Gazzetta n. 136 del 14 giugno 2005 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
DECRETO 15 marzo 2005
Modifica dell'ordinamento interno della Direzione di amministrazione interforze.

IL MINISTRO DELLA DIFESA

Vista la legge 20 febbraio 1981, n. 30, recante «Istituzione di direzioni di amministrazione dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica», ed in particolare l'art. 5, comma 1, che demanda ad un decreto ministeriale l'individuazione degli enti a carattere interforze, direttamente dipendenti dallo Stato maggiore della difesa e dall'Ufficio del segretario generale della difesa, sui quali la Direzione di amministrazione interforze esplica la propria competenza amministrativa;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 1976, n. 1076, concernente «Approvazione del regolamento per l'amministrazione e la contabilita' degli organismi dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica», e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 1976, n. 1077, concernente «Approvazione del regolamento per gli stabilimenti e arsenali militari a carattere industriale», e successive modificazioni;
Vista la legge 18 febbraio 1997, n. 25, recante «Attribuzioni del Ministro della difesa, ristrutturazione dei vertici delle Forze armate e dell'amministrazione della difesa»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 ottobre 1999, n. 556, recante il regolamento di attuazione dell'art. 10 della citata legge n. 25 del 1997, ed in particolare l'art. 12 che attribuisce ai Capi di stato maggiore delle Forze armate la competenza a determinare l'ordinamento ed il funzionamento degli enti e dei reparti dipendenti;
Visto il decreto del Ministro della difesa 4 dicembre 1981, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - serie generale - n. 341 del 12 dicembre 1981, ed in particolare l'art. 3, che, in attuazione dell'art. 5, comma 1, della citata legge n. 30 del 1981, indica gli enti sui quali ha competenza la Direzione di amministrazione interforze;
Visto il decreto del Ministro della difesa 16 luglio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - serie generale - n. 239 dell'11 ottobre 2002, recante modifiche al citato decreto del Ministro della difesa del 4 dicembre 1981;
Visto il decreto del Ministro della difesa 13 luglio 1985, con il quale il Centro applicazioni militari energia nucleare (CAMEN) ha assunto la denominazione di Centro ricerche, esperienze e studi (CRESAM);
Visto il decreto del Ministro della difesa 28 aprile 1994, concernente l'istituzione del Centro interforze studi per le applicazioni militari (CISAM), con contestuale soppressione del Centro ricerche, esperienze e studi (CRESAM);
Considerata la necessita' di escludere l'Ufficio amministrazione di personali militari dall'elenco degli enti sui quali ha competenza la Direzione di amministrazione interforze, in ragione del fatto che detto ufficio, in seguito all'evoluzione gestionale dell'area centrale della Difesa, non presenta i caratteri di un ente interforze, amministrando esclusivamente il personale dell'Esercito, nonche' di aggiornare la denominazione del Centro applicazioni militari energia nucleare in Centro interforze studi per le applicazioni militari;
Decreta:
Art. 1.
1. L'art. 3, del decreto ministeriale 4 dicembre 1981, di cui in premessa, e' sostituito dal seguente:
«Art. 3 (Enti dipendenti dalla direzione di amministrazione interforze). - La Direzione di amministrazione interforze ha competenza sui seguenti enti a carattere interforze:
Ufficio amministrazioni speciali del Ministero della difesa, con sede in Roma;
Raggruppamento autonomo del Ministero della difesa, con sede in Roma;
Commissariato generale onoranze caduti in guerra, con sede in Roma;
Centro interforze studi per le applicazioni militari, con sede in S. Piero a Grado (Pisa);
Scuola telecomunicazioni delle Forze armate, con sede in Chiavari (Genova);
Stabilimento grafico militare, con sede in Gaeta (Latina)».
Il presente decreto sara' inviato ai competenti organi di controllo, ai sensi della normativa vigente.

Roma, 15 marzo 2005

Il Ministro: Martino
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone