Gazzetta n. 131 del 8 giugno 2005 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI |
DECRETO 19 maggio 2005 |
Aggiornamento delle sigle di individuazione delle navi minori e dei galleggianti. |
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IL DIRETTORE GENERALE per la navigazione ed il trasporto marittimo ed interno
Visti gli articoli 141 e 142 del codice della navigazione, approvato con regio decreto 30 marzo 1942, n. 327; Visti gli articoli 309 e 313 del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione (navigazione marittima), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328; Visto il decreto ministeriale 18 luglio 1959, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 189 del 7 agosto 1959, e le successive modificazioni, con i quali furono approvate le sigle di individuazione per le navi minori e i galleggianti iscritti presso i compartimenti marittimi della Repubblica; Considerato che con il citato decreto 18 luglio 1959 e le successive modificazioni: all'ufficio circondariale marittimo di Gela, in quanto compreso nel compartimento marittimo di Porto Empedocle, fu attribuita la sigla 2PE; all'ufficio circondariale marittimo di Ortona e a quello di Vasto, in quanto compresi nel compartimento marittimo di Pescara, furono attribuite rispettivamente la sigla 1PC e 3PC; alle delegazioni di spiaggia di Marina di San Vito e di Francavilla, in quanto comprese nel compartimento marittimo di Pescara, furono attribuite le sigle di 5PC e 10PC; alla delegazione di spiaggia di Tremiti, in quanto compresa nel compartimento marittimo di Manfredonia, fu attribuita la sigla 5MF; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 1° marzo 2005, n. 51, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 aprile 2005, con il quale: gli uffici circondariali marittimi di Gela (Caltanissetta) e Ortona (Chieti) sono stati elevati a capitaneria di porto; le delegazioni di spiaggia di Marina di San Vito e di Francavilla sono state trasferite nella giurisdizione marittima della capitaneria di porto di Ortona con contestuale cancellazione da quella della capitaneria di porto di Pescara; la delegazione di spiaggia di Tremiti e' stata trasferita nella giurisdizione marittima della capitaneria di porto di Termoli con contestuale cancellazione da quella della capitaneria di porto di Manfredonia; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Ritenuta la necessita' di aggiornare la tabella allegata al predetto decreto ministeriale 18 luglio 1959 e successive modificazioni; Decreta:
Art. 1. Alla tabella delle sigle di individuazione per le navi minori ed i galleggianti iscritti presso i compartimenti marittimi della Repubblica, approvata con decreto ministeriale 18 luglio 1959 e successive modificazioni, e' apportata la seguente variazione: dopo Scoglitti del compartimento marittimo di Pozzallo, aggiungasi: Compartimento marittimo di «Gela» sigla assegnata GELA; dopo Termoli, del compartimento marittimo di Termoli, aggiungasi: «Tremiti» sigla assegnata 1TM; dopo Tremiti, del compartimento marittimo di Termoli, aggiungasi: Compartimento marittimo di: «Ortona» sigla assegnata OR; «Vasto» sigla assegnata 1OR; «Marina di San Vito» sigla assegnata 2OR; «Francavilla» sigla assegnata 3OR. |
| Art. 2. E' abrogato il decreto ministeriale 18 luglio 1959 e le successive modificazioni per la parte che concerne l'attribuzione: della sigla 2PE all'ufficio circondariale marittimo di Gela ora capitaneria di porto; delle sigle 1PC, 3PC, 5PC e l0PC rispettivamente, all'ufficio circondariale marittimo di Ortona, ora capitaneria di porto, all'ufficio circondariale marittimo di Vasto ed alle delegazioni di spiaggia di Marina di San Vito e di Francavilla ora compresi nella giurisdizione del suddetto compartimento marittimo di Ortona; della sigla 5MF alla delegazione di spiaggia di Tremiti ora compresa nella giurisdizione della capitaneria di porto di Termoli. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 19 maggio 2005 Il direttore generale: Provinciali |
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