIO

(a) Gli Immobili sono assegnati in uso dall'Agenzia del demanio ai
soggetti che li avevano in uso prima di tale trasferimento; gli
Inmlobili sono assegnati in uso nello stesso stato di fatto e di
diritto in cui tali Immobili si trovano con efficacia dalla Data
di Efficacia; i soggetti assegnatari rinunciano a far valere ogni
e qualsiasi eccezione o pretesa fondata sulle condizioni degli
Immobili precedenti la Data di Efficacia; qualsiasi mutamento
d'uso deve essere preventivamente autorizzato dal Fondo, fermo
restando che in nessun caso gli Immobili potranno essere
utilizzati secondo modalita' che possano comportare pregiudizio
alle condizioni statiche e/o strutturali degli stessi; i soggetti
assegnatari sono responsabili della conformita' degli Immobili ai
requisiti richiesti da leggi, regolamenti e/o provvedimenti delle
pubbliche amministrazioni competenti, tenendo indenne e
manlevati, per quanto occorrer possa, l'Agenzia del demanio e il
Fondo da ogni responsabilita' nei confronti di terzi in relazione
alla mancata osservanza della normativa suddetta; i soggetti
assegnatari si obbligano ad adempiere a tutte le obbligazioni,
gli oneri e i doveri derivanti da ogni accordo e/o impegno
assunto, in relazione a singoli Immobili, con il competente
Comune e/o ente locale e/o altra pubblica amministrazione; (b) la durata dell'assegnazione in uso e' pari a quella prevista dal
contratto di locazione tra l'Agenzia del demanio e il Fondo,
salvi i casi di recesso anticipato concordati con i soggetti
assegnatari interessati; (c) i soggetti assegnatari si impegnano a collaborare con l'Agenzia
del demanio al fine di permettere alla stessa di esercitare il
diritto di recesso previsto dal contratto di locazione nonche' di
predisporre il piano di razionalizzazione degli spazi occupati
dai soggetti assegnatari ivi previsto; (d) i soggetti assegnatari corrispondono all'Agenzia del demanio un
canone di utilizzo annuo corrispondente alla parte del canone
complessivo pagato dall'Agenzia del demanio, salva diversa
indicazione dei Decreti, allocata sugli Immobili rispettivamente
in uso, da corrispondersi semestralmente almeno quindici giorni
prima del pagamento di quanto dovuto dall'Agenzia del demanio al
Fondo ai sensi del contratto di locazione; (e) e' a carico di ciascun soggetto assegnatario ogni spesa, costo
e/o onere di qualsiasi genere connessi agli Immobili ed al loro
utilizzo, ivi comprese le utenze, il riscaldamento, il
condizionamento, le spese di gestione ordinaria in genere, la
parte di propria spettanza delle spese condominiali ordinarie
(laddove esistenti), le tasse di smaltimento dei rifiuti solidi
urbani, le concessioni di passi carrabili e le altre tasse, oneri
e contributi locali riferibili agli immobili; ciascun soggetto
assegnatario rimborsa prontamente all'Agenzia del demanio le
eventuali somme anticipate dalla stessa ed e' responsabile e deve
farsi carico degli eventuali interessi di mora che l'Agenzia del
demanio dovesse pagare al Fondo a causa del ritardato pagamento
degli oneri accessori da parte di tale soggetto assegnatario e da
ogni ulteriore conseguenza pregiudizievole patita dall'Agenzia
del demanio; ciascun soggetto assegnatario non puo' per nessun
motivo od eccezione, ritardare, sospendere o dilazionare il
pagamento di quanto dovuto a qualsiasi titolo ai sensi del
disciplinare di assegnazione; (f) ciascun soggetto assegnatario e' costituito custode degli
Immobili ad esso assegnati e risponde nei confronti dell'Agenzia
del demanio e del Fondo di ogni responsabilita' derivante
dall'uso degli stessi ovvero in relazione alla mancata osservanza
a norme di legge, regolamentari e/o provvedimenti delle pubbliche
amministrazioni competenti; ciascun soggetto assegnatario
consente all'Agenzia del demanio, al Fondo e/o alle persone da
quest'ultimo autorizzate di accedere, durante i normali orari di
ufficio e secondo modalita' da concordare, agli Immobili; (g) ciascun soggetto assegnatario si fa carico di tutta la
manutenzione che il contratto di locazione pone a carico
