Gazzetta n. 68 del 23 marzo 2005 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 14 marzo 2005 |
Invito alla presentazione di progetti di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo, formazione per la realizzazione e/o il potenziamento di laboratori pubblico-privati nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia. |
|
|
IL DIRETTORE GENERALE per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, istitutivo, tra l'altro, del Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca (d'ora in poi MIUR); Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289: «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)»; Vista la deliberazione n. 17 del 9 maggio 2003 del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), recante la «Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate. Rifinanziamento legge n. 208/1998, triennio 2003-2005. Legge finanziaria 2003, art. 61», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 7 luglio 2003; Visto, in particolare, il punto 1.1 della predetta deliberazione che ha previsto un accantonamento di 900 milioni di euro, per il triennio, 2003-2005, da ripartire con successiva deliberazione, con particolare attenzione, fra l'altro, agli investimenti per lo sviluppo nei campi della ricerca, della societa' dell'informazione (infrastrutture materiali e immateriali), delle reti a carattere regionale, del risanamento del suolo, nonche' per l'introduzione di meccanismi premiali; Vista, al riguardo, la proposta formulata dal Ministro dell'istruzione, universita' e ricerca ai fini della predetta ripartizione, e trasmessa al Ministero dell'economia e delle finanze con nota n. 380 del 15 settembre 2003; Vista la deliberazione n. 83 del 13 novembre 2003 del CIPE recante: «Ripartizione accantonamento di 900 milioni di euro per interventi nelle aree sottoutilizzate (punti 1.1, delibera n. 17/2003)», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2004; Visto, in particolare il punto 2 della predetta deliberazione che, nell'assegnare al Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca l'importo complessivo di 300 milioni di euro, destina 240 milioni di euro al potenziamento di centri di ricerca pubblico-privati presenti nel Mezzogiorno, con annesse attivita' di formazione; Considerato che, ai sensi della richiamata proposta del MIUR del 15 settembre 2003, il predetto importo dovra' essere destinato alla realizzazione e al potenziamento dei seguenti centri di ricerca pubblico-privati (di seguito «laboratori»): 1. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative per la diagnostica medica avanzata. 2. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie per l'energia solare termica ad alta temperatura. 3. Laboratorio pubblico-privato di ricerca industriale per lo sviluppo di tecnologie innovative per i sistemi avanzati di produzione. 4. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di piattaforme e-business abilitanti applicazioni innovative nei settori agro-alimentare, turismo, beni culturali e per lo sviluppo di nuovi prodotti. 5. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di piattaforme innovative biotecnologiche per la identificazione di nuovi farmaci antiinfettivi. 6. Laboratorio pubblico-privato su genomica applicata al miglioramento e alla certificazione di specie vegetali (pomodoro, grano duro e vite) di rilevante interesse economico specifico. 7. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di materiali polimerici di interesse elettronico per la realizzazione di nuovi chip. 8. Laboratorio pubblico-privato di bioinformatica applicata alla genomica. 9. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di nuovi materiali e di metodi di progettazione per il settore ferroviario e dei vettori di medie dimensioni. Realizzazione di «facilities» per prove e qualificazioni. 10. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie e piattaforme tecnologiche per studi controllati finalizzati alla valutazione dell'efficacia di farmaci negli animali e nell'uomo. 11. Laboratorio pubblico-privato sulle risorse finalizzate su open source del software. 12. Laboratorio e rete strumentale per l'acquisizione e analisi di dati essenziali per una conoscenza dettagliata della crosta terrestre volta alla mitigazione del rischio sismico e allo sfruttamento dei fluidi sotterranei. Visto il decreto legislativo del 27 luglio 1999, n. 297, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 201 del 27 agosto 1999, recante: «Riordino della disciplina e snellimento delle procedure per il sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, per la diffusione delle tecnologie, per la mobilita' dei ricercatori» e, in particolare l'art. 5 il quale prevede che tutti gli interventi da esso disciplinati gravino sulle risorse del Fondo per le agevolazioni alla ricerca (FAR), istituito nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca; Visto il decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, recante le: «Modalita' procedurali per la concessione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297», pubblicato nel Supplemento ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2001; Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 10 ottobre 2003 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 274 del 25 novembre 2003) che reca i nuovi criteri e modalita' di concessione, ai sensi dell'art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le agevolazioni alla ricerca; Visto il decreto ministeriale n. 1367/Ric. del 27 ottobre 2004, con il quale e' stata disposta, ai fini dell'attuazione degli interventi riferiti ai richiamati laboratori contrassegnati dal n. 1 al n. 11, l'adozione del decreto ai sensi dell'art. 12 del richiamato decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000; Visto il decreto direttoriale n. 1572 del 29 novembre 2004 di ripartizione delle risorse del Fondo per le agevolazioni alla ricerca per l'anno 2004; Acquisito, ai sensi del punto 4 delle predetta deliberazione del CIPE n. 83/03, il parere positivo del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del Ministero dell'economia e della finanze; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modifiche e integrazioni; Decreta: Art. 1. Obiettivi generali 1. Con il presente bando, il Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca (d'ora in poi MIUR) intende promuovere, nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia, la realizzazione e/o il potenziamento, su specifici settori strategici, di forti concentrazioni di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, che si caratterizzino per una organica collaborazione tra imprese industriali e mondo della ricerca pubblica. Tali concentrazioni sono definite «laboratori». 2. L'azione del presente bando si inserisce nel piu' ampio quadro disegnato dalle linee guida per la politica scientifica e tecnologica, approvate dal CIPE il 19 aprile 2002; infatti, tra gli obiettivi posti, vi e' ricompresa l'esigenza di un deciso riorientamento della strategia scientifica e tecnologica dell'intervento pubblico a sostegno del potenziale innovativo del Mezzogiorno, basata sulla collaborazione tra gli organismi scientifici pubblici e gli operatori privati in settori dove la qualita' del capitale umano sia determinante. 3. Il riorientamento, pertanto, deve assecondare la convergenza degli interventi nel Mezzogiorno su settori e aree tecnologiche abilitanti la crescita di competitivita' sostenibile del sistema-Paese. Cio' deve tradursi in interventi a sostegno della ricerca finalizzati alla modernizzazione del manifatturiero e dei servizi avanzati, presenti nel sistema produttivo meridionale, e alla crescita di nuove attivita' economiche ad alto contenuto tecnologico, in settori quali il biomedicale, il biotecnologico, i farmaci innovativi, l'agro-alimentare, la micromeccanica, i trasporti, le piattaforme ICT applicabili con priorita' allo sviluppo di nuovi prodotti, al turismo, all'agroalimentare e all'istruzione. 4. Gli interventi che si intende realizzare, attraverso il presente bando, hanno l'obiettivo di valorizzare, consolidare e integrare gli investimenti in ricerca e sviluppo gia' effettuati dal MIUR, attraverso il Fondo per gli investimenti della ricerca di base, il Fondo per le agevolazioni alla ricerca, il Programma operativo nazionale per le aree dell'obiettivo 1, e che hanno permesso di far emergere e selezionare, con criteri di scelta e di valutazione applicati a livello internazionale, iniziative e strutture di successo che manifestano, per la prima volta, la convergenza di interessi di natura pubblica e privata. 5. In tale quadro, attraverso il presente bando saranno selezionati gli interventi in grado di: sostenere i processi di modernizzazione del sistema produttivo meridionale e la crescita di imprese high-tech nel Mezzogiorno d'Italia; consolidare e favorire processi di insediamento nel Mezzogiorno di attivita' di ricerca e sviluppo e di progettazione da parte di imprese nazionali e multinazionali e di enti pubblici di ricerca; accelerare i processi di internazionalizzazione del sistema scientifico e tecnologico meridionale; inserire giovani talenti in progetti di ricerca aperti ad applicazioni innovative e al mercato. 