Gazzetta n. 37 del 15 febbraio 2005 (vai al sommario)
CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
COMUNICATO
Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2005

L'anno 2005 (duemilacinque), il giorno 14 del mese di gennaio, alle ore 14,30 si e' riunito, in seguito a regolare convocazione, il Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa, costituito con decreto del Presidente della Repubblica 19 febbraio 2001.
Sono presenti i componenti nel numero legale.
(Omissis).
Sul nono punto all'ordine del giorno della seduta pubblica («Approvazione bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2005») il cons. Sandulli, relatore della 3ª Commissione, riferisce che la Commissione aveva proposto che nella seduta odierna, stante l'assenza del prof. Pizzetti, avrebbe illustrato le linee del bilancio di previsione per l'anno 2005 il cons. Borioni, Segretario Generale della Giustizia amministrativa. Pertanto, previo assenso del pres. de Roberto, invita il cons. Borioni a riferire in Plenum.
Il cons. Borioni riferisce che il bilancio di previsione per l'anno finanziario 2005 e' stato reimpostato a seguito delle seguenti indicazioni emerse in Consiglio nel corso della seduta del 27 dicembre u.s. seduta in cui il plenum ha deliberato il ricorso all'esercizio provvisorio per un periodo non superiore ad un mese.
Il Consiglio, con un voto contrario ed una astensione, approva.
(Omissis).
Il presidente: De Roberto Il segretario: Pugliese
 
Allegato
NOTA PRELIMINARE
Previsioni di bilancio per l'esercizio 2005
Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali relativo all'esercizio finanziario 2005 e' stato predisposto ai sensi degli articoli 2 e 3 del regolamento di autonomia finanziaria, nel rispetto delle norme di contabilita' pubblica e delle disposizioni della legge 3 aprile 1997, n. 94 e del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279.
Le entrate sono classificate in categorie in base alla loro provenienza.
Le spese sono ripartite in tre centri di responsabilita' amministrativa: il primo intestato al Segretario generale della giustizia amministrativa, il secondo al Segretario delegato per i Tribunali amministrativi regionali ed il terzo al Segretario delegato per il Consiglio di Stato. Al Segretario generale sono affidate le risorse per far fronte alle spese per il personale ed alle altre spese strumentali comuni. Le spese di parte corrente per l'acquisto di beni e servizi per il funzionamento degli Istituti e le spese in conto capitale sono ripartite tra i tre centri di responsabilita'. L'unita' conoscitiva relativa alla previsione delle spese per l'acquisto di beni e di servizi del centro di responsabilita' n. 1, a decorrere dallo scorso esercizio finanziario, e' stata incrementata con alcuni capitoli di spesa per l'assunzione diretta delle spese di gestione degli uffici centrali della giustizia amministrativa, che in precedenza erano allocate nel centro di responsabilita' n. 3 e preventivate unitamente alle spese afferenti la gestione delle sezioni e degli uffici del Consiglio di Stato. Nel corrente esercizio, nell'ambito dell'unita' conoscitiva «informatica» e' stato istituito un nuovo capitolo di spesa per dare rilievo autonomo alle spese per la formazione degli operatori e degli utenti nel settore dell'informatizzazione.
L'allegato tecnico per capitoli, redatto ai fini della gestione e della rendicontazione, evidenzia per ciascun capitolo i dati relativi alla previsione definitiva dell'anno 2004 e le previsioni per l'anno 2005, con le relative variazioni rispetto al precedente esercizio finanziario. Il prospetto analitico mantiene la classificazione economica prevista dall'art. 1, commi 3 e 4, del decreto legislativo n. 279 del 1997 e ne viene data dimostrazione nel quadro riassuntivo che riporta i capitoli aggregati secondo tale classificazione, con l'evidenziazione dei dati differenziali rispetto al precedente anno. A) Le entrate (in totale: Euro 168.329.107,90).
Il fondo per il funzionamento del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali e' iscritto in apposita unita' previsionale di base, denominata «Consiglio di Stato e Tribunali amministrativi regionali» del centro di responsabilita' «Tesoro» dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze.
Lo stanziamento sia in termini di competenza che di cassa, come risulta dalla legge di bilancio 2005, (Tabella allegata n. 2 alla legge 30 dicembre 2004, n. 312) e' di 152.994.000,00 euro, inferiore di ben 11.860.765,00 alle risorse complessivamente assegnate alla giustizia amministrativa (euro 164.854.765,00) nel precedente esercizio finanziario.