dell'Agenzia del demanio (inclusa l'eventuale messa e norma e la
manutenzione a carico della stessa) e deve tenere indenne e
manlevata quest'ultima da eventuali responsabilita' nei confronti
del Fondo; ciascun soggetto assegnatario deve tenere indenne e
manlevata l'Agenzia del Demanio da ogni responsabilita' o impegno
assunti da questa a favore del Fondo in relazione all'Immobile o
agli Immobili assegnati in uso; ciascun soggetto assegnatario
porta a compimento, a propria cura e spese e sotto la propria
responsabilita', i lavori e le opere ancora in corso - nonche'
aggiudicate a seguito di gara e i cui lavori non siano ancora
iniziati - alla Data di Efficacia; (h) in caso di interventi di manutenzione straordinaria a carico del
Fondo, l'Agenzia del demanio presta il consenso, per conto del
soggetto assegnatario, all'apposizione di targhe e/o pannelli
pubblicitari agli Immobili assegnati al soggetto assegnatario,
retrocedendo al soggetto assegnatario quanto pagato dal Fondo
tale titolo; (i) qualsiasi modifica, addizione o mutamente, pur se aventi il
carattere di miglioria, deve essere richiesta all'Agenzia del
demanio e da questa autorizzata su indicazione del Fondo; tutti i
relativi costi sono a carico del soggetto assegnatario, che e'
responsabile nei confronti dell'Agenzia del demanio e del Fondo
in relazione ad ogni conseguenza pregiudizievole e/o danno
causato agli Immobili, al Fondo e/o a terzi; i soggetti
assegnatari non hanno diritto di avanzare pretese e/o richiedere
indennita' e/o rimborsi in relazione alla rimozione o alla
conservazione delle modifiche, addizioni o mutamenti e hanno
l'obbligo di riduzione in pristino, a propri coste e spese, ove
richiesto dal Fondo; l'Agenzia del demanio retrocede ai soggetti
assegnatari le indennita' e/o rimborsi che abbia ricevuto dal
Fondo per gli interventi aventi il carattere di miglioria; (j) ciascun soggetto assegnatario non puo' concedere l'Immobile o gli
Immobili assegnati in sub-locazione o comodato a terzi; (k) in caso di occupazione precaria degli Immobili da parte di un
soggetto assegnatario, lo stesso paga l'indennita' di occupazione
a carico dell'Agenzia del demanio ai sensi del contratto di
locazione, senza pregiudizio del maggior danno; (l) ciascun soggetto assegnatario e' tenuto a mettere a norma gli
Immobili prima della restituzione degli stessi; (m) in caso di impossibilita' di utilizzo degli Immobili o parte di
essi, ciascun soggetto assegnatario puo' aver diritto ad una
riduzione del canone secondo quanto previsto a favore
dell'Agenzia del demanio dal contratto di locazione; (n) ciascun soggetto assegnatario si impegna a far fronte alle
richieste che l'Agenzia del Demanio dovesse effettuare
direttamente in relazione alle responsabilita' dalla stessa
assunte nei confronti del Fondo; ciascun soggetto assegnatario
inoltre collabora con l'Agenzia del demanio affinche' la stessa
possa esercitare i diritti e le facolta' ad essa spettanti ai
sensi del contratto di locazione. In caso di vendita
dell'Immobile, nei limiti e secondo le modalita' previste dal
contratto di locazione, il soggetto assegnatario subentra, su
richiesta dell'Agenzia del demanio, nella qualita' di conduttore
di tale Immobile nei confronti del terzo acquirente in luogo
dell'Agenzia del demanio stessa; (o) il disciplinare di assegnazione si risolve e cessa di efficacia
nei limiti e nei modi nello stesso previsti; (p) il disciplinare di assegnazione in uso e' stipulato anche a
beneficio del Fondo che potra' quindi agire direttamente nei
confronti dei soggetti assegnatari per il rispetto degli obblighi
assunti; (q) ciascuna delle parti rilascia dichiarazioni in relazione al
proprio potere di stipulare il disciplinare di assegnazione e di
assumere i relativi impegni, alla validita', efficacia e
legittimita' delle obbligazioni derivanti dal disciplinare di
assegnazione; (r) il disciplinare di assegnazione e' regolato dalla legge italiana
e sottoposto alla giurisdizione esclusiva del foro di Roma.