6. Il MIUR intende perseguire i predetti obiettivi attraverso il finanziamento di specifici progetti che integrino attivita' di ricerca industriale, di sviluppo precompetitivo e di alta formazione di personale qualificato, selezionati e finanziati ai sensi delle disposizioni dell'art. 12 del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, e successive modifiche e integrazioni, (attuativo delle norme del decreto legislativo n. 297 del 27 luglio 1999). 7. I progetti di cui al precedente comma 6 dovranno caratterizzarsi per la loro capacita' di svilupparsi all'interno dei richiamati laboratori, favorendo, al contempo, una loro strutturazione consolidata e durevole nel medio-lungo periodo. 8. In tale ambito, i laboratori debbono, quindi, configurarsi come unita' organizzative caratterizzate dai seguenti elementi distintivi: concentrazione in una unica sede di attivita', competenze multidisciplinari e di strumentazione multiuso di valenza scientifica e di alto potenziale innovativo; integrazione, nello stesso luogo, di strutture pubbliche di ricerca e imprese industriali; esistenza di una struttura organizzativa e di gestione; capacita' di sviluppare attivita' di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo, formazione, in modo integrato, nel medio-lungo periodo; capacita' di attrarre giovani talenti e qualificati studiosi e ricercatori, italiani e stranieri; capacita' di valorizzare i risultati della ricerca, anche in termini di marchi, brevetti e spin-off industriali; presenza di una rete di collaborazioni scientifiche e industriali, esterne al laboratorio, anche su scala internazionale. 9. I laboratori di cui, attraverso il presente bando, il MIUR intende favorire la realizzazione e/o il potenziamento sono i seguenti: 1. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative per la diagnostica medica avanzata. 2. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie per l'energia solare termica ad alta temperatura. 3. Laboratorio pubblico-privato di ricerca industriale per lo sviluppo di tecnologie innovative per i sistemi avanzati di produzione. 4. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di piattaforme e-business abilitanti applicazioni innovative nei settori agro-alimentare, turismo, beni culturali e per lo sviluppo di nuovi prodotti. 5. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di piattaforme innovative biotecnologiche per la identificazione di nuovi farmaci antiinfettivi. 6. Laboratorio pubblico-privato su genomica applicata al miglioramento e alla certificazione di specie vegetali (pomodoro, grano duro e vite) di rilevante interesse economico specifico. 7. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di materiali polimerici di interesse elettronico per la realizzazione di nuovi chip. 8. Laboratorio pubblico-privato di bioinformatica applicata alla genomica. 9. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di nuovi materiali e di metodi di progettazione per il settore ferroviario e dei vettori di medie dimensioni. Realizzazione di «facilities» per prove e qualificazioni. 10. Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie e piattaforme tecnologiche per studi controllati finalizzati alla valutazione dell'efficacia di farmaci negli animali e nell'uomo. 11. Laboratorio pubblico-privato sulle risorse finalizzate su open source del software. |
| Art. 2. Obiettivi specifici dei progetti 1. Ai fini di cui al precedente art. 1, i soggetti di cui all'art. 5, commi 1, 2, 3, 4 del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000 (Supplemento ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2001) sono invitati a presentare progetti di attivita' di ricerca industriale, estese a non preponderanti attivita' di sviluppo precompetitivo, e con connesse attivita' di formazione professionale di ricercatori e tecnici di ricerca, relativamente a: 1 - Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative per la diagnostica medica avanzata. Obiettivi da conseguire: obiettivo 1a - Sistemi e processi tecnologici per imaging diagnostico innovativo molecolare; obiettivo 1b - Sistemi e processi tecnologici per imaging diagnostico innovativo funzionale. I progetti possono riferirsi a uno o piu' dei sopracitati obiettivi e devono avere un costo complessivo non inferiore a 10 Meuro e non superiore a 20 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 25 Meuro. 2 - Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie per l'energia solare termica ad alta temperatura. Obiettivi da conseguire: obiettivo 2a - Sistemi e processi per la produzione di energia termica da fonte rinnovabile a medie temperature (550 °C) finalizzata alla produzione di energia elettrica; obiettivo 2b - Sistemi e processi per la produzione di energia termica da fonte rinnovabile ad alta temperatura (>800 °C) per la produzione di idrogeno. I progetti possono riferirsi a uno o piu' dei sopracitati obiettivi e devono avere un costo complessivo non inferiore a 15 Meuro e non superiore a 22 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 30 Meuro. 