Gazzetta n. 68 del 23 marzo 2005 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al merito dell'Esercito

Con decreto del Presidente della Repubblica 5 luglio 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce d'argento al merito dell'Esercito
Al Ten. Gen. Antonio Scipione nato il 9 aprile 1937 a Formia (Latina) con la seguente motivazione:
«Ufficiale generale in possesso di eccellenti capacita' intellettuali, non comuni doti umane e morali, ha saputo gestire e risolvere, in ogni circostanza, tutte le problematiche connesse con gli alti incarichi da lui ricoperti, tra i quali emergono quelli di Capo del I e del II reparto della Direzione generale di commissariato, di Capo nucleo ispettivo centrale dell'Ispettorato logistico dell'Esercito e di Vice ispettore e Capo Dipartimento di amministrazione e commissariato dell'Ispettorato logistico dell'Esercito. Ha servito per oltre quarantadue anni l'Esercito italiano ed il Paese contribuendo ad accrescerne ed a rafforzarne il lustro ed il prestigio» - Roma, 5 novembre 2003.
Con decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce d'argento al merito dell'Esercito
Al Ten. Gen. AUS. Luciano Forlani nato il 12 dicembre 1939 a Pescara con la seguente motivazione:
«Ufficiale generale in possesso di spiccate capacita' intellettuali e professionali, dotato di eccezionale carisma, si e' prodigato senza riserve, in ogni circostanza, nell'espletamento degli onerosissimi incarichi da lui ricoperti, tra i quali emergono quello di vice comandante del 3° Corpo d'armata e comandante designato della divisione italiana del Corpo d'armata di reazione rapida di ace, di comandante del 3° Corpo d'armata e di comandante operativo delle forze di proiezione. Ha servito per oltre quarantaquattro anni l'Esercito italiano ed il Paese contribuendo ad accrescerne ed a rafforzarne il lustro ed il prestigio anche in ambito internazionale» - Roma, 5 novembre 2003.
Con decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce d'argento al merito dell'Esercito
Al Ten. Gen. AUS. Pasquale De Salvia nato il 25 ottobre 1938 a Manfredonia (Foggia) con la seguente motivazione:
«Ufficiale generale in possesso di spiccate capacita' intellettuali e professionali, dotato di eccezionale carisma, si e' prodigato senza riserve, in ogni circostanza, nell'espletamento degli onerosissimi incarichi da lui ricoperti, tra i quali emergono quello di comandante delle forze d'intervento rapido, di sottocapo di SM di Afsouth, di comandante del 4° Corpo d'armata alpino e di Comandante delle truppe alpine. Ha servito per oltre quarantatre anni l'Esercito italiano ed il Paese contribuendo ad accrescerne ed a rafforzarne il lustro ed il prestigio anche in ambito internazionale». Roma, 5 novembre 2003.
Con decreto del Presidente della Repubblica 16 giugno 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce di bronzo al merito dell'Esercito
Al Ten. Col. Maurizio Treglia nato il 12 gennaio 1961 a Maglie (Lecce) con la seguente motivazione:
«Ufficiale del genio comandato a prestare servizio in qualita' di "Vicedirettore dei lavori" nell'ambito del team direttivo incaricato della costruzione dell'insediamento denominato "Villaggio Italia" in Belo Polje (Kosovo) destinato ad accogliere i militari del contingente nazionale impiegati nell'ambito dell'operazione "joint guardian", operava costantemente con esemplare passione, grande determinazione ed eccezionale competenza. In particolare, la sua straordinaria ed instancabile azione di coordinamento e controllo delle attivita' di cantiere e la sua brillante capacita' di interagire con i tecnici e le maestranze civili consentivano il superamento delle innumerevoli difficolta' che si presentavano nella realizzazione della infrastruttura, da tutti apprezzata per gli elevatissimi standard qualitativi e operativo-funzionali. Chiaro esempio di ufficiale di altissimo rango che, con instancabile impegno, ha contribuito in misura determinante ad accrescere l'immagine del contigente nazionale e dell'Esercito italiano nel contesto multinazionale del Kosovo» - Belo Polje, (Kosovo) 27 marzo 2002 - 18 agosto 2003.
Con decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce di bronzo al merito dell'Esercito
Al Mar. Cal. Maurizio Nicolardi nato il 28 novembre 1965 ad Andrano (Lecce) con la seguente motivazione:
«Sottufficiale comandato a prestare servizio in qualita' di "assistente tecnico del genio" nell'ambito del team direttivo incaricato della costruzione dell'insediamento denominato Villaggio Italia in Belo Polje (Kosovo), destinato ad accogliere i militari del contingente nazionale impiegati nell'ambito dell'operazione "joint guardian", ha operato con spiccata professionalita', profondo spirito di sacrificio e grande determinazione. In particolare, la sua costante ed incisiva attivita' di monitorizzazione e controllo di tutte le fasi lavorative nonche' la sua capacita' di interagire con i tecnici e le maestranze civili consentivano il rapido e brillante superamento di tutte le difficolta' sorte nella fase esecutiva di realizzazione dell'infrastruttura.
Magnifica figura di sottufficiale che, con notevole spirito di sacrificio ed eccezionale dedizione al servizio, ha contribuito in misura determinante ad elevare l'immagine del contingente e dell'Esercito italiano nel contesto multinazionale del Kosovo» - Belo Polje, (Kosovo) 8 marzo 2002 - 18 agosto 2003.
Con decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2004 e' conferita la seguente ricompensa:
Croce di bronzo al merito dell'Esercito
Al Ten. Col. Salvatore Cipri' nato il 29 agosto 1946 a Palermo con la seguente motivazione:
«Ufficiale superiore in servizio presso il 4° Reggimento genio guastatori ha svolto il suo incarico con rara competenza, grande senso del dovere e spiccata determinazione, in particolare, nel corso della gravissima crisi idrica che ha colpito la citta' di Palermo, incaricato dei lavori per la realizzazione di una importantissima opera di ingegneria idraulica per l'adduzione delle acque da un invaso al potabilizzatore, distanti fra loro circa 15 km, organizzava e coordinava con grande impegno e spirito di servizio l'attivita' di quattro cantieri di lavoro, impiegando con rara perizia ed elevata professionalita' uomini e mezzi. Le capacita' tecniche, l'attitudine al comando, la costante presenza per tutto il periodo nel quale l'impresa si e'' compiuta, il notevole impegno posto ad armonizzare il lavoro dei propri collaboratori e dipendenti in un difficile e non sempre sicuro ambiente circostante, hanno fatto si' che l'attivita' si sia conclusa in anticipo rispetto ai tempi preventivati, assicurando alla citta' di Palermo il necessario rifornimento idrico.
Validissima figura di ufficiale che con la sua opera ha contribuito in maniera determinante ad aumentare il prestigio dell'Esercito italiano.» - Palermo, febbraio 2003 - dicembre 2003.
 
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