 
Allegato 3

ELENCO DELLE DICHIARAZIONI DA RILASCIARSI E DEGLI IMPEGNI DA
ASSUMERSI DA PARTE DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE NEI
CONFRONTI DEL FONDO E DEI CONCEDENTI IL FINANZIAMENTO

(a) Dichiarazioni e garanzie in merito (i) ai propri poteri di
stipula del contratto di garanzia ed indennizzo e di assunzione
dei relativi obblighi, (ii) all'adempimento di tutto quanto
necessario, e alla sussistenza di tutte le autorizzazioni
occorrenti, per la stipula del contratto di garanzia e indennizzo
e per l'assunzione dei relativi obblighi, (iii) alla capacita',
potere di rappresentanza e debita autorizzazione della persona
che sottoscrive il contratto di garanzia ed indennizzo per conto
del Ministero dell'economia e delle finanze, (iv) al fatto che le
obbligazioni derivanti dal contratto di garanzia ed indennizzo
sono valide ed efficaci,al fatto che la stipula del contratto di
garanzia ed indennizzo e l'assunzione delle relative obbligazioni
non confliggono con la normativa applicabile e con obbligazioni
assunte precedentemente dal Ministero dell'economia e delle
finanze, (v) alla natura privatistica degli obblighi assunti dal
Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi del contratto di
garanzia e indennizzo, e (vi) alla inopponibilita' di immunita'
e/o privilegi connessi alla propria natura pubblicistica, fatti
salvi quelli derivanti da apposite previsioni di legge; (b) in relazione all'Agenzia del demanio e agli Enti Titolari,
dichiarazioni e garanzie in merito (i) all'esistenza, alla
regolare costituzione e allo status di ente pubblico dell'Agenzia
del demanio e degli Enti Titolario Stato, (ii) alla non
sottoposizione dell'Agenzia del demanio e degli Enti Titolari
mancato avvio delle alle procedure di liquidazione previste dalla
Legge n. 1404 del 4 dicembre 1956 a carico dello stesso, ne' di
altro procedimento di liquidazione o scioglimento, (iii) alla non sussistenza, per quanto conosciuto dal Ministero
dell'economia e delle finanze, di alcuna causa che possa condurre
alla sottoposizione ai procedimenti di cui al precedente punto, (iv) al fatto che la stipula del contratto di locazione da parte
dell'Agenzia del demanio e l'adempimento delle obbligazioni
assunte non confliggono con la normativa applicabile e
costituiscono valida ed efficace obbligazione dell'Agenzia del
Demanio, (v) alla natura privatistica degli obblighi assunti
dall'Agenzia del demanio ai sensi del contratto di locazione,
(vi) alla inopponibilita' di immunita' e/o privilegi connessi
alla natura pubblicistica dell'Agenzia del demanio; (c) impegno a tenere indenni e manlevati il Fondo, la SGR e i
concedenti le banche finanziatrici del il Finanziamento, nella
misura e secondo le modalita' fissate nel contratto di garanzia e
indennizzo, da qualunque danno derivante da (i) inefficacia,
revoca o nullita' del trasferimento, in tutto o in parte, di uno
o piu' Immobili, (ii) evizione totale o parziale di uno o piu'
Immobili, (iii) impossibilita' legale per il Fondo di vendere uno
o piu' Immobili; (iv) dichiarazioni e garanzie rese dal Ministero
dell'economia e delle finanze che risultino non corrette e non
veritiere, (iiv) mancata rispondenza, totale o parziale, di uno o
piu' Immobili ai requisiti di cui al successivo punto (d),
(iiivi) azioni di terzi e, (iv) mancato adempimento da parte del
Ministero dell'economia e delle finanze agli obblighi dallo
stesso assunto ai sensi del contratto di garanzia e indennizzo; (d) presa d'atto che la determinazione del valore a cui gli Immobili
sono trasferiti e apportati al Fondo e' stata effettuata, tra
l'altro, nell'assunzione della sussistenza dei seguenti
requisiti, come meglio identificati nel contratto di garanzia e
indennizzo: (i) assenza di vincoli di qualsiasi genere, inclusi