3 - Laboratorio pubblico-privato di ricerca industriale per lo sviluppo di tecnologie innovative per i sistemi avanzati di produzione. Obiettivi da conseguire: obiettivo 3a - Progetto e sviluppo di architetture innovative di macchine e sistemi di produzione, analisi e simulazione meccanica; obiettivo 3b - Integrazione di nuove tecnologie (sensoristica, materiali strutturali, MEMS, nanotecnologie) nelle macchine e nei sistemi di produzione. I progetti possono riferirsi a uno o piu' dei sopracitati obiettivi e devono avere un costo complessivo non inferiore a 7 Meuro e non superiore a 13 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 15 Meuro. 4 - Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di piattaforme e-business abilitanti applicazioni innovative nei settori agro-alimentare, turismo, beni culturali e per lo sviluppo di nuovi prodotti. Obiettivi da conseguire: obiettivo 4a - Progetto e sviluppo di architetture e sistemi di e-business integrati applicati ai settori agroalimentare, turismo e beni culturali; obiettivo 4b - Progetto e sviluppo di architetture e sistemi tecnologici innovativi per la gestione delle conoscenze finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti manifatturieri. I progetti possono riferirsi a uno o piu' dei sopracitati obiettivi e devono avere un costo complessivo non inferiore a 10 Meuro e non superiore a 18 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 20 Meuro. 5 - Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di piattaforme innovative biotecnologicbe per la identificazione di nuovi farmaci antiinfettivi. Obiettivi da conseguire: obiettivo 5a - Identificazione e realizzazione di nuove molecole attive per farmaci antinfettivi attraverso impiego integrato di tecniche di microbiologia, di chimica delle fermentazioni, di determinazioni di genomi di microorganismi. I progetti devono avere un costo complessivo non inferiore a 10 Meuro e non superiore a 18 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 20 Meuro. 6 - Laboratorio di ricerca pubblico-privato su genomica applicata al miglioramento e alla certificazione di specie vegetali (pomodoro, grano duro e vite) di rilevante interesse economico specifico. Obiettivi da conseguire: obiettivo 6a - Caratterizzazione informazionale e funzionale del genoma di pomodoro; obiettivo 6b - Caratterizzazione informazionale e funzionale del genoma della vite; obiettivo 6c - Caratterizzazione informazionale e funzionale del genoma del frumento duro. I progetti possono riferirsi a uno o piu' dei sopracitati obiettivi e devono avere un costo complessivo non inferiore a 10 Meuro e non superiore a 20 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 25 Meuro. 7 - Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di materiali polimerici di interesse elettronico per la realizzazione di nuovi chip. Obiettivi da conseguire: obiettivo 7a - Sviluppo di semiconduttori applicati su substrati polimerici e realizzazione di dispositivi elettronici, sensori e attuatori. obiettivo 7b - Studio e sviluppo di tecniche a basso costo e grandi volumi di produzione di dispositivi elettronici come la tecnica del «reel-to-reel» e tecniche non fotolitografiche di realizzazione di dispositivi. I progetti possono riferirsi a uno o piu' dei sopracitati obiettivi e devono avere un costo complessivo non inferiore a 10 Meuro e non superiore a 18 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 20 Meuro. 8 - Laboratorio pubblico-privato di bioinformatica applicata alla genomica. Obiettivi da conseguire: obiettivo 8a - Progetto e sviluppo di nuove tecnologie per l'analisi e la identificazione, per via informatica, di geni e dei meccanismi della loro espressione, anche in funzione dello studio della biodiversita'; obiettivo 8b - Progetto e sviluppo di banche dati concernenti genomi di microorganismi di interesse agroalimentare e di specie batteriche di interesse industriale. I progetti possono riferirsi a uno o piu' dei sopracitati obiettivi e devono avere un costo complessivo non inferiore a 5 Meuro e non superiore a 10 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 10 Meuro. 