Gazzetta n. 32 del 9 febbraio 2005 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 gennaio 2005
Nomina del commissario straordinario del comune di Venafro.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto in data 19 ottobre 2004, con il quale, ai sensi dell'art. 53 e dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il consiglio comunale di Venafro (Isernia) e' stato sciolto per decadenza del sindaco;
Visto che in tale fattispecie, ai sensi della normativa vigente, il consiglio comunale rimane in carica sino all'elezione dei nuovi organi;
Considerato che, a causa delle sopravvenute dimissioni rassegnate da undici consiglieri, con atti separati contemporaneamente acquisiti al protocollo dell'ente, non puo' essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi e che, ai sensi dell'art. 141, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, occorre nominare un commissario straordinario per la provvisoria gestione dell'ente;
Considerato, pertanto, che si rende necessario, ad integrazione di quanto disposto con il predetto decreto del 19 ottobre 2004, nominare il commissario straordinario;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:
Art. 1.
Il dott. Aldo Bianco e' nominato commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune di Venafro (Isernia) fino all'insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Dato a Roma, addi' 18 gennaio 2005
CIAMPI
Pisanu, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica
Con decreto del Presidente della Repubblica, datato 19 ottobre 2004, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Venafro (Isernia), ai sensi dell'art. 53 e dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, a causa della decadenza del sindaco.
In tale fattispecie, in base alla normativa vigente, il consiglio rimane in carica sino all'elezione dei nuovi organi.
Successivamente, undici consiglieri, su venti assegnati dalla legge all'ente, hanno presentato personalmente le proprie dimissioni dalla carica, con atti separati contemporaneamente acquisiti al protocollo dell'ente in data 27 novembre 2004, determinando l'impossibilita' di assicurare il normale funzionamento degli organi e dei servizi.
La situazione costituisce un grave pregiudizio per l'ente, in quanto le dimissioni della meta' piu' uno dei consiglieri ostano all'applicazione del disposto di cui al surrichiamato art. 53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo venuta meno l'integrita' strutturale minima compatibile con il mantenimento in vita della rappresentanza elettiva,
Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo alla nomina di un commissario straordinario, ai sensi dell'art. 141, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per assicurare il normale funzionamento degli organi e dei servizi dell'ente.
Nelle more, il prefetto di Isernia, con provvedimento n. 1355/2-52-3/Area II del 29 novembre 2004, ha nominato un commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell'ente con i poteri di sindaco, giunta e consiglio.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede, ad integrazione di quanto disposto con il predetto decreto del 19 ottobre 2004, alla nomina del commissario per la provvisoria gestione del comune di Venafro (Isernia) nella persona del dott. Aldo Bianco.
Roma, 5 gennaio 2005
Il Ministro dell'interno: Pisanu
 
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