Gazzetta n. 68 del 23 marzo 2005 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 1 marzo 2005
Riconoscimento, alla sig.ra Zeljkovic Vesna, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di assistente sociale.

IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile

Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero cosi' come modificato dalla legge n. 189/2002;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, recante norme di attuazione del citato decreto legislativo n. 286/1998, a norma dell'art. 1, comma 6, cosi' come modificato dalla legge 189/2002;
Visto altresi' il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva 89/48/CEE del 21 dicembre 1988, relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, su indicato, che prevede l'applicabilita' del decreto legislativo stesso anche ai cittadini degli Stati membri dell'Unione europea in quanto si tratti di norme piu' favorevoli;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001, n. 328, contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
Vista l'istanza della sig.ra Zeljkovic Vesna, nata a Karlovac (Croazia) il 3 marzo 1961, cittadina italiana, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 39 del decreto del Presidente della Repubblica n. 394/1999 in combinato disposto con l'art. 12 del decreto legislativo n. 115/1992 il riconoscimento del titolo professionale croato di «Socijalni Radnik» ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di assistente sociale;
Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico «Diplomirani Socijalni Radnik», conseguito presso la «Sveuciliste U Zagrebu- Pravni Fakultet u Zagrebu» in data 23 dicembre 1987;
Considerato inoltre che ha superato l'esame professionale presso il «Republika Hrvatska Ministarstvo Zdravstva I Socijalne Skrbi-lspitno povjerenstvo za polaganje strucnih ispita strucnih radnika u djelatnosti socijalne skrbi» in data 27 maggio 2004;
Viste le conformi determinazioni delle Conferenze dei servizi del 15 maggio 2003 e del 23 novembre 2004;
Considerato il conforme parere del rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nelle Conferenze dei servizi sopra citate;
Considerato il parere scritto del rappresentate di categoria del 24 gennaio 2004;
Preso atto dell'esperienza professionale in atti prodotta;
Considerato che sussistono differenze tra la formazione accademico-professionale richiesta in Italia per l'esercizio della professione di assistente sociale - sez. A e quella di cui e' in possesso l'istante, e che risulta pertanto opportuno richiedere misura compensativa, nelle seguenti materie: 1) metodologia del servizio sociale per interventi complessi, 2) metodologia del servizio sociale per la programmazione, 3) organizzazione e gestione del lavoro e delle risorse umane;
Visto 1'art 49, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica del 31 agosto 1999, n. 394;
Visto l'art. 6, n. l, del decreto legislativo n. 115/1992;
Decreta:
Art. 1.
Alla sig.ra Zeljkovic Vesna, nata a Karlovac (Croazia) il 3 marzo 1961, cittadina italiana, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli assistenti sociali - sezione A, e l'esercizio della professione in Italia.
 
Art. 2.
Il riconoscimento di cui al presente articolo e' subordinato al superamento di una prova attitudinale scritta e orale, sulle seguenti materie: 1) metodologia del servizio sociale per interventi complessi, 2) metodologia del servizio sociale per la programmazione, 3) organizzazione e gestione del lavoro e delle risorse umane.
 
Art. 3.
Le modalita' di svolgimento della prova attitudinale sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.

Roma, 1° marzo 2005

Il direttore generale: Mele
 
Allegato A

a) Prova attitudinale:
la candidata, per essere ammessa a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento della prova di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova e' data immediata notizia all'interessata, al recapito da questi indicato nella domanda.
La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed orale da svolgersi in lingua italiana. All'esame orale il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli assistenti sociali - sez A.
 
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