9 - Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie per la realizzazione di nuovi materiali e di metodi di progettazione per il settore ferroviario e dei vettori di medie dimensioni. Realizzazione di «facilities» per prove e qualificazioni. Obiettivi da conseguire: obiettivo 9a - Progetto e sviluppo di processi integrati e applicazioni per materiali polimerici, ceramici e metallici finalizzati alla loro modellistica, simulazione, prototipazione e produzione, per impiego nel settore ferroviario e dei vettori di medie dimensioni. I progetti devono avere un costo complessivo non inferiore a 15 Meuro e non superiore a 22 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 30 Meuro. 10 - Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie e piattaforme tecnologiche per studi controllati finalizzati alla valutazione dell'efficacia dei farmaci negli animali e nell'uomo. Obiettivi da conseguire: obiettivo 10a - Studio dell'effetto dei farmaci su sistemi cellulari correlato con lo studio integrato del metabolismo mediante impiego di genomica e proteomica. I progetti devono avere un costo complessivo non inferiore a 3 Meuro e non superiore a 7 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 7 Meuro. 11 - Laboratorio pubblico-privato sulle risorse finalizzate su open source del software. Obiettivi da conseguire: obiettivo 11a - Progetto e sviluppo di «suite» di sistemi operativi e ambienti di sviluppo software open source; obiettivo 11b - Progetto e sviluppo di basi dati, ambienti di rete e applicazioni con tecnologie software open source. I progetti possono riferirsi a uno o piu' dei sopracitati obiettivi e devono avere un costo complessivo non inferiore a 5 Meuro e non superiore a 10 Meuro. L'ammontare dell'agevolazione pubblica a valere sulle risorse del Fondo agevolazione ricerca (FAR) non puo' superare i 10 Meuro. |
| Art. 3. Requisiti dei progetti 1. Ciascun progetto deve fare riferimento a uno solo dei laboratori di cui al precedente comma e deve prevedere attivita' da realizzarsi, per la loro totalita', nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia e nei richiamati laboratori. 2. Al fine di favorire la piu' ampia convergenza di competenze, i progetti possono ricomprendere anche costi per consulenze e prestazioni di terzi da svolgersi al di fuori del relativo laboratorio, anche esternamente alle regioni del Mezzogiorno d'Italia, purche' ne sia accertato il carattere di indispensabilita' rispetto agli obiettivi del progetto, e comunque in una misura non superiore al 20% del costo delle attivita' del progetto stesso. 3. Ciascun progetto deve proporre l'esecuzione di attivita' che non siano gia' state effettuate, ne' in corso di svolgimento da parte del soggetto proponente e che non siano oggetto di altri finanziamenti pubblici. 4. A pena di inammissibilita', ciascun progetto deve essere accompagnato da uno specifico progetto per la realizzazione di attivita' di formazione coerenti con le relative tematiche di ricerca. Il costo dei singoli progetti di formazione deve essere pari ad almeno il 10% del costo del progetto di ricerca cui si riferisce. Gli specifici percorsi formativi devono avere durata non superiore a trentasei mesi e non inferiore a dodici. La formazione deve, inoltre, prevedere lo sviluppo di competenze nelle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attivita' di ricerca e di trasferimento di tecnologie. 5. Le attivita' di formazione, di cui al precedente comma 4, devono essere esclusivamente finalizzate allo sviluppo di competenze specifiche nel settore considerato dall'oggetto della ricerca e devono contemplare un impegno a tempo pieno del personale in formazione per tutta la durata del percorso formativo proposto. 6. Ciascun progetto, fermo restando quanto previsto all'art. 5, comma 4, del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000, deve prevedere, nella realizzazione delle specifiche attivita', la partecipazione, per almeno il 30% del costo delle attivita' progettuali, di universita' e/o enti di ricerca di cui all'art. 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 1993, n. 593, ivi compresi Enea e Asi. 7. La durata massima delle attivita' di ricerca non deve superare i 36 mesi e deve essere pianificata una continuita' operativa del laboratorio per i successivi cinque anni. |
| Art. 4. Forme e misure di finanziamento 1. L'ammontare massimo delle risorse del FAR destinate al finanziamento dei progetti predetti e' stabilito in 212 milioni di euro. 2. Per il finanziamento dei progetti afferenti i temi indicati al precedente art. 1, e selezionati secondo le disposizioni di cui ai successivi articoli del presente decreto, il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca interviene nelle forme e nelle misure stabilite dal richiamato decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 10 ottobre 2003. |
