Gazzetta n. 30 del 7 febbraio 2005 (vai al sommario)
REGIONE LOMBARDIA
DELIBERAZIONE 10 dicembre 2004
Dichiarazione di notevole interesse pubblico e approvazione dei relativi indirizzi e criteri sull'ambito di Monte Sirone che interessa parte dei territori comunali di Dolzago, Oggiono e Sirone, ai sensi delle lettere c) e d) del punto 1 dell'articolo 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Obiettivo gestionale del PRS 2004 10.1.3.2). (Deliberazione n. 7/19800).

LA GIUNTA REGIONALE

Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137»;
Visto il Regolamento, approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge 1497/39 ora ricompreso nel decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Parte terza, Titolo I;
Vista la legge regionale 27 maggio 1985, n. 57 e successive modificazioni ed integrazioni;
Preso atto che il dirigente della U.O. proponente riferisce che la Commissione provinciale di Lecco per la tutela delle Bellezze Naturali, con verbale n. 1 del 15 dicembre 2003, ha deliberato di proporre per l'inserimento nell'elenco relativo alla Provincia di Lecco, di cui alle lettere c) e d) dei punto 1 dell'art. 139 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, ora lettera c) e d) del punto 1 dell'art. 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, con conseguente dichiarazione di notevole interesse pubblico e assoggettamento alle norme sulla tutela delle bellezze naturali, l'area relativa al Monte di Sirone, sita nei territori comunali di Sirone, Dolzago e Oggiono, perimetrata come segue:
partendo dal punto in cui convergono i confini comunali di Molteno, Annone di Brianza e Oggiono, si prosegue in direzione oraria seguendo il confine comunale di Oggiono sino ad incontrare il limite tra i mappali 524 e 525 del foglio 4 e 5 del Comune di Oggiono, si procede su tale limite catastale sino ad incontrare, la strada consorziale per Pozzolo, si segue questa sino ad incrociare il tracciato della linea ferroviaria Como-Lecco, che si percorre in direzione Sud-Ovest, per poi attraversarlo in corrispondenza della via per Altobello, che si arresta dalla parte opposta della ferrovia sempre in territorio di Oggiono. Da qui si prosegue sulla strada per Altobello sino ad arrivare al corso del fiume Grandaloglio, lungo il quale si procede in direzione Est sino ad incontrare la strada provinciale n. 51, che si percorre in direzione Sud entrando in Comune di Dolzago, sino ad incontrare la strada provinciale n. 52, da questo punto si procede sulla stessa sino ad incontrare il limite meridionale del mappale 450, ora si procede su questo limite e, a seguire, il limite dei mappali 153, 152, 163, 164, 464 ed infine il limite del mappale 36 sino ad incontrare la roggia Bisola (si intendono incluse le relative sponde), per poi procedere su questa, in direzione Sud-Est sino ad incontrare il confine comunale di Dolzago. Si segue detto confine in direzione oraria sino ad incontrare di nuovo la strada provinciale n. 52 per seguirla in direzione del centro abitato di Sirone. Incontrata la via Fogazzaro la si percorre sino ad incontrare e seguire in successione: la via D. Alighieri., la via San Benedetto, la via 1° Maggio, la via A. De Gasperi, e quindi la via G. Marconi in direzione Est e poi la via Molteni, la via Don Fimuli sino all'incrocio con via G. Garibaldi, salendo lungo la quale si imbocca la via Don G. Minzoni e quindi la strada comunale di Scoruscio ed Altobello. Procedendo lungo quest'ultima si incontra il limite Sud del mappale 1488 del foglio 4 del Comune di Sirone, si procede quindi lungo questo limite catastale e poi a seguire il limite meridionale dei mappali 1487, 6, 5, 1486, 4, 1485, 29, 3, 1, si continua poi lungo il limite occidentale del mappale 1 sino ad incontrare il confine comunale con Oggiono, per seguirlo fino a ricongiungersi al punto di partenza;
Riconosciuto che la zona e' caratterizzata dall'emergenza centrale del rilievo della Collina di Sirone, contraddistinta da terrazzamenti alternati a zone boscate e pianori agricoli, che creano nel loro insieme un'articolazione di visuali, prospetti e fondali di notevole pregio che contribuiscono con il complesso di villa Arbusta a formare un'unita' di paesaggio di notevole valenza paesistico-ambientale, ben mantenuta, e in parte non ancora compromessa da interventi edilizi. La villa, con il giardino e le distese prative che la circondano costituisce la principale emergenza architettonica del sistema collinare, al quale partecipano anche gli edifici rurali presenti nell'area, in quanto essi stessi rappresentativi della tipologia edilizia locale, sapientemente adattata alla diversa morfologia del terreno.
