Gazzetta n. 31 del 8 febbraio 2005 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 27 gennaio 2005
Revoca della concessione n. 226/02, del 2 settembre 2002, per la gestione della sala destinata al gioco del Bingo, nei confronti della Mimosa sas, in Torino.

IL DIRETTORE GENERALE
dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato

Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29, recante norme per l'istituzione del gioco bingo, ai sensi dell'art. 16 della legge 13 maggio 1999, n. 133;
Vista la direttiva del Ministro delle finanze 12 settembre 2000 con la quale l'incarico di controllore centralizzato del gioco Bingo e' affidato all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;
Vista il decreto direttoriale 16 novembre 2000, concernente l'approvazione del regolamento di gioco del Bingo e le successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la convenzione di concessione n. 226/02 stipulata in data 2 settembre 2002, tra l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e la Mimosa sas per la gestione del gioco del Bingo nella sala di via Pinelli, n. 60, in Torino;
Considerato che la Mimosa sas, nonostante ripetuti solleciti, non ha provveduto al pagamento del prelievo erariale e del compenso per il controllo centralizzato del gioco relativo all'acquisto di cartelle per il Bingo, in violazione delle disposizioni di cui all'art. 5 e 7 del decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29;
Considerato che la Mimosa sas non trasmette i dati di gioco al centro di controllo dal 31 luglio 2004, non ha dato riscontro alle numerose richieste di comunicazioni e giustificazioni chieste al riguardo dall'Amministrazione, non provvede all'acquisto di cartelle presso il competente Ispettorato compartimentale dei monopoli di Stato ed e' da ritenere, pertanto, che la Mimosa sas ha cessato, senza autorizzazione, l'attivita' nella sala-bingo di Torino, via Pinelli, 60, in violazione dell'obbligo di assicurare la continuita' del servizio stabilito dall'art. 3, comma 5, lettera h) della convenzione di concessione n. 226/02 del 2 settembre 2002;
Considerato che la chiusura della sala-bingo e' stata accertata anche dalla Guardia di finanza, Comando Compagnia di Torino, nel corso di sopralluoghi eseguiti in data 23, 24, 27 e 28 novembre 2004;
Considerato che il comportamento della Mimosa sas costituisce grave irregolarita' amministrativa e grave violazione degli obblighi convenzionali, sanzionabili con la revoca della concessione ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 3, comma 1, lettere a) e c) del decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29 e all'art. 13, comma 1, lettere c) e d) della vigente convenzione di concessione;
Considerato che con lettera raccomandata a/r del 1° dicembre 2004, prot. n. 2004/66957/COA/BNG, ricevuta il 9 dicembre 2004, l'Amministrazione ha comunicato alla Mimosa sas che qualora «non provveda, entro cinque giorni dalla data di ricevimento della presente, a trasmettere alla scrivente l'attestato di versamento dell'importo di Euro 33.558,00, ... e alla ripresa dell'attivita» sara' adottato il provvedimento di revoca della concessione n. 226/02 stipulata in data 2 settembre 2002 e di escussione della cauzione prevista dall'art. 9 del decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29, sia a titolo di recupero del sopraindicato credito erariale, che di risarcimento del danno derivante dalla cessazione dell'attivita' nella sala della Mimosa sas;
Considerato che il danno erariale medio derivante dalla cessazione dell'attivita' da parte di una sala-bingo e' stimabile in misura superiore a Euro 1.000.000 su base annua, atteso che nell'anno 2004 le entrate erariali sono state pari a circa Euro 360.000.000 e le sale-bingo attive a circa 300, e che pertanto si rende escutibile l'intero importo, al netto di quello escutibile a titolo di recupero del sopraindicato credito erariale, della cauzione prestata a garanzia degli obblighi convenzionali ai sensi dell'art. 9 del decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29;
Considerato che, fino alla data odierna la Mimosa sas non ha provveduto al versamento dell'importo di Euro 33.558,00, dovuto a titolo di prelievo erariale e di compenso per il controllo centralizzato del gioco, non ha provveduto alla ripresa dell'attivita' nella sala-bingo di via Pinelli, 60, in Torino, e non e' intervenuta nel procedimento di revoca della convenzione di concessione n. 226/02 stipulata in data 2 settembre 2002, il cui avvio e' stato comunicato, ai sensi degli articoli 7 e seguenti della legge n. 241/1990, con la sopraindicata lettera raccomandata a/r del 1° dicembre 2004, prot. n. 2004/66957/COA/BNG, ricevuta il 9 dicembre 2004;
Decreta:
1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, comma 1, lettere a) e c) del decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29, e dell'art. 13, comma 1, lettere c) e d) della vigente convenzione di concessione e' revocata, nei confronti della Mimosa sas, la concessione n. 226/02 del 2 settembre 2002, per i motivi indicati in premessa.
2. Per i motivi indicati in premessa, si rende escutibile la cauzione di cui alla polizza assicurativa n. 4158055 S del 2 settembre 2002, rilasciata dalla Navale Assicurazioni S.p.a., per l'intero importo di Euro 516.457,00.
Avverso il presente decreto, che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, e' ammesso ricorso nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente.

Roma, 27 gennaio 2005

p. Il direttore generale: Tagliaferri
 
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