quelli di natura storica, culturale, archeologica, artistica e
paesaggistica, (ii) conformita' alla normativa urbanistico ed
edilizia, (iii) conformita' alla normativa in materia di tutela
dell'ambiente, (iv) buono stato di efficienza degli impianti e
dotazioni degli Immobili, (v) assenza di Llocazioni e comodati
d'uso esistenti contenti termini o condizioni piu' gravose per il
Fondo di quelle previste dalla normativa di legge, (vi)
rispondenza di taluni Immobili specificatamente identificati a
ulteriori requisiti come meglio indicato nel contratto di
garanzia e indennizzo; (e) impegno a tenere indenne il Fondo, mediante il trasferimento di
immobili, nella misura, secondo le modalita' e subordinatamente
ai limiti minimi fissati nel contratto di garanzia e indennizzo,
da qualsiasi danno connesso a (i) inefficacia o nullita' del
trasferimento, in tutto o in parte, di uno o piu' Inmuobili, (ii)
evizione totale o parziale di uno o piu' Inmrobili, e (iii)
impossibilita' legale per il Fondo di vendere uno o piu' Immobili
a causa della assenza totale o parziale rispetto a tale Inunobile
dei requisiti di cui al precedente punto (d); (f) impegno di corrispondere l'indennizzo, nella misura e secondo le
modalita' fissate nel contratto di garanzia e indennizzo,
mediante pagamento di una somma di denaro, ovvero, a discrezione
del Ministero dell'economia e delle finanze, mediante cessione di
nuovi immobili, sostituzione degli Immobili ovvero riacquisto
degli stessi in caso di (i) inefficacia, revoca o nullita' del
trasferimento, in tutto o in parte, di uno o piu' Immobili, (ii)
evizione totale o parziale di uno o piu' Immobili, (iii)
impossibilita' legale per il Fondo di vendere uno o piu'
Immobili, ovvero (iv) riduzione del valore di uno o piu' Immobili
nei limiti specificati nel contratto di garanzia e indennizzo; (g) impegno a fare in modo che il trasferimento degli immobili di cui
al precedente punto venga effettuato in conformita' con quanto
previsto dal contratto di garanzia ed indennizzo; (h) in relazione al trasferimento degli immobili di cui al precedente
punto (e), impegno a fornire garanzie ed assumere obblighi
sostanzialmente analoghi a quelli sopra descritti per il
trasferimento degli Immobili; (i) impegno a corrispondere al Fondo, in nome e per conto degli Enti
Titolari, un importo in denaro, come determinato nel contratto di
garanzia ed indennizzo, nel caso in cui il trasferimento di cui
al paragrafo (e) non sia effettuato ai sensi ed alle condizioni
determinate dal contratto di garanzia ed indennizzo; (j) impegno ad attivarsi e portare a conclusioned avviare, per quanto
di propria competenza ed in proprio potere, ai sensi delle norme
sotto richiamate, le procedure previste dal combinato disposto di
cui all'art. 29, comma lbis, D.L. n. 269 del 30 settembre 2003
(convertito in L. n. 326 del 24 novembre 2003) e all'art. 3,
comma 15 e 17, Decreto Legge n. 351 e del rinvio al D.P.R. n. 383
del 18 aprile 1994 e all'art. 81 del D.P.R. n. 616 del 24 luglio
1977, nonche' ogni altra procedura prevista dalla normativa
vigente o futura volto alla rimozione, senza oneri a carico del
Fondo, e nei limiti consentiti dalle norme applicabili, delle
irregolarita' edilizie ed urbanistiche degli Immobili; (k) altri impegni e dichiarazioni che dovessero essere necessari per
il buon esito dell'operazione di cui al presente decreto, con
particolare riferimento al rilascio del rating sul Finanziamento,
in conformita' alla prassi generalmente seguita nei mercati
internazionali per operazioni similari; (l) il contratto di garanzia e indennizzo e' regolato dalla legge
italiana e sottoposto alla giurisdizione esclusiva del foro di
Roma.
 
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