L'insieme di questi elementi concorre a formare scenari di notevole valenza paesaggistica con visuali godibili da piu' punti pubblicamente accessibili.
All'interno di tale area e' inoltre presente, oltre agli immobili sopra richiamati, anche un articolato sistema di percorsi carrabili e pedonali, correttamente inseriti nel contesto naturale, che danno accesso ai vari punti panoramici e che costituiscono itinerari di percezione ampia del territorio.
Il piede collinare, posto a Sud-Ovest, e' formato dal limite dell'abitato di Sirone, con presenza di immobili storici e edifici di nuova costruzione, risultato di recenti trasformazioni urbanistiche.
Le altre aree che lambiscono la collina vedono a Nord un'ampia estensione di territori aperti caratterizzati dalla presenza di elementi morfologici significativi, quali ad esempio il «Poggio Stolegarda» (toponimo storico, presumibilmente Longobardo, dal germanico Stodigard, recinto dei cavalli) e da una zona umida, parte residuale di una zona ben piu' ampia, ora bonificata attraverso una rete di piccoli canali e attualmente destinata ad attivita' agricola, posta in prossimita' del confine comunale di Annone nel territorio di Oggiono. All'interno di queste aree sono inoltre presenti edifici rurali e attrezzature legate al tempo libero, quali ad esempio, campi sportivi e maneggi, la compresenza di tali attivita' rende l'area particolarmente apprezzabile e godibile pubblicamente, ne sono la prova i numerosi sentieri presenti nella zona (sentiero delle sorgenti, delle cave e altri), che si estendono sino al monte di Sirone.
L'area posta a Sud della collina di Sirone, situata nel territorio comunale di Dolzago, e' pianeggiante e, nonostante le trasformazioni urbanistiche recenti, conserva ancora alcune zone verdi con presenza di corsi d'acqua minori fiancheggiati da vegetazione ripariale. Queste aree, pur conservando solo residui caratteri di naturalita', risultano importanti in quanto garantiscono il collegamento con le aree verdi collinari del Comune di Castello di Brianza;
Preso atto che nella medesima seduta la Commissione provinciale di Lecco per la tutela delle Bellezze Naturali ha deliberato di approvare, in ottemperanza al disposto di cui all'art. 2 della legge 27 maggio 1985, n. 57, i seguenti indirizzi e criteri per le future trasformazioni al fine di tutelare le caratteristiche paesistiche peculiari dell'area:
mantenere la trama dei canali, conservandone la permeabilita' e la vegetazione ripariale;
preservare la zona umida esistente nel territorio comunale di Oggiono evitando opere che possano turbarne l'equilibrio naturale;
salvaguardare la rete stradale e sentieristica, incrementandola, se necessario, mantenendo il piu' possibile le dimensioni attuali e (ove possibile) fondo e finiture tradizionali;
mantenere, nel caso di volumi di nuova edificazione e di costruzione di elementi accessori all'attivita' agricola (sili, impianti di sollevamento, letamai), la continuita' di visuale sulle zone collinari;
valutare con attenzione l'eventuale posa di cartellonistica pubblicitaria sulle strade di percorribilita' veloce che circondano l'ambito assoggettato a tutela, da queste, si puo' infatti godere di scorci panoramici sui rilievi e sulla base collinare;
porre particolare attenzione alla conservazione di visuali o scorci sulla collina di Sirone e alla continuita' e coerenza dei sistemi verdi, nel caso di nuovi interventi di edificazione e/o piantumazione lungo la strada provinciale per Oggiono e Elio;
porre particolare attenzione, nella zona delle emergenze collinari di Poggio Stolegarda e monte di Sirone, salvaguardando la morfologia del terreno e mantenendo balze e terrazzamenti. Eventuali opere di manutenzione e nuove opere atte al contenimento delle terre dovranno essere realizzate con materiale lapideo locale a spacco, posizionato «a secco», con la tecnica della tradizione;
tutelare il complesso architettonico di villa Arbusta prevedendo che gli interventi di recupero si ispirino ai criteri di restauro conservativo al fine di salvaguardarne i caratteri tipologici e materici, nonche' mantenendo e valorizzando i rapporti con la viabilita' di accesso e gli spazi agricoli circostanti;