Le entrate eventuali ammontano a 3.335.107,90 euro e decrescono di 530.715,23 euro rispetto al 2004, essenzialmente per i minori introiti derivanti dal canone di sublocazione dell'immobile di Piazza Nicosia, parte del quale sara' restituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel corso del 2005.
L'entrata costituita dall'avanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre 2004 e' stimata in 12.000.000,00 di euro, nei quali e' inclusa la somma di euro 5.000.000,00 assegnata dal Ministero dell'economia e delle finanze con una integrazione perfezionatasi in prossimita' della chiusura dell'esercizio finanziario (meta dicembre 2004) e collocata sul fondo di riserva del bilancio 2004, con rinvio al 2005 dell'attuazione dei corrispondenti programmi di spesa.
Le entrate totali (euro 168.329.107,90) decrescono, rispetto a quelle definitive del precedente esercizio finanziario (euro 177.633.742,87) di 9.304.634,97, pari al 5,23%.
Il decremento riduce le risorse ampiamente al di sotto del livello necessario per fare fronte agli oneri di gestione per l'assolvimento dei compiti istituzionali della giustizia amministrativa e rende indispensabile e urgente una integrazione suppletiva - la cui quantificazione potra' essere effettuata una volta acquisiti i dati definitivi relativi all'esercizio 2004 - anche nella considerazione che il fondo attribuito non contiene la copertura necessaria all'adeguamento automatico, previsto per legge, del trattamento economico del personale di magistratura per l'anno 2005.
Per valutare gli effetti che derivano sulla gestione del sistema dalla inadeguatezza delle entrate e' sufficiente considerare che nello scorso esercizio finanziario le spese per il personale di magistratura e amministrativo hanno raggiunto l'ammontare di 135.748.941,01 euro, di cui 132.508.120,96 per spese obbligatorie (77,63% delle spese correnti); le spese per l'acquisto di beni e servizi 29.726.957,85 euro, di cui 17.353.747,33 destinati al pagamento dei canoni di locazione delle sedi e 12.373.210,52 destinati all'acquisto di beni e servizi (17,00% delle spese correnti); le spese per il mantenimento del sistema informativo sono ammontate a 4.335.721,20 euro (2,89% delle spese correnti). Le spese in conto capitale sono state pari a 2.766.652,50 euro (1,56% del totale delle risorse finanziarie).
Il totale delle voci predette (172.578.272,56 euro) gia' di per se' supera largamente le risorse complessivamente disponibili per l'esercizio finanziario 2005 (168.329.107,90 euro). B) Le spese (in totale: euro 168.329.107,90).
Le spese correnti presentano nel complesso un decremento del 4,95% (-- 8.656.671,20) rispetto alle previsioni definitive del 2004; le spese in conto capitale decrescono complessivamente del 23,42% (-- 647.963,77).
Nell'ambito delle spese correnti, gli stanziamenti per il personale di magistratura e amministrativo evidenziano complessivamente, rispetto alla corrispondente previsione del 2004, un incremento del 2,04%, che riguarda prevalentemente gli stanziamenti dei capitoli relativi alle competenze fisse del personale di magistratura e agli oneri riflessi, per corrispondere alle maggiori spese derivate dalla assunzione in servizio di n. 29 referendari TAR (+ 3.000.000,00 euro). E' da rilevare che l'insufficienza delle risorse non consente la copertura dell'adeguamento triennale delle competenze del personale di magistratura determinato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2003, nella misura del 3,69%, per un incremento in termini assoluti di euro 3.406.461,63. Pertanto lo stanziamento dei pertinenti capitoli dovra' essere adeguato sulla base delle risorse integrative che saranno fornite, a tale titolo, dal Ministero dell'economia e delle finanze.
Un significativo decremento (-- 832.930,14) e' stato apportato alle spese discrezionali del personale amministrativo (spese per prestazioni di lavoro straordinario, per il servizio sostitutivo di mensa, ecc.) che pure sono indispensabili per mantenere l'attuale livello di funzionalita' dell'apparato, in considerazione della carenza, piu' volte segnalata alle autorita' di Governo, del personale amministrativo. Rispetto alle effettive esigenze, e' contenuta anche la previsione di spesa delle competenze stipendiali del personale comandato proveniente da amministrazioni ricomprese nel comparto ministeriale. Anche in questo caso gli stanziamenti saranno adeguati all'atto dell'assegnazione delle risorse integrative.