| Art. 5. Criteri di valutazione dei progetti 1. Per le modalita' di selezione e gestione dei progetti si osservano le disposizioni richiamate all'art. 5 del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000. 2. Nel quadro della migliore economicita' procedurale, le attivita' di valutazione disciplinate dal richiamato art. 5 del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000 saranno precedute da una fase di preselezione finalizzata a individuare i progetti di qualita' verso i quali svolgere le attivita' stesse. 3. La preselezione di cui al precedente comma 2 e' effettuata dal Comitato di cui all'art. 7 del decreto legislativo n. 297 del 29 luglio 1999 che, avvalendosi di «panel» di esperti all'uopo nominati dal MIUR, valutera' i progetti in forma comparata e sulla base dei seguenti elementi: a) rilevanza e potenzialita' innovativa dei risultati di ricerca attesi (max 20 punti); b) visione, strategia, approcci e sistemi tecnologici previsti ed effetto dell'insediamento del laboratorio sulla competitivita' complessiva dei sistemi economici locali (max 25 punti); c) qualita' della leadership scientifica e industriale del laboratorio (max 10 punti); d) valore economico e qualita' scientifica e competitiva del portafoglio di progetti di R&S dei partecipanti del laboratorio finanziati con fondi europei e nazionali nel periodo 2002-2004 (max 10 punti); e) processi organizzativi e di gestione del laboratorio (max 10 punti); f) capacita' di valorizzare i risultati della ricerca anche in termini di marchi, brevetti e spin-off industriali (max 15 punti); g) capacita' del laboratorio di attrarre giovani talenti e ricercatori nazionali e internazionali anche con riguardo ai Paesi del Mediterraneo (max 5 punti); h) presenza di una rete di collaborazioni scientifiche e industriali esterna al laboratorio anche su scala internazionale (max 5 punti). 4. Sulla base della predetta preselezione, saranno ammessi alle attivita' di valutazione di cui al precedente comma 2 i progetti che avranno conseguito almeno il punteggio complessivo di 75 punti e almeno 60 punti nei criteri da a) a e), e, comunque, nel limite delle disponibilita' finanziarie del presente bando maggiorate del 20%. 5. In relazione alle risorse disponibili, e fatta salva la necessita' di selezionare comunque progetti di elevato livello qualitativo, si terra' presente l'esigenza di assicurare sia la realizzazione di tutti i laboratori previsti dal presente decreto, sia la migliore copertura territoriale delle iniziative selezionate. A tal fine, eventuali minori utilizzi di risorse, relativamente a specifici laboratori, potranno essere destinati alla copertura di esigenze rinvenienti da altri laboratori. |
| Art. 6. Modalita' di presentazione dei progetti 1. I progetti debbono essere presentati, entro e non oltre le ore 17 del 16 maggio 2005, utilizzando, secondo le modalita' ivi indicate, il servizio Internet al seguente indirizzo: http://roma.cilea.it/Sirio (Sezione «Servizi privati», voce «Domande di finanziamento») che sara' attivo a partire dal 23 marzo 2005. 2. La compilazione delle domande prevede una fase propedeutica di registrazione dei soggetti che interagiranno con il sistema. La registrazione e' gia' attiva al medesimo indirizzo (Sezione «Servizi pubblici», voce «Registrazione Persona Fisica»). Le modalita' di registrazione sono consultabili nella ivi prevista sezione «Guida ed informazioni di base». 3. Il predetto servizio Internet consentira' la stampa delle domande che, debitamente sottoscritte, dovranno essere inviate, corredate degli allegati cartacei ivi indicati, entro i successivi 7 giorni, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca (MIUR) - Dipartimento per l'universita', l'alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca scientifica e tecnologica - Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca - Ufficio VI - Piazza J. F. Kennedy, 20 - 00144 Roma. 4. In caso di difformita' fara' fede esclusivamente la copia inoltrata per il tramite del servizio Internet di cui al precedente comma 1. 5. Tutto il materiale trasmesso, considerato rigorosamente riservato, verra' utilizzato solo dal MIUR per l'espletamento degli adempimenti connessi alle assegnazioni di cui al presente decreto. 6. I proponenti dovranno fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso. |
| Art. 7. Disposizioni finali 1. Il decreto ministeriale di concessione del finanziamento sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 2. Per tutto quanto non espressamente specificato nel presente decreto, si osservano le disposizioni contenute all'art. 12 del decreto ministeriale n. 593 dell'8 agosto 2000.
Roma, 14 marzo 2005
Il direttore generale: Criscuoli |
|
|
|