prevedere che l'eventuale sostituzione e reintegro della vegetazione presente nei numerosi filari a lato strada si realizzi mediante utilizzo di essenze di eguale specie e di opportuna dimensione;
tenere conto dell'utilizzo di materiali tipici della tradizione locale, recuperando e mantenendo le tipologie attuali nella ristrutturazione degli immobili presenti all'interno di queste aree;
valutare attentamente l'eventuale previsione di edifici o manufatti a forte impatto volumetrico o dimensionale anche sotto il profilo dell'ammissibilita' (coerenza con i tratti paesistici protetti) e della percepibilita' oltre che sul piano dell'attento inserimento nel contesto, tenendo conto di tutte le indicazioni di tutela sopraelencate e prevedendo una progettazione particolarmente attenta delle aree libere all'intorno;
Preso atto dell'avvenuta pubblicazione del suddetto verbale n. 1 del 15 dicembre 2003 all'Albo Pretorio in data 8 marzo 2004 a cura del Comune di Dolzago, in data 18 febbraio 2004 a cura del Comune di Oggiono e in data 4 marzo 2004 a cura del Comune di Sirone;
Preso atto che non sono pervenute osservazioni;
Considerato che la «individuazione e revisione di ambiti di tutela paesistica da sottoporre alla Commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali» rientra tra i risultati di cui all'obiettivo gestionale 10.1.3.2 del PRS 2004;
Ad unanimita' di voti espressi nelle forme di legge;
Delibera:
1. Di dichiarare, richiamate le premesse, di notevole interesse pubblico, ai sensi delle lettere c) e d) del punto 1 dell'art. 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 Parte terza, Titolo I capo I, e conseguente assoggettamento alle norme sulla tutela delle bellezze naturali, l'area relativa al Monte di Sirone, sita nei territori comunali di Sirone, Dolzago e Oggiono, come di seguito delimitata:
partendo dal punto in cui convergono i confini comunali di Molteno, Annone di Brianza e Oggiono, si prosegue in direzione oraria seguendo il confine comunale di Oggiono sino ad incontrare il limite tra i mappali 524 e 525 del foglio 4 e 5 del Comune di Oggiono, si procede su tale limite catastale sino ad incontrare la strada consorziale per Pozzolo, si segue questa sino ad incrociare il tracciato della linea ferroviaria Como-Lecco, che si percorre in direzione Sud-Ovest, per poi attraversarlo in corrispondenza della via per Altobello, che si arresta dalla parte opposta della ferrovia sempre in territorio di Oggiono. Da qui si prosegue sulla strada per Altobello sino ad arrivare al corso del fiume Grandaloglio, lungo il quale si procede in direzione Est sino ad incontrare la strada provinciale n. 51, che si percorre in direzione Sud entrando in Comune di Dolzago, sino ad incontrare la strada provinciale n. 52, da questo punto si procede sulla stessa sino ad incontrare il limite meridionale del mappale 450, ora si procede su questo limite e, a seguire, il limite dei mappali 153, 152, 163, 164, 464 ed infine il limite del mappale 36 sino ad incontrare la roggia Bisola (si intendono incluse le relative sponde), per poi procedere su questa, in direzione Sud-Est sino ad incontrare il confine comunale di Dolzago. Si segue detto confine in direzione oraria sino ad incontrare di nuovo la strada provinciale n. 52 per seguirla in direzione del centro abitato di Sirone. Incontrata la via Fogazzaro la si percorre sino ad incontrare e seguire in successione: la via D. Alighieri, la via San Benedetto, la via 1° Maggio, la via A. De Gasperi, e quindi la via G. Marconi in direzione Est e poi la via Molteni, la via Don Fimuli sino all'incrocio con via G. Garibaldi, salendo lungo la quale si imbocca la via Don G. Minzoni e quindi la strada comunale di Scoruscio ed Altobello. Procedendo lungo quest'ultima si incontra il limite Sud del mappale 1488 del foglio 4 del Comune di Sirone, si procede quindi lungo questo limite catastale e poi a seguire il limite meridionale dei mappali 1487, 6, 5, 1486, 4, 1485, 29, 3, 1, si continua poi lungo il limite occidentale del mappale 1 sino ad incontrare il confine comunale con Oggiono, per seguirlo fino a ricongiungersi al punto di partenza.