Si ritiene di segnalare che la previsione di spesa include 400.000 euro destinati alla copertura di posti dirigenziali vacanti con procedimenti gia' avviati.
Gli stanziamenti relativi all'acquisto di beni e servizi pari ad euro 24.511.501,55 decrescono del 17,54%.
Il dato deriva dalla decurtazione della generalita' degli stanziamenti del precedente esercizio finanziario (-- 5.215.456,30), inclusi i canoni ed i consumi energetici, telefonici e per i servizi di pulizia, e da una previsione di spesa contenuta rispetto alle effettive esigenze dei canoni di locazione e degli oneri accessori, operata nella previsione di una revisione dei contratti di locazione con particolare riferimento ai locali per gli archivi, e nell'aspettativa di una adeguata integrazione di fondi.
La previsione di spesa per la manutenzione del sistema informativo decresce di 1.337.149,87 euro, cio' determina il rinvio di alcuni programmi gia' preventivati.
Va considerato che le riduzioni di spesa sopraindicate non mancherebbero di riflettersi negativamente sul livello di funzionalita' degli uffici, in modo particolare per quanto concerne l'informatica, se non si disporra' in tempo breve delle risorse necessarie per riportare le previsioni almeno al livello dell'esercizio finanziario 2004.
Il fondo di riserva assomma ad euro 169.387,57 ed e' inferiore di 4.832.379,74 euro allo stanziamento di fine esercizio 2004.
Nell'ambito delle spese in conto capitale, che evidenziano un decremento complessivo di euro 647.963,77, le spese per lo sviluppo del sistema informativo passano da euro 981.302,31 ad euro 728.000,00 (-- 253.302,31 euro), con il rinvio anche in questo caso, di alcuni programmi di spesa; le spese per l'acquisto di beni mobili da 1.785.350,19 euro passano ad 1.390.688,73 euro (-- 394.661,46), con un decremento del 22,11%.
In termini generali e riassuntivi e' doveroso segnalare che le prospettive per l'esercizio finanziario 2005 non consentono il raggiungimento dell'obiettivo del potenziamento della funzionalita' della giustizia amministrativa che, secondo le direttive di massima impartite dal Consiglio di presidenza, dovrebbero trovare realizzazione attraverso l'incremento del personale di magistratura ed amministrativo, lo sviluppo dell'informatizzazione, la formazione e l'aggiornamento del personale di magistratura ed amministrativo, la logistica, la dotazione di risorse umane e strumentali a supporto del Consiglio di presidenza. C) Programmazione triennale della spesa.
Con riferimento alla programmazione triennale della spesa, coerentemente alle priorita' individuate dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, e consentendolo le risorse che saranno assegnate, si ritiene di assumere quali obiettivi preminenti i seguenti:
incremento progressivo del personale amministrativo utilizzando anche il comando di personale proveniente da enti disciolti, che rappresentando soluzione parziale alla grave carenza di personale, non incidera' sull'adozione di adeguate iniziative presso i competenti organi per l'indispensabile incremento della dotazione organica e per la copertura dell'attuale;
ulteriore sviluppo dell'informatica per il completamento dei seguenti progetti:
informatizzazione dei flussi documentali;
processo telematico;
massimo supporto al giudice per la preparazione e la redazione dei provvedimenti giurisdizionali;
attuazione dell'adeguamento logistico per le sedi dei Tribunali amministrativi regionali;
realizzazione di un processo di formazione permanente che coinvolga il personale di magistratura ed amministrativo. D) Valutazione di cassa.
Il bilancio di previsione del Consiglio di Stato e dei Tribunali amministrativi regionali viene redatto in termini di sola competenza, ai sensi dell'art. 2, del regolamento concernente l'autonomia finanziaria. Pertanto la valutazione della cassa riguarda le previsioni relative alla gestione del conto corrente presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato al Consiglio di Stato ed ai Tribunali amministrativi regionali i cui fondi sono destinati unicamente al rimborso alla Banca d'Italia delle somme dalla medesima anticipate per l'estinzione degli ordini di pagare emessi dall'Amministrazione.
L'andamento della gestione di competenza determinera' l'effettivo fabbisogno sulla base dei rimborsi da effettuare nel corso dell'esercizio 2004.

----> Vedere tabelle da pag. 47 a pag. 61 <----
 
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