Il sedime stradale delle vie sopra menzionate s'intende escluso dall'ambito assoggettato a tutela;
2. Di disporre che gli interventi da attuarsi nel predetto ambito assoggettato a tutela dovranno attenersi ai seguenti indirizzi e criteri al fine di tutelare le caratteristiche paesistiche peculiari dell'area:
mantenere la trama dei canali, conservandone la permeabilita' e la vegetazione ripariale;
preservare la zona umida esistente nel territorio comunale di Oggiono evitando opere che possano turbarne l'equilibrio naturale;
salvaguardare la rete stradale e sentieristica, incrementandola, se necessario, mantenendo il piu' possibile le dimensioni attuali e (ove possibile) fondo e finiture tradizionali;
mantenere, nel caso di volumi di nuova edificazione e di costruzione di elementi accessori all'attivita' agricola (sili, impianti di sollevamento, letamai), la continuita' di visuale sulle zone collinari;
valutare con attenzione l'eventuale posa di cartellonistica pubblicitaria sulle strade di percorribilita' veloce che circondano l'ambito assoggettato a tutela, da queste, si puo' infatti godere di scorci panoramici sui rilievi e sulla base collinare;
porre particolare attenzione alla conservazione di visuali o scorci sulla collina di Sirone e alla continuita' e coerenza dei sistemi verdi, nel caso di nuovi interventi di edificazione e/o piantumazione lungo la strada provinciale per Oggiono e Ello;
porre particolare attenzione, nella zona delle emergenze collinari di Poggio Stolegarda e monte di Sirone, salvaguardando la morfologia del terreno e mantenendo balze e terrazzamenti. Eventuali opere di manutenzione e nuove opere atte al contenimento delle terre dovranno essere realizzate con materiale lapideo locale a spacco, posizionato «a secco»; con la tecnica della tradizione;
tutelare il complesso architettonico di villa Arbusta prevedendo che gli interventi di recupero si ispirino ai criteri di restauro conservativo al fine di salvaguardarne i caratteri tipologici e materici, nonche' mantenendo e valorizzando i rapporti con la viabilita' di accesso e gli spazi agricoli circostanti;
prevedere che l'eventuale sostituzione e reintegro della vegetazione presente nei numerosi filari a lato strada si realizzi mediante utilizzo di essenze di eguale specie e di opportuna dimensione;
tenere conto dell'utilizzo di materiali tipici della tradizione locale, recuperando e mantenendo le tipologie attuali nella ristrutturazione degli immobili presenti all'interno di queste aree;
valutare attentamente l'eventuale previsione di edifici o manufatti a forte impatto volumetrico o dimensionale anche sotto il profilo dell'ammissibilita' (coerenza con i tratti paesistici protetti) e della percepibilita' oltre che sul piano dell'attento inserimento nel contesto, tenendo conto di tutte le indicazioni di tutela sopraelencate e prevedendo una progettazione particolarmente attenta delle aree libere all'intorno.
3. Di considerare la planimetria riportante l'individuazione cartografica dell'area assoggettata a tutela paesistico-ambientale, quale parte integrante della presente deliberazione.
4. Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 140 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, nonche' nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.
5. Di inviare ai Sindaci dei Comuni di Dolzago, Oggiono e Sirone copia della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, contenente la presente deliberazione affinche' provvedano ad affiggeria all'Albo Pretorio per un periodo di novanta giorni. I Comuni stessi dovranno tenere a disposizione, presso i propri uffici, copia della dichiarazione e della relativa planimetria per libera visione al pubblico, come previsto dal comma 4 dell'art. 140 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.
Milano, 10 dicembre 2004
Il segretario: Sala
 
Allegato

----> vedere Planimetria da pag. 56 a pag. 60 della G.U. <----
 
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